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Autore: Justice Gundam    21/11/2023    3 recensioni
Nella città di Biancavilla, una cittadina di campagna nel continente di Kanto, comincia la storia di Ash Ketchum, un ragazzino con l'ambizione di diventare un autentico campione di Pokemon. Con l'aiuto del suo Pokemon più fidato, un Pikachu molto particolare, Ash vivrà grandi avventure e viaggerà in varie parti del mondo per realizzare il suo sogno... ma se le cose fossero andate diversamente da quello che abbiamo vinto in tv? Riscrittura AU dell'anime e della mia saga di Pokemon.
Genere: Avventura, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Brock, Gary, Misty, Team Rocket | Coppie: Ash/Misty
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon New Horizons

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

 

oooooooooo

 

Capitolo 29 - In viaggio sulla S.S. Anne

 

 

Erano passati cinque giorni dall'incontro con il Tenente Surge alla Palestra di Aranciopoli... e per Ash Ketchum non era ancora passato il momento di esserne euforico!

 

"Hm hm hmmm, hm hm hmmm... Tre Medaglie! Ci pensate, ho tre Medaglie!" canticchiò Ash. Il ragazzino camminava tenendo aperto il risvolto della sua giacchetta, in modo che si vedessero le tre Medaglie che aveva appuntato al suo interno... mentre Pikachu camminava accanto a lui con espressione imbarazzata. In effetti, era già da un po' che il suo allenatore si stava vantando di quello che era riuscito a fare...

 

Misty grugnì e si massaggiò la fronte come se avesse avuto mal di testa. "Lo sappiamo, Ash... guarda che non è che ce ne dimentichiamo se tu non ce lo ripeti ogni tot ore!" borbottò. "Anche se... devo ammettere che sei stato bravo, e te la sei cavata bene con il Tenente Surge. Ma adesso vedi di non montarti la testa, okay? Ci sono ancora cinque Palestre prima di poter accedere al campionato dell'Altopiano Blu, e sono sicura che saranno delle sfide ancora più impegnative di Surge!"

"Misty ha ragione... è giusto che tu sia orgoglioso di aver raggiunto questo obiettivo, ma se ti adagi sugli allori, finirai per non arrivare mai all'Altopiano Blu." continuò Brock.

 

"Non vi preoccupate, ragazzi! Adesso ho intenzione di riprendere gli allenamenti!" rispose Ash senza perdere un colpo. "E la prima che faremo io e Goh... sarà cercare di far imparare qualche nuova mossa ai nostri Pokemon! Giusto?"

Con un sorriso smagliante, Ash mise un braccio attorno alla spalla di Goh. Il ragazzino dalla pelle scura e il suo Scorbunny sgranarono gli occhi per un attimo, ma l'entusiasmo di Ash li trascinò un attimo dopo, e Goh si schiarì la voce. "Beh, a dire la verità... io e Scorbunny pensavamo di iniziare a dare un'occhiata qui attorno ad Aranciopoli e catturare un po' di Pokemon. Anch'io vorrei iniziare ad allenare qualche altro Pokemon oltre al mio starter! Ovviamente, questo non cambia che tu sei sempre il mio primo Pokemon, Scorbunny!"

 

"Scor..." mormorò il coniglietto fiammeggiante, facendo finta di essersi risentito.

 

"Non è un problema, per questo possiamo darti una mano anche noi!" rispose Misty. "Basta che tu non ti faccia prendere la mano come è successo al nostro amico Ash qui presente, okay?"

"Hey! Guarda che se qui c'è qualcuno che si sta facendo prendere la mano, questa sei tu!" replicò prontamente Ash. Immediatamente, i due ragazzini si squadrarono con espressione di sfida, con tanto di scarica elettrica crepitante che guizzava crepitando tra i loro occhi... e sia Brock che Pikachu sospirarono e si allontanarono di un passo per non essere coinvolti.

 

"Prova a dirlo di nuovo, moccioso!"

"Certo che te lo dico! E te lo ripeto, anche!"

"Ma sentitelo! Dovresti ringraziarmi che ti alleno!"

"Già... ho battuto Surge malgrado te, non grazie a te!"

 

Brock, Pikachu e Goh sospirarono. Quei due non potevano proprio fare a meno di litigare...

 

Prima che il battibecco tra Ash e Misty andasse avanti, tuttavia, il gruppo si accorse che erano arrivati in un punto di Aranciopoli che fino a quel momento non avevano visto che di sfuggita - il grande porto nel quale navi turistiche e commerciali si susseguivano a ritmo quasi frenetico, dando alla città sull'oceano la sua fama. Distratti dal loro botta e risposta, Ash e Misty si diedero un'occhiata attorno, restando ammirati e sbalorditi di fronte a ciò che era apparso loro davanti - un'enorme nave da crociera dallo scafo bianco che sembrava quasi risplendere alla luce del sole, con un alta ciminiera che la faceva sembrare ancora più imponente di quanto già non fosse e un ampio ponte dove si vedevano innumerevoli sdrai, ombrelloni e tavolini. Sembrava quasi una piccola città galleggiante, con un corpo principale dall'aspetto snello e dinamico, numerose finestre di vetro sfumato disposte in ordine lungo le fiancate, e una striscia blu come il mare che percorreva la fiancata, girando attorno alla prua e terminando in un punto dove si poteva leggere il nome dell'imponente nave da crociera.

 

S.S. ANNE

 

"Woooow! Avete visto che roba?" esclamò Goh come ipnotizzato. "Quella... è la famosa S.S. Anne, la nave che porta gli allenatori di Pokemon in giro per il mondo!"

"Accidenti, ma è immensa! Credo che mi ci vorrebbe almeno una settimana per vederla tutta... e cosa ci faranno tutti quegli allenatori, là dentro?" si chiese Ash, mettendo completamente da parte il suo screzio con Misty. La bambina dai capelli arancioni, da parte sua, aveva ugualmente perso interesse a litigare con Ash, e stava a sua volta ammirando la S.S. Anne.

Ora che si erano avvicinati un po' di più, i ragazzi erano in grado di vedere i passeggeri e l'equipaggio della grande nave che si avvicendavano sui ponti della nave, sui pontili e sulle rampe di accesso. L'equipaggio si stava premurando di caricare provviste, strumenti per Pokemon e tutto ciò che poteva essere necessario per il lungo viaggio, mentre sui pontili, alcuni allenatori stavano facendo un po' di pratica con i loro Pokemon. Ash e Pikachu videro con i loro stessi occhi un distinto signore vestito in un elegante abito da prestigiatore che dava mostra dell'abilità del suo Pokemon, un Raticate piuttosto grande ed aggressivo che stava facilmente avendo ragione di un paio di avversari da solo.

 

"Beh, su quella nave si tengono incontri di Pokemon tutto il giorno e tutta la notte!" spiegò Brock. "Solo allenatori di un certo livello possono guadagnarsi il biglietto per salire a bordo di quella nave... o chi ha molti soldi da spendere!"

"Woooow! Ragazzi, ci pensate se potessimo salire a bordo anche noi?" esclamò Ash con aria sognante. "Pensate a tutti gli allenatori con cui ci potremmo misurare, e tutti i Pokemon che potremmo vedere!"

