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Autore: TheLastReader    04/10/2023    0 recensioni
A seguito di un terribile cataclisma, che ha portato la terra sull'orlo dell'estinizione, gli esseri umani hanno risvegliato un potere andato perso ormai da tempo immemore.
50 anni dopo, Ryu Ozaki, in seguito alla distruzione di Okinawa perde entrambi i genitori, verrà abbandonato e derubato dai famigliari del padre, rischiando di morire a causa della fame e del freddo, e salvati infine da Jin Masaru, amico di famiglia dei suoi defunti genitori;
In seguito a questi avventimenti, Ryu deciderà di vendicarsi contro tutto e tutti: riuscirà nel suo intento?
Genere: Avventura, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO II - il seme della vendetta (Parte I)

 

 

« Mamma, papà... tornerete sani e salvi anche questa volta, vero? » chiesi ai miei genitori con voce preoccupata e muovendo le mie mani con agitazione, mentre si stavano preparando ad affrontare un altro Raid, il terzo di questo mese;

 

Infatti, i miei genitori erano dei Reaper piuttosto famosi nella prefettura di Tokyo; mia madre, Angelica Ozaki, era una guaritrice di grando A, mentre mio padre, Tetsuo Ozaki, era uno spadaccino di grado B, noto per il fatto che possedeva alcune palestre Kendo sparse per la città;

 

Mamma e papà facevano entrambi parte della gilda chiamata Omega, ed insieme affrontavano due raid al mese, dicendomi che affrontare ulteriori raid era pericoloso e li esponevano ulteriormente a dei rischi inutili. Certo, venivano pagati profumatamente per ogni raid svolto e concluso, ma grazie anche al fatto che papà aveva altre entrate dalle sue palestre, non avevano bisogno di affrontare ulteriori raid.

 

Ma questa volta era diverso: sull’isola di Okinawa, un dungeon passato sotto traccia si era trasformato in una "Breccia", e allo scoccare della mezzanotte, tutti i mostri al suo interno si sarebbero riversati sull’isola, scatenando il caos. Non si sapeva nulla di quel Dungeon, dato che il cancello, trasformantosi in una breccia, non diede possibilità all’associazione giapponese di poter studiare tale gate, ma a giudicare dalle dimensioni e dal colore della breccia, gli scienziati stabilirono che doveva quasi certamente trattarsi di una breccia di grado C, quindi, anche tra i Reaper chiamati a risolvere il problema, c’era un certo ottimismo;

 

Quel giorno ero abbastanza certo che i miei genitori avrebbero voluto rifiutare la chiamata, ma essendo questo un’ordine diretto della Japanese Reaper Association, non potevano rifiutarsi, altrimenti avrebbero pagato delle multe salatissime con rischio di sospensione del loro lavoro da reaper..

 

*****

 

Mio padre mi guardò con uno sguardo rassicurante, mentre mia madre metteva a letto Ariel, la mia sorellina che aveva solo 5 anni, che non riusciva a smettere di piangere fino a un attimo prima, dato che quella sera voleva stare con nostra madre.

 

« Ascolta, ragazzo! » - disse mio padre, mentre mi accarezzava la testa con energia, facendomi anche un po’ male - « Alla fine, i mostri che affronteremo oggi sono gli stessi che affrontiamo nei raid! Non c’è motivo di preoccuparsi! » concluse mio padre, mostrandomi un sorriso a 32 denti.

 

Anche di fronte a quelle parole rassicuranti però, non mi sentivo affatto calmo; forse sono stato influenzato dal fatto che le «breccie» di 45 anni prima furono particolarmente violente, o forse perché ero semplicemente preoccupato per i miei genitori;

 

« Papà... non andare via... per favore! » dissi stringendogli i pantaloni neri, cercando in ogni modo di convincerlo a non andarsene, anche iniziando a piangere;

 

Mio padre rimase sorpreso dalla mia reazione, non sapendo nemmeno cosa dire o fare; Non tanto perché piangevo, ma perché di solito piangevo perché volevo andare con loro in missione... il mio comportamento era nuovo per lui, ed era così sorpreso che rimase sconcertato dalls mia reazione, agitandosi pure lui; così mia madre intervenne rapidamente, abbracciandomi da dietro e poi dandomi un bacio sulla guancia...

