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Autore: occhiverdi1972    20/10/2023    2 recensioni
Sembra sia spuntato il sereno , una nuova vita lontani dalla Francia , un figlio, la felicità ma, ancora una volta il sogno dura poco.
Oscar davanti la scelta piu' difficile della sua vita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Axel von Fersen, Hans Axel von Fersen, Oscar François de Jarjayes, Victor Clemente Girodelle
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Anime belle buonasera! Dopo tantissimo tempo sono riuscita ad aggiornare "Senza scelta " .Volevo ringraziare tutti per i miriadi di messaggi che mi incitavano a pubblicare ,spero di essere più veloce nel pubblicare il successivo.
Attendo i vostri commenti, come sempre vi auguro buona lettura!
 
capitolo 40
 
Cristine sbarro' gli occhi incredula, era incredibile , il destino si accaniva contro di lei, un'altra volta.
 
Si chiese in quel preciso istante cosa avesse fatto di talmente crudele per ottenere dalla vita un simile trattamento.
 
- Allora bambolina ? Comprendo che l'emozione di rivedermi sia tanta ma...Non credevo che potesse toglierti anche l'uso della parola!
 
Lui stava li, davanti a lei, sicuro ed indomito come sempre, i suoi occhi la scrutavano da capo a piedi come un felino che osserva la sua preda, pronto a divorarla.
 
Victor avanzò di qualche passo, strinse la sua mano , poi fisso' sicuro e serio l'energumeno a cavallo :
 
- Come vi permettete di rivolgervi alla mia signora con tale volgarità ? -sbottò 
 
Il giovane alzò gli occhi al cielo ed esplose in una fragorosa risata che rimbombo' nella campagna circostante :
 
- Ahahah ! Sei davvero patetico " Damerino imbellettato "- gracchio' fissandolo - la giacca di buona fattura in abbinamento con la benda in testa è una nuova moda di quest'anno? - lo derise , poi si giro' verso Cris:
 
- Mi deludi tesoro, da un po di tempo a questa parte i tuoi gusti sono peggiorati - Gracchio' ,quindi scese da cavallo.
 
 
 
- Farai bene a salire sulla tua carrozza capellone ! - esclamò poi diretto a Victor - da solo!! - specifico'
 
Il giovane si contenne , si giro' verso la sua Cristine  :
 
- Tesoro...Conoscete questo gran maleducato? - chiese
 
lei abbasso' gli occhi :
 
- Purtroppo Si! - rispose
 
- Per fortuna vorrai dire!! - la corresse lui 
 
Victor ci capiva sempre meno , si giro' ancora dolcemente verso di lei :
 
- Potrei sapere chi è ? - chiese pazientemente .
 
- E'...E' Alain! 
 
Victor inorridì :
 
- Alain ?? Quell' Alain?? - chiese sconvolto.
 
- Si...- sussurro' lei portandosi una mano sugli occhi .
 
Victor sentì la ritrovata serenità sparire in un colpo solo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Girodelle fisso' Alain, era un bel ragazzone  con le spalle larghe ed i grandi occhi scuri.
 
I capelli erano spessi e semilunghi e di certo non curati .
 
Era molto diverso da lui , sapeva che Cris lo aveva amato molto ma anche che era un uomo che non conosceva la parola fedeltà
Cris lo aveva piu' volte perdonato fin a quando, durante una delle sue solite scappatelle aveva ingravidato una delle sue " Donzelle " facendo nel modo piu' crudele capire  che l'era del perdono era ormai finita.
 
Cosa voleva adesso da lei ?
 
Cerco' di scoprirlo, si avvicino'  e sospiro' cercando di mantenere la calma :
 
- La pregherei gentilmente di spostare il cavallo e lasciarci continuare! - esclamo'.
 
Alain sorrise  :
 
- Secondo voi dopo aver creato tutto questo trambusto e aver ritrovato Cristine vi lascerei andare via così tranquillamente ? Siete un illuso damerino!!
 
- Cosa diamine volete da noi! - sbotto' il giovane perdendo la pazienza .
 
Alain lo fisso' non scomponendosi affatto :
 
- Beh...- sbotto' - da voi di sicuro non voglio nulla !!
 
- Smettetela con le vostre battutine da quattro soldi ed andate al sodo! .
 
