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Autore: terryoscar    11/12/2023    3 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Un castello infestato
 
E' passata una settimana dal duello a scacchi, non ho assistito allo scontro ma dal racconto che mi ha fatto mio padre deve essere stato piuttosto divertente. Una settimana in cui Charles ha deciso di farsi rispettare da Joséphine .... abbandonando la stanza coniugale! Si è chiuso in una stanza dove pare stia scrivendo, leggendo e non si sa bene cos'altro. L'unica cosa certa è che lavora. Permette solo agli uomini di casa di entrare ....
"Andrè, tu sai cosa sta facendo Charles?" Domando mentre passeggiamo nel boschetto che costeggia la Dora, con la nostra Sophie in braccio e Beau al seguito.
"Uhm .... in verità ...."
"Lo sai!!! Lo sai e non vuoi dirmelo?!!" Domando irritata e sconcertata.
"No no ..... è che .... ho promesso Oscar!"
"Promesso cosa? André suvvia, lo sai che puoi dirmi tutto."
"Lo so .... ma tu sai tenere un segreto ... soprattutto con tua sorella?!"
"André ma cosa dici?! Non puoi parlarmi in questo modo!"
 
Osservo Oscar, sta iniziando a indignarsi per la mia domanda. Temo proprio che dovrò arrendermi e raccontarle quello che so.
 
"E va bene .... dunque, Charles sta prendendo dei ... contatti per ampliare i suoi affari ... anzi dovrei dire i nostri affari, visto che coinvolge l'intera famiglia. Vuole ricordare alla moglie che ha un ottimo cervello .... e fiuto per gli affari!"
"Povero Charles! ... Ha ragione ad essere arrabbiato, mia sorella l'ha sempre trattato come ... come ..."
"Come un oggetto sessuale! E perdona la franchezza!!" Scoppio a ridere alla vista di Oscar che arrossisce appena.
"Andrè!"
"Dimmi!"
"Io ... ecco ... oh meglio cambiare discorso. Dimmi, a cosa collaborerai con Charles?"
"Commercio di tessuti! E' riuscito a vendere le stoffe prodotte dal nostro setificio .... ora sta organizzando il trasporto ... devo ammettere che è piuttosto dotato. Il problema è tua sorella .... ogni cinque minuti va a bussare alla sua stanza!! Ah ah ah ah!"
"Le apre?"
"Ovviamente no! Intende resisterle il più a lungo possibile .... è già una settimana che vivono in astinenza ....”
"Ah ah ah ah ... Povera Jo ... ah ah ah ... scusami André ma è impossibile non ridere ah ah ah ..."
"Beh ... non posso darti torto! Dimmi Oscar .... stai bene? Mi sembra che questa gravidanza ti dia meno fastidi, o mi sbaglio?"
"Ho l'impressione di non essere nemmeno incinta, a volte penso che non sia nemmeno vero ah ah ah ..."
"Ma ... stai ancora nei tuoi soliti pantaloni? O li hai già allargati?!" Domando incredulo.
"Uhm ... li ho allagarti appena ma nulla di rilevante."
"Uhm ... ti amo Oscar ... ma promettimi che non sarò mai solo l'oggetto dei tuoi desideri! Ah ah ah ah!"
"Tu sei tutto per me: il mio amore, il mio compagno, il mio confidente e il mio oggetto del desiderio ah ah ah ..."
"Oscar!!! Ah ah ah ah ah!! Ehi ... dove sta correndo Beau? Accidenti .... questo esserino ci fa correre come dei matti!!! Beau!!!!" Urlo nel tentativo di fermalo mentre si getta un mezzo a fango e foglie.
"Oh no! Ora dovremo lavarlo! Guarda in che stato si è ridotto!!!"
Mi avvicino al mio cagnetto, mi piego sulle ginocchia e sussurro: "Beau ma cosa hai combinato?! ... André, non ci resta che pulirlo."
"Credo che dovremo proprio fargli un bel bagno! Cosa dici, rientriamo al castello?"
"Non abbiamo scelta."
"Allora andiamo ...." Aggiungo mentre prendo per mano mia moglie e ci avviamo verso la nostra casa, adoro passeggiare con lei, tenendola per mano. La vedo sorridere, leggera e allegra.
 
Stiamo rientrando quando vediamo arrivare una carrozza nera, trainata da alcuni cavalli, che entra decisa nel cortile del castello.
"Andrè ... hai visto lo stemma di quella carrozza?"
"E' lo stemma papale!"
"Spero che non siano guai ... in fondo abbiamo ancora i monaci sotto chiave .... su, andiamo a vedere!" Aggiungo afferrando la mano di mio marito ed iniziando a correre verso l'ingresso del castello. Attraversiamo di corsa il cancello e vediamo la carrozza fermarsi proprio davanti allo scalone d'onore, dopo avere attraversato il nostro bellissimo giardino, in cui diversi garzoni si stanno adoperando per tagliare l'erba.
La carrozza si ferma, il rumore ha attratto l'attenzione di diverse persone. Michele corre verso lo sportello, sistema il predellino e apre.
Vediamo uscire un uomo con indosso una lunga veste scarlatta ed una inconfondibile papalina in testa. Scende con attenzione dalla carrozza, si sistema la veste mentre i nostri nipotini corrono come dei matti.
 
"Loulou guarda!"
"Marguerite guarda che strano vestito!"
Carlo continua: "Sembra un morto che cammina! ... Reynier, quell'uomo sembra uno spaventapasseri..."
"Secondo me .... deve essere uno di quegli uomini che vivono chiusi nelle biblioteche .... guarda che pelle bianca che ha!!"
"Somiglia a un fantasma!"
"Io dico che sembra un morto!"
"Ma no! I morti mica camminano! E poi guardate Michele ... gli sta facendo l'inchino!"
"Eh?! ... Su presto, andiamo a vedere!"
"Muoviamoci!!"

Con Andrè raggiungiamo Michele e questo strano prelato.
"Buongiorno Monsignore!" Saluto decisa, in fondo sono il conte Oscar François de Jarjayes. Maschio .... erede del casato ....
"Buongiorno ... messieurs! E che il Signore sia con voi!"
"Amen!" Risponde Armand.
"E' questa la residenza dei conti Jarjayes?"
"Si, Padre! Questa è la residenza della famiglia Jarjayes.
"Ottimo! Io sono il Cardinale Giovanni Luigi Richelmy. Mi ha mandato qui il Santo Padre in persona .... ma ... con chi ho l'onore di disquisire?!"
"Sono il conte Armand de Jarjayes e sono onorato di ospitare alla mia residenza un cardinale inviato dal nostro santo Padre."
"Armand? Quell'Armand?!!"
"Quale Armand?"
"Quell'Armand che sarebbe stato il prossimo Santo Padre."
Si, sono io, Padre!"
"Uhm ... avete rinunciato a una carriera prestigiosa per far parte del mondo!"
"Si, Padre e ne sono felice!"
"Sono felice per Voi" poi mi volto verso gli altri due uomini, un biondino dagli occhi di ghiaccio, ed un moro dall'aria simpatica. "E Voi, Signori?"

Con lo sguardo e un mezzo sorriso, invito André a fare le presentazioni.
 
"Buongiorno Padre. Io mi chiamo Andrè Grandièr e lei ... è mia moglie, il conte Oscar Françoise de Jarjayes" Rispondo allegro mentre vedo una strana espressione sul viso di questo prelato, quando indico Oscar.
"Come?! Avete detto Vostra moglie? Ma è uno scherzo oppure siete due sodomiti?" ribatto mentre faccio il segno della croce. "Padre perdonate loro, non sanno quello che fanno."
"Ma no, Padre! Oscar è mia moglie, donna, femmina!"
 
E ci risiamo, Oscar un maschio! Ma possibile che ci siano ancora persone che ci cadono?
 
"Uff ... lascia stare Andrè ... con i sacerdoti è tutto inutile!!"
"No, un momento! ... Desidero vederci chiaro. Voglio essere certo che non sto per varcare la porta di ingresso delle città di Sodoma e Gomorra!"
"Non Vi sembra di esagerare?! Sodoma e Gomorra nella nostra casa! Suvvia Padre! Piuttosto ... cosa Vi porta qui?!”
 
Inizio ad essere esasperata, ma possibile che questi alti prelati siano tutto matti? Matti da legare! Forse il troppo studio, la preghiera, il raccoglimento …. Bah. Ecco, troppa meditazione e la meditazione fa male.
 
"Armand de Jarjayes, Voi eravate un Cardinale prossimo alle elezioni papale ..." guardo il moro e il biondo. "Ho di fronte due ... persone equivoche e per finire sono qui per esaminare il caso di una dama che ha chiesto l'annullamento del matrimonio per poter sposare un altro uomo e non dovrei preoccuparmi di dimorare in questa residenza?"
"Certo che no! E poi mia nipote è una gran brava persona!"
"Quindi Cardinale .. ehm ... Conte confermate che quest'uomo in realtà è una dama?!"
 
Sento questo Cardinale indicarmi con il suo dito bianco, ossuto, e guardarmi in uno strano modo. Trema un poco, sembra quasi vacillare, mentre scioccato continua a fissarmi ed indicarmi.
 
"Certo!! Si tratta di mia nipote .... ed erede del casato! Il prossimo Conte!"
"Una donna erede di un casato?! Conte Armand, ammetto che la Vostra famiglia è davvero particolare."
"Eh...lo so. Ma sarà un ottimo erede! Oscar è una persona magnifica!"
"Lo spero! ... Conte Armand, dovrò fare alcune domande alla dama ... mi pare che sia la Marchesa di Limoges"
Mi intrometto nella conversazione tra lo zio e questo prelato. "Forse vorrete entrare nel salotto, avrete fatto un lungo viaggio e noi non lasciamo i nostri ospiti in giardino! Mio zio sovente si dimentica le buone maniere!"
"Grazie per la Vostra ospitalità .... Contessa."
"Conte .... preferisco Conte. O Generale! Ma prego, entrate!" Aggiungo mentre indico l'ingresso del castello, quando vedo il nostro Beau correre all'interno inzaccherando tutto il pavimento.
Rallento il passo e sussulto: "Ohhh ...Avete detto Generale?!"
"Si certo. Forse c'è qualche problema, Monsignore?" domando ironica.
 
Questo prelato non mi piace, non sopporto il suo sguardo ne il modo in cui si rapporta a me.
 
"Dovete ammettere che è davvero insolito avere di fronte una donna che indossa abiti maschili e per giunta è un Generale!"
"Io non ci trovo nulla di insolito. Pensate che fino ai dieci anni credevo di essere davvero un maschio ....." Aggiungo sorridendo mentre ripenso a quegli anni. Ero felice, nella mia innocenza, anche se qualche dubbio lo avevo …. Ma avevo Andrè, e tanto mi era sufficiente.
"Ohhh ma ... comprendo che la Vostra famiglia sia molto particolare, più vi ascolto e più mi sento confuso.”
"Non c'è nulla di cui essere confusi, vero Andrè?!" mi volto e sorrido felice al mio Andrè.
"Assolutamente no, Monsignore! ... Anzi ringrazio mio suocero per avermi donato una perla tanto rara."
"Grazie Andrè ...." rispondo imbarazzata dalle parole di mio marito, sento il viso arrossire un poco, fa caldo .... uff ... non riesco proprio ad abituarmi a certe attenzioni.
 
