Giorno 15 #MayIwrite2023
Fandom: Naruto
Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha [SasuNaru]
Prompt: ha ripreso colore + x va a vivere con y + “non me ne frega niente”
Genere: Romantico
Avvertimenti: What if? Post 699
Tornare a Konoha faceva sempre uno strano effetto, era come
casa e non essere in grando di riconoscerla. Sasuke era stato via per tanto
tempo, che ciò che doveva essere famigliare era diventato sconosciuto.
Non importava, stava iniziando una nuova vita insieme a
Naruto.
Avevano deciso di ristabilirsi al villaggio, dopo aver attraversato
il mondo in lungo e in largo. Avevano
abbastanza esperienza perché finalmente mettere in atto la loro rivoluzione
senza sangue ma attraverso il dialogo.
- Dove lo metto questo? – chiese Naruto con in mano uno dei
suoi scatoloni.
- Poggialo nell’altra stanza, dobe – rispose – e fai
attenzione! Ci sono pergamene importanti di famiglia. –
- Va bene, va bene!
Naruto aveva lasciato il suo monolocale per andare a vivere
insieme a Sasuke in altra casa. Non al quartiere Uchiha, troppi ricordi, bensì
in un nuovo quartiere appena costruito.
Sasuke aveva dei dubbi riguardo alla convivenza: già notava
le occhiatacce strane degli abitanti del villaggio, e non gli piaceva per nulla
come li guardavano.
- Senti, dovremmo tenere un profilo basso, insomma cercare di
fingere di essere dei coinquilini che vivono insieme per dividere le spese –
propose Sasuke, mentre seguiva Naruto con un altro pacco.
- Perché mai?
Sasuke alzò gli occhi al cielo esasperato: - perché la gente
ci guarda male.
- Non me ne frega niente! – esclamò Naruto voltandosi di
scatto verso di lui.
Nel fare quel movimento lasciò andare lo scatolone, il quale
gli finì direttamente sul piede. Naruto cominciò
a zampettare per la stanza ululando dal dolore.
- Dovresti fare più
attenzione, dobe!
Sasuke non ne sapeva nulla di arti mediche, ma conosceva dei
rimedi contro il dolore. Aiutò Naruto a sedersi; gli tolse il sandalo per
vedere il danno. Non era nulla di importante, ma il piede sembrava starsi
gonfiando.
- Vado a perdere del ghiaccio, stai fermo.
Il dobe si lasciò medicare il piede senza lamentarsi o dire
una parola. - va meglio? – chiese
Sasuke.
- Sto bene! - esclamò Naruto – e davvero Ti amo, Teme, non
m’importa nulla di quello che pensano quei vecchiacci o gli abitanti! -
“Ha ripreso colore,”
pensò Sasuke sorridendo. Il volto del suo dobe era diventato paonazzo tanto gli
importava che gli arrivasse il messaggio forte e chiaro.
- D’accordo, vorrà dire che ci scambieremo smancerie in
pubblico.
- Non ho detto questo, Teme! – Naruto iniziò ad urlare le sue litanie di
dettabayo, miste a lamentele ed insulti.
Sasuke non lo ascoltava più; un unico pensiero gli passò
dalla testa: come aveva fatto a vivere senza? Non aveva la risposta, ma sapeva
che, d’ora in poi, se lo sarebbe tenuto stretto.