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Autore: bigia    16/09/2009    21 recensioni
Lei sollevò lo sguardo. Era stupita, probabilmemte non aveva calcolato di incontrare un ostacolo nella sua corsa. Poi fece una cosa inaspettata. Si mise dietro di me e mi circondò la vita con le sue braccia delicate. Fu una sensazione meravigliosa... Una Bella un po' diversa, con un talento innato..destinata comunque al suo Edward.
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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capitolo 10


Io non so davvero come ringraziarvi. Siete stati tutti meravigliosamente fantastici (lo so, lo so...mi sono presa una licenza poetica, ma concedetemela   *ç* )

Ero un po' preoccupata perchè temevo di non aver trasmesso davvero ciò che intendevo, invece tutte quelle dolci stelline che mi hanno commentato mi hanno fatto capire che così non è stato perciò... non riuscirò mai a trovare parola o termine adeguato per far capire la gioia che mi avete procurato.


Ora svelerò il comportamento di Alice, ma il capitolo è dedicato al riscatto di Emmet. Fermo restando che l'adoro credo sia il fratello giocherellone e talvolta buffo che tutti noi, o quasi, vorremmo al nostro fianco   ^_-



Vi dico grazie con il cuore in mano.



____________________________________________




CAPITOLO 10



Da quando Bella si era allontanata dalla nostra casa avevo perso la mia pace.

Non appena Bella era salita sul suo pick-up ero corso a chiedere spiegazioni ad Alice, non era da lei interromperci sul più bello.
 
- Ho visto che Tanya sarebbe arrivata di qui a poco. Considerato l'incidente dell'ultima volta non volevo che Bella ripetesse l'esperienza - ecco il motivo del suo strano comportamento.

- Non era necessario. Ho già chiarito tutto con lei prima di lasciarla andar via - credevo che il mio messaggio fosse stato chiaro.

- Povero, caro, ingenuo fratello...se proprio un illuso. Sei convinto che siano bastate le tue parole per dissuaderla? - Alice mi stava sfiorando un braccio, sembrava intenerita.

- Alice gliel'ho dimostrato! Dovresti averlo visto. Le ho perfino messo le mani addosso per intimorirla - chiunque l'avrebbe capito.

- Bravo fratellino. Così mi piaci! - Emmet si era allungato e all'unisono facemmo schioccare le nostre mani.

- Edward ... Edward ... una donna innamorata non demorde tanto facilmente. A maggior ragione se si tratta di un vampiro. Ricordi? Quando cambiamo lo facciamo per sempre - non era felice di quel che mi  stava dicendo; un po' alla volta cominciavo a capire dove volesse portarmi con i suoi pensieri - Sei molto intelligente fratellino perciò credo che se non ti farai assuefare dai tuoi ormoni converrai con quel che sto dicendo. Tanya che da sempre ha dichiarato i suoi sentimenti per te, non risparmiandoci in decenni di incontri i suoi tentativi di seduzione, accetterebbe senza lottare che un ammasso di pelle ed ossa le tolga il suo oggetto del piacere? Pensaci ... davvero se ne andrebbe con la coda fra le gambe lasciandovi indisturbati? -

Non aveva torto. Mi ero illuso di averla convinta non facendo i conti con la tenacia e l'assurda ossessione che Tanya nutriva nei miei confronti.

Ancora una volta dovevo ringraziare quella piccoletta che aveva salvato la situazione impedendo una sofferenza gratuita alla piccola Bella.

Ero pronto a battermi se avesse torto anche solo un capello al mio tenero scricciolo, ma non potevo prevedere la reazione di quella pazza centenaria. Aveva già minacciato nella radura di rivelarle la nostra vera natura, ma ... come avrebbe reagito Bella?

Cominciavamo a conoscerci davvero. Dopo l'estro dei miei adorati fratelli eravamo vicini come non mai quasi ad un passo dall'esternarci i reciproci sentimenti, ma quell'assurdo imprevisto rischiava di rovinare tutto.


No. Non potevo permetterlo. Dovevo essere io a spiegare la nostra origine ma trovando le parole più appropriate e soprattutto il momento giusto, non poteva venire a conoscenza del nostro segreto in questo modo...

- Hai ragione Alice. Grazie per avermi evitato uno scontro. Non ho intenzione di restare qui ad aspettarla, devo pensare ad altro... - la mia testa brulicava di mille pensieri. Cercavo il modo adatto per parlare con Bella.

