< Ciao Jacob >
< Ciao Sam >
Sam. Così era lui il capobranco. Non mi stupiva affatto. Era sicuramente più grande degli altri e non solo di dimensioni. Il viso era quello di un adulto, molto calmo ma non era sicuro di come comportarsi.
< Questa Sam e Bella. La mia fidanzata. >
Quando pronunciò quelle parole mi strinsi più forte a lui per la contentezza.
Sam mi guardò un po’ circospetto, ma alla fine si sciolse in un gran sorriso e disse gentilmente: < Sono felice di conoscerti, beh di persona per lo meno. Jacob non fa altro che parlare di te e come sai... >
< Ehm, veramente non lo sa... come avrai visto non abbiamo avuto molto tempo per parlare e non le ho ancora spiegato tutto. >
< Oh capisco. Beh non c’è problema. Perché Bella non entri in casa. Lì c’è Emily, sta cucinando, sicuramente potrà spiegarti ciò che Jake non ha fatto in tempo, noi dobbiamo parlare un attimo. >
Lo guardò con un sorriso malizioso e Jake abbassò gli occhi, come se si vergognasse.
< Oh, ok sì. Ci vediamo dopo ok? Ciao amore. >
mi baciò dolcemente sulle labbra e mi lasciò andare. Sentivo che mi stava guardando e sorrisi tra me e me.
Salii le poche scale che precedevano la porta. Bussai e sentii una voce da dentro che mi invitava ad entrare.
Entri e vidi una ragazza che fluttuava tra i fornelli con incredibile grazia. Quando si voltò verso di me restai un po’ sorpresa. Tre grosse cicatrici le sfregiavano il viso bellissimo. Aveva lunghissimi capelli lisci e neri che le ricada veno sulle spalle ed era molto alta.
< Ciao! Tu devi essere Bella! Sono felice di conoscerti finalmente, io sono Emily. >
Sorrideva nonostante uno delle cicatrici le portasse un angolo della bocca verso il basso.
< Sì sono io, piacere di conoscerti Emily. Che stavi facendo? >
< Oh nulla di che, stavo cucinando per i ragazzi, mangiano..beh, come dei lupi!!! >
Risi alla battuta che in altre circostanze sarebbe rimasta una semplice affermazione. La guardavo in faccia, sorridendole, poi però la vidi farsi più seria.
< Bella posso parlarti un secondo? >
< Certo Emily, c’è qualcosa che non va? >
Non sapevo cosa dire, fino poco prima era stata molto serena e tutto a un tratto sera fatta serissima.
< Bella vedi questi graffi, sul mio viso, ma anche sulle braccia? >
Mi sentivo un po’in imbarazzo e decisi semplicemente di annuire.
< Bene, me li sono procurati stando troppo vicina a Sam. Non l’ha fatto intenzionalmente ovviamente, è stato un tragico incidente, ma devi essere avvisata. Jacob ,come Sam, è un licantropo, molto giovane per giunta, e se qualcosa dovesse farlo scattare, o farlo arrabbiare, lui potrebbe aggredirti e farti del male. >
Restai interdetta, per la prima volta stavo seriamente pensando ai pericoli che correvo.
< Sai perché non ti ha aggredita il giorno che si è trasformato. Lui ha visto me nei suoi pensieri. O per essere precisi, nei pensieri di Sam. I licantropi, quando assumono la forma di lupo, possono sentire i loro pensieri. Sam ha visto cosa stava succedendo e così per fermarlo dal farti del male gli ha mostrato cosa lui mi ha fatto. >
Emily fece una pausa, forse perché io avevo smesso di respirare. Trassi un gran respiro ma non riuscii a parlare.
< Tu sei molto fortunata. Jake ha molto più autocontrollo di tutti gli altri. In poche settimane ha già imparato a trasformarsi a comando. Non è una cosa molto comune, ma in fondo c’era da aspettarselo. In linea di sangue, sarebbe lui il maschio alfa, suo nonno è stato l’ultimo alfa della tribù. >
< Ma, Jake mi ha detto che è Sam il capobranco... > non riuscivo a capire tutte queste cose da lupo.