"Pika pikachu!" squittì il topolino elettrico, condividendo l'entusiasmo del suo allenatore.

 

"Beh... in effetti è vero! Pensate a tutti quei Pokemon provenienti da tutto il mondo che potremmo vedere! Per me sarebbe un sogno!" esclamò Goh, con tanto di scintille luminose che brillavano comicamente attorno a lui!

"Scorbunny..." Il suo Scorbunny ridacchiò imbarazzato e si massaggiò la nuca con una mano.

 

Neanche Misty era riuscita a resistere al fascino di una nave da crociera. "Ooooh, anche a me piacerebbe tanto poter salire su una nave così bella!" esclamò, congiungendo le mani e guardando trasognata il pontile della nave. "Ve lo immaginate come dev'essere prendere il sole sul ponte di quella nave e fare il bagno nella piscina di bordo? Magari con i miei Pokemon d'Acqua! Sarebbe fantastico!"

 

"E non dimentichiamoci... di tutte le allenatrici che ci saranno!" esclamò Brock, sfregandosi il mento con un brillio acuto nei suoi occhi quasi perennemente chiusi! "Non c'è niente di più romantico di una passeggiata sui pontili al chiaro di luna, sussurrandosi dolci parole mentre guardiamo il mare che si estende davanti a noi... e le stelle che brillano nel cielo..."

 

E già si immaginava mentre, vestito di tutto punto con smoking a papillon al colletto, si godeva un romantico apuntamento con un'Infermiera Joy vestita di un elegante abito rosa, o un'Agente Jenny vestita di azzurro...

 

"Già, se solo potessimo salire a bordo della S.S. Anne..." commentò Ash. I quattro restarono in fila, a guardare trasognati la grande nave con il vivo desiderio di poter vedere come fosse all'interno...

E poi, tornati alla triste realtà dei fatti, sospirarono tutti assieme e chinarono la testa, con tanto di righine blu che apparivano di colpo sopra le loro teste!

"Sigh... ma la realtà è che dovremmo risparmiare per mesi per poter stare anche un giorno soltanto a bordo di una nave di lusso come quella!" commentò Ash. Pikachu si avvicinò al suo allenatore e gli diede qualche pacchetta amichevole sulla gamba, e Scorbunny fece lo stesso con Goh. Di malavoglia, Ash e i suoi compagni si voltarono e cominciarono a trascinarsi lontano dalla S.S. Anne, in modo da risparmiarsi almeno la pena di dover guardare da lontano quella nave da sogno non potendo fare altro che sognarla... Anche Pikachu e Scorbunny sospirarono e seguirono i loro allenatori, con lo sguardo basso e l'espressione rassegnata...

 

"Ehilà, ragazzi! Ci pare di capire che non vi dispiacerebbe fare un giro sulla S.S. Anne!" Una vocetta femminile acuta e dal tono allegro fermò il quartetto proprio mentre era in procinto di allontanarsi dal porto. Immediatamente, i giovani allenatori si fermarono e guardarono in direzione di chi aveva parlato... due ragazze vestite da studentesse, con la pelle scura, gli occhiali da sole e i capelli colorati, una di azzurro chiaro e una di rosso accesso, la perfetta rappresentazione di due gyaru!

 

"Hm? E voi... voi chi siete?" chiese Ash, stupito dall'apparizione di quelle due ragazze.

"Pikachu?" gli fece eco Pikachu.

 

La gyaru con i capelli rossi ridacchiò. "Hohohohooo! Noi siamo... ehm... promotrici delle crociere della S.S. Anne! Non sapete che questa splendida nave è stata costruita in stretta collaborazione con la Devon Spa, e compie annualmente un giro attorno al mondo, fermando una volta all'anno nel porto di Aranciopoli?" esclamò.

"Ooooh, è fantastico!" esclamò la gyaru dai capelli azzurrini, con una vocetta acuta dal timbro un po' strano - per un attimo, a Brock sembrò che stesse parlando in falsetto.

 

"La Devon Spa?" chiese Goh, per poi schioccare le dita e sgranare gli occhi contento. "Aaaah, ma certo! Non è quella grande azienda che ha sede nel continente di Hoenn e crea ogni sorta di tecnologia avanzata per la cattura e l'addestramento dei Pokemon?"

"Sei molto informato, Goh." rispose Ash sbalordito. "Sinceramente, io avevo sentito questo nome, ma non mi ricordavo bene che cosa fosse."

Misty si schiarì la voce. "Beh... tutto questo è molto interessante..." rispose. "E voi fate pubblicità alla S.S. Anne per farla conoscere meglio in tutto il mondo, mi sembra di capire..."

 

"Certamente!" rispose la ragazza dai capelli azzurrini, ponendo sempre molta enfasi su ogni parola. "Ma perchè restare tanto a parlare quando vi possiamo dare un esempio di quello che vogliamo dire? Voi siete tra i fortunati che sono stati scelti per un giorno a bordo di questa splendida nave da crociera!"

"Cosa? Dite davvero?" esclamò Ash, attorno a cui avevano ripreso a brillare scintille luminose di gioia! Il ragazzino scattò verso la gyaru dai capelli azzurri, guardandola dritta negli occhi con espressione trasognata! "Volete dire che potremo viaggiare per un giorno intero sulla S.S. Anne? Misurarci con i suoi allenatori?"

 

"Potremo vedere tutti i Pokemon che viaggiano con i passeggeri?" esclamò Goh, affiancandosi di scatto ad Ash e Pikachu.

"Potremo fare il bagno nelle piscine di bordo e prendere il sole sul ponte?" continuò Misty, altrettanto incantata!

"Potremo fare la conoscenza delle ragazze... ehm, volevo dire, degli allenatori in viaggio e magari scambiarci e-mail e numeri telefonici?" concluse Brock.

 

"Ehm... Hohohohooo! Ma... ma certo! Questo ed altro a bordo della splendida nave S.S. Anne!" rispose l'altra ragazza, dopo un breve momento di esitazione. "Guardate un po'! Abbiamo quattro biglietti omaggio per voi! Ognuno di questi dà diritto a voi e ai vostri Pokemon di viaggiare per un giorno a bordo della S.S. Anne! E potrete utilizzarli già domani! Avrete una cabina a vostra disposizione, pasti gratuiti e potrete dormire in una delle sue splendide cabine! Dopodichè, la S.S. Anne vi riporterà qui ad Aranciopoli, dove scenderete prima che la nave riprenda la sua crociera attorno al mondo! E allora, che ne dite? Non vi attira questa fantastica offerta?"

 

"Certo che ci piace!" esclamò Ash. "Che ne dite, ragazzi? Facciamo un bel giro sulla S.S. Anne?"

"Pika!" esclamò allegramente Pikachu, mentre le ragazze dalle pelle scura distribuivano i biglietti al quartetto di amici. Misty tenne stretto il biglietto, sorridendo da un'orecchio all'altro e pregustando tutto il divertimento che li aspettava in quella giornata memorabile.

 

"Ehm... non avreste per caso un biglietto in più?" chiese Goh, mentre guardava estasiato il suo biglietto. "Mi piacerebbe offrire questo viaggio anche alla mia amica..."