- Non preoccuparti Eddino, sarò io ad occuparmi della folle amazzone - Emmet aveva assunto una posizione impettita per rafforzare  il suo "eroico sacrificio".

- T.U. - Rosalie indicava suo marito con l'indice sguainato, quel gesto valeva più di mille parole - non ti avvicinerai a lei per nessun motivo al mondo -

- Gattina mia, è per motivazioni nobili. Devo salvare l'onore e la virtù del mio debole fratello! - era saltato in aria sfoderando una spada immaginaria e fendendo l'aria contro un nemico invisibile.

- Non sarà necessario. Ci penseremo io e Rosalie a distrarla - Alice mi diede la visione di loro tre impegnate in acconciature tanto complicate quanto impossibili.

Le schioccai un bacio sulla guancia e mi allontanai veloce.

Spinto da un frenesia estrema avevo raggiunto casa Swan poco prima che l'auto della polizia si allontanasse, li avevo pedinati fino al confine della terra dei Quileute, ma non ero riuscito ad andare oltre per un patto stipulato molti anni fa tra i mutaforma e la mia famiglia.

Leggendo i pensieri di Charlie avevo appreso che l'amico in questione era Billy Black, un discendente della tribù che avevamo incontrato parecchi anni or sono e che probabilmente non ricordava  nemmeno l'accordo che era stato sancito; per non rischiare incidenti inutili non mi ero spinto oltre.

Così avvilito avevo vagato per la foresta fino a raggiungere la mia radura.
Ero disteso sul prato contemplando il cielo di Forks. Qualche nuvola girovagava solitaria e paradossalmente mi sentii proprio come quella massa nebulosa.
Solo nell'immensità.

Il mio tormento interiore mi costringeva a rilegare nella parte più recondita dei miei pensieri quelle magnifiche ore  che poco prima avevo passato con la piccola Bella.

Non potevo rimandare ulteriormente, il pericolo era sempre in agguato. Ciò che più mi tormentava era la sua reazione. Da una parte volevo finalmente condividere quel peso che avevo sulla coscienza con l'unica persona che rischiavo di divorare.

Il pensiero mi fulminò. Inutile farsi false speranze o attribuire colpe ad altri, la vera minaccia per Bella ero proprio io!

Il mio sentore iniziale mi aveva messo sulla via giusta; da principio avevo pensato di allontanarmi da lei, ma  ne ero stato rapito
totalmente. Intrappolato dai miei stessi sensi e ancor peggio dalle emozioni.

Mi sentivo un ragno, catturato nella sua stessa tela e la povera Bella era la preda a cui un infausto destino aveva riservato un futuro infame e crudele.

Eppure non riuscivo a dimenticare, a rinunciare alle meravigliose sensazioni che
mi avevano regalato le sue mani sfiorandomi dolcemente. Il nostro esiguo, tenue bacio era stato qualcosa di soave. Se non fossimo stati interrotti difficilmente mi sarei fermato.

Ero sempre stato solo. Non sapevo cos'era l'amore se non visto attraverso i pensieri dei miei familiari; non mi ero mai preoccupato di approfondirne il significato, ma ora tutto cominciava ad avere un senso.
Come avrei potuto allontanarmene?

Se fossi stato umano l'avrei ritenuto il più nobile dei sentimenti, ma la condizione reietta in cui ero stato confinato mi rendeva uno degli esseri più immondi sulla faccia della terra.

La fragranza più squisita che avessi mai sentito. L'essere più dolce che avessi mai incontrato. La ragazza più ingenua e delicata con cui fossi mai venuto a contatto avrebbe perso tutte queste sue qualità stando al mio fianco. Ero stato dannato all'infelicità e volevo trascinare nel mio baratro anche quel delicato bocciolo.

Pensai alle reazioni che aveva avuto nei miei confronti. Aveva corrisposto il bacio, mi aveva donato parte della sua essenza con le sue parole ed i suoi gesti, ma chi poteva assicurarmi che non sarebbe fuggita innanzi alla verità?

Qualcosa doveva averla capita, non era stupida e alcuni segnali le erano giunti: l'inappetenza, la nostra temperatura corporea, le parole taglienti di Tanya ... eppure non aveva chiesto nulla. Non una domanda a me o alla mia famiglia. Aveva avuto un atteggiamento ritroso sopo l'incidente nella radura, forse era stata fuorviata da quella pazza, ma si era generosamente donata a me non appena avevamo avuto la possibilità di restare soli, quindi ... forse ...

- Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco! - una sonora mano di Emmet sulla spalla mi fece sobbalzare, immerso nei miei pensieri non mi ero accorto del suo arrivo.

- Sei qui - non era una domanda, piuttosto una constatazione priva di interesse.

- Fratello su con la vita! Sono giunto a portarti la lieta novella - sorrideva soddisfatto.

- Che dovrebbe essere ... - non se ne sarebbe andato senza aver parlato, tanto valeva farlo subito.

- Tanya è andata via - si accomodò  accanto a me incrociando le mani dietro la testa e distendendo il corpo al suolo.
 
- La cosa non mi riguarda - provavo irritazione anche solo a sentirla nominare.

- A vederti non si direbbe fratellino. Sembra che ti sia alzato con il piede sinistro - continuava ad osservare il cielo e sembrava distratto in quel che diceva.

- Emmet potresti risultare particolarmente irritante continuando con queste frasi fatte -

- Fratellino qualcosa ti turba? -

- Perchè dovrebbe? -

- Ho notato che quando Bellina è nei paraggi, più precisamente al tuo fianco, assumi un'aria da pesce lesso che non ti ho mai visto prima. Contrariamente sei nervoso e particolarmente antipatico - si era alzato portandosi a sedere e guardandomi negli occhi.

- Da quando sei diventato un acuto osservatore? - anch'io mi ero portato di fronte a lui, osservandolo a mia volta.

- Edward sai che con me puoi parlare. Sono pur sempre il tuo fratellone e capisco se c'è qualcosa che non va - non c'era alcuna nota allegra nella sua voce.

- Non so nemmeno io cosa dire e come spiegarlo - mi ero nuovamente lasciato andare sull'erba - sono combattuto. Bella mi piace davvero molto. Non pensavo possibile un sentimento del genere, o per lo meno ero convinto di non "esserne capace"...ma da quando lei è entrata nella mia vita-

- Nelle nostre vite - non aveva resistito e mi aveva interrotto.

- Ok nelle nostre vite - il sorriso nacque spontaneo - non riesco a farne a meno. Ho cercato tutte le motivazioni possibili per costringermi ad allontanarmi da lei ma più mi allontano più ritorno sui miei passi - esternare a voce alta i miei pensieri era strano, ma allo stesso modo poterne parlare con qualcuno mi faceva sentire meglio.

- Perchè dovresti allontanarti? - mi guardava incredulo.

- Emmet ti ricordo che siamo dei mostri. Non posso condannarla ad una triste esistenza per un mio capriccio - non riuscivo a capire come non potesse essere palese per lui la realtà dei fatti.

- Edward, Edward ... a volte hai gli occhi foderati di prosciutto! Se ascolti bene le tue stesse parole ti renderai conto delle assurdità che dici - Sospirò leggermente e continuò - Hai appena detto che Bella ti piace molto. Provi per lei qualcosa che fino ad ora non immaginavi neppure potesse esistere ciononostante vuoi far violenza su te stesso per dei preconcetti che ti sei costruito da solo? -

Volevo interrompere il flusso delle sue parole, ma non vi riuscii.

- Fratello stai gettando la spugna senza una ragione precisa. Credi davvero che una ragazza così profonda e sensibile si fermerebbe davanti alla nostra "natura"? Come la definisci tu? Non credere che sia così fragile come può apparire, sono convinto che quella pulce ci riservi grosse sorprese -

- Emmet come puoi dire una cosa del genere? Certo tu hai una moglie immortale, ma ti rendi conto del pericolo in cui incorre con la nostra, la mia sola presenza? Se non dosassi la forza in ogni momento potrei annientarla per sbaglio ... ed il suo sangue è qualcosa che mi irretisce irrefrenabilmente ... - le mie parole si spensero man mano che le pronunciavo.

