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Autore: Mixxo    21/10/2023    2 recensioni
Hisako è una fan di maghette che sogna di diventare una di loro.
Lurue vorrebbe solo avere degli amici.
Un incontro fortuito esaudirà i desideri di entrambe, ma presto dovranno scontrarsi con le loro insicurezze ed emersioni da altri mondi che appaiono per distruggere la città.
...ma loro fanno meno paura, circa.
Genere: Azione, Commedia, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lurue trema. Quella sfera è uguale al colpo che mi è stato scagliato mentre mi trovavo in cielo. La sola esplosione potrebbe distruggere questa sezione del parco. Stringe i pugni, le braccia le danno delle fitte. Cosa faccio?

La donna ammantata la fissa vacua, spinge in avanti il palmo, la sfera schizza in sua direzione.

Lurue tende le mani in avanti, lo iuxx avvolto negli arti si sposta sui palmi, fungendo da cuscinetto all’impatto. Punta i piedi, stende le braccia ma la sfera la spinge indietro, i piedi sfregano sull’erba secca. Il calore delle fiamme le scalda la schiena.

Geme. Non riesco a fermarla.

Le braccia le si piegano lentamente sotto quella forza. Forse posso deviarla.

Porta indietro un piede, inarca la schiena, ritira le mani per poi dare una spinta dal basso alla sfera. Questa schizza verso l’alto esplodendo in una ragnatela di saette.

Lurue cade seduta a terra, cerca di incanalare più aria possibile ma è calda e soffocante. La donna ammantata alza la mano nuovamente e genera un’altra sfera.

Di nuovo!?

Lurue si alza di fretta. Posso farlo di nuovo.

La donna le scaglia il suo attacco. Questa volta sa cosa fare, poggia le mani contro la sfera quando questa la raggiunge, usa sé stessa come perno e la devia verso l’alto. Appena il bagliore del colpo sparisce si trova davanti la sua avversaria. Pugno stretto al fianco, distende il braccio rapida.

Il colpo allo stomaco le svuota i polmoni, il secondo diretto al viso la fa schiantare contro un albero. Il vento fischia nelle sue orecchie, il tronco si spezza sotto la sua schiena, rotola per diversi metri.

Punta una mano a terra, tossisce violenta, fa forza sull’avambraccio ma le gambe cedono.

Si sente tirare su per i capelli, le radici protestano. Porta d’istinto le mani sul braccio che la tiene sollevata. Caccia un urlo strozzato quando le dita appuntite del guanto la colpiscono sotto il costato. Lascia scivolare una mano sull’altro braccio della donna. Socchiude gli occhi.

Fa male. Lacrime bollenti le scorrono lungo il viso. Lo sguardo vacuo della donna la scruta apatica.

Lapis non tornare. Le dita continuano a spingere sotto il seno, la barriera protettiva si accartoccia ma non cede.

Lurue raccoglie lo iuxx rimasto nelle mani, le stringe contro i polsi della donna. Una piccola onda d’urto la distacca da lei. Picchia la schiena contro l’albero alle sue spalle, punta i piedi, preme una mano sulla superficie ruvida, l’altra corre al punto in cui è stata colpita. Abbassa lo sguardo per un istante, nessuna traccia di ferite o sangue. C’è mancato così poco. Si rimette in piedi a fatica. Alza lo sguardo esausto: la sua aguzzina riprende a camminare verso di lei.

Alza la mano, genera una piccola sfera di energia.

Non posso fare nulla.

Reggi botta per un po’, arriva la cavalleria.

Deglutisce. Era la voce di Lapis? Non vorrà tornare indietro?

La donna ammantata tende la mano, la sfera incandescente si forma nuovamente davanti a lei.

Lurue ritira il braccio e stringe il pugno. Lo iuxx forma fasce luminose lungo l’arto. Inspira. Finché è qui con me non può fare del male ad altre persone. Alza l’altro braccio, si stacca dall’albero, stringe il pugno, le fasce di iuxx lo avvolgono. Papà le aveva insegnato un po’ di boxe, non è nelle condizioni per riuscire ad applicare le nozioni imparate, poteva considerarlo più come un tentativo di sembrare decisa. Fissa la donna, lo sguardo piatto non si smuove. I pugni le tremano, la donna distende il braccio verso di lei.