 
 
 
 
Robert ed io corriamo veloci, ci nascondiamo tra un cespuglio e l'altro per non farci scoprire. Robert mi bacia con passione, mi stringe, sussurra sulle mie labbra: "Sono stanco di dovermi nascondere. Io ti amo e voglio vivere il mio amore alla luce del sole!" La bacio ancora ....
"Oh Robert .... andiamo alla cascina! Joséphine dice che è un posto .... perfetto!!! E soprattutto quel vecchio cerbero non ci si reca quasi mai!"
"Madame Joséphine è una gran donna, lei si, sa comprendere certe situazioni."
"Se si tratta di intrattenersi con Charles ..... di sicuro ha delle ottime idee! Ma lo sai che attendono un altro figlio? Alla loro età!! Sarà .... il nono? O il decimo? Ho perso il conto ..... ah ah ah … mio fratello è uno stallone davvero eccezionale! Secondo nostro padre però è più simile ad un coniglio ....” aggiungo un poco ironica mentre trascino Robert verso la cascina, sperando che non sia già occupata proprio da mia cognata.
"A un coniglio?! Ah ah ah ... ma con un vulcano di donna che si ritrova come fa a tirarsi indietro? ... E poi ..." le poso un piccolo bacio sulle labbra. "E poi nemmeno sua sorella scherza, sei una splendida donna, unica e desiderabile."
"Oh Robert ..... vieni, corriamo alla cascina! In mezzo alla paglia sarà magnifico!!"
Afferro la sua mano e lo tiro a me. "Su, presto, corriamo!"
 
Raggiungiamo veloci la cascina, apro la porta ed entro decisa, seguita dal mio Robert. Lo spingo in mezzo al fieno ed inizio a spogliarlo con bramosia.
 
Sfilo gli abiti al mio Robert, lo trascino con me sulla paglia, iniziamo a rotolarci quando mi rendo conto che inizia a grattarsi lì.
"Robert .... Robert .... cos’hai?!"
"Ohi ohi .... non lo so .... sarà la paglia?!" Domando mentre sento un prurito terribile proprio lì. “Che sia allergico alla paglia?”
"Li?! ... Proprio lì?! Ma Robert cosa ti succede?" domando mentre lo vedo grattarsi come un disperato. "Robert forse ... forse ... nella paglia ci sono le piattole?!"
"Le piattole?!!! Oh Signore!! Jolande ... prova a guardare ... lì!!" domando un poco disperato indicando le mie parti basse.
"Oh ... si, certo. Fa vedere!"
Mi distendo mentre vedo Jolande avvicinarsi alle mie parti intime, mi osserva per bene e poi emette un urlo disperato.
"Ahhhhh!!! Ci sono delle bestie!!!" mi allontano di scatto. “Non vorrei mai che questi terribili insetti si attaccassero ai miei capelli!”
"Bestie!?" mi porto le mani lì, mi dimeno quasi a cercare di strappare tutto. "Jolande, aiutami! Oddio! Sarà stata la punizione Divina!?"
"Vado ...  vado a chiamare Lasonne. Lui di sicuro saprà come cacciare quelle bestie, prima che risalgano e si sistemino anche sul tuo petto!!!" Guardo orripilata il petto villoso del mio Robert, se mai dovessero risalire anche lì … o peggio ancora se raggiungessero i suoi riccioli corvini …. Non saprei davvero come fare!
"Ahhh fa presto, ti prego!"
"Corro!!" Mi sistemo gli abiti, chiudo il corsetto, stiro le gonne e corro fuori da questa cascina, passo con le scarpine tra un escremento e l'altro e cerco di raggiungere velocemente il castello, senza incontrare quel cerbero del suocero di mio fratello. "Però ... inizio ad avere prurito anche io! Oh povera me!"
Alain ed io siamo nell'orto a raccogliere la frutta improvvisamente udiamo un calpestio, alziamo la testa e vediamo la Marchesa Jolande correre verso il palazzo.

"Alain, secondo te cosa le sarà successo?"
"Non lo so .... ma da come corre ....  e da come si guarda con circospezione .... direi che sta cercando qualcuno .... o di evitare qualcun altro!"
"Che strano, eppure poco fa l'ho vista passeggiare felicemente con il suo fidanzato."
"Beh, non ci resta che chiederle cosa le è successo!! MARCHESA!!!!" Urlo con tutto il fiato.
Sento una voce, mi giro, vedo gli attendenti del Generale, con tono concitato domando: "Avete visto il dottore?"
"Lasonne? No, ma se volete andiamo a cercarlo! Vi sentite forse male?!"
"Si, si ... Robert ... Robert, è per lui, ha bisogno di un medico." Rispondo agitata ed imbarazzata, di certo non ho la sfrontatezza di Joséphine.
"Vado subito, Madame. Voi restate qui .... Gerard, resta con Madame!"
"Vai Alain ma sbrigati! La Marchesa è in un evidente stato di agitazione."
"Si si!!" Rispondo mentre corro via veloce verso l'ingresso secondario del palazzo. Entro dalle cucine e quasi mi scontro con la cara nonnina di Andrè. "Madame! Avete forse visto il dottore?!"
"Poco fa, l'ho visto con il Generale Reynier."
"Eh ... sapete forse dove posso trovarlo? E' per Madame Jolande ... la sorella del marchese."
"In biblioteca."
"Corro! Grazie mille Madame!" Rispondo mentre afferro un dolcetto dal tavolo e fuggo veloce.
 
La cucina della nonna di Andrè è eccezionale! MI chiedo come faccia lui ad essere così magro con una cuoca così in casa!
 
"Ma che ragazzaccio! ... Ma dove correrà mai?! Nemmeno se avesse le piattole attaccate addosso! Bah ...." Borbotto mentre mescolo la minestra.
Corro all'interno del castello, salgo le scale, quasi mi scontro con alcune cameriere e raggiungo la biblioteca. Spalanco la porta ed entro senza neppure bussare.
"Dottore!!"
Reynier protesta: "Ma che modi! Dico, hai dimenticato le buone maniere? Ma mio figlio che razza di attendente ha al suo servizio?!"
"Eh, scusatemi Generalissimo ... ma è una emergenza. Madame Jolande, la sorella del marchese marito di Madame Joséphine, necessita dei servigi del dottore con una certa .... urgenza! … Beh anche se dire urgenza è poca cosa, madame è in preda al panico purtroppo.”
Lassonne ribatte: "Dov'è la Marchesa?"
"Di sotto, l'abbiamo incontrata dell'orto, io e Gerard. E' ... sconvolta!"
"Presto andiamo!"
Afferro il braccio del dottore e lo trascino via, sotto lo sguardo allibito del generalissimo.
"MA CHE MODI SONO?!!!!! IN QUESTA CASA MANCA LA DISCIPLINA!!!"
"Non c'è tempo per le buone maniere, Generale." Dico mentre continuo a trascinare il dottore.
Sento Alain afferrarmi, quasi mi solleva da terra, mi trascina giù dalle scale, intravedo Oscar e Andrè in compagnia di un alto prelato, non riesco neppure a metterli a fuco che vengo sollevato di peso e trasportato fuori.
"Alain! Ma che modi sono!!"
"Scusatemi, Diavolo Biondo ma è un'emergenza!"
"Andrè ... ma cosa sta succedendo? Alain è forse impazzito?!" osservo Andrè e mi domando cosa stia succedendo in questa casa.
"Secondo me, è successo qualcosa di grave. Andiamo a vedere!"
"Si, Cardinale perdonateci .... " saluto Sua Eminenza e cerco di allontanarmi con Andrè.
"Sicuramente quell'uomo è indemoniato!"
"Chi, Alain? No no ... state tranquillo! E' un ottimo soldato, un po' caotico ma di buon cuore, onesto e disponibile. Ora perdonateci" Afferro la mano di Andrè e seguiamo Alain che trascina il povero Lasonne, dietro di noi corre il nostro Beau, tutto felice di potersi sporcare ancora un po'.
 
Seguiamo Alain con il povero Lasonne quasi in spalla, Beau che corre allegro avanti e indietro e Sophie che mi sorride felice, credo che tutto questo trambusto la diverta parecchio! Raggiungiamo madame Jolande, ferma in mezzo al sentiero che conduce alla cascina.
"Madame, dove devo trascinare il povero dottore?!"
Sentiamo Alain domandare alla sorella di Charles, mentre li raggiungiamo.
"Nella stalla. Presto! Presto!"
"Nella stalla? Ma ... cosa stavate facendo?" Domando incuriosita.
 
La stalla è il posto preferito di Joséphine e Charles, per le loro attività coniugali. Almeno lo è stato nel nostro precedente soggiorno.
 
"Nulla di sconveniente, conversavamo. Ma adesso non è il momento di parlare, dovete occuparVi di Robert!"
Corriamo tutti nella cascina, seguendo madame Jolande. Entriamo decisi e vediamo Robert sdraiato tra la paglia mentre si gratta in un certo posto.
Lassonne domanda: "E' questo il problema?"
"SIIII!!! Dottore!! Ho prurito ..... lì .... e ovunque!! Voi ... Voi dovete aiutarmi!"
Sento Robert quasi urlare mentre continua a grattarsi ovunque ma in modo particolare nelle parti intime. Che stranezza, molto molto strano! Lo osservo per un poco e poi domando: "Siete stato in posti dove c'erano pulci, zecche o pidocchi?"
"No!! Solo .... solo qui, tra la paglia a ... a ...." Mi rendo conto che con noi c'è anche il Generale, la cognata di Charles, che mi guarda con curiosità. Quella donna ha uno sguardo così penetrante e deciso, capisco perché sia un generale!
Lassonne si volta verso i presenti e dice: "Dovete accomodarvi fuori! Non potete restare qui!"
"Ma state tranquillo dottore .... non mi scandalizzo di certo! E poi voglio capire cosa sta succedendo! Non vorrei una epidemia al castello" rispondo decisa, con lo stesso tono che utilizzo sempre in caserma, con i miei soldati.
"Madame Oscar non potete rimanere, devo visitare questo giovane, non può certo spogliarsi davanti a Voi!"
"Non vedo dive sia il problema! Procedete pure! Io ... quando guarderete ... lì, mi girerò dall'altra parte, non tanto per me quanto per Sophie!" aggiungo osservando la mia piccola, stretta a me, con una ciocca dei miei capelli tra le dita. Sembra che si diverta a tirarmi i capelli.
"Ma Madame cosa dite?!" domando scandalizzato. “Non potete davvero osservare un uomo nudo! Certe volte Vi dimenticate che una donna non può vedere certe cose!”
"Dimenticate che sono un militare!? Forza! Procedete Dottore! E il mio è un ordine!"
"AHHHHH AHHHH DOTTORE, VI PREGO AIUTATEMI AHHHH ..." sento le grida del mio povero Robert.
"Dottore presto! Il mio fidanzato sta soffrendo!" guardo il mio fidanzato e sussurro: "Dai abbassati i pantaloni, tanto non sono gelosa."
"AHHHHH ..." continuo a grattarmi e ribatto: "Mi imbarazza spogliarmi davanti a tutta questa gente soprattutto davanti a una donna! AHHHHH .... che prurito!"
"Se posso permettermi .... Madame Oscar non cambia idea tanto facilmente quindi .... mettete da parte il pudore e fatemi vedere!"
"Ma dottore! AHHHH ..."
Non resisto alle urla del mio Robert, afferro i suoi abiti e glieli strappo letteralmente di dosso.
"Perdonami Robert, ma non potevo più sentirti urlare così!"
Osservo stupita Jolande strappare gli abiti di dosso al suo amante. "Andrè ... speriamo che non entri nessuno! Tutto questo è ... assurdo!"
"Assurdo dici? Assurdo è che tu veda nudo Robert."
"Ma cosa vuoi che veda? Andrè .... da questa distanza non si vede nulla di scabroso!! Certo ... se mi avvicinassi .... ma non intendo di certo .... insomma Andrè!!"
La guardo intensamente e sussurro: "Sono geloso, sono terribilmente geloso."
"Lo so .... e anche io sono gelosa, sappilo!" Aggiungo sorridendo mentre mi avvicino al suo viso fino quasi a sfiorarlo.

