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Autore: Spensieratezza    04/11/2023    1 recensioni
L'incantesimo creato da Ruben, ha riportato Sam e Dean nel passato, in un'altra epoca, a quando erano figli degli Dei, non si conoscevano e non erano fratelli. Di nuovo senza memoria, Dean, Sam e i loro amici, ripercorreranno di nuovo tutto da capo.
-Sequel della fanfiction The love of the Gods
Crossover con Harry Potter e Sailor Moon :)
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sam, Dean e gli Dei '
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Sam non aveva proprio nessuna idea su come c'entrasse suo padre Dio, con Marte. Si sentiva in colpa dopo a pensare a Loki, -al professor White- come a suo padre!! Si sentiva in colpa nei confronti del suo VERO padre!! Ma in fin dei conti anche John non era forse il suo vero padre. Era nato come "chiave" no? Anche se in realtà aveva i suoi geni.
Era tutto così confuso. Avrebbe voluto che Dean fosse lì con lui.
Si ritrovò a percorrere tutto il progetto di Loki per sorvegliare Marte. Le sue ansie. Le due paure. I pianti a notte fonda nel cuscino, il fare l'amore frenetico, appassionato con suo fratello Thor. La qual cosa fece arrossire Sam e imbarazzare profondamente Loki, anche se nascondeva un sorrisino.
 
Si sentiva dentro un palloncino pieno d'amore e d'acqua dentro il quale nuotava.
Suo Padre provava un amore FORTISSIMO. Per Thor, per suo padre, per i suoi fratelli. Lo vide in una mansarda. Stava disegnando una donna dai lunghi capelli rossi e l'espressione malinconica, su una tela.
"Era così che mi immaginavo mia madre. Non la conoscevo, non ho mai potuto conoscerla e così la disegnai. Non ero a conoscenza del fatto che un tempo ero innamorato di una ragazza dai capelli rossi.."
 
"Ma non è per questo che tu la disegnasti, vero? Non c'entra niente Lily Evans." disse Sam.
Loki non disse niente.
"Questo quadro assomiglia ad Arianna Silente.." disse Sam toccandolo con dolcezza.
 
"Sì..ero già in connessione con Albus...cercavo tracce di lui dappertutto, perfino in altre vite..anche senza saperlo.." disse lui con amore.
"Hai così tanto amore dentro.." disse Sam, abbracciandolo di slancio. All'improvviso il ricordo di quel professore così ostile gli sembrava solo un lontano ricordo. Un'invenzione.
"Ce l'avevo anche per mio fratello Marte." rivelò.
 
Lo scenario cambiò e Sam vide quando Loki fabbricò la ricetrasmittente che avrebbe spiato suo fratello. La fabbricò in un cassetto che si apriva automatico, poi indossò un bracciale. Presumibilmente che lo collegava con la microspia.
"Pranza con me, fratello. Io so cosa si prova a sentirsi soli e abbandonati."
Mentre mangiavano la frutta, Marte svenne di colpo e Loki ne approfittò per iniettargli il chip sottopelle, dentro il braccio.
 
"Non vado fiero di quello che ho fatto. Una cattiva azione fatta con buone intenzioni, resta una cattiva azione."
"Beh, non cambia più lo scenario." disse Sam, notando che erano ancora fermi a quel punto.
 
"Devi dirmi tu dove dobbiamo andare, Sam."
"Io?? Ma io non lo so!!"
"Hai già intuito chi è l'invisibile..sei connesso a me, devi solo avere il coraggio di guardare.."
Sam si sforzò di farlo, di guardare l'invisibile.
E la vide. Una sottile linea gialla che si estendeva come un filo per tutto il percorso.
 
La seguì. Portava oltre una porta. La oltrepassò.
 
 
 
Marte stava per uccidere Venere! In un bosco!
 
“Ti prego…cerca di ricordare…sono la Dea dell’Amore..e tu il Dio della Guerrra..due forze immense che sembrano destinate a non incontrarsi mai, ma che si sono innamorate follemente…”
I nemici della Luna Nera devono essere sconfitti!!”
Marte era vestito con un lungo mantello nero e aveva uno sguardo folle sul viso. Con la spada cercava di ucciderla mentre lei si difendeva con i suoi poteri.  

“Avevi detto che morire è vivere senza che io ti amassi…non puoi essertelo dimenticato…questo è il carillon che io costruì con le risonanze delle nostre melodie mischiate insieme…sfioralo..”
 
Marte sembrò turbato dalle sue parole e lo fece. La luce del carillon invase tutto il suo corpo facendolo diventare bianco.
 
 
Marte crollò tra le braccia di Venere.  
 
"Marte...Marte...sei davvero tu?"  
 
"Sorella mia...perdonami.."  
 
"Oh, marte...fratello mio adorato..amore mio...perchè non hai voluto difenderti..perchè.."  
 
"Forse perchè volevo una scusa per andare via.."  
 