- E' vero. Ti è capitato una situazione difficile, ma rinunceresti a lei così facilmente? Ho conosciuto la mia Rosalie dopo la trasformazione, ma se l'avessi incontrata prima mi sarei innamorato della mia gattina senza ombra di dubbio! Non mi sarei arreso senza lottare, te lo posso assicurare -

- Non so se il tuo è amore. Certo, le vostre nature sono agli antipodi, ma lei è quella che vuoi sempre accanto. E' colei per cui ti getteresti nel fuoco. E' più essenziale della stessa aria che respiri. La sua felicità è la tua stessa felicità. Tu daresti un calcio alla tua fortuna perchè hai paura di te stesso? Così mi deludi fratellino... proprio tu... il saccente Edward ... mio fratello ... un Cullen! -

Aveva assunto diverse espressioni facciali durante il suo discorso, da comprensivo a consolatore, da persuasivo ad indignato. Quasi stentavo a riconoscerlo. Il pazzo fratellone mi aveva sbattuto in faccia la realtà con la sua solita "grazia", ma aveva colto nel segno: avevo paura di me stesso.

- Hai ragione Emmet. Non posso lasciarmi andare così ... - avevo alzato la mano e lui mi aiutò ad alzarmi.

- Ben detto fratello! - aveva sbattuto le sue mani sulle mie spalle - E poi ricorda ... chi non risica non rosica! - quel mattacchione era completamente soddisfatto di se stesso.

Mi lasciai andare ad una grossa e grassa risata - Ok Emmet. Ora però toglimi una curiosità. Da quando ti sei dato ai modi di dire? E' tutto il giorno che ci martelli con queste massime -

- Ho doti nascoste che tu non immagini, del resto se devo fare l'avvocato del diavolo mi dovevo pur preparare, no? - proferì queste parole, ma i suoi pensieri mi mostrarono una scena di quella mattina dove il piccolo elfo di casa  gli porgeva un libro: " Proverbi e modi di dire".

Dovevo immaginarlo. Alice aveva previsto e organizzato tutto. Non potevo demoralizzare il mio amato fratello-orso svelandogli che era stato un uomo-oggetto nelle mani della nanerottola così preferii tacere.

- Fratellone vorrei vedere se sei arruginito. Ti va una corsa? ... al  tre? -

Un sorriso smagliante si allargò sul viso ed ovviamente non se lo fece ripetere due volte - Certo. Sono sempre pronto per stracciarti, metterò le ali ai piedi facendoti mangiare la polvere -

Ok. Mi aveva sfidato e l'avrei battuto con le sue stesse armi.

-Tre ... due ... - partii senza dargli la possibilità di ribattere a tu per tu.

- Ehi! Non vale, hai barato! - cercava di arrancare dietro la mia figura, ma inutilmente. Ero o no il più veloce di casa Cullen?

- Come si dice fratellone? Chi dorme non piglia pesci! - La mia risata echeggiò per la foresta.





La mia corsa non ebbe fine a casa Cullen.

Dlin. Dlon. Suonai il campanello della porta che mi stava innanzi.

Qualcuno venne ad aprire la porta - Oh ciao Edward. Che sorpresa -

- Buona sera capo Swan. Bella è in casa? Vorrei vederla- Charlie sbirciò dietro le mie spalle, vide ciò che avevo in mano, annuì contento e mi fece entrare.

- Prego vai pure. E' nella sua stanza -

Andai al piano superiore, bussai e senza aspettare la risposta entrai.

- Edward! Ciao! Come mai sei qui? - Bella era seduta a gambe conserte sul davanzale della finestra, osservava la notte stellata.

- Ho qualcosa per te - lentamente le porsi il mazzo di fiori che avevo nascosto dietro la schiena. Un bouquet di margherite.

I suoi occhi divennero lucidi, mi venne incontro, prese tra le mani il mio regalo e chinandosi inspirò l'odore che emanavano quei semplici fiori.

- Grazie. Sono magnifici, ma ... perchè? - mi guardò in modo interrogativo.

- Ho pensato ad un fiore che potesse piacerti. Un piccolo omaggio semplice, fresco e puro ... proprio come te -

La sua risata cristallina penetrò il mio cuore come il migliore balsamo per sanare tutte le insicurezze ed i dubbi che mi avevano attanagliato nelle ore precedenti.

- Così io sarei semplice, fresca e pura? - era divertita, ma al tempo stesso commossa.

- No. Sei molto di più - Le presi il volto tra le mani e lo avvicinai lentamente al mio.

I nostri sguardi erano incatenati l'uno sulle labbra dell'altro. La distanza fu colmata e le nostre bocche trovarono la giusta collocazione unendosi delicatamente.