"AAAAHHHH!!!! HO PRURITOOOOO!!!!!"
Le urla di Robert ci distraggono dal nostro piccolo idillio.
"Robert .... " osservo da vicino il corpo di questo ragazzo, facendo attenzione a non farmi appestare.
"Ragazzo, mi dispiace ma la diagnosi è tanto semplice quanto ... nefasta! Piattole! Piattole del pube, per essere precisi! Evidentemente questo fieno ne è infestato!" sentenzio deciso.
"PIATTOLE?!! AHHHHHHHH AIUTOOOO NOOOO ...."
"Eh si, piattole. Potete ...coprirvi, prima di contagiare qualcuno! Comunque la cura è altrettanto semplice ... anche se un poco .... drastica direi! … La soluzione è davvero semplice ed efficace …. Però …”
"Quale sarebbe?" Domando mentre saltello per il prurito e mi vesto in tutta fretta.
"Strappare tutti i peli! E quando dico tutti .... intendo proprio tutti!!!" Sentenzio deciso.
"Andrè ... hai sentito? Non so perchè ma mi sembra di sentire un leggero sadismo nelle parole di Lasonne."
"Hai ragione! ... Oscar, dobbiamo portare fuori i cavalli e dare fuoco alla paglia."
"I cavalli!!! Subito!! Non vorrei mai che si ... ammalassero! Ci tengo a loro!! E anche Beau!! Che esca subito di qui, non vorrei mai doverlo ... radere!”
"Si, si, ma adesso tu va via! Porta al sicuro Sophie e Beau!"
"Certo! E tu salva César e Alexander ... e magari anche Hannibal!"
"A loro ci penso io ma tu esci! Presto!"
"Esco esco ..... Andrè ... poi sarà meglio controllare che anche tu non sia stato .... contagiato! Ci daremo una bella spazzolata ai capelli ... ed una strigliata ai cavalli, ovviamente!"
"Santo cielo, mai vorrei che accadesse una cosa del genere!"
"Spazzola, spazzola!! Vado a chiederla alla nonna!! Forza, andiamo Andrè!"
"Andare dove?! Devo portare fuori i cavalli e dare fuoco alla paglia!"
"Sii veloce!" Rispondo mentre esco rapida dalla cascina, preoccupata di salvare tutti dalle piattole.
Esco e quasi mi scontro con mio padre, sembra che sia ovunque!
"Oscar! Ma che modi sono i tuoi?!"
"Padre, nelle scuderie ci sono le piattole."
"Le piattole?!! Bisogna salvare subito il mio cavallo. ALAIN!!!! DOVE SEI?!!! Mai che si trovi, il mio attendente!!!"
"E' lì dentro con André e Gerard. Stanno portando fuori i cavalli."
"Ah, bene. Allora io ... li aspetto qui con te, al sicuro. Ma dimmi, come fai a sapere che ci sono le piattole?!" domando preoccupato, il mio adorato Hannibal, compagni di tante avventure!
"Beh .... da quello che ho potuto capire ... Robert, l'amante di Jolande, la sorella di Charles, si è rotolato nel fieno e .... ha prurito, lì! E non solo lì". Aggiungo sorniona.
 
 Fare certe cose tra la paglia … certo ha il suo fascino, ma le piattole!
 
"Cosa?! E pensare che abbiamo un Cardinale a palazzo proprio per indagare su quei due! Oscar non fare parola con nessuno su quanto è accaduto altrimenti potrebbe saltare l'annullamento del matrimonio!"
"Ma certo Padre! La parte migliore comunque è la cura .... sapete, non lo avrei mai sospettato ma ... Lasonne è un poco sadico, sapete?" aggiungo sorridendo, mai avrei immagino Lasonne essere così sadico.
"Sadico?! Spiegati, non capisco."
"Beh ... secondo lui la cura consiste nello strappare i peli ... tutti i peli ... e lo ha detto con un tono talmente sadico .... davvero non lo avrei mai sospettato!" Rispondo tranquilla mentre vedo Andrè uscire con i nostri cavalli.
"Beh ...Oscar, la cura è corretta. Insomma .... in ogni caserma, esercito, è capitato di incontrare le piattole! E la cura è proprio quella. Nel tuo reggimento non è mai accaduto?! Non ci credo .... dai, non dirmi che nella caserma della Guardia Metropolitana non c'erano le piattole!! Ih ih ih!"
“Perché ridete?”
“Rido perché … ah ah ah … in quella caserma, tutta sporca, puzzolente, figuriamoci se non c’erano le piattole.”
"Non saprei. Vedete, appena arrivata nella Caserma delle Guardie ho dato ordine di pulire tutte le camerate, ho fatto bollire gli indumenti dei soldati infine li ho costretti a fare un bagno... ah ah ah ... Quindi davvero non saprei ..."
"Strano .... davvero strano! In ogni caso .... nel mio reggimento è accaduto .... anni fa, durante una campagna militare. Eh si .... la soluzione è stata ... radicale direi! Ih ih ... poveri soldati, come hanno urlato!!" Aggiungo perso nei miei ricordi, dei veri uomini non urlano neppure davanti a tali disgrazie. Abbiamo dovuto strappare loro tutti i peli … tutti …. Anche lì! Ah, che urla!!
"Comunque mi è capito di peggio ... meglio non parlarne."
"Di peggio? Eh no, figliola! Adesso voglio sapere! Ih ih"
"Volete davvero sapere? Ne siete sicuro?" domando con tono un poco impertinente.
"Certo! Nulla mi impressiona!" Rispondo tutto fiero e curioso, mentre vedo Andrè iniziare a strigliare i nostri cavalli.
"Ecco ..."
Ascolto la conversazione tra mia moglie e mio suocero e intervengo: "Ve lo racconto io un episodio, Signore. Dopo appena una settimana di Oscar nella caserma militare, i soldati, capeggiati dal qui presente Alain, si erano schierati in fila senza nulla addosso!" guardo il mio amico minaccioso. "Vero Alain?"
"Ehi non vale! Ormai è acqua passata e poi qualcosina a tuo suocero gliel’ho raccontato. Ma perché rinvangare il passato? E poi ricordo ancora il destro che mi desti in quella occasione."
"E mi sono ancora contenuto! Vi siete presentati nudi! Ma ti pare una bella cosa?"
 
Se ci ripenso …. Sono ancora geloso, anche se all’epoca non avevo nessun diritto per esserlo.
 
Metto le mani davanti al mio amico quasi a proteggermi e continuo: "Ehi ma dico, quando mai si è vista una femmina in caserma!? E poi una bellissima femmina bionda, occhi azzurri e mascolina? Mi pare ovvio che il diavolo biondo avesse suscitato in noi certe fantasie."
"ALAIN! SMETTILA SUBITO O TI DO ORA QUELLO CHE NON TI HO DATO ALLORA!" Sbotto furioso. “Qui stai mancando di rispetto mia moglie. Ed ora ho tutto il diritto di dartele di santa ragione.”
"No, no, ma tu vuoi che dica la verità?! Io sono un amico leale e ti sto dicendo la verità! Anzi a dirla tutta, all'inizio ho sospettato che il nuovo Comandante fosse come Jean non so se mi spiego e ...." guardo Gerard. "E tu di qualcosa!"
"Si, si, André, avevamo pensato che al Comandante piacessero gli uomini e così avevamo preparato uno scherzetto ..." guardo il Generale. "Vi prego Signore, se mi guardate così io non parlo più."
"Ah no, adesso voglio sapere tutto .... e poi deciderò come punirvi!"
"Padre, non mi sembra il caso di punirli ora .... se poi dovessero prendere le piattole … allora si che verrebbero puniti!"
"Gerard, visto che il Genale ha deciso di punirci comunque, ti ordino di parlare!"
"Ma dico, Alain!!! Non potevi tenere la bocca chiusa?"
"La bocca chiusa? Ah ah ah! E perdermi la rabbia del generale? Ah ah ah ah!"
Sento la voce di mio padre grave e severa: "PARLATE!"
Vedo Alain e Gerard mettersi sugli attenti, e rispondere in coro: "Agli ordini Signore!"
"Alain parli tu?"
"Tu hai cominciato, tu finisci!"
Con voce tremante, guardo il Comandante e sussurro:" Ecco ... avevamo perfino fatto una colletta per pagarVi una prostituta ma poi abbiamo scoperto che eravate una donna ..."
"E quindi? Volevate forse mandare Andrè nel mio ufficio, magari con un bel nastro rosso in testa?!" Domando sarcastica.
 
E’ una opzione plausibile. Molto plausibile. Solo che all’epoca non avevo ancora capito quanto lui fosse importante per me, purtroppo. Quante cose mi sono persa!
 
"Ma cosa avete capito?! Quella donna era per Voi!"
Alain continua: "Pensavamo che foste ... ecco ... effeminato come il Comandante Girodelle ..."
Gerard conclude: "Anche se in seguito il Comandate Girodelle si è rivelato un uomo, anche se effeminato è un uomo."
"Io davvero non vi capisco. Oggi siete più caotici del solito, lasciatevelo dire! Vero Sophie?!" Poi sorrido alla mia piccola mentre mi avvicino a César, tutto ben pulito e strigliato. Lo sento nitrire felice della spazzolata ricevuta. "Oh si César, anche tu sei proprio bello!"
Il Generale ribatte: "Ora basta! Piuttosto date fuoco alla paglia! Non voglio che le piattole contagino gli abitanti del palazzo!"
"E se li avessero già contagiati?! Ci pensate, Generale .... tutti intenti a grattarsi ... lì!! Ih ih ih ....."
"Per carità! Non mi servono altri guai."
"Va bene va bene .... ma dovremo fare attenzione a non farci contagiare noi .... le piattole vivono in mezzo alla paglia!"
Sento la voce di mio padre: "Forza, appiccate il fuoco ma portate fuori i cavalli!"
"State tranquillo Padre, vedrete che andrà tutto bene .... o forse iniziate ad avere prurito anche Voi?!"
"Assolutamente NO!"
"Beh .... allora rilassatevi .... piuttosto .... Robert, Jolande e Lasonne sono usciti dalla cascina?!"
"Si."
Mentre esco con in braccio Sophie, André, mio padre e Beau, Alain e Gerard conducono i cavalli fuori dalle scuderie e li legano alla staccionata. Poi entrano nella stalla con l'intento di bruciare la paglia.
Sento il sudore scendere dalla fronte, alzo lo sguardo al cielo, sussurro: "Andrè, oggi fa davvero caldo, non ne posso più."
"Potremmo andare a fare un bagno al fiume .... se vuoi .... tu ed io ... da soli .... "
BAUUUUUUUU
"Beh, proprio soli non credo che sia possibile!"
"Beau è una vera piattola altro che quelle che sono dentro ah ah ah ..."