Alain avanzò, lo afferro' per il collo della giacca e lo alzò a qualche cm da terra , poi lo fisso' dritto negli occhi :
 
- Voglio che voi spariate , lasciate qui Cris e filate via!!
 
Lui si dimeno' riuscendo a liberarsi :
 
- Se credete che lascero' qui Madame Sanders vi sbagliate di grosso. Dovrete prima uccidermi!!
 
 
 
- Devo dire che ne avete di  coraggio Damerino , devo ammetterlo! - rise lui
 
Cris si avvicino' preoccupata :
 
- Vi prego di smetterla! - sbotto' temendo si scatenasse una rissa- sono perfettamente in grado di decidere per me e desidero solo andare via!
 
Alain la fisso' :
 
- Ho bisogno di parlare con te ...te ne prego!
 
- Non abbiamo nulla da dirci!
 
- Si invece!
 
- scordatelo!!
 
Victor si frappose fra i due :
 
- Cristine vi ha palesemente detto che non vuole. Punto!
 
Alain lo fisso' sdegnato :
 
- Ha detto che non vuole ma vorrei ben vedere se è davvero quello che pensa!
 
- Lasciatela in pace - sbotto' Victor - non vi basta quanto l'avete già fatta soffrire?
 
Alain fischio' :
 
- Ulllalla'...- sbotto' quindi guardando lei - noto con piacere che gli hai parlato di me!
 
- Si...Me ne ha parlato - si intromise il giovane - e di certo non bene , vi ricorda come l' errore piu' grave compiuto .
 
- Beh...ero piu' giovane - si difese lui - adesso sono piu' maturo.
 
- A giudicare da come state affrontando la cosa non si direbbe - sbotto' Victor
 
Alain rise :
 
- Preferite che faccia il damerino educato ? Bene...vi accontentero'! - sbotto'quindi avvicinandosi a Cris e rivolgendosi a lei :
 
 
 
- Gentile donzella, potrei avere l'onore di avere pochi attimi della sua attenzione per conferire con voi ? - Chiese affinando la voce.
 
A lei scappò mezzo sorriso :
 
- Piantala, non sei credibile . Non parlero' con te neanche morta e se non toglierai il cavallo dalla strada giuro che andro' via a piedi! - sbotto'
 
Alain si alzò , fisso' i due , poi lo sguardo corse a Victor :
 
- Amate questa donna ? - gli chiese
 
- Che domand...
 
- Rispondete...La amate? - insistè
 
- Certo che la amo - sbotto' Victor - la amo piu' di me stesso - sancì fiero.
 
Cris visibilmente commossa sentì il cuore riempirsi d'amore e stima .
 
- Bene..se la amate allora convincetela  a parlare con me
 
- E perche dovrei ?
 
- Perchè sono stato il suo grande amore e prima di cominciare una vita insieme , per voi sarebbe bene capire se non siete una scelta di convenienza!.
 
Victor sbarro' gli occhi , Cris inorridì per quelle parole crudeli , si avvicino' e gli mollò un sonoro schiaffo.
 
Alain non si scompose , torno' a fissare Victor :
 
- confido nel vostro buonsenso , fate in modo che Cris ci sia domani a casa di Lassone.
 
Entrambi sbarrarono gli occhi :
 
- Cosa c'entra Lassone ?-Esclamò Victor
 
Alain lo blocco' :
 
- Se davvero siete fatti l'un per l'altra non avete nulla da temere damerino, la vostra donna tornerà da voi.
 
- Chi mi dice che non la tratterrete con la forza o...o che non le farete del male - sbotto'
 
- State tranquillo , avro' di sicuro miriadi di difetti ma se c'è un pregio è proprio quello di non aver mai alzato una mano su una donna .
 
Victor lo guardo' sconvolto :
 
- Vi rendete conto di quel che mi state chiedendo ?
 
- Vi sto solo dando l'opportunità di non essere usato !- sbotto' , poi salì a cavallo,mando' un bacio a Cris e si allontano'.
 
lei avvampò :
 
- Non verro' mai ! - urlò mentre il cavallo si allontanava  - mi senti Alain dei miei stivali ? Non verro' mai!! Mai!!
 
Cris rossa in viso urlava gesticolando  verso un Alain che si allontanava .
 
Victor sconvolto per la prima volta dubito' anche di se stesso.
 
Risalire in carrozza come se nulla fosse accaduto fu molto difficile, victor era freddo e glaciale e Cris...Cris era rossa in viso e palesemente agitata.
 
