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Autore: Crossroad    17/09/2009    1 recensioni
"io sono Dean."disse porgendole la mano per presentarsi,lei gliela strinse con poca forza "i-io sono Olivia..."disse imbarazzata "quello dentro era mio fratello..Sam..."agginse tenendole ancora la mano,lui pensò che lei fosse tenera,innocente,sola...e perchè no,anche carina
Genere: Romantico, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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La notte ricopriva la città,i suoi pensieri erano confusi per tutto quello che era successo negli ultimi mesi,e ultimamente passava le sue notti sopra quel tetto distesa a guardare il cielo. Aveva rivisto Uriel,aveva ancora protetto Dean e poi c'era stato l'arrivo di Anna,una ragazza che era un Angelo caduto,il vedere lei e Dean che si baciavano l'aveva infastidito,ma lei non poteva provere amore nei suoi confronti e si spiegava quella stretta allo stomaco come una semplice gelosia da Angelo protettore,come Castel le aveva detto di credere. Si sentì improvvisamente osservata,sentì il suo profumo...il suo modo di guardarla Credevo di essere stata chiara quando ti ho detto che il mio lavoro era terminato...disse Liv senza guardarlo,Dean era poggiato con le spalle al muro e le mani in tasca ...ed io credevo di essere stato chiaro quando ti ho detto che non m'importava cosa credevi giusto...aggiunse lui ..infatti ho aggiunto che non importava nemmeno a me,ciò che volevi o non volevi tu...sbottò lei mettendosi seduta non sono qui per litigare.disse Dean scocciato dal suo comportamento bene,allora puoi andare,perchè io invece ne ho tanta voglia...aggiunse lei rimettendo il suo giubottino di pelle nero non avrei dovuto dirlo...non avrei mai dovuto dire che forse era meglio se il tuo lavoro l'avrebbe svolto Anna...disse lui avvicinandosi a lei,lei scese dal masso di pietra dove era distesa ma l'hai detto...e a me non interessa..avevo detto agli angeli cosa dovevano fare una volta finito il mio compito...e lo stanno facendo...nella vita non ho mai incontrato nessuno sincero come loro...disse nervosa e stufa ..ma perchè cavolo vuoi sempre vincere tu?urlò stufo perchè voglio vincere io?cos'è per te una gara?urlò a sua volta Liv con rabbia no,ma tu vuoi avere la dannata ragione su tutto!disse sempre più nervoso ..già..è meglio che la ragione la prendi tu...viene una,da un giorno all'altro,scopri che è un angelo caduto,te la sbatti e alla fine vuoi che sia lei a proteggerti e abbandoni chi fin'ora si è fatta un culo così per parare il tuo!urlò nervosa,volevo solo proteggerti...disse lui più calmo ..bene,devo dirti che il tuo intento è decisamente fallito,perchè mi sono rimasti solo 3 giorni di vita...urlò lei che diavolo ne sapevo delle tue scelte imbecilli?disse di nuovo nervoso Le mie scelte imbecilli?LE MIE SCELTE IMBECILLI?urlò di più lei ho sempre badato a me stessa fin da quando ero bambina ho sofferto molto nella vita,non sono una martire e non voglio vivere pù di quanto Dio abbia deciso per me..nella mia misera ed inutile vita,ho salvato molte persone,ho lottato,asciugavo da sola le mie lacrime e curavo da sola le mie ferite...aggiunse avvicinandosi di più a lui non ho mai avuto un padre,una madre,un fratello o chiunque altro,non so cosa significa amare e nemmeno odiare,perchè è da quando sono nata che qui dentro non c'è niente...perchè vivo senza un cuore,sono stata in coma fino al 18 settembre..fino a che tu non ti sei svegliato...nella vita non ho mai pregato perchè sapevo che anche quando avevo bisogno di Dio,in un'altra parte del mondo,c'era sempre qualcuno che ne aveva bisogno più di me..anche quando nel mio corpo c'erano più di 15 colpi