Una macchia blu entra nel suo campo visivo da destra, si schianta contro la donna ammantata, la sfera incandescente rilascia scintille e scompare. La seconda figura che entra nel suo campo visivo le è familiare.

Myra?

La guardiana di Shinka mette le mani a cono di fronte alla bocca. “Non sforzarti troppo Chaser!” Le abbassa. “Stai attenta.” mormora. Va verso Lurue.

Ha poche informazioni su di lei. Un’elfa proveniente da un piano d’esistenza inferiore, era apparsa ed aveva iniziato ad aiutare le persone. Non ha mai approfondito di molto la conoscenza di questa figura. Non è sicura di potersi fidare. Si appiattisce contro l’albero alle sue spalle, stringe i pugni, accenna un lieve ringhio.

Myra le rivolge un sorriso rilassato, fa un altro passo avanti. Il ringhio di Lurue si spezza in uno squittio, l’elfa si mette in ginocchio davanti a lei, poggia le mani sulle gambe. “L’hai affrontata da sola?”

Se mi chiudo a riccio non potrà farmi nulla.

La risata di Lapis le riecheggia nella testa Lol. Vedi che sono la cavalleria quelle due. Fidati, Pera.

Sicura?

Myra allarga le braccia e non perde il sorriso. “Piccola eroina, vieni qui.”

Stringe le braccia al petto, guarda in direzione dello scontro. Una ragazza albina in abiti blu sta cercando di tenere a terra la donna inquietante. Un “Stai giù e datti una calmata!” raggiunge le sue orecchie.

Loro possono farcela.

La donna sferra all’albina un calcio allo stomaco, questa vola in loro direzione. Myra emette un lieve “Oh.” Ruota il busto e riceve la compagna, finendo a terra con lei. Le dà un buffetto sulla testa. “Ti avevo detto di non esagerare” preme le mani sulle sue spalle per aiutarla a rialzarsi.

“Devo vomitare la colazione.” Risponde sollevandosi da terra.

Loro… possono farcela?

Lurue si tortura le mani. “E-ecco.” Lo sguardo delle due giovani si volta verso di lei. “P-posso aiutarvi?”

“No.”

Myra poggia una mano sulla spalla di Chaser, la fissa con un sorriso a fior di labbra. “Chaser.”

“…Si.”

Lurue inspira. Aveva letto qualcosa sul tropo delle maghette la sera prima. Myra è la sua leader.

“Cosa posso fare?”

“Sì, cosa può fare, hm?” Chaser fissa la sua leader. Non sembra felice.

Myra fa un passo in avanti. “Cosa puoi fare, scricciola?”

Lurue incassa la testa tra le spalle, guarda verso il basso, si appoggia le dita sulle labbra. Potrei… non saprei, so volare, riesco ad usare proiettili di iuxx… so esplodere, ma non lo faccio apposta… non credo serva in questo moment- La sfera!

Alza lo sguardo, Myra è sorridente, come se avesse letto nei suoi occhi di aver trovato la soluzione. Quando sposta lo sguardo su Chaser questa viene placcata dalla donna ammantata all’altezza dell’addome. Myra si volta di scatto alzando un braccio. Una sfera di cristallo verde con delle piccole luci all’interno compare davanti alla mano della ragazza e scatta in direzione della testa della donna sopra Chaser. Il globo impatta contro la nuca, sbilanciandola. Chaser approfitta per afferrarla e proiettarla dietro di sé, Myra si avvicina a Chaser, Lurue la segue.

Myra poggia una mano sulla guancia, guarda la compagna. “Le piaci un sacco.”

“Mi piacerà un sacco quando l’avremo legata,” risponde rialzandosi.

Vorrei poter parlare così tranquillamente con le mie amiche.

L’attenzione di Lurue torna sulla donna ammantata che ha rialzato il braccio. Sta per usare di nuovo quell’attacco!