- Diavolo di un Alain..- sbotto'
 
Victor le prese la mano e cercò di calmarla :
 
- state tranquilla Cris, agitarvi non vi fa affatto bene.
 
- Avete ragione - sussurro' lei - sto per iniziare la mia nuova vita con voi, sto per arrivare al nostro nido d'amore , è una giornata bellissima e non me la faro' certo rovinare da De soissons.
 
Victor annuì, la strinse a se , poi la bacio' dolcemente, a lungo.
 
 
 
 
 
 
 
- E' ancora piu' bella di come la ricordavo!!- esclamò' felice lei volteggiando nel grande salone, la felicità sul suo viso era palese e Victor era sempre piu' affascinato, Cris sembrava aver scordato i momenti precedenti e con la mano stretta a quella di lui vagava rivedendo le stanze . Arrossì poi visibilmente quando entrarono nella loro camera da letto , Victor la prese dolcemente in giro, lei scappò verso il piccolo giardino e si fermò di botto.
 
Piante di fiori coloratissimi facevano bella mostra di se , piante che li, Cristine non aveva mai visto.
 
Si giro' emozionata verso il suo uomo :
 
- Io...io ricordo benissimo che non c'era nulla quando siamo venuti a vedere.
 
Victor rise :
 
- So che vi piacciono i fiori e questa...Beh...E' una piccola sorpresa per voi!
 
Cris fisso' i fiori colorati, le aiuole curate e allegre, il verde dei cespugli, era un piccolo paradiso, un paradiso che Victor aveva creato per lei.
 
Il cuore si gonfio' di felicita', corse felice ad abbracciarlo e pianse commossa stretta al suo petto :
 
- Grazie...Grazie per il pensiero stupendo!
 
Victor la fisso' :
 
- Grazie a voi per rendere tutto così fantastico da quando ci siete - sussurrò innamorato.
 
 
 
 
 
La domestica di sicuro cucinava benissimo , Cris era entusiasta assaggiando tutto con eleganza seduta a tavola di fronte a Victor , ma il giovane, benchè lieto di vederla allegra non riusciva a godersi i momenti.
 
Lei si accorse di quella malinconia , victor fissava il piatto ed era perso fra i suoi pensieri.
 Si alzò, si avvicino' a lui , scosto' una ciocca di quei bellissimi capelli dal suo viso, lo fisso' con dolcezza in quegli incredibili occhi verdi :
 
- Siete strano, cosa succede ? - sussurro'.
 
Lui scosto' la sedia , Cris sfacciatamente si sedette sulle sue ginocchia :
 
- Forse....Forse pensate che abbiamo corso troppo, ci state ripensando, volete...
 
Victor la fisso' :
 
- Non pensatelo nemmeno per scherzo, vi amo immensamente Cris e vi giuro che non c'è altro posto dove vorrei essere adesso..
 
- Ma...?
 
- Ma le parole di soissoin mi risuonano in testa!
 
Cris gli carezzo' il viso :
 
- Avete ragione, anch'io sarei turbata se una vostra fiamma si ripresentasse - sussurro'.
 
- Voi avete amato profondamente quell'uomo, me lo avete confessato voi stessa! Come potrei far finta che oggi quest'incontro non sia avvenuto.
-Alain è una storia finita! - specifico '
Victor scosse la testa:
 
- Guardate Oscar ed Andrè Cris...Hanno avuto altre storie eppure...Eppure non hanno mai smesso di amarsi! Io non voglio essere il Fersen della situazione, io voglio che voi siate convinta e che scegliate me senza remore!
 
Lei si alzò di botto, lo fisso' sconvolta :
- State dicendo che...che non vi fidate di quel che dico, che non credete al mio amore ?
 
- Non sto dicendo questo Cris, Alain non c'era....ma adesso è tornato e voi avete la possibilità di stare con il vostro grande amore!
 
- Siete voi il mio grande amore ! - sbotto' con gli occhi umidi.
 
Victor le prese il viso fra le mani :
 
.- Voi , forse credete che io lo sia , forse...forse sono la scelta piu' facile , Alain è un infedele ed io...io sono diverso da lui!
 