La gyaru dai capelli azzurrini sembrò sorpresa per un attimo, e la sua compagna le diede una leggera gomitata come per spronarla. "Ah... ehm... temo... temo di no, ragazzi! A noi danno soltanto i biglietti omaggio che ritengono convenienti... e questi quattro che vi abbiamo dato erano i nostri ultimi biglietti!"

"Ma siamo sicure che vi divertirete un sacco anche voi quattro con i vostri Pokemon!" disse l'altra ragazza, gettando uno sguardo prima a Pikachu, e poi allo starter di Goh. Non aveva mai visto uno Scorbunny prima di allora... era davvero un Pokemon inusuale e molto carino... "Mi raccomando, venite qui domani mattina e presentate questi biglietti! Vi aspetta un viaggio incantevole, che non scorderete mai in vita vostra! Detto questo... temo che dobbiamo lasciarvi! Ci vediamo in giro, eh?"

"A prestooooo!" esclamò la seconda gyaru con voce cantilenante. Le due si allontanarono a passo allegro, zigzagando tra le persone che affollavano il porto di Aranciopoli, e lasciando Ash e i suoi compagni sul pontile con i loro biglietti.

 

"Pikachu..." disse Pikachu, continuando a guardare quelle strane ragazze dalla pelle scura. Aveva l'impressione che avessero qualcosa di familiare, ma in quel momento non gli veniva in mente cosa...

 

"Certo che quelle due erano tipe davvero strane..." osservò stupito Ash, con ancora in mano i biglietti per la S.S. Anne. Tuttavia, ogni ulteriore considerazione svanì davanti alla prospettiva di passare un giornata di puro relax e divertimento su una delle navi da crociera più famose del mondo. "Ma... non importa! Quello che conta è che abbiamo i nostri biglietti! Sarà sicuramente una giornata fantastica!"

"Si va sulla S.S. Anne! Non vedo l'ora!" esclamò Misty trasognata. "Allora, hanno detto... domani mattina qui sul ponte? Ci saremo di sicuro!"

"Ci saranno un bel po' di allenatori da sfidare!" esclamò Ash. "Che ne dici, Goh? Scommetto che potrai vedere molti Pokemon che vengono da tutto il mondo! Non è fantastico tutto questo?"

"Non vedo l'ora di cominciare!" rispose il ragazzino dalla pelle scura. "L'unica cosa che mi dispiace è non avere un biglietto per Cloe... vorrà dire che le manderò qualche foto!"

 

"E io avrò la possibilità di conoscere un po' di ragazze da tutto il mondo!" esclamò con convinzione Brock. "Chissà se a bordo c'è qualche Infermiera Joy di qualche paese lontano ed affascinante..."

"E chissà perchè mi aspettavo questa domanda da te, Brock..." rispose Misty, rivolgendo a Brock uno sguardo obliquo. Ma l'entusiasmo per quel colpo di fortuna non le consentì di restare irritata a lungo. "Oh beh... non importa! Per domani voglio solo godermi il più possibile la giornata!"

"Anche noi!" rispose prontamente Ash. "S.S. Anne, aspettaci, stiamo arrivando!"

"Pikachu!"

"Scor bunny!"

 

 

oooooooooo

 

 

"Uff... accidenti! Non mi aspettavo che camuffarsi potesse essere così stancante!" mormorò una delle due "gyaru" che avevano regalato i biglietti ad Ash e ai suoi compagni. Una volta raggiunto un luogo isolato del porto, le due ragazze si erano passate le mani sulla faccia per togliersi il trucco e rivelarsi finalmente per chi erano davvero - Jessie e James, i due scagnozzi del Team Rocket che già da tempo stavano seguendo il gruppo di Ash con l'intenzione di rapire Pikachu. "Spero solo che il piano riesca... sarebbe veramente un peccato se avessimo fatto tutta quella fatica solo per ritrovarci con un pugno di mosche..."

 

"Non ti preoccupate, James! Questa volta il piano del capo è perfetto! E noi ne faremo parte, così potremo catturare quel Pikachu... o meglio ancora, avvicinare il marmocchio e convincerlo che potrà fare strada nel Team Rocket con la sua abilità!" replicò l'altra ragazza, che si rivelò essere Jessie.

"Giusto! In fondo, chi non vorrebbe essere parte di un club prestigioso come il nostro?" affermò Meowth, spuntando di colpo tra i due goffi malfattori. "Okay, la prima parte del piano è andata a meraviglia! Ora avvertiamp il capo che tutto procede come da programma!"

 

I due ragazzi e il loro amico Pokemon si intrufolarono in un magazzino abbandonato non troppo distante dal porto, e James tirò fuori un computer portatile, sul quale aprì una finestra di dialogo. Meowth digitò qualcosa sulla tastiera... e alla fine, qualcosa cominciò ad apparire all'interno della finestra. L'immagine di un uomo di mezz'età vestito elegantemente, con i capelli neri tagliati corti e uno sguardo acuto, carismatico e spietato al tempo stesso. Non si riusciva a vedere molto di lui, visto che il suo ufficio era oscurato, ma il suo comportamento e il suo stile erano inconfondibili.

 

Quell'uomo non era altri che Giovanni, il misterioso, inafferrabile e spregiudicato capo del Team Rocket!

 

"Qui Jessie, James e Meowth! Capo, ci ricevete? Siamo qui ad Aranciopoli!" Jessie parlò per prima, con un tono deferenziale che raramente lei utilizzava per rivolgersi a chiunque altro. Certamente, la ragazza doveva provare un misto di ammirazione e soggezione nei confronti del suo capo.

 

La voce di Giovanni, dal tono inflessibile ed autoritario, si fece sentire dagli altoparlanti del computer portatile. "Eccovi qui, finalmente. Stavo giusto aspettando il vostro rapporto." rispose il boss della malavita di Kanto. "Allora, avete distribuito tutti i biglietti? Abbiamo organizzato questo colpo nei minimi dettagli e abbiamo passato mesi a pianificarlo. E ora pretendo il rendimento massimo."

"Certo... certamente, capo! Potete stare sicuro che tutti i biglietti sono stati distribuiti!" affermò nervosamente James, mentre la telecamera spaziava attorno alla figura intimidatoria di Giovanni. I tre malfattori potevano vedere la scrivania meticolosamente ordinata, la comoda e lussuosa sedia alla quale il boss del Team Rocket era seduto... e un Pokemon dall'aspetto di un grosso gatto dalla pelliccia color crema e dalle corte orecchie tonde che stava accoccolato accanto a Giovanni, che lo accarezzava con una mano inanellata. Meowth emise un'esclamazione di disappunto quando il Pokemon felino dall'altra parte dello schermo aprì languidamente un occhio e gli rivolse un ghigno arguto, come se volesse prenderlo in giro.

 

"C-Cosaaaaa? Ma... ma che ci fa lì quel Persian?" esclamò Meowth con una comica espressione di sorpresa e disappunto. "Perchè adesso se ne sta lui accanto al capo? Non ero io il suo preferito?"