"Ma perchè? Perchè?"  
 
“Io…non riuscivo a capire come potessi decidere di buttare tutto all’aria, tutto quello che avevamo, per colpa di un branco di ragazzini….non riuscivo ad accettarlo…io…”
 
Sam sbarrò gli occhi, sentendo quella frase.
  
“Non potevo accettarlo!! Tu volevi proteggerli, ma non  è… non era nella nostra indole farlo….”
 
“Schhhh…” disse Venere, tenendogli la mano. “Va tutto bene…il passato è passato..il bene vincerà…e insieme al cristallo d’argento, anche l’amore trionferà. TE LO PROMETTO.” Disse Venere.
 
In quel momento un altro uomo, vestito di bianco, si alzò nel cielo e si diresse verso di loro.  
 
"IL CAVALIERE BIANCO..." disse Venere, ricordando quell'uomo dai modi gentili e eleganti che l'aveva sempre salvato nei momenti più brutti.  
 
"Venere..quello sono..IO.."  
 
"COSA??" Venere gli accarezzò il viso. "Lo sapevo! L'avevo detto! Dentro di me, io l'ho sempre saputo!! Ma come.." lo baciò. Non riusciva a parlare per l'emozione.  
 
"Il cristallo nero aveva annientato la mia volontà ma non poteva impedirmi del tutto di amarti..dentro il mio cuore non ho mai smesso di desiderare che tu fossi PROTETTA....e siccome non potevo farlo io..mi sono immaginato che qualcuno lo facesse al posto mio..e ho creato senza volerlo..un mio alter ego..nei rari momenti in cui ricordavo chi fossi..immaginavo di PROTEGGERTI.."  
 
Il cavaliere bianco che altro non era che una proiezione olografica di Marte, entrò dentro di lui come un fascio di luce bianchissima e potentissima.  

"Lo sapevo. Io ho sempre creduto in te!! E in noi!!"
 
"Non è vero.." disse Marte ridacchiando.
 
Venere lo imitò. "La mia mente e il mio cuore sono diversi...il mio cuore sapeva. Ha sempre saputo."
 
In quel momento videro un'altra figura famigliare allontanarsi dal bosco. La videro in faccia.
Era Loki.
 
“No…non è possibile…”
“Hai scoperto il segreto, alla fine…devi solo vederlo interamente, ADESSO.” Disse Marte.
 
Cambio di nuovo di scenario. Si trovavano dentro una scuola. La scuola di Sam e Dean.
"Oh, mio dio, il sogno.." disse Sam.
 
 
 
Oscurità…..oscurità completa. …non si pensa mai che il principio è SEMPRE buio….come la fine…. .tutti dicono che quando si muore si vede una gran luce bianca…non è vero..quelle sono favole. È il buio la prima cosa che vedi. E tutto quello che ti accompagnerà dopo. Come potrebbe esserci luce dopo il buio?
 
ERA LA VOCE DI MARTE
 
 
"Avrei dovuto saperlo….. "sussurri.
 
La voce di Venere.
 
 
 Cammini ancora un po’, come un automa. Ti fai strada verso…
 
"Aspetta….è un corridoio?....."
 
Continui a camminare….
 
"Il corridoio di una scuola….ma è tutto buio….non vedo niente…."
 
All’improvviso il corridoio si illumina in maniera violenta, come se qualcuno avesse acceso di colpo decine di riflettori all’interno…ma non erano riflettori.
 
 
 
“Sono LAMPADE. Sono lampade antiche appese ai muri” esclami con stupore nella voce.
 
“Allora….allora non è vero che c’è solo oscurità e che non esiste la luce.”
 
"Si vede quel che ci si aspetta di  vedere….anche se non corrisponde al vero".
 
 
 
“Aspetta….io non capisco più niente…c’è una tale confusione nella mia testa…credo di non riuscire a ricordare neanche più chi sono. Sono maschio o femmina? Io…non lo ricordo più” dici toccandoti la testa.
 
“Che importanza ha? Si nasce androgini, poi l’uomo nega la sua parte femminile. Il format esterno sentenzia: maschi di qua, femmine di là.
IDIOTI.”
 
Tu sobbalzi.
 
"Vogliono dividere L’UNO, ma non possono dividerlo."
 
 
"Io non capisco…."
 
"Non importa. C’è uno specchio là in fondo. Puoi guardarti, se vuoi".
Ti avvicini lentamente e guardi con timore dentro lo specchio. Con timore e con una certa soggezione.
 
Riconoscimento. Era tutto quello per cui lottano gli esseri umani dal momento in cui vengono al mondo a quando muoiono. Per tutta la vita cercano di riconoscersi, di capire chi sono e non riuscendoci, cercano di riconoscersi negli occhi degli altri, incorrendo in un’illusione dopo l’altra…dopo l’altra….
 
 
"Io…sono davvero io?"
 
"Ne hai forse qualche dubbio?"
 
"Non riconosco la persona che è nello specchio".
 