 

« Ehi Ryuu, non preoccuparti, torneremo prima ancora che tu ti svegli. E dopo, ti porteremo al parco divertimenti, ok? »

 

Anche se ero ancora titubante, ero ancora un bambino, ed era facile farmi pensare a qualcos’altro.

 

« ... Va bene... ma poi voglio andare anche da McDonald’s! »

 

« Hahahah, va bene, va bene, ma ora vai a letto, tesoro mio! » disse mamma, dandomi un altro piccolo bacio, questa volta sulla fronte;

 

Rilassato e rincuorato dalle parole di mia madre, mi diressi al piano di sopra, dove c’erano le nostre stanze; ma prima di salire le scale, mi fermai di nuovo, guardando ancora una volta i miei genitori, che mi osservavano salire le scale con uno sguardo dolce e affettuoso. Li guardai intensamente, e poi sorrisi e li salutai, dirigendomi finalmente verso la mia stanza.

 

In quel momento, mentre salivo le scale, pensavo a quante cose belle avremmo fatto domani al parco divertimenti e a tutta la spazzatura che avrei mangiato insieme ai miei genitori e insieme ad Ariel; ma non avrei mai potuto sapere che quella sarebbe stata l’ultima volta che li avrei visti;

 

La breccia, che secondo gli scienziati doveva rilasciare mostri di grado C, mutò inspiegabilmente, rilasciando sull’isola di Okinawa un enorme mostro di grado S... un mostro simile a un drago, abbastanza potente da spazzare via l’intera isola con un solo ruggito, costringendo l’intervento di diversi A-rank e pochi S-Rank di diverse nazioni vicine a abbattere una tale bestia. Il Raid fu un fallimento totale su ogni fronte, e oltre 200 reapers rimasero brutalmente uccisi dalle fiamme di quel mostro, compresi i miei poveri genitori, i cui corpi, insieme a quelli di molti altri, divennero cenere per mano di quelle terribili fiamme diaboliche. ...

 

Ricordo ancora quel giorno come se fosse ieri... ogni momento di auel terribile giorno è marchiato a fuoco nella mia mente, come il fatto che io e la mia sorellina aspettammo per ore e ore che i miei genitori arrivassero alla porta d’ingresso; come, a tarda sera, due uomini dell’associazione giapponese vennero a casa nostra per darci il triste annuncio... Non dimenticherò mai le lacrime di mia sorella, così come non dimenticherò mai la freddezza di quei due bastardi, che dopo averci dato la notizia, se ne andarono come se nulla fosse, lasciando due marmocchi in balia di una realtà triste e crudele.

 

Né dimenticherò l’ipocrisia dei « parenti » di mio padre, che approfittarono della nostra stupidità, del nostro dolore e della nostra giovane età, per rubare tutta la fortuna e i beni che i miei genitori, lavorando come Reaper, avevano costruito dopo tanti anni di sacrificio e duro lavoro, abbandonandoci poi  al nostro destino; se non fosse stato per Masari Jin, un caro amico di mamma e papà, saremmo entrambi morti di fame in mezzo alla strada.

 

E fu proprio in quei momenti duri e difficili che dentro di me, lentamente, cominciò a crescere il seme della vendetta; vendetta contro quei dannati mostri, che avevano sconvolto la nostra vita e quella di molte altre persone, e soprattutto, ho meditato la vendetta contro la famiglia di merda di mio padre, che non ci aveva pensato due volte prima di rubarci tutto, abbandonandoci poi come spazzatura; In quel momento, avevo deciso che avrei fatto la mia strada come reaper, che sarei diventato uno dei più forti reaper della storia, eliminare ogni mostro di qualsiasi gate e di sbarazzarmi da solo dei relativi di mio padre famiglia di mio padre e riimpegnarsi quello che ci aspettava. ..sì, questo era ora il mio sogno.

 

   
 
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