Non fu sufficiente. Il déjà vu che ci trascinò al nostro primo bacio chiese giustizia. Le nostre bocche, teneramente incollate, si dischiusero permettendo alle lingue di fare la reciproca conoscenza. Fu magia. Magia allo stato puro. La sensazione paradisiaca che ci scambiammo fu prolungata dalle mani.

Bella aveva lasciato cadere i fiori ed aveva portato le sue mani dietro la mia testa, allacciandole ai miei capelli. Mi attirava a sè dapprima dolcemente poi in modo più deciso.

Man mano che il bacio si intensificava così l'urgenza delle mani ne seguiva il ritmo. In quel momento tutti i miei dubbi scomparvero. La volevo a tutti i costi ed avrei fatto qualsiasi cosa per non rinunciare a quello che mi stava donando.

- ehm.. ehm.. - una voce tentò di schiarirsi. Quel rumore ci riportò come una doccia fredda  alla realtà. Tra le braccia della mia ninfa tutti gli altri sensi erano offuscati, non mi ero accorto del sopraggiungere di Charlie.

- Scusate, ma è tardi ... domani c'è scuola. Potreste continuare i vostri ... "ringraziamenti" in un altro momento magari? - sosteneva il ruolo del padre scrupoloso, ma i suoi pensieri esprimevano compiacimento.

- Sì papà - Bella era paonazza. Io felice. Charlie imbarazzato.

Eravamo di nuovo soli. Bella si chinò a raccogliere i fiori caduti a terra ed io diedi una rapida occhiata alla stanza. Notai parecchi libri e quadri disseminati ovunque, ma rimasi con lo sguardo bloccato sulla parete di fronte al  letto, c'era un quadro a me familiare: la riproduzione esatta del ritratto che mi aveva fatto.

Non riuscii ad esimermi dal domandare - E questo? -

Un po' impacciata mi guardò rispondendo a fior di labbra - Volevo avere qualcosa di te che mi facesse compagnia -

Avrei potuto dire mille cose, ma tutto in quel momento sarebbe stato fuori luogo, così la abbracciai deponendo un bacio sulla sua testolina.

Dopo poco ci salutammo e uscii di casa.

D'un tratto mi sentii chiamare. Mi volsi e la vidi alla finestra.

- Comunque ... la margherita non è il mio fiore preferito - ridendo allegramente si voltò.

Rimasi a fissare felice quella finestra per un bel po'. Felice come non mai. Nessuno poteva stupirmi: solo Bella!





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Allora? Cosa ne pensate?

Grazie ancora a tutti per il sostegno che mi donate ^__^


Ora rispondo alle mie stelline:

free09   allora ti è piaciuta Bellina un po' più audace? Anch'io adoro Emmet, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo ^^                     

nanerottola    ciao carissima! Quindi ti sono piaciute le mie rappresentazioni... bene, bene... mi fai proprio felice, grazie per i complimenti, **                  

aki93    no scusa... tu dici grazie a me? Io cosa dovrei dire a TE per quel che mi hai lasciato? (scherzo) sono contenta ti sia piaciuto... la mia vena romantica è abbastanza produttiva, spero che anche in seguito ti piacerà          

eMiLy BlOod   carissima allora ti è piaciuto...grazie per le belle parole. Sai che mi hai colto in castagna (il mio Emmet avrebbe detto riccio)? Non pensavo che qualcuno mi chiedesse qual'è il mio fiore preferito... avrà "un ruolo" in uno dei prossimi capitoli, se me lo concedi te lo svelerò fra poco, altrimenti ti rovino la sorpresa, ok? ^_- alla prossima? tvb                                       

G_i_s_y   piccola confessione: quando scrivo le parti del mio Emmet anch'io mi ritrovo a sorridere da sola davanti al pc, pensavo fosse solo una mia reazione, ma vedendo che piace... sono contenta del mio lavoro..grazie per esserci sempre!!  ^__^                    