 
 
Nelle scuderie

"Ehi Alain abbiamo appiccato il fuoco ma le fiamme si stanno alzando troppo!"
"Forse .... non è stata proprio una buona idea ...."
"L'idea non è stata nostra ma del vecchio pazzo."
"Meglio uscire da qui .... non mi piace affatto!!" Rispondo mentre vedo le fiamme salire fino a raggiungere una delle travi del tetto.
 
Inizio a preoccuparmi, non vorrei mai che crollasse tutto …. E come sempre il Generale darà la colpa a noi!
 
 
"Ma Gerard, non possiamo! Qui comincia a bruciare! Dobbiamo spegnere il fuoco prima che si tramuti in un vero e proprio incendio!"
"Ma da soli non ce la faremo mai, abbiamo bisogno di aiuto!"
"Usciamo presto!"
Corriamo fuori, vediamo il Generale, la generalessa ed Andrè.
"Credo .... credo che il fuoco sia un po' .... eccessivo! Ci serve aiuto per spegnere tutto prima che capiti un disastro!"
"COSA?! ... Presto André, chiediamo aiuto!”
"Oscar, tu vai a chiedere aiuto e resta lontano da qui ... mentre noi prendiamo dei secchi d'acqua e iniziamo a gettarli!"
Il Generale borbotta: "Maledizione! Possibile che non facciate altro che guai?"
"Ma Signore .... l'idea è stata Vostra!"
"Avevo detto di bruciare la paglia non le scuderie!" sbotto furioso. “Voi due non sapete neppure eseguire un ordine in maniera adeguata! Assurdo!”
"Ma noi abbiamo dato fuoco alla paglia .... il resto è .... venuto da sé!"
"BASTA SASSON! PRESTO, GETTIAMO DEI SECCHI D'ACQUA!"
"Si si .... subito Signore!"
Corriamo a prendere i secchi, li caliamo nel pozzo e ce li passiamo per gettarli sulla paglia.
Vediamo arrivare altri servitori, pronti ad aiutarci a domare questo incendio.
Vedo arrivare verso di me Padre Romano e gli altri frati, li raggiungo a passo marziale con la piccola Sophie in braccio seguita da Beau e dico: "Presto, aiutate a domane l'incendio che è scoppiato nelle scuderie!"
Padre Romano ribatte: "Un incendio?! Ma come è possibile? Anvedi oh!? Abbiamo appena finito di lavorà che il Generà in gonnella ci dà altri ordini!"
"MUOVETEVI!!! O VI ASSICURO CHE PASSERETE UN GRAN BRUTTO MOMENTO!!" Urlo furiosa, questo monaco è insopportabile.
"E calmateVi! Forza fratelli, aiutiamo sta famiglia di burini!"
"Regalare l'acqua a voi? Mai, questo è certo! Dovrete guadagnarvela!"
"Anvedi oh quant'è tirchia! Contessa ma lo sapete cà dobbiamo morì tutti? A che serve essere taccagni!?"
"Io non sono taccagna. Solo giusta! Ed ora muovetevi, prima che vada tutto a fuoco!"
"Anvedi oh!!" vedo arrivare il re e dico a gran voce: "Ehi Voi, Re delle due Sicilie se volete ca il cavallo Vostro abbia ancora una stalla per dormire, venite ad aiutarci a spegnere le fiamme!
Sgomito il mio amico e dico: "Hai sentito Cumpà?! Lu prevete vole (il prete vuole) essere aiutato!"
"Quel monaco è pazzo! Chiedere a sua maestà di lavorare!?"
"Uè Cumpà so accussj felice di aver messo incinta a Carulina ca quasi quasi mi mischio tra i plebei! Ih ih ih ... E poi il mio povero Nerone nu può durmire (dormire) in mezzo all'aperto come un qualsiasi cavallo! Jamme Cumpà andiamo a divertici nu poco!"
"Ma ....Maestà! Io non voglio riempirmi di fumo e fuliggine!"
Lo spingo con forza e dico: "Caminà Cumpà! Vuoi ca si dica ca nuje napulitani siamo scanza fatiche? Adesso vi faccio vedere io chi sono! Accussj la mia discendenza potrà vantarsi di un antenato Re puttaniere e fatigatore! (lavoratore) Ah ah ah "
"Ai Vostri ordini, Maestà!" Poi mi volto verso mia nipote ed aggiungo: "Oscar, vai a chiamare gli altri nobilastri e il resto della servitù!  Se mi sporco io ... che si sporchino anche loro!"
"Eh ma quante storie zio! Se si può sporcare di fuliggine il Re delle due Sicilie potete farlo anche Voi ah ah ah ..." guardo le fiamme, sussurro: "Uhm .. ho poco da ridere, le fiamme rischiano di buttare giù le travi, urlo: "PADRE ROMANO PRESTO, GETTATE L'ACQUA ALTRIMENTI VI TOCCHERA' ANCHE RICOSTRUIRE LE SCUDERIE!"
"CHE? OH SIETE DAVVERO UNA TIRANNA!"
"Tiranna no, Generale si! Ed ora muovetevi!" Stringo un poco Sophie, certo che fa davvero caldo!
Vedo il mio André darsi da fare, è inarrestabile, corre, riempie i secchi, li getta sul fuoco. Poi vedo arrivare Giovanna, Michele, la nonna e tutti gli abitanti del palazzo, la prima impreca: "Oh Signur ma cosa succede?"
"Madamina, presto, dobbiamo spegnere il fuoco!"
Antony ribatte: "George, passiamo i secchi ai frati. PRESTO!"
Pian piano creano alcune catene umani, si passano i secchi l'un l'altro e il tutto si velocizza.
"Nonna, tienimi Sophie così posso dare il mio contributo!"
"Ma no, cosa fai? Tu sei incinta!"
Il Generale Reynier continua: "La vecchia ha ragione! TU PORTI IN GREMBO L'EREDE DEL MIO CASATO! TORNA DENTRO!"
"Ma non ci penso proprio!" Rispondo fiera mentre mi allontano dopo avere posato Sophie tra le braccia nella nonna.
Il generale continua: "EHI TU, MARITO DI MIA NIPOTE, ORDINA A TUA MOGLIE DI ENTRARE IN CASA E DI COMPORTARSI DA FEMMINA INCINTA!"
"Ordinare qualcosa a mia moglie? No no no!" Rispondo tra un secchio e l'altro.
 
Decisamente nonno Reynier non ha capito con chi ha a che fare!
 
"Ehi tu ma che razza di maschio sei? Chi porta i pantaloni?"
"Oscar, ovviamente! Non si vede?" Rispondo mentre scoppio a ridere.
 
 
 
"AHHHH E' TUTTA COLPA DI AUGUSTIN!! AUGUSTIN COSA HAI COMBINATO?"
”Nulla Padre! Ho solo dato un erede al nostro casato. E' nato Oscar e ho fatto di lui un ottimo soldato!" guardo mia figlia e con tono severo continuo: "Oscar, mio padre ha ragione! Entra in casa! Dobbiamo proteggere François!"
"François sta benissimo e voi due smettetela!"
”Arg ..."



Dall'alto del primo piano il prelato e i suoi seguaci osservano la scena dal balcone, odono le grida e sussurro: "Fratelli Cardinali, è stato Nostro Signore a guidarci fin qui, questo posto è posseduto dal demonio! ... Gli abitanti di questo palazzo sono tutti matti e soprattutto peccatori! ... Dovremo valutare attentamente la richiesta dell'annullamento di matrimonio che ci è stato richiesto! ... Non ho più dubbi, questo è un segno Divino!"
 
Sento questa specie di cornacchia starnazzare dal terrazzo. Alzo gli occhi al cielo ed aggiungo: "Invece di starnazzare scendete ad aiutare!!"
"COSA?! MA COME OSATE PROPRIO VOI!? NON HO MAI SENTITO UN MONACO PARLARE IN QUESTO MODO!"
"ANVEDI OH QUANTE STORIE!"
"Oh Signore, ma che linguaggio usa?! Ma Voi siete un timorato di Dio?!”
"Ma certo che lo so, non vedete la mia veste? Certo che avete na capoccia tosta!"

"Ehi Cumpà cosa significa capoccia?"
Non saprei Maestà, io sono francese non romano!"
"Ih ih ih ... certo che sono davvero strani questi settentrionali! Ih ih ... Forza Cumpà, passami l'altro secchio!"
"Uff ... ma che fatica! Io, Maestà, sono abituato a sudare nelle arti amatorie e non con il fuoco!"
"Ehhh Cumpà si proprio scucciand! (scocciante) e muoviti!"
"Si si .... mi muovo .... ma queste mani .... sono fatte per accarezzare la morbida pelle di una bella donna, magari giovane, magari mora con gli occhi nocciola .... profumata, delicata, zuccherosa! E non per portare secchi di acqua!! … Ehh come vorrei essere tra le soffici coltri, a farmi coccolare da una fanciulla …..”
"Eh si si .... fatico fatico ..... ma siamo onesti, Maestà, non preferireste fare ... altro?!"
"Cumpà a far l'ammore ci sta tiempo (tempo) ma lu mio cavallo tiene bisogno di una stalla, quindi faticate e state zitt!"(zitto)
"Il Vostro cavallo ha bisogno di una cavalla! Date retta a me!!"
"Ma sempre na capa tieni?! Ah ah ah ..."