Dall'altra parte dello schermo, Giovanni sogghignò sinistramente. "Questo poteva essere vero una volta. Ma i vostri fallimenti non hanno certo deposto a vostro favore." affermò. "Perciò adesso non godete più dei miei favori. Ovviamente... questo potrebbe cambiare se vi doveste dimostrare all'altezza del compito che vi ho affidato. Quindi, se ci tenete a tornare nelle mie grazie, vi consiglio di fare del vostro meglio e portare alla base qualche Pokemon degno di questo nome. Preferibilmente, Pokemon che vengano da qualche continente lontano. Sono stato abbastanza chiaro?"

 

"S-sì! Sì, certamente, capo! Vedrete che questa volta non vi deluderemo!" replicò prontamente James, mettendosi sull'attenti assieme ai suoi due complici.

"Vi... vi porteremo dei Pokemon degni di un Superquattro... o anche di un Campione!" affermò Jessie.

 

Il Persian sulla finestra di dialogo miagolò leziosamente e si strusciò sulla manica di Giovanni, che lo grattò dietro un orecchio e annuì in direzione dei suoi tre sottoposti. "Molto bene. Mi aspetto grandi risultati da questo piano." concluse. "Il mio fidato luogotenente, Milas, sarà con voi sulla S.S. Anne e presiederà alle operazioni. Non credo di dovervi dare ulteriori istruzioni."

"Certamente, capo! Siamo pronti a tutto!" replicò Meowth, cercando di non far vedere l'invidia che provava nei confronti di quel Persian che gli aveva soffiato il posto che gli spettava di diritto accanto al capo.

 

Con un cenno della testa, Giovanni interruppe il collegamento, e la finestra di dialogo si chiuse da sola. Finalmente libero di dare sfogo alla sua frustrazione, Meowth emise una serie di mugugni a bassa voce... e infine, strinse una mano a pugno e la puntò drammaticamente verso il soffitto!

"Avete sentito, voi due imbranati? Dobbiamo portare a casa dei risultati! Non possiamo permettere che quello stupido Persian si prenda gioco di noi!" esclamò il Pokemon felino con espressione decisa. "E' una questione di onore, e anche noi del Team Rocket abbiamo il nostro orgoglio!"

"Ehm... da come lo dici, non è proprio una lode..." commentò James.

 

Jessie pestò drammaticamente un piede a terra. "Meowth ha ragione! Non possiamo fare di nuovo brutta figura!" affermò con convinzione. "Questa volta prenderemo quel Pikachu, quel marmocchio... e tanti altri Pokemon da consegnare al capo!"

 

James sospirò... ma si convinse presto anche lui. Anche lui doveva fare la sua parte per consentire la riuscita di questo ambizioso piano...

 

 

oooooooooo

 

 

La mattina dopo...

 

Il clima al porto di Aranciopoli non poteva essere descritto in altro modo che festante. Una piccola folla di appassionati, allenatori e turisti che avevano avuto la fortuna di ricevere un biglietto omaggio per la giornata occupava il pontile della grande città portuale, tutti smaniosi di salire finalmente a bordo. La giornata era calda ed assolata, il giorno ideale per una gita in mare aperto, e la brezza calda che spirava dal mare verso l'entroterra portava a tutti l'invitante profumo della salsedine.

 

Nel bel mezzo della folla, Ash, Pikachu e i loro compagni avanzavano con attenzione, cercando di non restare separati nella calca.

"Ow! Hey, fate attenzione! Per poco non mi schiacciavate un piede!" si lamentò Ash, cercando come poteva di non stare addosso ad un paio di turisti che premevano per salire per primi a bordo della nave da crociera.

"Un po' di calma, per favore! Non hanno ancora aperto i pontili!" affermò Brock. Il giovane esperto di Pokemon Roccia gettò un'occhiata ai pontili di accesso e vide che un membro dell'equipaggio, una giovane bionda con addosso un'uniforme rossa impeccabilmente stirata e ben tenuta, si era appena affacciata dall'ingresso, e la folla lanciò un collettivo grido di entusiasmo, immaginando che questo voleva dire che l'attesa era finita.

 

"Pikachu!" esclamò Pikachu, speranzoso di poter finalmente salire a bordo. La giovane donna avanzò di qualche passo sulla rampa di imbarco e alzò una mano per dare il benvenuto agli invitati.

"Buongiorno a tutti! Noi dell'equipaggio della S.S. Anne vi diamo il benvenuto!" esclamò con voce allegra e squillante. "E siamo contenti di vedere che in così tanti avete accettato i nostri inviti!"

 

Si levò un coro di esclamazioni di gioia dalla folla, e la giovane fece qualche inchino in segno di ringraziamento, alzando le mani per chiedere gentilmente al pubblico di lasciarla parlare. "Grazie! Grazie mille! Vi siamo grati per il calore che esprimete! Ora... la nave sta per salpare, quindi non vi annoierò con tanti discorsi... e dichiaro che il viaggio a bordo della S.S. Anne sta per cominciare! Prego, salite pure... e buon viaggio a tutti!"

 

Ad un cenno della ragazza, altri assistenti di bordo tagliarono il nastro che impediva l'ingresso al ponte, e in un attimo, la piccola folla di appassionati di Pokemon cominciò a riversarsi con entusiasmo sui pontili! Ash, Pikachu e i loro compagni cominciarono a spingere per entrare, cercando allo stesso tempo di non farsi travolgere!

 

"Hey, con calma! C'è posto per tutti!"

"Non spingete, là dietro!"

"Attenti! Non mi fate cadere!"

 

La ragazza si scostò per permettere ai fortunati di salire a bordo della lussuosa nave da crociera e li osservò con espressione allegra ed ospitale mentre ognuno di loro mostrava il suo biglietto e saliva sulla S.S. Anne.

Ma per quanto la sua espressione fosse allegra e gioviale, i suoi pensieri avrebbero raccontato tutt'altra cosa...                    

 

"Ottimo, ottimo. Sono arrivati in molti... questo significa che ci saranno molti più Pokemon da catturare e portare al nostro capo!" pensò tra sè Domino, sicura di quanto impenetrabile fosse il suo travestimento. "Beh, ora è meglio finire di accogliere questi sciocchi a bordo, e poi prepararsi per stasera. Ci sarà parecchio da fare, prima che la giornata finisca..."

 

 

oooooooooo

 

 

Nel giro di non più di un'ora, tutti i passeggeri eraano saliti a bordo della S.S. Anne, e la nave aveva levato l'ancora, dirigendosi verso il mare aperto e attraversando nuovamente il Golfo di Aranciopoli, circondata da entusiasti cittadini che salutavano la nave dai pontili e dalle rive. Ash e i suoi compagni erano saliti sui ponti per ricambiare i saluti, con Goh che guardava con attenzione la folla riunita, forse sperando di riuscire a vedere Cloe tra tutta quella gente. Il ragazzino dalla pelle scura scosse la testa. Impossibile distinguere la sua amica d'infanzia in mezzo a tutta quella gente...

 

"Aaaah, non riesco a crederci! Siamo davvero sulla S.S. Anne!" esclamò Ash, aggiustandosi il berretto sulla testa. "Che ne dite, gente? Andiamo a vedere se ci sono degli allenatori che vorrebbero misurarsi con noi?"

"Pikachu!" esclamò Pikachu, condividendo l'entusiasmo del suo allenatore.