di pistola ed ero su un letto d'ospedale con il sangue che scorreva dapperttutto...nemmeno in quel momento chiesi aiuto...qualcuno in iraq avrebbe potuto avere più bisogno di me!disse sempre più nervosa e ifuriata e adesso,scusa a te,scusa al mondo,se dopo questo schifo di vita,fatto di persone che entrano e che escono senza mai restare,fatto di brutti mostri e altre cose orrende,io voglia prendermi una fottuta pausa,anzi,voglio smetterla definitivamente...scusatemi tanto,ma io lascio...disse infine scostandolo per passare,lui l'ascoltò senza fiatare,senza dire niente,senza aggiungere e senza riflettere...solo pensando alla sua vita..e alla differenza che aveva con quella di lei...incontrandoti,credevo che avrei trovato qualcuno di speciale...qualcuno che mi avrebbe capita...qualcuno con cui confrontarmi...ma invece ho trovato ciò che trovavo sempre...un ragazzo,privo di umanità,che pensa solo a se stesso...fattela da solo con il tuo angelo l'apocalisse,Winchester...io lascio...stava per andarsene ma si fermò ancora una volta ..ah,volevo aggiungere,che nessuno nella vita,mi ha saputo spezzarmi il cuore che non ho,come hai fatto tu...disse aprendo la porta e andandosene,nemmeno a quelle parole Dean riuscì ad aggiungere niente..il suo orgoglio era scomparso...si sentiva solo in colpa per quello che era successo. Il Giorno Dopo Il giorno seguente Dean era con Sam a bere in un locale della città,nessuno dei due parlava,soltanto sorseggiavano la loro birra vuoi parlare di qualcosa?disse Sam rompendo il ghiaccio cosa vuoi che dica?che ho condannato a morte una ragazza più di quanto non si era già condannata da sola?disse nervoso ok..sto zitto... disse Sam sul serio Sammy,non fare così..sai come sono andate le cose..mi sento uno schifo totale...aggiunse nervoso credo sia normale...aggiunse Sam,Dean lo guardò grazie Sam,sei davvero un conforto...disse ironicamente cerco solo di autarti..è andata così,non potete cambiare niente...disse Sam cercando di farlo ragionare,Dean sospirò nervoso e in quell'istante lei entrò nel bar,lui la guardò..era come sempre,nonostante tutto,lei riusciva a sorridere e dare calore,allegria...usciamo...disse a Sam,che annuì prendendo la giacca. Lo sguardo di Liv,incrociò per sbaglio quello di Dean,la sua allegria diventò subito durezza,il suo calore diventò freddezza pura ciao Sam...disse solo ..ciao...rispose il ragazzo guardandoli forse,dovrei iniziare ad uscire mentre voi restate qui?chiese lui no,non serve a niente...sbottò subito lei devo prendere solo un caffè e attendere la morte a braccia aperte...aggiunse facendo sentire Dean ancora più in colpa,poi li lasciò lì,Sam mise una mano sulla spalla di Dean ehi,tutto ok?disse,lui scosse la testa no..non lo è...disse uscendo. Poche ore dopo Dean e Sam erano a casa di Bobby,nessuno parlava,Sam aveva detto a Bobby che forse era meglio non dire niente,non aggiungere parole e pensieri al suo dolore. Dean era così strano che non era riuscito nemmeno a sorseggiare la birra che Bobby gli aveva offerto,sentì bussare la porta,ma nemmeno quello lo distrasse dai suoi pensieri,una sola cosa lo portò di nuovo alla realtà,la sua voce,alzò il suo sguardo dalla bottiglia per guardarla perchè sei qui?disse a Olivia,lei lo guardò non sentirti importante,non sono qui di certo per te..disse,all'improvviso apparirono i tre angeli,Castiel,Uriel e Anna ma che allegra famigliola...disse Olivia sembrate mamma papà e la figlia un pò puttanella...aggiunse con disprezzo le tue parole fatte di gelosia e invidia non mi fanno niente..disse anna,lei la guardò,annuì bhè,certo..