Padre Romano ascolta e ribatte: "Anvedi oh! Re e cortigiano abbiate pietà di un povero monaco in astinenza e lavorate!"
"Astinenza? Ma voi monaci non siete stati castrati il giorno in cui avete pronunciato i voti?!"
"Ma quale castrazione?! Forse Jarjayes quando ha preso i voti si è tagliato sotto? ..."
"E infatti si è moltiplicato!!!! Ih ih ih ...  E poi, a noi Jarjayes, certi istinti .... abbondano!!"
"Tzè ... non solo Voi! E adesso sbrighiamoci a domare questo dannato incendio!"
"Si si .... muoviamoci! Prima finiamo ...  e prima possiamo andare a cercare sollievo ...."
Sono accanto ai miei cognati a spegnere l'incendio, sono stanco e la vista comincia ad annebbiarsi, mi fermo per qualche istante, sento la voce di Charles: "Maxim! Maxim! Stai male?"
"Oh Charles, mi sento mancare, tutto questo fumo, caldo ... non riesco a respirare ... aiutami ...." perdo i sensi e cado.
"Maxim!!! ... Loisi, George aiutatemi! ... Maxim è svenuto!"
Osservo da lontano la scena, accanto alla mia Marguerite. "Ecco .... di tutti i miei generi ... Maxime è il più smidollato. Che poi, sono tutti delle donnette!! Guardali!" Indico alternativamente i miei generi, tutti smidollati. Sono delle donnette, c’è poco da fare!
Mio padre ribatte: "Visto, visto! Che donnicciola che hai come genero! A proposito quello là ha almeno generato?"
"Quale, Padre?!!" Domando curioso.
"Mi riferisco a quello che è appena svenuto!"
"Ahhhh, Maxime! Si, generato ha generato. Certo, ci ha messo ben dieci anni .... ma d'altronde Luisa lo fa ... accoppiare solo una volta al mese ... di domenica, sempre se non è una festività. Perchè Natale, Pasqua, Pentecoste ... nulla. Ah, in Quaresima nulla, nell'Avvento nulla .... insomma .... in dieci anni se avranno fatto .... diciamo una ventina di volte ... forse trenta ....." lascio la frase in sospeso, povero Maxime.
"COME?!!! Ma è uno scherzo?!"
"No no .... non scherzo affatto! Luisa è una mezza suora .... per fortuna che l'ho rifilata a quello smidollato di Maxime! Almeno paga lui tutti i ceri, i pizzi, le litanie ....."
Guardo dritto negli occhi mio figlio e ribatto: "Augustin sei sicuro che sia tua figlia?"
"CERTO!!! è uscita dal ventre della mia Marguerite!
"Non sarà stata scambiata nella culla, magari è figlia di qualche serva o ..."
"Impossibile!! Per quanto sia venuta .... strana, è nostra figlia! A dirla tutta .... compensa tutta l'estrosità di Joséphine! Pensateci .... ih ih ih!"
"Domani le farò un bel discorsetto."
"Uhm ...  di che genere? Perchè già abbiamo Maxime che combina poco o nulla .... ed abbiamo rischiato che chiedesse l'annullamento .... non vorrei che il Vostro intervento peggiorasse la situazione"
"Con me nulla peggiora anzi sono sicuro che quello smidollato di tuo genero mi ringrazierà." guardo gli uomini affannarsi per spegnere l'incendio poi osservo Charles e Louis portare via a spalla Maxim. "Bah ... ma che uomo!"
"Beh, in compenso Andrè è la perfezione fatta genero, non trovate?!" aggiungo mentre osservo il mio stallone da riproduzione, forte, muscoloso, scolpito.
"Temo che sia l'unico decente ma ciò non toglie che a portare i pantaloni sia la moglie e non lui."
"DECENTE?!!" urlo esterrefatto. "Andrè è perfetto! Ma lo avete visto? Denti bianchi splendenti, capelli corvini, lucidi, un poco ribelli. Pelle leggermente ambrata, un filino di barba .... e poi il fisico! Che fisico che ha!! E poi .... il meglio! È uno stallone!! Lui si accoppia .... e ZAC! Si riproduce immediatamente!"
"E ha prodotto una femmina!"
"Beh .... anche IO ho prodotto una femmina ....  anche due ....." aggiungo piano.
"Sei! Tu ne hai prodotto ben sei!"
"Ma si .... una .... due ... sei .... che poi ... siamo onesti! La prima pensa ad una cosa solamente ....come Voi d'altronde. E l'ultima ... l'ultima è un maschio! L'ho allevata io, l'ho cresciuta a mia immagine ..... ed è perfetta!!" aggiungo fiero sotto lo sguardo allibito di mio padre. “Ricordo ancora la Vostra contrarietà alla mia decisione … ma alla fine avete acconsentito con gaudio e gioia. Ed Oscar è un erede perfetto.”
"Eh si, ma … tornando al discorso di prima, la penultima è una mezza suora! Bah ..."
"Non è per dire .... ma anche Voi .... guardate me .... e poi guardate Armand! Tanto sono venuto bene io .... tanto è venuto male lui!!"
"Grunt ... intanto TU hai generato solo femmine mentre lui, che sarebbe divenuto Papa, ha messo al mondo ben due maschi e per giunta ha ingravidato nuovamente la moglie!"
"Sgrunt .... e da quando lo difendete?!! Vi ricordo che lo avete spedito in seminario!!! A calcioni!!"
"Augustin non essere geloso! Lo sai che avrei preferito che diventasse il capo della Chiesa!"
"Già .... e invece niente ....niente Papa Jarjayes! Sigh .... Già me lo immaginavo, nella sua veste candida, con il pizzetto, la papalina .... la sua mantellina rossa bordata di ermellino .... ed io ... il fratello del Santo Padre! Aaaaahhhhhhhh!"
"Aaaaaahhhhhh ..."
"E basta Augustin! Smettila di dire queste cosa di Armand! E' sempre stato un bravo ragazzo! E le MIE figlie sono perfette! Perfette!! Chiaro?!!" Sbotto.
 
 Va bene tutto ... ma guai a lui se osa parlare male delle nostre figlie! Senza contare che mio suocero, con l’età, è divenuto uguale a suo padre, il famoso nonno Augustin!
 
"Marguerite! Marguerite!!!"
"Cos'altro vorresti dire?"
"Nulla!" osservo la piccola folla che si è radunata intorno a Maxim anche André si è precipitato a soccorrerlo. "Meglio che vada a vedere cosa sta succedendo! Non vorrei che accadesse qualcosa di grave a mio genero!" Sussurro precipitandomi.
"Marguerite, devi amare proprio tanto mio figlio per sopportarlo ancora ....." aggiungo osservando mia nuora, devo dire che è una gran bella donna, con un abito che ne risalta la figura, signorile ed elegante. Almeno Augustin ha scelto una sposa deliziosa!
"Tanto da sopportarlo, caro suocero. Adesso scusatemi, sono preoccupata per Maxim, vado a vedere cosa gli è successo."
"Si si ...  e magari occupati anche di Oscar, lei è la custode del nostro futuro! E tu ... tu devi assicurarti che stia bene!"
"Ah sempre con questa storia! E se fosse un'altra femmina? Sophie potrebbe prendere il posto di sua madre senza alcun problema. Con permesso!"
"Si si .... tu però devi curarti di più di Oscar!! Ricordatelo!!" Rispondo mentre vedo Marguerite allontanarsi con passo leggero ed aggraziato. Devo dire che Oscar ha la stessa grazia di sua madre, pur essendo una Jarjayes allevata come fosse un maschio. Sarà una dote innata delle donne DeLaborde.
 
 
 
Una piccola folla si è radunata intorno a Maxim, uno dopo l'altro sussurrano: "Ma cosa gli è successo?"
"Perché ancora non si riprende?"
"Forse il calore delle fiamme l'avranno fatto collassare?!"
Andrè ribatte: "Dov'è il dottor Lassonne?"
Mi avvicino ad Andrè e Maxime, vedo quest'ultimo a terra, circondato da troppe persone. "Andrè, meglio portare Maxime in un luogo più fresco ... pensi di farcela?"
"Si ... ma ..." osservo i capelli di mio cognato spalanco gli occhi fra lo stupore e sdegno e con tono forte e deciso dico a mia moglie: "Oscar va via di qui! Subito!"
 
Sento il tono spaventato di Andrè, cosa mai avrà visto?
 
"Cosa succede Andrè?!" Domando preoccupata dalle sue parole, mai ha osato usare quel tono con me.
La guardo negli occhi e sbotto: "Maxim è stato attaccato dalle piattole! OSCAR VA VIAAAA!"
"Le piattole?!!" Dico stupita mentre con una mano stringo i capelli in una veloce coda, alfine di allontanarli da Maxime.
Odo le grida dei miei cognati, uno dopo l'altro dice: "PIATTOLE?! DIO MIO CHE DISGRAZIA!"
"Charles se Maxim ha addosso le piattole significa che le abbiamo anche noi!"
"Probabilmente si!"
George ribatte: "Padre, penso che anche noi altri ... Oh Signore che orrore!"
Antony sussurra: "Fratello, questa volta devo darti ragione! ... Ma adesso cosa facciamo?"
Vedo tutti fermarsi ed allontanarsi di un passo dal povero Maxime. "Per prima cosa dobbiamo occuparci di Maxime, della cascina ormai si stanno occupando i soldati di D'Agout. Poi il dottore ci dirà cosa fare per salvare i nostri capelli ... e non solo!"
Michel comincia a grattarsi e chiosa: "Vorresti dire che dovremo privarci delle nostre chiome?"
"Spero di no .... ci sarà una soluzione meno drastica, spero!"
"Certo che c'è!"
"Dottore ... Voi ci salvate!"
"Per i capelli useremo l'aceto .... ma per il resto .... l'unica soluzione è eliminare i peli, non so se mi sono spiegato!"
 
Sentiamo una voce vagamente sibillina e sadica, il dottore Lassonne si sta divertendo!
 
"E .... eliminare .... in che senso?!"
"Tagliare lì!"
"Ta .. tagliare?!" Poi sospiro "Per un attimo ho temuto di dover strappare ..... dottore, siate più chiaro!!"
"Se sarà necessario dovremo tutti strapparci i peli nelle parte intime e poi dobbiamo isolarci per restare lontani dalle nostre donne!"
"Ah, per me non sarà un problema! Come ormai sapete, Joséphine ed io non dividiamo più il letto!"
"Charles l'importante è stare tutti alla larga da donne e bambini!"
"Voglio proprio vedere se nostro suocero starà lontano dalla moglie ...  e poi chi ci dice che le donne non siano già contagiate?"
"Joséph!! Sei forse impazzito?!!! IO non sono contagiata!"
"E neppure io!!"
"Sei uno scostumato!! Noi siamo gentildonne! Le piattole sono per .... per ... le cortigiane!"
Lassonne ribatte: "Mi dispiace portarVi alle realtà ma le malattie e i parassiti colpiscono tutti senza distinzione di genere e di classe sociale!"
"E allora ci faremo un bel bagno ...  e basta!!"
André ribatte: "Adesso basta! Dobbiamo occuparci del povero Maxim! Aiutatemi a sollevarlo e portiamolo alla cascina!"
"Eh no, lui ha le piattole! E se poi ce le attacca? No no, Andrè. Che il dottore lo curi qui!"
Con tono severo continuo: "Ma quando capirete che ormai siamo tutti contagiati?!"
"E chi Ve lo dice? Io non ho nessun prurito!!" Rispondo fiero.
Alain e Gerard cominciano a grattarsi e il primo dice: "Temo che André abbia ragione ... comincio a sentire prurito ..."
"Anch'io amico .... accidenti dannato prurito!"
"Però guarda Andrè ...  lui non ha prurito .... accidenti, sarà il solito fortunato, lui!!"
Osservo a dovuta distanza l'accaduto, capisco che la mia famiglia è visibilmente in difficoltà ma meglio che non mi avvicini e stia alla larga dalle piattole, poi tiro su lo sguardo, vedo mio padre sul terrazzino, gesticola, a gran voce domanda: "AUGUSTIN COSA SUCCEDE LAGGIU'?"
"PIATTOLE, PADRE!!! DOVREMO SANIFICARE TUTTO E TUTTI!!!" Rispondo urlando. Poi osservo Oscar ed aggiungo: "Vieni, allontaniamoci da questo caos! Noi capofamiglia dobbiamo salvarci!!"
"Ma io ... Oh André!"
"Andrè .... Andrè ....  lui dovrà prima sanificarsi!! Su su .... vieni Oscar, Lasonne lo controllerà e se sarà lindo potrà raggiungerci .... se no prima dovrà essere curato!!"
" ... Oh André!"
"Oscar, stai tranquilla. Al massimo mi toccherà un bagno nell'aceto .... alla fine la nonna ne ha già fatti fare a tutti e due, da bambini!" Rispondo sorridendo al mio amore.
"... Si, meglio che io vada... in questo momento la mia priorità è Sophie e il piccolo che nascerà! ... Mai avrei pensato di pronunciare simili parole."
Vedo Oscar allontanarsi mesta, non resisto ed aggiungo: "Ti amo Oscar!!!"
 