< Beh sì per ora è lui ma solo perché Jacob non se la sente di prendere il comando. E’ ancora molto giovane e forse è meglio che faccia un po’ di esperienza >
Mi dovetti sedere perché scoprire tutte queste cose in un momento era stato un duro colpo. Ora capivo la reazione di Jake di quel giorno, e mi rendevo conto della fatica che faceva a controllarsi quando vedeva i vampiri.
< Per il resto del branco è un problema il fatto che io stessi con un Cullen? >
< Non per tutti. Sam è solo preoccupato che tu, ecco possa ancora essere innamorata di Cullen >
< Più che comprensibile> fu la mia sola risposta. >
< Leah e Paul non hanno un vero motivo per cui non ti accettano, forse gli basterà conoscerti e tutto si sistemerà >
< Lo spero proprio, non voglio scombussolare la vita a nessuno >
< C’è un ultima cosa che vorrei che tu sapessi. Si tratta dell’imprinting. >
< Imprinting? Ma non è quella cosa che hanno i pulcini, no le paperette? >
< Sì in un certo senso. Ma per i lupi è diverso, praticamente quando un licantropo vede la donna della sua vita la riconosce subito. Il loro mondo da quel momento gira attorno a quella persona. Bella quello che sto cercando di dirti è che >
< Che io sono l’imprinting di Jake > conclusi la frase al suo posto per poter realizzare al meglio anche quella realtà.
< Si esatto. Lui non vedrà mai più nessun altra a parte te bella. per questo gli altri sono così preoccupati, temono che lui soffra ancora, e proprio non gli va giù. >
< Emily? Siete in cucina? > la voce profonda e bassa di Sam giunse dall’entrata.
< Sì siamo qui! >
Sam e Jacob entrarono nella cucina che sembrava troppo piccola per poter contenere quei due ragazzoni troppo cresciuti. Jake non mi guardava, ma si fissava nervosamente i piedi e io rimasi sconcertata da quella strana reazione.
< Emily che ne dici se usciamo e li lasciamo parlare un attimo? Gli altri fuori hanno fame e non vorrei che iniziassero a sbranarsi tra di loro >
Sam aiutò Emily a prendere il cibo e poi entrambi uscirono dalla casetta.
Mi alzai e andai vicino a Jake che continuava e guardare in basso.
< Jake che succede? Qual è il problema? >
< Bella... sei, sei arrabbiata? >
< E? Jake ci fai o ci sei? Adesso perché dovrei essere arrabbiata? > cercai di sdrammatizzare visto che era così giù, ma lui rimase serio.
< Per quello che ti ha detto Emily >
< Jake scusa ma non riesco ancora a capirti, puoi spiegarti per favore?>
< Sto parlando dell’imprinting>riuscii a vedere anche sotto la sua pelle scura che era arrossito, ma adesso mi guardava in faccia. Mi allontanai di scatto da lui e mi parai lì davanti in piedi e con le mani sui fianchi.
Jacob aveva ormai le lacrime agli occhi, si alzò e in un baleno mi era accanto e mi stava stringendo in uno di quei abbracci da togliere il fiato.
< Grazie Bella, grazie >
Continuò a stringermi e a cullarmi.
< E comunque > aggiunsi sotto voce < la trovo una cosa molto carina questa... >
Jake mi guardò stupito negli occhi e capì dalla mia espressione ciò che volevo dire con quelle parole. < Che ne dici di venire a casa mia? >
< Adesso? > dissi facendo la finta tonta
< Qualcosa ci verrà in mente> finì di parlare e subito mi prese in braccio, mi caricò sul pick up e disse agli altri:
< Perché non venite qua stasera? Mangiamo tutti insieme!!! >
Jake stava già accendendo la macchina e inserendo la retromarcia.
In pochi minuti fummo a casa sua. Scesi dalla macchina e Jake aspettò giusto il tempo per accertarsi che Billy fosse da Harry, poi mi prese in braccio e mi portò in camera sua.






Un grazie immenso a tutti coloro che mi hanno recensita e che con pazientza aspettano i miei aggiornamenti. Purtroppo detesto scrivere in html, per cui ci metto un po' prima di postare :P
Un abbraccio a tutti coloro che leggeranno e commenteranno!!