è per questo che ora parli?disse zittendola che ne dite di stare un pò calme?disse Dean alzandosi oh..ma che bello..avrei preferito che avresti detto lascia stare la mia donna-angelo...sarebbe stato molto carino e commovente...disse Olivia nervosa ma perchè non la smetti di fare la bambina e cresci un pò?disse anna io bambina?non so se tu da lassù potevi vederlo,ma la fase bambina,nella mia vita è leggermente saltata...aggiunse avvicinandosi e puntandola oh..si,povera piccola Olivia,diamole un premio per tutto ciò che ha passato..disse,Dean intervenne non permetterti mai più di rivolgerti a lei così,intesi?disse ad Anna,lei deglutì non ho bisogno delle tue difese...aggiunse Olivia,lui la guardò ma io te le darò ugualmente...disse risedendosi,per poi aggiungere ho una richiesta da fare al vostro mondo lassù...ho bisogno del mio angelo...quello vero...se lei muore,io abbandono la battaglia...e l'apocalisse ve la farete da soli...Uriel gli si avvicinò tu farai ciò che diremo,altrimenti avrai un posto in prima fila per le torture infernali,ma questo dopo ciò che ti farò io...disse avvicinandosi,Olivia si avvicinò a Uriel prova solo a pensare di nuovo di sfiorare un solo capello di Dean Winchester e giuro che frantumo quel tuo corpo lucente inutile da angelo del cazzo!disse spiazzandolo non ho bisogno delle tue difese...disse Dean ripetendo ciò che aveva detto lei in precedenza te le darò ugualmente..rispose lei come aveva fatto lui..vuoi riavere il tuo lavoro?chiese Castiel a Olivia,lei scosse la testa no..disse andiamo,lo hai detto tu...vuoi proteggermi...disse Dean intromettendosi,lei scosse ancora la testa no..mi bastano questi due giorni che ho...ho già prenotato un volo per il mio paese natale e lì che voglio finire,dove sono iniziata...disse lei. Le parole di Olivia distruggevano Dean,lo mandavano fuori di testa,lo facevano soffrire ti prego,dammi un'ultima possibilità...disse Dean,Sam lo guardò stranito,mai con nessuno suo fratello si era comportato così Dean,perfavore,evita queste scenate del cazzo,del tipo ti voglio bene,non voglio che muori e blablabla..tanto,non attaccano...disse in modo molto poco gentile e con tanto disprezzo ma perchè non mi credi?disse lui nervoso ma allora perchè dovrei crederti?disse lei dammi un motivo...un motivo valido per il quale io dovrei restare qui e non morire tra due giorni...aggiunse lei,lui non fiatò,non sapeva cosa dirle,cosa prometterle...lei annuii ecco,vivi la tua vita..e lotta contro tutto questo...dissi,si avviò verso l'uscita credo che dirvi arrivederci sia come una sfiga...bhè,allora alla prossima vita...aggiunse uscendo. La sera La sera ritornò a coprire la città,un giorno in più per lui,un giorno in meno per lei...Dean era a pensare seduto sulla sedia e a sorseggiare una birra,Sam era lì che aspettava un suo cenno,ma sapeva che non avrebbe mai detto niente Senti Dean,ho sentito Olivia prima...disse,Dean si voltò di scatto cosa?disse,lui annuii si..l'ho sentita,mi ha chiamato,voleva parlare un pò..e l'ho,diciamo,ascoltata...aggiunse,Dean si odiava,lei non l'aveva chiamato,aveva preferito parlare con sam che a stento conosceva capisco...dissi con un filo di voce ..e mi ha detto anche che vorrebbe mettere le cose a posto con te..aggiunse,il maggiore lo guardò in che senso?chiese vorrebbe che tu passassi a casa sua...tra poche ore ha l'aereo e vorrebbe dirti qualcosa...disse Sam,Dean si alzò dalla sedia ..le ho detto mille volte scusa e non ha accettato e ora che forse si rende conto veramente di cosa le sta succedendo,vorrebbe parlare con me?disse nervoso ..ma bene,per mettere le cose a posto con se stessa...bhè,può scordarselo..ora ha perso...disse,anche se la voglia di andare da lei e sentire cosa voleva dire era forte...Ascolta Dean,forse non dovrei nemmeno parlarti di questo..o meglio non