 

Tuttavia, Misty non era altrettanto convinta. "Beh... se volete, ragazzi, andate pure! Io preferirei restare qui sul ponte a prendere il sole!" affermò.

"Io... vorrei dare un'occhiata in giro. Vedere com'è la nave, e magari fermarmi a prendere un succo di frutta sul ponte principale." disse Brock. "Ma ci vediamo dopo, okay? Basta che ci diamo un punto dove trovarci, e ognuno di noi potrà fare quello che vorrà fino all'ora di pranzo, che ne dite?"

 

Ash sembrò un pochino deluso dal fatto che i suoi compagni non condividessero la sua passione per gli scontri di Pokemon. "Ah... ehm... va bene, ragazzi, come preferite." rispose. "Goh, tu vorresti venire?"

 

"Beh, certo! Sono curioso di vedere che Pokemon ci sono a bordo... e penso che anche Scorbunny voglia dare prova di sè, vero?" rispose il bambino dalla pelle scura. Guardò verso il suo starter, che annuì con gioia e drizzò le orecchie come per dire che era pronto a tutto. "Va bene, Ash! Andiamo pure!"

"Splendido! Allora, ragazzi, ci vediamo qui per pranzo, che ne dite?" replicò Ash. "A presto! Divertitevi!"

"Anche tu, Ash..." rispose Misty, mentre lei e Brock guardavano Ash, Pikachu, Goh e Scorbunny che si allontanavano. La bambina dai capelli arancioni sospirò e si massaggiò una tempia. "Certo che quei due vanno proprio d'accordo, eh? Da quando si sono incontrati, sembra che non riescano a stare lontani l'uno dall'altro."

 

"Ash ha incontrato qualcuno con la sua stessa passione per i Pokemon... anche se come caratteri sono molto diversi." spiegò Brock con un sorriso accomodante. "Sono contento per lui, del resto. Ho l'impressione che Ash e Goh saranno una coppia di allenatori molto affiatata. Si daranno una mano a vicenda."

 

Misty alzò le spalle. "Se lo dici tu... Certo, quel Goh mi dà l'impressione di avere più la testa sulle spalle, ma... ecco, spero solo che non si facciano prendere la mano, tutto qui."

 

 

oooooooooo

 

 

Ash, Goh e i loro starter erano rimasti stupefatti a guardarsi attorno non appena entrati in una delle principali sale della S.S. Anne, un intero padiglione dedicato unicamente alle battaglie di Pokemon, dove numerosi allenatori stavano già dando prova di sè. Su un ring vicino a lui, Ash vide un ragazzo e una ragazza misurarsi con i loro Pokemon - una strana marmotta che stava in piedi sulla punta della coda, e una sorta di procione dalla pelliccia a righe arruffata.

 

"Wow, guarda là! Quelli sono Pokemon che non ho mai visto prima!" esclamò Ash, indicando il ring dove i due Pokemon si stavano misurando, apparentemente in perfetta parità.

"Quelli sono... un Sentret e uno Zigzagoon!" esclamò Goh, contento di poter dare sfoggio della sua conoscenza dei Pokemon di altri continenti. "Sono dei Pokemon che a Kanto non si vedono molto spesso... ma in compenso sono comuni a Johto e ad Hoenn, rispettivamente!"

 

"Pikachu!" esclamò il topolino elettrico, guardando ammirato Sentret e Zigzagoon che si scontravano, in un rapidissimo scambio di colpi, e poi balzavano indietro, un po' ammaccati ma altrettanto combattivi, per riprendere a studiarsi a vicenda. Ma subito dopo, l'attenzione del topolino elettrico venne attirata da un altro ring dove si stavano misurando due allenatrici, una delle quali aveva mandato in campo uno strano Pokemon simile ad un orsacchiotto dalla pelliccia color crema a macchie arancioni, con delle buffe spirali come occhi, che si muoveva ondeggiando come un ubriaco; mentre l'altra allenatrice aveva mandato in campo un Pokemon vagamente simile a Pikachu: uno scoiattolo volante con dei cerchietti rossi sulle guance e la coda a forma di fulmine.

 

"Quello è uno Spinda... e quello è un Emolga!" esclamò Goh, divertendosi ad identificare tutti i Pokemon che gli capitavano sotto agli occhi. "Accidenti, sapevo che da queste parti avrei visto un sacco di Pokemon, ma fino a questo punto? E la crociera è appena iniziata!"

 

"Bunny!" esclamò Scorbunny con evidente curiosità, correndo verso un altro stand dove altri Pokemon non evoluti stavano sfoggiando le loro mosse e la loro abilità. Incuriositi, anche Ash e Goh andarono a vedere: là dove si aspettavano di vedere uno scontro tra Pokemon, c'era invece una sorta di esibizione: due Pokemon che stavano usando le loro mosse in modo da creare delle eleganti coreografie - balletti, giochi di luce o anche semplicemente un uso fantasioso delle abilità dei loro Pokemon. Uno dei due Pokemon era un Jigglypuff, un piccolo Pokemon sferico tutto rosa con delle corte braccia, grandi occhi verdi con sotto una bocca sorridente, e un grosso ciuffo di pelliccia rosa sulla fronte; mentre l'altro Pokemon assomigliava ad un gattino grigio dal ventre bianco, con una buffa coda a forma di spirale e un'espressione arguta e un po' altezzosa.

 

"Pikachu..." affermò Pikachu meravigliato, mentre osservava i due Pokemon che usavano le loro mosse per creare delle spettacolari combinazioni.

 

"Okay, Jigglypuff! Stupisci il pubblico e usa... Incantavoce!" Ad un comando del suo allenatore, un ragazzino biondo con addosso degli eleganti vestiti rossi, Jigglypuff volteggiò su sè stesso e scagliò dalla bocca una raffica di note musicali che brillavano di luce rosata.

Nello stesso momento, l'allenatrice del Pokemon simile ad un gattino grigio alzò una mano e diede un comando al suo Pokemon, che stava già fremendo impaziente. "Tocca a te, Glameow! Usa il tuo attacco Aeroassalto e mostra cosa sai fare!"

 

"Glameow!" replicò il Pokemon gatto con voce nasale. per poi esibirsi in una spettacolare acrobazia, spiccando un balzo e volteggiando su sè stesso per un secondo, e infine atterrando elegantemente, le zampette che si piegavano per assorbire l'impatto con il suolo. Gli spettatori applaudirono all'esibizione, e i due Pokemon si fermarono a ricevere gli elogi del pubblico.

 

"Wow, spettacolare!" affermò Goh. "Questa era... una gara di coordinatori di Pokemon."

 

"Una gara... di coordinatori? Ne ho già sentito parlare, ma non me ne sono mai interessato molto." rispose Ash, altrettanto ammirato. "Se non sbaglio... sono quelle gare in cui, invece che far combattere tra loro i Pokemon, li si fa esibire. Si usano le loro mosse per creare delle... come si dice... coreografie?"

 

"Sì, è proprio così, Ash. E so che sono molto popolari nei continenti di Hoenn e Sinnoh." rispose Goh, per poi tirare fuori il suo Pokedex e dare un'occhiata ai due Pokemon.