MaryAc Cullen    non temere, il nostro Emmet avrò la sua riscossa. E' il burlone di casa, ma non giurerei tanto che "ci è", ma che piuttosto "ci fa". Proprio perchè lo adoro non posso tralasciarlo e lui è così ingenuo e disarmante che diventa fondamentale, che ne dici? baci baci

samy88   caaaaaarisssiiiimmmaaaa come devo fare con te? ti ho già risposto, ma non posso tralasciarti anche qui. Grazie, grazie, grazie. Quando mi hai commentato mi sembrava di vederti...la prossima volta prima ti avverto e poi ti faccio leggere, oK? Scherzi a parte grazie per le meravigliose parole...tvbbbbbb

lisa76   tessssoooooorrrrrrroooooo grazie davvero, mi hai rassicurato. A me piace leggere capitoli lunghi,ma non sapevo se anche gli altri la pensassero come me... sei sempre dolcissima e meravigliosa con le tue parole, tvtttbbb   

flazzy cullen  sono felice che ti sia piaciuto e che ti abbia divertito...grazie grazie ^__^

Elfa sognatrice   non so se il significato della mela nella copertina sia lo stesso che gli ho attribuito io, ma spero di non sbagliarmi... sì Emmet è unico in tutti i sensi. In effetti ci ho lavorato un po' nella realizzazione di ognuno di loro, qualcuna è stata modificata e pensata più volte; le uniche che sono rimaste originali da qnd le ha partorite la mia testolina alla fine sono state proprio quelle di Edward e Bella. Non credo che Alice abbia "dimeticato" di sbirciare il futuro...sai che quella piccoletta ha sempre un motivo quando agisce...baci baci baci   

gabrycullen    grazie mille, soprattutto per aver lasciato un commento  °__°

Shinalia   grazie! Allora ti è piaciuta...quando la mia testolina parte...ogni tanto crea qualcosa di buono... ^^

rebecca73    ciao! non ho parole! tanti complimenti tutti insieme mi danno alla testa, grazie davvero! ero molto incerta se pubblicare o meno questa storia, infatti nel mio prologo hai potuto notare la mia indecisione..poi grazie alle stelline che mi hanno recensito ho...osato. La felicità che provo qnd leggo un commento è indescrivibile, poi parole così... mi lasciano senza fiato. Grazieeeee davvero (è arrivato forte e chiaro il mio urlo?)*__*

beuzz94 ok ne deduco che ti sia piaciuto...sono felice, mi spiace, ma ho avuto degli impedimenti nel postare, mi farò perdonare...kiss kiss kiss   

trettra   non mi dire...ti ho contagiato?è una pazza idea che ha trovato un suo riscontro...ripeto all'esasperazione io li adoro tutti,ma Emmet... è Emmet!Punto!    -_-         

Niki_CuLLen_     ne deduco...che ti sia piaciuto *___*  grazieeeeeeee sei sempre dolcissima

Kagome Higurashi95     uau! Tra le migliori...sono davvero commossa! Sei stata carinisssimmmmaaaaaa!!!! Non trovo davvero parole adatte per ringraziarti... ti aspetto la prossima volta? kiss kiss

Luisa98   la mela  ti è piaciuta... anche Emmet... e poi Rosalie...mmh...mmh stare insieme... diciamo che ... qualcuno o qualcosa è in agguato? troppo sibillina? naaaaaaaa  °___°    

dindy80   no, no, no. Parola d'ordine? Niente lacrime. Non ho ben capito quando ti sposerai, spero di aver postato prima del gran giorno, se così non fosse: AUGURISSIMIII lo stesso!!!! Stai attenta come e a chi tirerai addosso il bouquet  ^_-   ti sento emozionata e a modo mio ho cercato, meglio sperato, di alleviarti un po' la tensione... grazie davvero per le belle parole, anche tu mi fai commuovere, non sei l'unica sai? Ti aspetto al prox cap.così mi dirai  che è andato tutto bene e che ti sei divertita, soprattutto, un mondo!Baci baci baci e ancora AUGURIIIIII   

foolforlove    a chi lo dici...magari avessi potuto farlo anch'io... sono contenta che ti sia piaciuto, spero che anche questo sia stato di tuo gradimento! kiss kiss        

irly18   teeeeeeesooooorrrrrrrroroooooo ti aspettavo ...  beh dai... ora Alice non è da uccidere..aveva i suoi motivi, ti pare?no, no... tranquilla...non blocco la fic,ma i miei tempi si sono "leggermente rallentati", questo cap. era nella mia testa , ma non ho avuto il tempo materiale per mettermi a scrivere. grazie mille per esserci sempre... tvttttttttttttttttbbbbbbbbbbbbb    

luisina    ti ho già contatto ma davvero non so come ringraziarti. Sei stata così carina... prodiga di complimenti...davvero mi hai riempito di gioia.             
   









  
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