avrei dovuto parlare con lei e dirle che avrei provato a convincerti,ma l'ho fatto..credevo che tu ci tenessi a lei...che volessi salutarla..disse Sam giustificandosi ..bhè,non ci riuscirai...disse Dean nervoso,Sam lo guardò stufo smettila di fare l'imbecille...disse nervoso il minore...cosa?chiese Dean irritato mi hai sentito bene...sono stufo di sentire questo tuo modo di fare,quando non puoi avere una cosa,ti batti per averla e appena ce l'hai non t'importa più per il tuo fottuto orgoglio...disse Sam...non voglio essere crudo,ma tra meno di due giorni,la persona che vuole parlarti,non apparterrà più a queso mondo e tra meno di sei ore ha un aereo che parte per la Norvegia dove tu di certo non la raggiungerai e questa è l'ultima occasione che ti resta per parlarle e per dirvi le vostre ultime cose senza che poi non andrai avanti con rimpianti...aggiunse,Dean abbassò lo sguardo,Sam aveva ragione,lui era così e gli sarebbe successo questo...annuì ci vado solo perchè mi va di andarci e non perchè hai fatto questa tragica scenata...disse Dean andando verso la porta,Sam annuì sorridendo,felice di ciò che aveva appena fatto. Mezz'ora dopo Olivia era a casa sua a mettere a posto le ultime cose ascoltando e cantando Hero di Chad Kroeger And they say that a hero can save us. Im not gonna stand here and wait. I'll hold onto the wings of the eagles. Watch as they all fly away. Pensò un pò alle parole della canzone,sorrise tra se e se...le ricordavano Dean...e il suo lavoro. Ad un tratto,il bussare della porta,interruppe i suoi pensieri,si chiedeva chi potesse essere a quest'ora e sapeva che non potevano essere gli angeli,visto che sarebbero entrati senza permesso,andò verso la porta e l'aprì,c'era Dean,era sorpresa che ci fai qui?chiese Sam ha detto che volevi vedermi..per chiarire...spiegò lui Sam?io non ho sentito Sam?a stento gli parlo,perchè avrei dovuto chiamarlo...e poi sai come sono,se ti volevo,chiamavo direttamente te..disse lei,lui ci pensò,Sam l'aveva fregato...glielo aveva detto per farlo andare lì..si malediva per non averci pensato prima...bhè,sono un vero imbecille per averci creduto...disse lui sconfitto,sospirò bene,allora io ritorno al motel...fai buon viaggio...intendo quello per la norvegia...precisò ..sicuramente...disse lei spostando una ciocca di capelli dal viso bene...allora ciao...disse ancora ..addio...disse lei,lui annuì,odiava sapere che non si sarebbero più rivisti,si voltò per andarsene Dean...lo chiamò lei ..cos'altro?vuoi continuare a rimproverarmi per altri 10 minuti così andrai dove sei destinata più felice?disse nervoso ..no,volevo solo sapere se avevi voglia di entrare per un caffè...disse,lui la guardò s-sul serio?disse lui incredulo se vuoi che cambi idea,lo faccio subito chiudendoti la porta in faccia...disse lei,lui le si avvicinò nonono...entro...dissi,lei gli fece strada per entrare,poi chiuse la porta una volta dentro,Dean si guardò intorno,sapeva dov'era casa sua,ma non com'era è molto carino...disse,lei annuii si,lo so..i miei gusti sono ottimi...disse siedeti pure sulla poltrona o dove vuoi...aggiunse io preparo il caffè...disse tenendosi sempre molto distante da lui a livello emotivo,lui annuì sedendosi. Dopo poco che lui aveva ispezionato la casa con lo sguardo,lei ritornò con le tazze di caffè,lui ne prese una e iniziò a sorseggiare allora,ho un volo tra meno di sei ore e mi piacerebbe senitre se hai da dirmi qualcosa...o magari parlare normalmente come due persone che il giorno dopo si riincontrano...disse lei ..ma io domani non ti vedrò...dovrò combattere da solo questa guerra..aggiunse lui alle sue parole ..l'hai deciso tu..e poi non sei solo....c'è Sam,Castiel..Anna...disse ..e con