Si mette davanti alle due ragazze, mani tese in avanti, pronta a ricevere la sfera.

La sfera rossa si allunga in avanti, mutando in un raggio sparato nella sua direzione.

Un laser!?

Il flusso di energia si abbatte sulle sue mani ricoperte dallo iuxx, stringe i denti, l’impatto la trascina indietro, le braccia le si piegano. “N-non riesco a fermarla.” Si sente troppo stanca per resistere a quella forza immensa. “Scappat-”

Un paio di mani si appoggiano alle sue spalle, vede Myra con la coda dell’occhio, la stanchezza sembra come svanire al suo tocco. “Hai detto ‘aiutarvi’, non fare tutto da sola, scricciola.” La mano di Myra si allunga verso le sue, si posiziona tra esse.

“Ho un’idea, ma non credo di poterla mettere in pratica.”

“Da sola, no. Ma siamo qui per questo.”

Sembra una frase da amiche.

Ti ha fatto l’occhiolino, ohhh Hisako si mangerà le mani.

Lurue scuote appena la testa. Non parlarmi nella mente in questo momento.

Roger.

L’aura gialla si espande dalle mani di Lurue forma una semisfera cava che viene riempita da quell’energia oscura.

“Chaser!”

Una folata di vento laterale sfida la vampa provocata dallo scontro di forze di fronte a Lurue. Il colpo dell’avversaria s’interrompe quando la semisfera è completamente piena. Piega le dita, allarga le braccia per poi richiuderle attorno al suo iuxx. Compatta la sua energia gialla in una palla grande quanto un pallone da basket. Si sente tremare, la testa le scoppia, le ossa scricchiolano. Chaser ha le braccia chiuse ai lati del viso, i calci sferrati dalla donna la sbilanciano ad ogni colpo.

Myra dà un colpo di polso in avanti, il Seme schizza in direzione delle due. L’artiglio della donna frantuma la sfera cristallina, le luci al suo interno le avvolgono il polso.

“Spostati!” Chaser salta di lato, lontana da loro. Myra le stringe la spalla. “Tutta tua, piccola.”

Lurue alza la sfera, piega i gomiti, la avvicina al petto. “Riprenditela!” Distende le braccia di colpo. La sfera nera dai bordi gialli schizza in direzione della donna ammantata.

L’esplosione di fronte a sé la sbalza indietro, Myra la stringe e dà la schiena all’esplosione. Una cupola cristallina si forma intorno a loro.

Si sente sfinita, dolorante, quella ragazza è una presenza confortante.

Ora capisco perché le persone si affidano a lei.

La mano di Myra le carezza i capelli. “Sei stata brava, lascia fare a noi ora.”

Vorrei essere come lei…

Chiude gli occhi, cede alla stanchezza.

 

Note pesanti di un pianoforte feriscono le orecchie di Lurue.

“C-con calma, devi premere i tasti con delicatezza.”

“Ma sto facendo piano.”

“Più piano.”

“Toglila da quella seduta, per favore.”

Apre gli occhi. Il soffitto è composto di pannelli dall’aria costosa, le luci sono intense, distoglie lo sguardo per non rimanere accecata. Lapis è seduta davanti allo strumento, ai suoi lati vi sono Myra e Chaser, la prima seduta accanto a lei, l’altra con una mano sugli occhi e l’altra stretta al fianco.

Sbatte le palpebre un altro paio di volte. Mentre Myra parla guarda verso di lei, s’interrompe, le sorride. “Bentornata tra noi.” L’elfa si alza dalla seduta e le si avvicina. Lurue si tira su, si stropiccia gli occhi. I guanti bianchi sono freschi sulle palpebre. Si blocca, stacca le mani dal viso e le guarda.

Sono ancora con questi abiti imbarazzanti.

Myra le prende una mano e le appoggia qualcosa sopra. Una piccola sferetta di cristallo poco più grande di una caramella.

Una baccagemma.

“Mangiala, ti sentirai meglio.”

Lurue fissa la pallina. Non dovrei accettare caramelle dagli sconosciuti.