 

"Jigglypuff, il Pokemon Pallone. Tipo Normale/Folletto. Forma evoluta di Igglybuff. Le corde vocali di Jigglypuff gli consentono di cantare esattamente alla lunghezza d'onda richiesta per addormentare il suo avversario. Cattura l'attenzione dei nemici grazie agli enormi occhi rotondi, per poi farli addormentare con una dolce ninnananna. Se lotta contro un nemico che non si addormenta facilmente, non respira rischiando così di esaurire tutte le sue energie."

 

"Glameow, il Pokemon Gatto. Tipo Normale. Il lunatico Glameow fa sinuosi movimenti di coda che ricordano i nastri della ginnastica artistica. Con il suo sguardo riesce a ipnotizzare leggermente il nemico. È un Pokémon molto lunatico. Se disturbato, tira fuori gli artigli; se soddisfatto, fa le fusa. La sua incostanza piace a molti."

 

Ash, Pikachu, Goh e Scorbunny restarono a guardare ancora per un po' mentre Glameow e Jigglypuff continuavano la loro esibizione... prima che l'attenzione di Ash venisse attirata da una battaglia che si stava svolgendo in quel momento su un'arena vicina a loro. Un uomo alto e snello, vestito da prestigiatore e con un paio di lunghi baffi arricciati, stava affrontando un ragazzino che gli aveva opposto una Staryu, uguale a quella di Misty. E lo scontro non stava esattamente andando a favore del ragazzo. 

 

"Raticate, usa il tuo attacco Sgranocchio!" Il prestigiatore istruì il suo Raticate, che si lanciò all'attacco e chiuse le sue fauci sullo Staryu avversario come un'enorme tagliola. Gli incisivi affilati del ratto gigante scheggiarono il nucleo della stella marina, che si abbattè al suolo stordita, emettendo una tenue luce intermittente dalla gemma.

 

"No, Staryu!" esclamò il ragazzino, deluso da come era andato lo scontro.

Per nulla impressionato, il prestigiatore alzò le spalle mentre il suo avversario richiamava Staryu. "Che ci vuoi fare, ragazzo mio, il tuo Staryu non era all'altezza." affermò, poi si rivolse di nuovo al pubblico. "Allora, gentili passeggeri? Chi vorrebbe misurarsi con il mio Raticate? Si accettano sfidanti!"

 

"Hmm... che dici, Ash, vuoi provare tu a sfidarlo? Io... non credo che Scorbunny abbia abbastanza esperienza..." affermò Goh, tenendo il braccio il suo grazioso coniglietto fiammeggiante. Scorbunny stava guardando il prestigiatore con antipatia...

Non ci voleva molto per stuzzicare l'istinto di allenatore di Ash, e quando anche Pikachu gli fece un cenno affermativo, Ash annuì e si fece avanti, tenendo in mano una delle sue Pokeball. "Io! Io accetto la sfida! Il suo Raticate contro il mio Butterfree! Vediamo come va!" esclamò.

 

"Aaaah, un altro sfidante! Oggi è proprio una giornata indaffarata!" rispose l'uomo vestito da prestigiatore con un sorriso un po' arrogante. Con un teatrale gesto del suo bastone da mago, fece cenno ad Ash di accomodarsi dalla parte opposta del ring e prepararsi. "Okay, ragazzo, se senti di potercela fare... manda pure in campo il tuo Pokemon!"

 

"Con piacere!" esclamò Ash. "Scelgo te, Butterfree!"

 

Ash lanciò la sfera e la fece atterrare al centro del quadrato, dove si aprì e fece uscire il Pokemon Farfalla, che spiegò le ali e si librò in volo a quasi due metri dal quadrato. Raticate si acquattò sul terreno e fissò Butterfree con determinazione, pronto a dare inizio allo scontro.

E in effetti, fu il prestigiatore a fare la prima mossa. "Ottimo, Raticate! Attaccalo con Iperzanna!" esclamò.

"Butterfree! Contrattacca con Confusione!" rispose Ash. Raticate si scagliò contro Butterfree spalancando le sue fauci e mostrando i suoi incisivi affilati come lame... ma la farfalla gigante agì più velocemente. I suoi occhi compositi si illuminarono, e Butterfree lanciò un'ondata di energia mentale che raggiunse Raticate a mezz'aria, scagliandolo indietro e facendolo cadere pesantemente al suolo.

 

"Bravo, Butterfree! Continua così e usa Paralizzante!" esclamò il giovane allenatore, con Pikachu che dietro di lui faceva il tifo per Butterfree. La farfalla gigante emise un verso di assenso e agitò lentamente le ali, liberando una fine polverina luccicante che scese su Raticate...

 

Ma il prestigiatore non si fece cogliere impreparato. "Raticate, evitalo con un attacco Agilità, e rispondi con Sgranocchio!" ordinò. Con un'agile scatto, il ratto gigante si spostò da dove si trovava, e la polvere tossica di Butterfree si posò sulla superficie del ring senza avere alcun effetto. Raticate accelerò di colpo, spostandosi verso il bordo del ring e raggiungendolo in appena un secondo... poi si lanciò di nuovo contro Butterfree, spalancando le fauci!

 

Ma proprio quando sembrava che Butterfree fosse in balia del suo avversario...

 

"Butterfree, adesso usa Millebave... e poi Raffica!" esclamò Ash. Il Pokemon Coleottero/Volante reagì appena in tempo, voltandosi verso Raticate e scagliando contro di lui un getto di seta vischiosa che lo intrappolò e gli oscurò parzialmente la vista! Il balzo di Raticate si interruppe, e il topo gigante cadde a terra in maniera alquanto sgraziata, cercando di liberarsi dai fili appiccicosi che gli avevano legato le zampe anteriori e gli avevano coperto l'occhio sinistro. Ma questo gli costò dei preziosi secondi, che Butterfree non esitò a sfruttare per mandare a segno l'attacco successivo.

 

Il Pokemon Farfalla agitò rapidamente le ali e scagliò una raffica di colpi di vento che colpirono in pieno Raticate e lo fecero barcollare. Il pubblico emise un'esclamazione entusiasta, lieto di vedere che finalmente quell'uomo aveva trovato pane per i suoi denti, e anche Goh e Scorbunny annuirono in segno di approvazione.

"Pika pika!" esclamò Pikachu in tono di incoraggiamento. Ash annuì e si accinse a dare un altro ordine, una mossa che avrebbe posto fine allo scontro...

 

"Okay, basta così." disse improvvisamente il prestigiatore.

Ash e Pikachu sbatterono gli occhi... e anche Butterfree rimase fermo in sospensione, come se non riuscisse a credere a quello che stava sentendo. "Free?" chiese il Pokemon Farfalla.

"Eh? Come... come sarebbe 'basta così'?" chiese Ash interdetto.

Il prestigiatore, sempre mantenendo la sua espressione altezzosa, andò a prendere il suo Raticate, che stava ancora cercando di liberarsi dai fili di seta adesiva. "Mi sembra che possa bastare così, ragazzo. Sei in gamba." affermò, senza mostrare il minimo segno di rancore. "Non credevo di incontrare un allenatore così bravo da queste parti. Possiamo andare, Raticate."