Cris si allontano' sconvolta, si reco' al lato opposto della stanza :
 
- Maledetto Soisson...Maledetto, è riuscito a farvi vacillare!- sbotto'
 
Lui la raggiunse , le tenne le mani :
 
- Vi prego Cris, non posso vivere con questo dubbio...Voi dovete vederlo, parlarci, solo così capirete davvero!
 
lei era sempre piu' sconvolta:
 
- Non posso crederci...Mi state mandando da lui!!
 
- Si...- sussurro' - e non certo perchè non vi amo, anzi...
 
Lei scrollò la testa :
 
- Non ho bisogno di vederlo per capire , mi basta starvi accanto per comprendere quel che sento : Io vi amo!
 
- Ed io vi credo...ma
 
- Ma avete bisogno delle prove
 
Victor abbasso' gli occhi .
 
Cris lo fisso', era triste, sconsolato, affranto :
 
- Va bene...se vi servirà per stare piu' tranquillo...Lo vedro'!
 
Victor la abbraccio' :
 
- Grazie!!
 
 
 
 
 
Cristine indosso' la camicia da notte e la pesante vestaglia , Victor entro' in camera da letto e la fisso' ammaliato, era bellissima!
 
Il giovane si tolse la camicia e lei venne invasa dal desiderio , lo abbraccio' , si baciarono a lungo, dolcemente .
 
Victor si strinse a lei cercando di arginare il desiderio che lo attanagliava.
 
Si stava contenendo e lei se ne accorse :
 
- Io...presumo che non mi toccherete stasera, vero? - sorrise
 
- No...ma vi giuro che è una tortura ! - sussurro'
 
Cris sapeva che Victor era un gentiluomo e che non l'avrebbe sfiorata , non prima che lei avesse fatto la sua scelta.
 
Sospiro' affranta e si tolse la vestaglia, la luce della candela mostro' in trasparenza le sue forme procaci, Victor ansimo' eccitato.
 
Lei rise :
 
- Non è così che avrei preferito passare questa notte.
 
- beh...Di certo neanch'io! Dite la verità Cris...Avete messo la camicia piu' trasparente apposta, per punirmi!
 
- Forse! - sorrise lei
 
Victor  la strinse a se :
 
- Vi giuro che se tornerete da me domani...Vi terro' tutto il giorno nuda fra le mie braccia ! - sussurro' piano al suo orecchio
 
Cris rise , il Victor  che palesava desiderio era adorabile.
 
- Potete togliere il se , io saro' con voi domani, ne sono sicura !
 
- Bene...- sussurro' lui - allora il tutto è solo rimandato.
 
Cris lo fisso' sensualmente :
 
- Allora adesso cosa farete - scherzo' - dormirete sulla poltrona ?
 
- Nient'affatto! - sussurro' - potrebbe essere la nostra sola unica notte insieme , voglio stringervi fra le mie braccia ! - confesso'.
 
Cris alzò il lenzuolo e scivolò sotto le coltri, Victor la raggiunse .
 
Si abbracciarono , lei poggio' il capo sul torace dell'uomo che era sicurissima di amare .
 
- Buonanotte! - sussurro' poi
 
- Buonanotte Cris ! - rispose Victor  ma il pensiero di perderla non lo abbandono' tutta la notte.
 
 
 
 
 
Cristine sospiro', poi si decise a scendere dalla carrozza :
 
- Aspettatemi, non ci mettero' molto ! - esclamo' diretta al cocchiere .
 
L'uomo annuì , probabilmente madame Sanders non sapeva che il padrone gli aveva già raccomandato di non allontanarsi e attenderla poco distante
 
 
 
Lei sospiro' fissando la porta dello studio di Lassone :
 
- "Victor...Victor cosa mi fai fare.."- pensò alzando gli occhi al cielo.
 
Un ultimo sospiro e busso' .
 
Nessuna risposta
 
" bene...mi sa che posso andare via  "- penso' girandosi
 
- Aspetta! - la voce di Alain la blocco', Cris si giro', lui stava li, sulla soglia , il sorrisetto beffardo ad accoglierla:
 
- Non sei ancora arrivata e vai già via ?- scherzò
 
- Beh...a dimostrazione che di restare non ho  proprio voglia - ribattè lei
 
Il giovane la fisso' 
 
- In quanto ad ironia non sei cambiata affatto! - sancì
 
Poi spalanco' la porta , si scosto' da parte e fece un piccolo inchino :
 
- Si accomodi pure Madame Sanders - esclamo'
 
Lei storse il naso , entro' guardandosi intorno :
 
- Il dottore non c'è ? - chiese
 
Alain la fisso' divertito :
 
- Ha avuto un'urgenza ed è dovuto andare. Non  avrai mica paura di me ?
 
