Prompt 7/10: vergogna.

La perfezione della mancanza

Ti imporpora le guance, serrandoti la gola in una stretta che diventa ogni volta  – ogni maledetta volta – sempre più soffocante.
Li senti addosso ovunque, persino nella solitudine delle tue stanze, quelle occhiate di biasimo – dei maestri, davanti all’ennesimo fallimento – e quei sorrisi di falso cordoglio della corte – quanto è divertente vedere i potenti puniti?
Quelli li sopporti ormai da anni, hai capito che fa parte del gioco. 
Le uniche pugnalate dalle quali non riesci a difenderti – che ti affondano nel petto come zanne aguzze, straziandoti la carne – sono i sospiri di Viserys.
Sai di averlo deluso.
Sei l’ostacolo tra lui e il sogno di Aegon.
Una regina inutile, sbagliata.


[109 parole]

È esplosa di colpo nel momento in cui hai aperto gli occhi.
L’inganno di Otto era palese a tutti, un amo lanciato per accalappiare una corona, solo
che l’hai ignorato perché ti aveva dato tutto quello che avevi supplicato.
Un erede, maschio e in salute.
Una regina feconda, più giovane e adatta della precedente.
Credevi fosse quello il compito di un sovrano, assicurare la successione della dinastia – e
la realizzazione di quella maledetta profezia.
Sei stato cieco, Viserys.
Avevi tutto, nella perfezione della sua assenza.
Aemma, Rhaenyra, avrebbe dovuto bastarti. Eri felice.
Invece le hai vendute.
Curioso che sia stato tu stesso a dare inizio alla rovina della tua Casa.


[110 parole]

Mi rendo conto che queste due drabble possano sembrare un po’ campate per aria – e lo sono – ma è stato il meglio che sono riuscita a scrivere.
Speravo davvero di non farmi scappare la possibilità di scrivere su Aemma, un personaggio che mi intriga da morire. Mi spiace solo di non averle reso giustizia.
So di essere spietata con Viserys ma io e quell'uomo non andiamo d'accordo (vedi fattore Aemond).
Un abbraccio e grazie per aver letto queste due sciocchezze,
Blue