 

"Raticate..." mormorò il Pokemon Topo. Si sentiva dal tono della sua voce che era frustrato per non essere riuscito a fare nulla contro Butterfree, ma non fece obiezioni e si fece portare via dal suo allenatore, sotto gli sguadi sbalorditi di Ash, Goh e i loro Pokemon. Alcuni membri del pubblico si erano messi ad applaudire ad Ash, mentre altri stavano dileggiando il prestigiatore per il suo modo di fare vigliacco.

"Ma così non è molto giusto... Insomma, stavo vincendo io!" protestò Ash a bassa voce.

 

 

oooooooooo

 

 

Fare una passeggiata per le gallerie di una nave da crociera lussuosa come la S.S. Anne era una cosa che James aveva già fatto, in precedenza... ma questa volta, non doveva preoccuparsi dei suoi genitori che lo tenevano costantemente d'occhio e di quella bisbetica di Jessilina che lo trascinava continuamente dove voleva lei. Certo... c'era il fatto che adesso lui non poteva più permettersi molti degli articoli di lusso in esposizione nelle vetrine della grande nave.  La sua disponibilità economica come agente del Team Rocket non era certo la stessa che aveva prima di andarsene di casa... e non poteva permettersi di comprare ciò che gli faceva voglia.

 

"Sigh... certo che vedere tutta questa roba e doversi trattenere perchè non hai abbastanza soldi... è una vera tortura!" sospirò il giovane agente del Team Rocket con fare melodrammatico mentre passava oltre un elegante negozio di vestiti, e poi una tavola calda che serviva ramen e takoyaki. Stava per accelerare il passo e accingersi a tornare da Jessie e Meowth... quando ebbe l'impressione di sentire una voce che lo chiamava.

 

"Ehilà! Hey, ragazzo! Sì, dico a te!" sentì una voce proveniente dalla sua destra, e si voltò verso un piccolo stand dietro al quale era seduto un ometto dall'aspetto buffo, vestito con abiti tradizionali e un paio di radi baffetti neri. In quel momento, l'uomo gli stava facendo cenno di avvicinarsi, sfoderando un sorrisone affabile. "Che fai di bello da queste parti? Cerchi un'occasione d'oro? Se è così, ho proprio quello che fa per te!"

 

"Hm? Un'occasione d'oro?" chiese James incuriosito. Per quanto lo riguardava, non poteva buttare via i soldi per delle sciocchezze, ma... e se quella non fosse stata una sciocchezza? Magari spendere qualcosina ora gli avrebbe fruttato di più in seguito.

 

"Certo, ragazzo mio! Dai un po' un'occhiata... a questo meraviglioso Magikarp!" esclamò il venditore. Con un gesto vistoso del braccio, indicò una vasca per pesci piazzata su uno scaffale dietro di lui... nella quale nuotava lentamente un Pokemon simile ad una grossa carpa ricoperta di coriacee squame rosse, con gli occhi enormi e un'espressione da tonto sul muso, che di tanto in tanto si fermava per pascolare un po' di alghe dal fondo. La pinna dorsale era gialla e aveva la forma di una corona stilizzata, e la sua larga coda si muoveva lentamente dietro di lui, dando l'impressione di una creatura pigra e tranquilla. Certo non quello che si poteva definire un Pokemon orgoglioso e fiero...

 

"Ora, lo so cosa stai pensando... stai pensando, che ha di speciale questo Magikarp?" affermò il commerciante con un sorriso astuto. "Beh, ha molto da dire, questo Pokemon apparentemente modesto! Lo sai che questo è un esemplare raro e prezioso? Questo Magikarp è di pedigree eccellente, un esemplare le cui uova faranno nascere un'intera generazione di campioni!" 

 

James deglutì e sgranò gli occhi. "D-Davvero, signore? Io... io credevo che i Magikarp fossero dei Pokemon scarsi..." affermò. "Senza... senza offesa, si intende!"

Il mercante ci rise su giovialmente. "Hahahaaa! Tranquillo, ragazzo, nessuna offesa! E' un errore che fanno in molti, scambiano Magikarp per un Pokemon inutile e non ci pensano neanche a metterlo nella loro squadra!" rispose. "Ma io so che Magikarp ha solo bisogno di un po' di tempo per esprimere il suo potenziale! E poi... beh, visto che questo esemplare è così robusto e vigoroso, prova ad immaginare quanti piccoli di Magikarp potrà fare, e quanto saranno robusti a loro volta! Con un solo Magikarp, potresti ritrovarti con tante preziose uova che ti farebbero diventare ricco sfondato se riuscissi a venderle! E allora, ragazzo mio... non credi che tutto questo valga bene la miseria di 5000 Poke-yen?"

 

"R-Ricco sfondato? Dite sul serio?" esclamò incredulo James. Nella sua mente, il ragazzo si vedeva già seduto su una poltrona in un ufficio riccamente decorato, a godersi la vita con un bicchiere di champagne in una mano, mentre con l'altra accarezzava il suo fedele Koffing! Certo, la cifra che il venditore chiedeva non era irrisoria, e lui non aveva tutti quei soldi al momento, però... beh, in effetti un modo di comprare quel Magikarp ci sarebbe stato! Un po' gli dispiaceva dover ricorrere ai fondi di Jessie... ma in fondo, una volta che lei avesse capito il suo ragionamento, se la sarebbe messa via. Dopotutto, lui avrebbe condiviso la sua ricchezza con Jessie e Meowth. Se la sarebbero goduta tutti assieme, da veri amici...

 

A quel punto, James non ebbe più dubbi. "Affare fatto! Lo compro!" esclamò James. "Questo sì che è un affare d'oro!"

"Hahahaa, puoi dirlo forte, ragazzo mio!" esclamò il gioviale rivenditore, per poi tirare fuori una splendida Pokeball dorata e presentarla al suo cliente. "E per commemorare questo affare, includo anche questa magnifica Premier Ball! Così saprai subito che qui si trova un Pokemon straordinario, unico nel suo genere!"

 

"Fantastico! Oggi è il mio giorno fortunato, me lo sento!" esclamò James sorridendo da un orecchio all'altro, mentre metteva mano al borsellino...

 

 

oooooooooo

 

 

"Nidorina, usa Doppiocalcio!" esclamò Ash, impegnato in un altro scontro nella grande sala dedicata alle battaglie di Pokemon della S.S. Anne. Il suo avversario, un Geodude dall'aria combattiva, non ebbe altra scelta che ricevere il colpo, che superò le sue robuste difese e lo mise fuori combattimento. Ash e Pikachu esultarono brevemente, e gli spettatori si misero ad applaudire alla sua abilità, ma il ragazzino non restò a lungo a ricevere i complimenti. Andò da Nidorina a ringraziarla per il suo impegno, e poi la richiamò nella sua Pokeball, allontanandosi poi in mezzo alla folla per andare a cercare Goh.

 

Non ebbe bisogno di cercare troppo a lungo. Il ragazzino dalla pelle scura e il suo starter erano su un ring vicino, e il coniglietto fiammeggiante aveva appena avuto la meglio su un Bidoof, un Pokemon simile ad un castoro proveniente dal continente di Sinnoh.

"Ben fatto, Scorbunny! Adesso... usa un attacco Nitrocarica!" esclamò.