Cristine sospiro', fece ondeggiare la piccola borsetta che aveva in mano, poi si avvicino' e lo fisso' dritto negli occhi :
 
- Senti De soisson ...Parliamoci chiaro, sono qui solo perchè il mio uomo me lo ha chiesto, non avrei perso un solo secondo della mia vita a parlare con te.
 
- Smettila Cris, non sei credibile, non serve metterti addosso nessuna corazza, so già che non ti sono indifferente
 
- Sei il solito modesto!
 
- E tu la solita bugiarda, comunque sia 
...è inutile  rimbeccarci con battutine e frecciatine inutili - sussurro' - ormai sei qui...Tanto vale parlare!
 
Cris spalanco' le braccia e alzò gli occhi :
 
- Va bene...Sono proprio curiosa di sapere cosa hai di tanto importante da dirmi!
 
Lui sorrise ;
 
- visto che ho solleticato la tua curiosita'...prego...siediti pure , ti offro un caffè - sussurro' indicandole una sedia.
 
 
 
 
 
Scocciata, annoiata e sulla difensiva Cris seduta fissava Alain che con fare sicuro si destreggiava in quella piccola stanza 
 
- Vedo che sei molto a tuo agio qui! - sussurro' - ci abiti da molto ?
 
- Oh...Solo qualche mese - confesso' prima di porgerle la tazza e sedersi di fronte a lei .
 
Cris sbarro' gli occhi :
 
- Un mese ? - sbotto' - è un mese che sei ospite di Lassone ?
 
- Si...piu' o meno, certo non sono stato sempre così...lucido! - sancì
 
- Lucido ? Che cosa intendi ?
 
Alain posò la tazza , poi si porto' un dito sotto il mento e comincio' a raccontare .
 
- Sono stato aggredito da quattro furfanti che hanno tentato di derubarmi ,gliele ho suonate di santa ragione ma...Ero ferito, uno di loro mi ha piantato  un coltello sul fianco - racconto' alzando la giacca e mostrando la benda - questa casa è stata la prima che ho trovato sulla mia strada , Lassone mi ha accolto e curato.
 
E' stato facile trovarti dal momento che ho scoperto che ti conosceva.
 
- Che graziosa coincidenza ! - sbotto' lei
 
- Gia'!! - annuì lui contento.
 
- Cosa ci facevi qui vicino...- sbotto'
 
- stavo cercandoti ...- sbotto'
 
- Stavi cercando me ? - esclamò stupita .
 
- Certo! altrimenti perchè avrei insistito per parlarti!
Sono andato a trovare i tuoi, mi hanno detto che stavi con Grandier e che...eri felice ! Tuo padre mi ha intimato di lasciarti in pace
 
- Mio padre! ?- sbotto' lei
 
- Già...Ma...come mai ti sapevo con Grandier e ti trovo adesso con un...Capellone ? - sbotto'
 
- Il "capellone" come lo chiami tu è Victor ed è una persona magnifica!
 
- oh...immagino !
 
- Dico davvero Alain, sono convinta che saro' molto felice con lui.
 
Alain allungo' inaspettatamente la mano, afferro' la sua .
 
- Solo io posso renderti felice Cris! - sbotto'
 
Lei sbarro' gli occhi :
 
- Cosa diamine dici ?
E...e la tua donna...e...tuo figlio o...figlia ?
 
Alain si passo' una mano sulla fronte quasi a scacciare via un brutto ricordo .
 
- Mio...Mio figlio non è mai nato! - confesso'
 
- Mi dispiace!
 
- Si vede che...Che doveva andare così e visto che non amavo la madre...beh...Ci siamo detti addio!
 
- E certo - sbotto' - non sai tenerti nessuno Alain, non riesci mai ad avere una relazione stabile.
 
- Sei tu la donna della mia vita!
 
- Ahahah! Molto divertente
 
- Non sto scherzando Cris...Possiamo ancora tornare ad essere felici.
 
- Noi non siamo mai stati felici Alain ! - sbotto' lei
 
- Stai scherzando, vero?
 