Mi giro, arrossisco per le parole di André poi mi allontano insieme a mio padre. Già sento la mancanza del mio Andrè … non per qualche cosa ma anche solo per l’idea di restare separati, forzatamente separati.
 
"Su su Oscar ..... stai tranquilla. Tornerà come nuovo .... magari dopo che sarà nato François!"
"Così tanto tempo!? Ma cosa dite?" Domando mentre penso che per mio padre ogni occasione è buona per dire le sue sciocchezze.
"Eh si ..... ci vuole tempo per debellare le piattole! Ma stai tranquilla figliola, se non vorrai passare tutte le notti sola verremo tua madre ed io a tenerti compagnia, a te e a Sophie!"
Osservo mio padre, sorride sornione mentre pronuncia, tutto convinto, le sue assurdità. Ci manca solo che si trasferisca nella MIA stanza! Ma figuriamoci! Sbuffo, lo osservo e poi rispondo decisa: "Adesso ci mancavano anche le piattole!"
"Uhm ... sarà necessario fare controllare anche Beau ... ih ih ih!"
"Beau ... avete ragione, non ci avevo pensato."
"Eh ma io si. Lo mandiamo da Andrè ....." Rispondo allegro, così mi libero per un po' di quella bestia feroce che mi odia e mangia tutte le mie cose! E pure Giovanna sarà felice di non averlo più in giro per casa, a fare i suoi bisogni. Sono un genio, io.
"E se fosse lindo?"
"Lindo? Uhm ..... impossibile, con tutti quei peli!!! Vedrai ... ho ragione io .... sarà pieno!!! Eh .... anche le bestiacce di Madame Battista! Vanno allontanate!!! SIIIIIII!!!!"
"Ma cosa dite?! Ma se Madame Battista e i suoi cani sono rinchiusi della loro stanza!"
"GIUSTO!!! Allontaniamo anche quella .... pazza!!! Oscar, sei un vero generale! Lo vedi? Con la scusa delle piattole riuscirò a liberarmi di quella piattola!!! Grazie figliola, mi hai dato un ottimo consiglio. Si, si .... ottimo!!"
"Ma cosa dite?! Padre, non siete in Voi."
"Certo che si!! E tu sei un genio!!!!" Aggiungo mentre raggiungiamo mio padre sul terrazzino.
 
 
Sento prurito dappertutto, mi gratto, impreco: "Maestà è tutta colpa Vostra se mi trovo in questa situazione!"
Mi gratto nelle parti basse e rispondo: "Uè Cumpà nu pazzianne (non scherzare) e che, mica sapevo di ste piattole! Arg ... San Gennà fa la grazia a nuje poveri disgraziati, liberateci dalle piattole!"
Padre Romano ribatte: "Re, mi sa che il tuo San Gennà si è voltato dall'altra parte!" mi dimeno per alleviare il prurito. "Anvedi oh! Maledette piattole! Certo che in questo palazzo mi capitano solo disgrazie ed è tutta colpa di quel capoccione di un disgraziato di Generale! Ah ma se me lo trovo qui davanti giuro che na capocciata gliela rifilo! Dannazione!"
Vedo passarmi accanto lu cane della generalessa, si ferma e si gratta. "Uè Cumpà, credo ca lu peloso tiene le piattole anche lui!"
Maribeau ribatte: "Non credo che sia il solo, anch'io ho prurito ovunque specialmente ai miei amati gioielli di famiglia ... arg ..."
BAU BAU BBBAAUUUUU … GRRRRRR
Vedo Beau ringhiare ed abbaiare al re, lo richiamo immediatamente.
"BEAU!!! VIENI SUBITO QUI!!"
"Generalessa, lu cane è meglio che resti con noi altri! ... Sono sicuro che anche lui ha le pulci."
"BEAU VERRA' CON ME!!! A LUI CI PENSEREMO NOI DONNE!!! NOI CHE SIAMO PULITE!!!" Urlo arrabbiata, dannato re e dannate piattole!
"Ehhh ma siete identica a Vostro padre! E' il caso di dire, tale padre tale figlia!"
"Certo! Sono l'erede della famiglia Jarjayes!!!" rispondo fiera mentre Beau arriva correndo verso di me, tutto inzaccherato, tra pantano, foglie, paglia e non so cos'altro.
"Vieni Beau, ti aspetta un bellissimo bagnetto!!" aggiungo mentre mi volto e vado verso casa, seguita dal mio cucciolo.
"Anvedi oh! Il cane è trattato meglio dei cristiani!" mi mordo le mani, continuo: "Uhm ... da quando stì impuniti sono arrivati qua non si capisce più niente!" poi continuo a grattarmi. "Maledette piattole che possino (possano) morì ammazzate!"
"Uè fratello sii sicuro ca siete nu monaco?"
"OVVIO!!!!"
“Bah … se lo dite vuje!”
 
 

Raggiungo il retro del castello dove mi attende la nonna.
"Nonna, potresti aiutarmi a ripulirlo?!" Domando mentre indico Beau, che si avvicina alla nonna e le fa due occhietti dolci e teneri.
"Oscar, la tinozza è pronta. Ci ho messo anche dell'aceto, per fare morire le piattole! Poi dovremo lavarci i capelli anche noi con l'aceto ...."
"Aceto?!! Ma ... ma ..... puzza!!" Rispondo mentre afferro di soppiatto Beau e lo lancio nella tinozza.
Lui entra, schizza e poi si alza sulle zampette, nel tentativo di stare all'asciutto con il corpo, ed inizia ad ululare.
"AAAUUUUUUUUUUUU"
"Sta buono! ... Non ti faccio nulla e vedi di non attaccarci le piattole!" Dico mentre continuo a immergerlo.
Vedo la nonna che inizia a prendere una spazzola, ci versa sopra dell'altro aceto, ed inizia a spazzolare Beau, che appare sempre più contrariato.
Cerca di fuggire ma arrivo veloce ad aiutare la nonna e lo afferro al volo, prima che scappi.
"Non pensarci nemmeno! Ti voglio pulito e disinfestato!!"
"AAAUUUUUUUUU"
"Uff .... Oscar, guarda che disastro! È tutto pieno di nodi! Temo che dovremo usare le forbici e sfoltirgli un poco il pelo!" Vedo la nonna affondare la mano e continuare a grattare il mio cucciolo.
"Non c'è soluzione, il pelo va tagliato."
"Ma Nonna .... non soffrirà?!" Domando preoccupata per Beau. “Non riesco proprio a immaginarlo con il pelo corto corto …. Lui è così bello, tutto morbido e caldo!”
"Ma no, cosa dici?! … Oscar, è solo pelo. Stai tranquilla. Al massino .... sarà meno bello per qualche settimana!"
Sento la voce di mia madre, poi arriva anche Joséphine che aggiunge: "Spero non vorrete tagliare il pelo anche al mio Charles!!"
"Invece dovrà farlo se non vorrà essere mangiato dalle piattole."
"Ma .... ma ..... anche lì?!!" domando scandalizzata e preoccupata. "E poi, a me il suo petto piace con il pelo!"
"Anche là!" Rispondo impettita mentre mi tiro su gli occhiali.
"Allora ..... provvederò personalmente! In fondo si tratta di mio marito! MIO!!!" Osservo Joséphine tutta impettita, mentre Beau approfitta della distrazione della nonna per fuggire con un balzo dalla tinozza e gettarsi tra l'erba del giardino.
"Sei forse diventata matta? Vuoi che i tuoi capelli e lì sotto ..." indico in basso: "Vengano rasati?"
"I miei magnifici capelli? Assolutamente no! In quanto a lì sotto, se Charles deve essere rasato ... allora lo farò anche io!"
"Oh santo cielo. JO, ma non puoi fare un discorso .... decente?!" Domando scandalizzata, mia sorella è impossibile! Poi vedo arrivare Marianne con le piccole di casa.
Loluou corre verso felice verso Beau e dice: "Voglio lavarlo anch'io!"
"SIIII!! Anche io!!" Sento la vocina di Marguerite.
"NO NO NO!! Bambine mie, no!! Potreste prendere le piattole!!" urla la nonna disperata mentre le piccole corrono dietro a Beau.
"BEAU!!! VIENI QUI, SUBITO!" Ordino fiera, come stessi davanti ai miei soldati. Vedo il cucciolo fermarsi, abbassare la coda e camminare piano verso di me. Lo osservo mentre avanza a passo sempre più lento, circospetto. "VELOCE!" Ordino decisa sotto lo sguardo delle mie nipotine, rimaste ferme come fossero dei soldati.
Beau si avvicina, si ferma davanti a me e mi osserva con uno sguardo dolcissimo. "Salta nella tinozza!" Ordino indicando la tinozza piena di acqua e aceto. "Ora!" Beau obbedisce non lentezza, si avvicina alla tinozza e ci salta dentro, schizzando acqua ovunque. "Ecco, bravo Beau!" Mi avvicino e poso una carezza sulla sua testolina, come premio per la sua obbedienza.
 
 
 
 
 
Puglia, Deliceto al castello di Babbo Natale
 
Elektra: “Il vecchio Generale sempre più pazzo di suo figlio.”
Reynier: “COSA? Tigre, Vi rendete conto che state parlando con un Generale dell’esercito Francese?”
Generale: “Padre calmateVi! Tigre sa bene con chi ha a che fare!”
 
Elektra: “Esatto! Siete due pazzi e …”
Reynier e Generale: “TIGRE!”
Elektra: “Ah ah ah …”
Reynier: “E adesso cosa avete da ridere?”
 