 

"Bunny!" Con uno squittio acuto, Scorbunny scattò verso il suo avversario prima che quest'ultimo potesse tentare un contrattacco, le braccia aperte a mò di aeroplano e la testa leggermente abbassata. Una fiamma scarlatta di accese attorno al suo piccolo corpo, e Scorbunny si schiantò con potenza contro l'avversario, scaraventandolo ad almeno un metro di distanza e facendolo cadere a terra privo di sensi!

Grazie alla sua velocità e al fatto che l'avversario non sapeva cosa fare di fronte ad un Pokemon di cui non sapeva nulla, Scorbunny aveva facilmente conquistato la vittoria.

 

"Bravo, Scorbunny! Ottimo lavoro! E vedo che ormai hai imparato bene ad usare Nitrocarica!" esclamò Goh, andando a prendere il suo Pokemon, che alzò lo sguardo verso di lui e gli rivolse un sorriso smagliante. Sorprendente, visto che fino a pochi giorni prima quel Pokemon si fidava così poco degli esseri umani... "Allora, che ne dici se per adesso ci fermiamo qui? Magari se vuoi, dopo ci alleniamo un altro po', ma per adesso... troviamo Ash e gli altri, e godiamoci la crociera!"

"Scorbunny!" affermò il coniglietto fiammeggiante, sgranchendosi una spalla. I due compagni si avviarono, incontrando Ash e Pikachu che facevano cenno con la mano per farsi notare.

 

"Ehilà, Goh!" esclamò Ash. "Vedo che tu e Scorbunny siete diventati abbastanza popolari, da queste parti!"

"Ash! Beh, anche tu e i tuoi Pokemon avete vinto un bel po' di incontri!" rispose il bambino dalla pelle scura. Nonostante l'aria festosa del momento, però, Goh notò che Ash sembrava un po' svagato, come se non riuscisse a partecipare del tutto all'atmosfera. "Ehm... va tutto bene, Ash? E' una mia impressione, o sei un po' pensieroso?"   

  

Ash non cambiò espressione, ma tra sè si rammaricò di quanto intuitivo sapesse essere il suo nuovo amico, e decise che tanto valeva non nascondere nulla. "Ehm... beh, non è niente di importante, ma... ecco, adesso sarebbe ora di ritrovarsi con Misty e Brock al ponte di sopra! C'era in effetti qualcosa a cui stavo pensando... ma ti dico dopo, okay?"

"Pika pi..." mormorò Pikachu, chiedendosi come mai Ash fosse così pensieroso.

 

"Okay..." rispose Goh, e i due ragazzi e i loro starter si fecero strada tra la folla e salirono di nuovo al ponte principale. Presero un bel respiro, sentendo la gradevole sensazione dell'aria di mare fresca che fluiva nei loro polmoni, e diedero un'occhiata al paesaggio che li circondava. Il sole stava calando oltre l'orizzonte, e la skyline di Aranciopoli era ormai lontana. Attorno a loro c'era un mare calmo e maestoso che si estendeva a perdita d'occhio.

 

Ash e Pikachu presero un altro bel respiro, e il ragazzino si appoggiò alla ringhiera della nave. Guardò verso l'orizzonte per un po' e rivolse uno sguardo affettuoso a Pikachu. "So che è strano che mi senta insoddisfatto... ma ho come l'impressione di aver fatto qualcosa di sbagliato prima, quando ho affrontato quel tipo con il Raticate." affermò. "Altrimenti perchè avrebbe interrotto lo scontro, proprio quando si stava facendo interessante? Forse ho fatto qualcosa che non gli è piaciuto..."

Goh sbattè gli occhi stupito. "Hmm... non ne ho idea. Secondo me, aveva i suoi motivi, anche se non ha voluto dire nulla." affermò il ragazzino dalla pelle scura. "Non credo che sia per qualcosa che hai fatto o detto."

 

"Scorbunny!" confermò il coniglietto.

 

Ash alzò le spalle e decise di non pensarci più di tanto. "Va bene. Sarà come dici tu, Goh... a proposito, non hai visto Misty e Brock in giro?"

"Beh, noi siamo qui!" disse una voce femminile ormai ben nota. Quando Ash e Pikachu si voltarono per rispondere a Misty, il ragazzino rimase per un attimo sbalordito quando vide che l'allenatrice dai capelli arancioni non indossava altro che un grazioso costume da bagno a due pezzi di colore rosso vivo, con un accappatoio bianco aperto sul davanti. Aveva i capelli sciolti e camminava a piedi nudi. Con un'inaspettata sensazione di imbarazzo, Ash si schiarì la voce e rivolse leggermente lo sguardo di lato mentre Misty finiva di legarsi l'accappatoio sul davanti.

 

Brock era poco lontano, e anche lui dava l'impressione di essersi goduto la giornata in piscina - il giovane esperto di Pokemon Roccia indossava una t-shirt bianca, un paio di pantaloncini da bagno rossi e un paio di ciabatte. "Ehilà, Ash! Goh!" esclamò. "Allora, com'è andata? Vi è piaciuta la S.S. Anne?"

"E come sono andati gli allenamenti? Immagino che abbiate incontrato un bel po' di avversari tosti!" chiese Misty, apparentemente ignorando l'effetto che vederla in costume aveva avuto su Ash. Il ragazzino mise rapidamente da parte quel momento di defaillance e si schiarì la voce.

 

"Aaah, puoi dirlo forte! Pikachu, Scorbunny e gli altri hanno fatto una gran bella figura!" esclamò Ash. Pikachu drizzò le orecchie e mostrò fieramente un bicipite, con un sorriso arguto dipinto sul volto, in modo da far capire che si era fatto valere. "Quindi... sì, alla fine si può dire che ci siamo divertiti!"

 

"Mi fa piacere saperlo, ragazzo mio. Finalmente ti ho trovato, ti avevo perso di vista, con tutta quella folla." 

Un uomo alto e snello, con un paio di baffi a manubrio e un elegante vestito da prestigiatore, raggiunse in quel momento il quartetto di allenatori... e Ash, con sua grande sorpresa, riconobbe il primo degli avversari che aveva affrontato nella sala dei duelli.

 

"Ah! E' lei, signore?" esclamò Ash. "Stava cercando me, per caso?"

 

"Hm? Chi è questo signore, Goh?" chiese Misty. "Come mai lui ed Ash si conoscono?"

"Lo abbiamo incontrato nella sala delle battaglie di Pokemon." spiegò il ragazzino dalla pelle scura. "Ash e Butterfree lo hanno sfidato in uno scontro di Pokemon. Stavano vincendo, ma poi lui ha interrotto lo scontro..."

"E adesso come mai è qui?" si chiese Brock.

 

"Sì, ragazzo, volevo giusto chiederti un favore." disse l'uomo con tono affabile. "Sono rimasto molto colpito dal Pokemon che hai mandato in campo. Quel Butterfree era davvero ben allenato. In effetti, volevo farti una richiesta un po' particolare."

L'uomo fece una pausa, guardando l'espressione sorpresa ed attenta sul viso di Ash, poi fece la sua proposta.

"Saresti disposto a scambiare il tuo Butterfree con il mio Raticate, ragazzo?"

     

oooooooooo

 

 

CONTINUA...

  
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