Alza lo sguardo. Myra sbatte le ciglia con un sorrisetto entusiasta.

Però… lei è la Guardiana di Shinka. Un’eroina, non farebbe mai del male alle persone, no?

Guarda la pallina. Qualcuno deglutisce rumorosamente. Alza lo sguardo, Chaser le sta facendo segno di rifiutare.

Lurue sbatte le palpebre confusa.

“Su, provala,” insiste Myra.

Si caccia la caramella in bocca. Rompe la superficie cristallina. La fragranza di aloe e ranucolo si espande nella bocca, la nausea sale, la gola le si chiude, preme le mani sulle labbra e sgrana gli occhi. È terribile. Non riesco a ingoiarla. Stringe gli occhi, lo iuxx al suo interno circola nel suo corpo, dandole sollievo, ma il sapore sulla lingua le dà un forte desiderio di sciacquarsi la bocca.

“Per favore sputala.” Dice sofferente Chaser mentre le porge un fazzoletto.

Lurue afferra il fazzoletto, lo avvicina alla bocca e sputa fuori i frammenti della gemma. Lapis le prende il fazzoletto dalla mano e lo scambia con una bottiglietta d’acqua, si allontana verso il cestino.

Tira giù tutta l’acqua in un sorso, Myra singhiozza leggermente. “Non era buona.”

L’ho resa triste? Sono un’ingrata!

“S-scusa!” Abbassa il capo.

“Nono. Colpa mia. Sto cercando di ricreare il sapore di casa. I risultati sono alquanto deludenti.”

Chaser allunga una mano sulla testa di Myra e l’altra su quella di Lurue, le sta accarezzando.

“Il giorno in cui capirai che devi metterci sapori e non odori faremo un passo avanti.” Si volta verso di lei. “Dammi l’oggetto di trasformazione, bambina.”

“Via Chaser, si è comportata in maniera egregia.”

“È comunque una bambina, non dev’essere coinvolta in queste cose.”

“Se permettete.” Lapis si siede accanto a Lurue. “Non è che gli oggetti di trasformazione si vendano nelle bancarelle.” Alza un dito accusatorio verso Myra. “No, quei cosi che hai pubblicizzato per la Kaiser non contano.”

“Chi mi dice che il suo non sia uno di quelli?” ribatte Chaser a braccia incrociate.

Lapis tende la mano verso di lei. “Mano.”

La appoggia sulla sua, la figura traslucida del guantino con la stella appare.

Myra e Chaser fissano il guanto, scambiano uno sguardo, la guardiana sfiora il guanto. Mugola.

“Non è stato creato da un entità terrena.”

“Visto?” interviene Lapis. “E non ci sono molte entità in giro.” Si sfiora il lobo dove si trova un orecchino votivo.

Lurue trattiene il fiato. Stai dicendo che questo è un dono della Guardiana dell’umanità!? Perché lo hai dato a me!?

“La Guardiana.” Sospira Chaser.

Myra batte le mani. “Credo che non abbiamo altra scelta. Se è la Guardiana a volerlo, non possiamo andare contro il suo volere.”

Chaser si morde il labbro. “Ma è una bambina.”

“Anch’io quando ho iniziato il mio incarico da protettrice di Shinka. La differenza è che noi due potremmo seguirla e tenerla sotto la nostra ala.” Myra prende le mani di Chaser. “Come nostra apprendista!”

Chaser sembra perplessa. Non credo accetterà, dopotutto ci siamo incontrate oggi, e sembra ferma sulle sue opinioni.

Lapis dà una gomitata a Lurue. “Ci penso io.” Si alza e mette le mani su quelle di Myra. “Ci affidiamo a te, sorellona.”

Chaser si zittisce, arrossisce leggermente. Respira. "Non mi freghi-" Si volta, vede Myra avvicinarsi con il viso, ha un’espressione gentile. “Ti prego.”

"...ma mi fido del parere di Myra, quindi-” singhiozza. “Va bene."

Lapis porta indietro il pollice all’in su. “Tsundere.”

Oi.”

 

  
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