Elektra: “Rido perché Charles si ribella a Jo perché lei vuole solo una cosa da lui🤣🤣🤣, vince 1 duello a scacchi invece che con la spada.”
Joséphine: “Beh mi sono sposata apposta! E poi avete poco da ridere. Tigre, nel Vostro tempo avete tantissimi diversivi e pochi figli invece nel nostro tempo oltre a quella cosa lì non c’è nient’altro!”
Jolanda: “Questa volta mi avete incuriosita anche perché non so chi dei due ha tanta resistenza, perché in fondo sono uguali, ma questa volta sembra che Charles sia testardo come uno Jarjayes almeno in questo momento … .aspetto il prossimo siparietto….😆
Charles: “Io non cederò ai ricatti di mia moglie!”
AlexandarAna: “Sono d'accordo con Charles, Jo deve rispettarlo!
Lui non è una macchina del s3ss©,ma anche un uomo con il cervello, altrimenti che razza di uomo d'affari sarebbe?”
Charles: “Grazie Madame! … Almeno c’è qualcuno che mi difende…”
Jolanda: “E adesso cosa succederà a Josephine, sarà la prima Jarjayes a piegarsi al volere di suo marito! Ma chissà voi arpie cosa dite?”
Aizram: “Noi non faremo alcuna anticipazione.”
Joséphine: “Lo farò io! Charles dovrà piegarsi al mio volere, che lo voglia o no!”
Diana: “Ho letto il capitolo e sto ancora ridendo.  Charles il duello che ha fatto con il conte che voleva sfidarlo è stato mitico, e che per un po' tenga il punto con sua moglie.”
AlexandarAna: “Charles, voglio proprio vedere se hai il coraggio di mantenere, la parola data: ossia se da oggi, userai il cervello, quello vero e dormirai in una stanza separata da Jo 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣⚠️
Lupen: “Finalmente il nostro Charles è  riuscito a ribellarsi alla moglie e credo che questo litigio con lei gli abbia fatto più  bene che male.”
Rotelle: “Bravo Charles fai vedere chi sei, tieni il punto per un giorno così Jo capirà che sei intelligente, comunque ti ama alla follia, ti ha difeso quando il marchese ti ha denigrato.”
Charles: “Questa volta Jo non la spunterà!”
Joséphine: “Calmati marito! Ancora una parola e ti farò pentire per tutta la vita!”
Lupen: “Josephine è tremenda, lo comanda a bacchetta poverino!! 
 
Padre romano: “Ohhh anvedi la dama francese!”
Armand: “Tacete Voi! RicordateVi che siete un monaco!”
Padre Romano: “Embè?! E tu sei stato un Cardinale! Forse non ti cimentavi in quel genere di diversivo?”
 
Aizram: “Terry, meglio intervenire.”
Terry: “Si, hai ragione! Altrimenti scoppierà una rissa.”
 
Aizram: “Padre Romano, Armand calmateVi!”
Armand: “Arpie, si può sapere chi ha inventato questo strano personaggio?”
Terry: “Aizram! Questa volta è soltanto colpa sua!”
Aizram: “Si, è vero, l’idea dei monaci che rubano l’acqua ai Jarjayes è stata mia ma il temperamento di frate Romano è solo opera tua!”
Terry: “A me fa ridere, forse a te no?”
Aizram: “Molto! Ah ah ah …”
Generale: “Grunt… dannate Arpie!”
Genny: “BENTORNATE E BENTORNATO GENERALE!”
Emilia: “HOO!!!finalmente è tornato generale JARJAYES ce ne ha messo di tempo questa volta 😊😊😊
Pensavo di non poter sapere più che cosa succede in casa Jarjayes … ehm … non mi giudichi un'impicciona😅😅😅😅ma mi fate così ridere con le vostre avventure.
Adesso la saluto generale vado ha sbirciare nel nuovo capitolo per vedere quello che succede di nuovo. CIAO ARPIE BUONANOTTE 🥰🥰
Generale: “Grazie masdames! … Madame Emilia, Vi prego  non andate via in questo modo! Aspettate prima di sbirciare cos’altro è successo!”
Emilia: “E va bene, avanti, parlate!”
Generale: “Il problema sono le Arpie, non solo sono lente ma posseggono menti diaboliche! Le avete sentite?”
Emilia: “Sentito.”
Generale: “E poi riguardo alla loro lentezza, si giustificano dicendo che gli impegni lavorativi e familiari impediscono loro di dedicarsi a me ma è una menzogna! Loro fanno l'impossibile per ritardare la nascita del MIO François... grunt...”
Emilia: “Buongiorno Generale!! E siii!! Mi sa che le arpie stanno diventando un po' sfaticatelle🤣🤣🤣🤣
Ma lei è un generale no???
E allora disciplina, le rimetta in riga 🤣🤣🤣🤣🤣
Generale: “Io ci provo, diverse volte ho tentato di rubare la piuma magica ma nulla! … Ahimè … quelle due streghe sono più scaltre di me.”
Emilia: “Ma mi sa che in fondo in fondo non Le conviene, si ricordi che loro hanno la piuma magica perché non si sa mai quello che potrebbe capitarle. P.S. ho letto l'ultimo capitolo ho riso come una cretina di notte piano piano per non farmi sentire, certo che a casa Jarjayes non ci si annoia mai😅😅😅😅
Ciao generale alla prossima avventura 🖐🖐🖐🥰🥰🥰
 
Oscar: “André, l’hai ascolta?”
André: “Si, Oscar, ho sentito! Chissà come rideranno quando sapranno che dovremo tutti raderci e depilarci!”
Tutti: “Ah ah ah ah ….”
 
 
 AlexandarAna: “Allora è giunto il momento delle partenze.
Fuori di casa:
madame pom poms e cameriera, Jolanda, Monique, Ferdinando, Claude e Maribeau.”
Aizram: “Ehhh ma quanta fretta!”
Terry: “Esatto! Noi abbiamo tanto ancora da scrive su questi personaggi.”
AlexandarAna: “Uhm … Oscar e André, non si sono visti, mi sa che ne hanno approfittato per fare bum,bum🤣🤣”
Oscar: “Ehi ma cosa dite?! André hai sentito?”
André: “Sig … ormai siamo diventati personaggi pubblici e dobbiamo sopportare tutto.”
Oscar: “Ma non è giusto!”
André: “Lo so, Oscar ma non possiamo fare altrimenti.”
 
AlexandarAna: “Forza, vogliamo il seguito, nonno hai già in mente l'uomo adatto a Jean? Io consiglio Claude è di famiglia e poi è identico a voi, non credete?”
Maribeau: “COSA?! Io e chi?! Madame, a me piacciono le femmine! … Come dite nella Vostra epoca io sono etero!”
Reynier: “Madame, debbo concordare con questa specie di … nipote! Agli uomini della nostra famiglia piacciono le donne. Riguardo a Jean , troverò un uomo adatto a lui! Magari, si darebbe una regolata e poi chissà, sperimentare potrebbe portare fortuna🤣🤣🤣🤣🤣
 
Mimma: “Brave!”
Arpie: “Grazieeeeee!!!”
Diana: “Generale spero che aver detto allo zio e al re di Napoli e Madame pom pom di andarsene sia vero e non cambi idea … vedremo, vedremo .... tra partenze e nuovi arrivi ....
non vedo ora di leggere un altro capitolo, mi piacciono tante le avventure dei nostri eroi e il mio generale non ha pace poverino
 
AlexandarAna: “Riguardo a Maribeau …. Nooo! Non ci credo!!! Maribeau, sei senza vergogna!!!
Anche con Madame Pom poms ti sei rotolato?”
Maribeau: “Basta mettere un cuscino in faccia ed è fatta!”
AlexandarAna: “Questa poi! Ma non è che ti sposi Armandina?
AlexandarAna: “Mentre tuo padre, diventa l'amante di Jean?🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Maribeau: “Siete alquanto esagerata!”
Lupen: “Reynier mi avete fatto morire con Madame Battista e con tutte le bastonate che avete dato a Vostro fratello che questa volta con la donna in questione non c'entrava niente!😂😂😂 …”
Reynier: “Madame Voi ridete ah ah ah … anch’io rido … ah ah ah … mi compiaccio averlo bastonato anche se non c’entrava nulla! Ah ah ah …”
Rotelle: “Nonnino, spero, abbia capito che il mio caro Generale ama solo sua moglie.”
Reynier: “Nonnino?! Io sono ancora giovane TZE’! E poi io debbo assicurarmi che Augustin sia integro sia nel corpo che nello spirito!”
 
Padre Romano: “Anvedi Oh?! Che famiglia di matti!”
 
Rotelle: “Comunque Reynier finalmente cominciate a buttare fuori di casa un po' di gente.”
Reynier: “Si, il palazzo è troppo affollato. Via, via tutti!”
 
ValeAlcazar: “Salve ragazze! Scusate il ritardo!”
Aizram: “Ciao ValeAlcazar! Tutto bene?”
ValeAlcazar “Si, certo, grazie! … Dire che siete mitiche è troppo … oltre alle peripezie di Charles mi ha divertito moltissimo il vecchio Generale a colloquio con Madame Battista e Jean.... Grandi!!!”
Terry: “Troppo gentile!”
Aizram: “Terry che ne diresti di far fare un bel viaggetto alla truppa?”
Terry: “Si, certo! …. BRUNO!!!”
Bruno: “Ehi Terry cos’hai da urlare?”
Terry: “Ehm … credevo che fossi lontano …”
Bruno: “Si, certo, ormai da quando hai a che fare con il Generale non fai che urlare.”
Terry: “Non è vero!”
Generale: “Un momento Monsieur Bruno, non adirateVi con me, anch’io sono vittima della Vostra consorte. Forse non siete al corrente dei dispetti che architetta contro la mia famiglia?”
Terry: “NON E’ vero! E’ una bugia!”
Generale: “Bugia?! E l’idea delle pulci?”
Terry: “Ecco io … è stata un’idea di Aizram …”
Aizram: “TERRY NON MENTIRE! L’idea delle pulci è stata tua. Ti ricordo che volevi che anche André fosse vittima di quei parassiti ed io non volevo ma tu nulla! Hai deciso che anche lui dovrà depilarsi!”
Andrè: “Cosa?! Madame ma che male Vi ho fatto? Forse un tempo non ero il Vostro eroe?”
Terry: “Si, ma cosa c’entra?! Io ho voglia solo di ridere! … BRUNO!!!!”
Bruno: “Presente! Moglie, sono qui!”
Terry: “E’ pronto il camper per trasportare il cast di “Avventura” a Deliceto?”
Bruno: “Si, il camper è pronto per partire.”
Terry: “Bene, li facciamo salire tutti nella parte posteriore del furgone mentre io …”
Generale: “Madame Arpia se non è troppo disturbo, IO vorrei accomodarmi accanto a Vostro marito.”
Terry: “Oh beh prego! Invece Aizram ed io faremo il viaggio dietro. Forza tutti a bordo!”
 
Sul camper
 
Oscar: “Andrè guarda che strano mezzo! … Ci sono delle strane poltrone e poi c’è anche un letto …”
Joséphine: “Oscar, tu e André vi andrete a sedere alle poltrone mentre io e Charles staremo sul letto.”
Charles: “Jo non pensarci proprio! Anch’io mi siederò su una di queste poltrone … anzi … mi sistemo accanto ad André.”
Joséphine: “Charles smettila di fare l’offeso e godiamoci questo viaggio!”
Charles: “Niente affatto! Mi hai messo in ridicolo ed io non sarò più lo zimbello di nessuno!”
Nonno Reynier: “Bravo ragazzo, così si parla!”
Joséphine: “Nonno Reynier!”
Nonno Reynier: “Taci sfacciata! E adesso spostati! Io viaggerò sul letto!”
Joséphine: “Grunt …”
 
Monsieur Bruno è alla guida, io gli sono seduto accanto.
 
Bruno: “Generale azioni il navigatore che è sul mio cellulare!”
Generale: “E come si fa?”
Bruno: “Vada si google maps e metta la destinazione!”
Generale: “Non ci siete mai stato?”
Bruno: “Mai!”
Generale: “Oh comincio a preoccuparmi … e poi come fa un … telefono a sapere come raggiungere la destinazione?”
Bruno: “Diavolerie del nostro tempo, Generale! Forse Voi non siete il prodotto di una tastiera e …”
Generale: “Delle due Arpie!”
Bruno: “E delle due Arpie ah ah ah … forza avviate google maps!”
 