- No. non sto scherzando affatto, ti ho sempre dovuto dividere con altre donne
 
- Donne che pero', per me, non significavano nulla!- specifico' lui.
 
- Forse...Ma pur sempre donne con cui sei andato a letto.
 
- E' acqua passata Cris, sono un brav'uomo adesso!
 
- Se lo sei non è piu' affar mio!
 
- Ti sto dicendo che non ti sarei mai piu' infedele
 
- Ti sto dicendo che non mi interessa. Potresti esser diventato un santo , non mi importerebbe. Sto con Victor adesso e sono felice.
 
- Felice ? Con un damerino così sofisticato ? Ma fammi il piacere...- sbotto' ridendo.
 
Cris perse la pazienza , si alzò dirigendosi verso l'uscita.
 
Alain la precedette sbarrandole il passaggio.
 
- Scostati! - sbotto' lei 
 
- No!
 
- Scostati o quant'evvero Iddio  le tue parti basse lo ripiangeranno
 
Lui sorrise :
 
- Mi piace quando fai la rude, sei una donna con le palle Cris!Quel damerino non fa per te!
 
- Questo lascialo decidere a me!- sbotto'
 
 
 
Vi fu un attimo di silenzio .
 
Alain la fisso' dolcemente soggiogato.
 
Il tempo non sembrava essere passato, Cris era ancora piu' bella di come la ricordasse.
 
Fisso' quel seno pieno e quella vita stretta , quegli occhi colore del mare sul viso di porcellana , Dio quant'era bella!
 
Se Alain avesse potuto le avrebbe sciolto i capelli, le avrebbe insinuato le dita sotto la nuca  e l'avrebbe baciata con foga e passione , poi...Poi l'avrebbe presa fra le braccia e adagiata sul letto dove le avrebbe fatto di tutto.
 
L'avrebbe amata  con quell'amore che il tempo gli aveva negato  in tutti quegli anni , con quell'amore che l'aveva riportato a lei.
 
Cris conosceva quello sguardo, Alain stava di fronte a lei e la fissava con aria sognante.
 
Era pericoloso, molto pericoloso , si disse.
 
- Alain...- sussurro' addolcendosi - Lasciami andare , la nostra è una storia finita da anni.
 
- No...Non è mai finito nulla, ci ameremo per sempre Cris, e tu lo sai!
 
Lei lo fisso' e scosse la testa :
 
- Ti voglio bene Alain, sarebbe impossibile non volertene ma l'amore...Quello l'ho strappato dal mio cuore anni fa..
 
- No...- sussurro' lui - non dirlo Cris...Per favore! - sussurro' sconvolto.
 
- In tutti questi anni - confesso' lei - quando pensavo a te ...Era solo un turbinio di ricordi dolorosi
 
- Lo sò...ti ho fatto troppo male Cris , ma ora...
 
- Ora è tardi! Non ti amo piu' e anche se ti amassi...Sarei una pazza a ricascarci!
 
- Ti prego...- sbotto' lui sconvolto
 
Cris si avvicino' :
 
- Dimenticami Alain,  come facevi quando mi riaccompagnavi a casa e correvi nel letto di qualcun 'altra.
 
- Smettila e ammetti di amarmi!
 
- Io non ti amo ! - scandì quelle parole guardandlo dritto negli occhi.
 
Alain fulmineo  le cinse la vita e l'attiro' a se? :
 
- Ti dispiace se verifico ? - sbotto' stringendola
 
Cris si sentì perduta.
 
 
 
Intanto fra le stanze di quello che doveva essere un nido d'amore, un nuovo inizio ,Victor si torturava.
Chissà se  la sua Cris sarebbe tornata.
 
 
Una luce, una luce colpiva i miei occhi , le palpebre erano pesanti , provai ad aprirle, ci riuscii con fatica.
 
Alzai lo sguardo , il tetto era quello di quel che era una volta la stanza mia e di Andrè, girai lo sguardo a sinistra , lui stava li, le spalle curve, la testa appoggiata sulle braccia , il corpo adagiato su una sedia.
 
Probabilmente mi aveva vegliato .
 
In un istante ricordai tutto , le menzogne di Fersen , il rapimento di Cris , le bugie , gli inganni di un uomo che avevo imparato ad amare , una stretta al cuore mi trafisse anche l'anima,  forse era piu' facile andarsene per soffrire di meno.
 
Richiusi gli occhi , forse...era meglio morire.
   
 
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