l'ultima puoi dirvertirtici e lavorare...aggiunse punzecchiandolo ..Anna ora è un angelo...disse Dean,lei annuì giusto...e quindi ora non potrai più scopartela...questo mi spezza il cuore...disse lei mettendo una mano sul petto,fece finta di pensare ops,io non ho un cuore...disse lei fingendosi delusa,lui la guardò te l'hanno mai detto che sei odiosa ed egoista...disse leui nervoso l'odiosa non mi da fastidio,ma dire che sono egoista è troppo..aggiunse lei nervosa e alzandosi,gli tirò la tazza dalle mani io egoista...ma bene...urlò.....faccio questo lavoro perchè sono egoista...ti paro il culo perchè sono egoista...muoio perchè sono egoista...disse urlando,lui si alzò si..l'hai deciso tu di morire e mi lasci contro tutto questo da solo...urlò Dean ..ti ho detto mille volte che non sei solo...disse lei puntandolo ..già,ma non ho chi mi ha sempre capito,rispettato e fatto sentire come mai nessuno ci era riuscito..disse lui guardandola dritto negli occhi,lei deglutì a quelle parole vai via...disse lei con un filo di voce,lui la guardo e scosse la testa no..non me ne vado...disse avvicinandosi di qualche passo ...se non te ne vai da solo...disse lei mentre lui continuava ad avvicinarsi cosa?disse lui..ti prendo a calci...aggiunse lei,lui annuì bene,ma vedo che stai facendo altro che prendermi a calci...disse lui sfiorando il suo viso con la punta del suo naso Dean...disse lei con un filo di voce lo so che mi vuoi...disse Dean baciando teneramente la sua guancia e spingendola all'indietro fino a farle toccare il muro con la sua schiena noi non possiamo...disse Liv non riuscendo a respingerlo...lui iniziò a scendere delicatamente sul suo collo per baciarlo con dolcezza e delicatezza si che possiamo...hai detto che non vuoi essere il mio angelo..ed io so che era l'unica cosa che ci ostacolava...dissi lui accarezzandola,lei lo guardò e lo tirò a se per baciarlo. Le loro labbra si incontrarono dolcemente,le loro lingue iniziarono a scontrarsi e a giocare,le mani di Dean iniziarono ad accarezzarla dolcemente...si staccarono dal muro camminando un pò e si scontrarono con un tavolo facendo cadere il vaso che era posto sopra,si guardarono non volevo...disse lui riferendosi al vaso lascia perdere...disse lei ritornando a baciarlo.I loro respiri riempivano la casa,si volevano da molto tempo,ma il lavoro li ostacolava.Liv lo tirò con se,senza che le loro labbra si staccassero mai,fino alla camera da letto.Dean iniziò a sbottonare la camicetta di Liv in modo molto veloce,poi gliela sfilò dolcemente toccando per bene le sue spalle nuda,le scostò dolcemente i capelli che coprivano il suo viso e gli impedivano di poterla guardare,Liv sfilò la maglia di Dean lasciando che cadesse sul pavimento per raggiungere la sua camicetta. Il ragazzo dolcemente la prese per una mano e la portò sul letto,la fece distendere accompagnandola e baciado le sue dolci e rosse labbra e per poi,pian piano scendere sul suo collo e arrivare al suo seno dove si fermò iniziando a baciarlo dolcemente e tracciarne i lineamenti con la sua lingua,le mani di Liv iniziarono a salire dietro la sua testa ed era come se lo guidassero,lui posò le mani sui suoi polpacci salendo lentamente sulle sue gambe,senza lasciare niente in sospeso,non voleva perdersi un millimetro del suo corpo.Con desiderio di averla,arrivò a strisciare le sue mani sulle sue cosce,per poi alzarle la gonna e toccare il suo sedere mentre la sua bocca era posata sulla sua pancia;iniziò a rifare il percorso invero delle sue mani stavolta trascinando gli slip di lei con se per sfilarglieli delicatamente,per poi lasciarli cadere sul pavimento. La sua testa continuò a scendere baciando il suo ventre per poi dirigersi al