Procedi in direzione ovest e prosegui per 30 km …
 
Bruno: “Sentito Generale?”
Generale: “Tzè quante diavolerie nel Vostro tempo! … Monsieur ma perché volete portarci a Deliceto?”
Bruno: “Andiamo a visitare il castello di Babbo Natale.”
Generale: “Ahhhh ….”
Bruno: “Ehhhh … è stata un’idea delle due Arpie!”
Generale: “Spero che andrà tutto per il meglio! … Armand, tu che stai là dietro prega per noi!”
 
Armand: “Ora pro nobis …”
Bruno: “Armand, godiamoci il viaggio e lascia perdere le sciocchezze di tuo fratello! Terry ci sono le montagne!”
Terry: Deliceto è un comune italiano di 3.811 abitanti della provincia di Foggia che sorge nel Subappennino Dauno ...Beh nulla a che vedere con le tue Alpi ma qui abbiamo anche noi le montagne! … Spero che non faccia freddo …”
 
 
Bruno: “Generale cosa dice google maps?”
Generale: “Dice di svoltare a destra … Monsieur a destra non dovevate andare dritto!”
Bruno: “Maledizione ho sbagliato!”
Generale: “Ma io avevo detto di svoltare a destra! Dovete imboccare la strada che porta a Troia!”
Bruno: “Possibile che ancora non c’è la segnaletica dove è scritto Deliceto?”
Generale: “Ma se Vi ho detto di svoltare a destra!”
 
 
Aizram: “Ehi Terry, tuo marito è poco pratico. Sei sicura che riuscirà a condurci a destinazione?”
Terry: “Beh … non solo c’è il google maps ma accanto ha anche il Generale! Ah ah ah …”
 
Bruno: “Ma non è possibile … qui è tutta campagna, non si vede alcun paese! … Ma dove si troverà questa località!”
Generale: “Chiedetelo a Vostra moglie!”
Bruno: “Ma cosa volete che ne sappia?! Terry ha scoperto questo paese navigando su Facebook”
Generale: “Volete dire che siete venuto a conoscenza di questo posto grazie a questo trabiccolo che chiamate telefono?”
Bruno: “Esatto!”
Generale: “Come potete fidarVi?”
Bruno: “Nello stesso modo in cui io mi fido di Voi, visto che siete stato creato dalle menti di due folli!”
Generale: “Ma … Monsieur cosa dite?”
Bruno: “Dico che tutto questo è una follia!”
Generale: “Io sarei una follia?”
Bruno: “No! Tutto ciò che accade nella Vostra famiglia è folle!”
Generale: “Concordo con Voi! … Monsieur, Vi supplico, convincete Vostra moglie e la sua complice a darmi François e a concludere Avventura …”
Bruno: “Cosa?! Ahhhh dunque Voi vi siete illuso che con la nascita di Francesco si concluderà Avventura?”
Generale: “Si.”
Bruno: “Noooo … Ma che dite?! Quelle due Arpie stanno già decidendo del futuro del Vostro Francesco e di Sophie! Quindi rassegnataVi! …. Oh ma per tutti i santi ma qui continuo a vedere solo campagna e qualche casa sparsa di qua e di là…”
Generale: “Ma esisterà davvero questo paese?”
Bruno: “Bah … credo di si, altrimenti Google Maps non l’avrebbe dato …”
Generale: “Poveri noi!”
Bruno: “Povero me! Stiamo percorrendo una strada dove non c’è anima viva. Spero che non accada nulla al camper altrimenti nessuno potrebbe venirci a salvare!”
Generale: “Monsieur credo che siate una persona pessimista …”
Bruno: “Me lo dice sempre Terry ma non è così, sono un uomo molto realista!”
 
 
 
Aizram: “Terry, tuo marito è alquanto agitato.”
Terry: “E’ semplicemente ansioso perché non conosce il posto ih ih ih … comunque ci troviamo  nei monti Dauni meridionali, territorio a mezza costa tra il Tavoliere delle Puglie e l'Appennino campano.”
Aizram: “Interessante …”
 
Luisa: “E’ così strano viaggiare su questo mezzo di trasporto chiamato camper.”
Antoniette: “Vero! Nulla a che vedere con la carrozza.”
 
 
Bruno: “Ahhhh finalmente ho visto la prima segnaletica: Deliceto.”
Generale: “Ed io vedo il castello! … E’ un castello medievale!”
Risultato immagine per il castello del natale deliceto immagini
Bruno: “Come tutti i castelli del Sud Italia. E' un castello Normanno Svevo Angioino ed è stato dichiarato Monumento Nazionale nel 1902.”
Generale: “E là dentro abita Babbo Natale?”
Bruno: “Più o meno! …. Eccoci arrivati, adesso devo parcheggiare.”
 
Bruno: “Siamo arrivati! … scendiamo!”
 
Aizram: “Uhm … è tutta salita ..”
Terry: “Si, ma poi quando torneremo sarà tutta discesa ih ih ih …”
Aizram: “Ah ah … sei sempre la solita!”
Terry: “Dai Aizram non arrabbiati, lo sai che mi piace scherzare! … Uhm … è un tantino freddo, nulla a che vedere con le temperature del mio paese.”
Aizram: “Invece non fa poi tanto freddo, prova a venire ad Oulx!”
Terry: “Oh niente affatto. Meglio rimandare, da te fa troppo freddo! …  In questo periodo dell’anno preferisco rimanere nel mio paese! … Però quanto è ripida la salita!”
 
Oscar: “André guarda quante luci che ci sono in strada!”
Andrè: “Già, ce ne sono così tante che le luci formano un tetto …”
Risultato immagine per il castello del natale deliceto immagini
Oscar: “E’ molto bello! …”
Andrè: “Guarda Oscar! …. E’ illuminato anche all’interno dei negozi e sui balconi delle abitazioni. Però sarebbe bello illuminare in questo modo il palazzo!”
Marguerite “Il nostro palazzo?! Ma Andrè nel nostro tempo non esiste la corrente elettrica!”
Andrè: “Avete ragione Madame Marguerite! … Però dobbiamo riconoscere che il progresso ha i suoi vantaggi.”
 
 
Bruno: “Generale, finalmente vediamo il castello!”
Generale: “Vedo, vedo! E’ stato insediato in cima! Uff … che fatica!”
Bruno: “Beh … siete o no, un Generale?! Dovreste essere allenato a percorrere strade ripide!”
Generale: “Si, ma onestamente comincio a sentirmi stanco: problemi nel mio tempo, in più le pseudo Autrici mi trasportano di qua e di là!”
Reynier: “Smettila Augustin! … Io invece mi sto divertendo moltissimo e sto osservando questo castello medioevale! … Uhm … visto dal basso allestito con tutte quelle luci natalizie mi piace moltissimo!”
Lorène: “Hai ragione Reynier, è un vero spettacolo!”
Reynier: “E quanta gente!”
Bruno: “Hanno aperto la biglietteria. Scusatemi ma vado a provvedere…”
Reynier: “Aspettate Monsieur! Ecco prendete questa moneta, è un Luigi.”
Bruno: “Vi ringrazio Generale Reynier ma nel nostro mondo si paga in euro.”
Reynier: “Euro?!”
Bruno: “Eh si, un tempo pagavamo con la lira ed eravamo molto più ricchi, in seguito qualcuno ha pensato che eravamo troppo ricchi e ci ha impoveriti con questo dannato euro! …Ehm scusatemi, non era mia intenzione rovinare la serata a nessuno.”
Terry: “Infatti! Siamo qui per divertici non per pensare ad altro. Vai a fare i biglietti!”
Bruno: “Si … padrona!”
 
Oscar: “André, hai sentito Monsieur Bruno come si è rivolto a Madame Terry?”
André: “Eh già … l’ha chiamata Padrona! …”
Joséphine: “Beh, di cosa ti meravigli André?! E’ risaputo che siamo noi donne a comandare!”
Oscar: “Ma cosa dici Joséphine?!”
Joséphine: “Oscar, suvvia proprio tu parli in questo modo?! Tutti sappiamo che sei tu a comandare non André!”
Oscar: “Ma …”
 
Bruno: “TRUPPA, HO FATTO I BIGLIETTI, ENTRIAMO NEL CASTELLO! … Generale, presto andiamo! …”
Generale: “Monsieur, una donzella vestita in un modo strano mi ha consegnato questo biglietto, è scritto che per vedere lo spettacolo di illusionismo dobbiamo andare in cantina ... Ma cosa sarebbe lo spettacolo di illusionismo?”
Bruno: “Oh beh … vedrete …”
 
All’interno del castello
 
 
Oscar: “André guarda quel ragazzo! … Ha uno strano vestito verde e salta su una tastiera posta sul pavimento!?”
André: “… La cosa assurda è che suona!”
Terry: “Oscar, quel ragazzo indossa il vestito da Elfo, l’elfo è l’aiutante di Babbo Natale e saltella sul pavimento dove c’è una strumentazione musicale, ecco perché ascoltiamo questo motivo natalizio.”
Oscar: “Ma Terry, sul pavimento c’è un’enorme tastiera …”
Terry: “E’ un disegno, nulla di più.”
Oscar: “Ma quante stranezze nel Vostro mondo.”
André: “Concordo con te, Oscar!”
 
Oscar: “Eccolo Babbo Natale! E’ dietro la scrivania!”
Risultato immagine per il castello del natale deliceto immagini
André: “Sophie guarda!”
Oscar: “André, desidero avere una foto ricordo con Babbo Natale.”
André: “Va bene! … Vieni Beau! Anche tu dovrai esserci!”
 
Oscar: “André per fortuna che babbo Natale non si è accorto che Beau gli ha fatto la pipi sulla gamba del pantalone!”
André: “Già altrimenti sai che imbarazzo! … Beau possibile che tu debba solo combinare guai?”
AUUUU AUUUU
 
 
Bruno: “Generale, siamo scesi giù in cantina!”
Generale: “Ma gli avventori non bevono vino!?”
Bruno: “No, giocano a tombola. Adesso guardiamo lo spettacolo d’illusionismo ….”
 
Bruno: “Generale cosa Vi è sembrato?”
Generale: “Il Vostro mondo è davvero stano. Quell’uomo ha fatto comparire e scomparire oggetti e poi mi chiedo come sia stato possibile far apparire in un cappello una colomba!?”
Bruno: “Oh beh … si è trattato di un trucco che solo lui conosce! … Adesso c’è uno spettacolo musicale in piazza d’armi …”
 
 
Aizram: “Terry, c’è la rappresentazione della Bella e la bestia, che bello! E che abiti!”
Terry: “Dobbiamo ammettere che stiamo trascorrendo una bella serata e tutti i nostri amici si stanno divertendo!”
Aizram: “Terry ….. anche i fuochi d’artificio!!! Che giornata magnifica!!!! Hai avuto un’ottima idea!”
Terry: “Grazie ….”
Tutti: “Grazie mille madame Arpia!”
 
Aizram: “Adesso dobbiamo occuparci del prossimo capitolo ma prima dobbiamo concludere la storia natalizia, sono sicura che i lettori la gradiranno.”
 
Terry: “Bene, possiamo tornare al camper e questa volta si scendeeee …”
Aizram: “Ah ah ah …”
   
 
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