“Quella persona non sei tu. È solo un’immagine illusoria”.
 
 
Ti giri con aria sprezzante
 
 
“Adesso NE HO ABBASTANZA di questi giochetti. DIMMI CHI SEI.”
 
“Come, con tutta questa luce non riesci a vedermi?”
 
“Sei avvolto da una nebbia” rispondi con aria dura.
 
Ti sbagli! Non c’è nessuna nebbia. Tu la vedi intorno a me perché i tuoi occhi non sono ancora pronti a riconoscermi.
 
“Aspetta….io ti conosco già???” Sgrani gli occhi. Non capisci. Sarebbe servito a qualcosa dirti che una volta ti chiedevi continuamente come facevano le persone a meravigliarsi sempre di tutto, anche delle cose che in fondo sapevano già? Adesso tu stavi facendo lo stesso.
 
 
 
Non rispondo. Faccio un sospiro. Ti prendo una mano.
 
“Voglio solo che tu sappia una cosa. Non ho mai voluto  farti del male. Lo sai, vero?”
 
“L’hai fatto?” Dici con voce strozzata.
 
“No! Volevo dire che…non ho mai avuto intenzione di farlo. Neanche quando….c’è stato il grande crollo di tutto.”
 
“Io non capisco quello che tu dici”.
“Si invece, lo rifiuti solamente. Vedi,” dico stringendoti ancora di più la mano.
 
“Io…non riuscivo a capire come potessi decidere di buttare tutto all’aria, tutto quello che avevamo, per colpa di un branco di ragazzini….non riuscivo ad accettarlo…io…”
 
“Lasciami la mano!”
 
“Non potevo accettarlo!! Tu volevi proteggerli, ma non  è… non era nella nostra indole farlo….”
 
Momento di silenzio.
 
“Nostra?” Dici con voce strozzata. Percepisco la paura nella tua voce.
 
Ti lascio la mano.
 
"Basta cosi. Questi ricordi sono troppo dolorosi e poi comunque quando ti risveglierai non ricorderai più niente…e neanch’io.
 
“Aspetta, cosa vuoi dire?”
 
Mi limito a sorridere.
 
Non ha importanza.
 
In quel momento, di nuovo il buio.
 
La figura che li stava spiando, era Loki, il proprietario della voce era MARTE.
 
Tutto svanì e si ritrovarono sull’Olimpo.
 
“Non sei mai stato tu a parlare così a Venere, ma Marte!” disse Sam in confusione.
“Esatto. Sam. Era lui.”
 
“L’invisibile…la persona misteriosa di cui ci siamo dimenticati…era lui.”
“Sì.”
“Perché ce l’hai tenuto nascosto?” chiese Sam.
 
“Io non ho mai voluto tenervelo nascosto! Non lo ricordavo neanche io. Quando avevo questo incubo, credevo di essere IO il protagonista.”
 
"La voce che si sente fuoricampo.." disse Sam.

"Sempre mio fratello. Penso che comunicasse con me tramite questo sogno...forse oltre a indurci a ricordare, voleva anche farci capire che era...che è ancora VIVO... e noi non l'abbiamo capito.." disse Loki commosso.  
 
Sam lo guardò. Suo padre era ancora commosso e legato a un fratello che non aveva ancora conosciuto in quel tempo e che aveva creato un mucchio di problemi. Forse desiderava ancora adesso aiutarlo e per quanto apprezzasse la poesia di questa fratellanza, non c'era tempo per la contemplazione di questo sentimento.  
 
“Ma…quindi è stato Marte a provocare il crollo?”
“Diciamo che è stato Marte a portare CHIBIUSA dal Grande Saggio…”
“No…”
“Sì…”
 
 
IL BUIO.
 





















Note dell'autrice:  e FINALMENTE DOPO ANNI, scopriamo chi cavolo è questo invisibile -.- vi dico la verità, il fatto che dovesse essere Marte, NON è stato un colpo di testa...io decisi fin dall'inizio che doveva essere lui...il punto è che avevo questa scena in testa con protagonista il professor White, che ho dovuto mettercela PER FORZA... forse all'inizio pensavo che davvero il protagonista del dialogo fosse White e quindi nella mia testa lui era Marte, ma poi quando è nato Loki, è diventato tutto più difficile..perchè a quel punto era Loki e non più Marte e non riuscivo a vederci Loki in quel dialogo, DOVEVA ESSERE MARTE XD perciò ho procrastinato per tutto questo tempo..e la cosa era resa ancora più difficile dal fatto che non c'era Marte in "Beyond" LOL non potevo inoltre risolvere il mistero fino a quando non arrivavo ai capitoli finali sul crollo...ora FINALMENTE CI SONO ARRIVATA xd ma non cantate vittoria troppo presto perchè purtroppo ci sono ancora tante questioni da chiarire xd vi anticipo cmq che nel prossimo capitolo si ritorna a parlare della Luna Nera xd
   
 
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