suo sesso e iniziare a baciarlo con dolcezza. La mano di Liv era posta dietro la sua testa e lo guidava dolcemente,mentre con l'altra iniziò a sbottonare i bottoni e la cerniera della gonna...Dean si alzò guardandola e l'aiutò a sfilare la gonna buttandola lontano hai paura che l'avrei rimessa?disse lei sorridendogli maliziosamente,lui scosse la testa no,ma il desiderio irrefrenabile di fare questo tuo corpo mio,mi offusca la mente...disse baciandola dolcemente.Le mani di Liv iniziarono ad armeggiare con i bottoni e la cintura dei pantaloni di Dean,per liberarlo da quella prigione ingiusta;dolcemente iniziò ad abbassarglieli mentre lui,con il suo sguardo suadente,non si perdeva nessuno dei suoi movimenti. Ora erano distesi l'uno sull'altra,nudi..i loro corpi erano così uniti che nemmeno un filo di aria,in quel momento,avrebbe potuto dividerli.Le mani,quelle mani che lei aveva sempre desiderato,da quando lui aveva stretto la sua la prima volta...quegli sguardi così profondi che la spogliavano...l'essere così sincera con lui,il sapere di potersi fidare ed ora..quello che stava succedendo...I loro respiri riscaldavano la stanza,lui aveva una voglia impaziente di tenerla stretta a se,di farla sua,di farsi strada in lei,ma voleva godersi il momento e andarci cauto,quindi scese con una mano sulla sua intimità per spingere un dito in lei,mentre le sua lingua giocava con suo capezzolo,per darle piacere,per accertarsi che avrebbe potuto fare ciò che voleva,senza che lei lo respingesse.Una gamba di Liv si alzò sul suo fianco strisciando dolcemente per il piacere e lui respirava sul suo corpo,mentre una mano iniziò ad accarezzarle il fianco per tenere più stretta a se quella gamba,perchè quelle mani la volevano e il corpo la voleva,la sua mente...il suo cuore... Liv iniziò a baciare delicatamente la mano di Dean salendo sul suo braccio per passare sulla sua spalla fino ad arrivare al suo collo,dove si fermò,tutto questo accadde sotto lo sguardo libidinoso di Dean che ora voleva,ancor più di prima,possederla e farla sua. Aveva il bisogno di sentirla più di quanto già non la sentisse sua,di averla,di invaderla con il suo membro...non riusciva a pensare ad altro,se non a lui che si faceva strada in lei,al contatto con il suo sesso e a quanto piacere reciproco si sarebbero donati. Con cautela iniziò a farsi strada in lei,un leggero urlo di Liv riempì la stanza,che recò un piacere incredibile a Dean che iniziò a muoversi speditamente,mentre lei lo baciava e lo teneva stretto a se Liv...ti prego...non fermarmi...disse Dean ansante,lei scosse la testa no..non ti fermo...rispose con lo stesso tono. Dean adorava quel momento.Amabilmente la toccava,senza tralasciare un centimetro della sua pelle morbida;casualmente le loro mani si sfiorarono ed iniziarono a toccarsi,le strinsero una contro l'altra e il ragazzo le stringeva con la stessa forza che metteva nei suoi movimenti.Le sue labbra rosse si posarono sulla sua spalla per baciare e assaporare la sua pelle. Dopo poco,l'apice del piacere arrivò per entrambi...i due erano sfiniti,sudati...ma niente riusciva a farli staccare,Dean era ancora su di lei a guardarla e lei era ancora lì a sorridergli imbarazzata,lui la baciò dolcemente,lei non se l'aspettava,ma ricambiò comunque,lui si rotolò su un lato mettendosi accanto a lei hai un profumo straordinario...disse Dean sottovoce al suo orecchio,lei sorrise imbarazzata restandogli accanto,poi tirò il lenzuolo rosso sangue,che era ai loro piedi,per coprire entrambi,ma lei preferiva avere le gambe scoperte,ed è così che le lasciò per addormentarsi dolcemente con il petto di Dean che le faceva da cuscino.
  
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