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Autore: Rosmary    01/01/2024    1 recensioni
Raccolta disomogenea su diversi coppie e personaggi. Alcuni racconti sono missing moments di Paradiso perduto.
1. Incastrati nella testa (Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy)
2. Quando il buongiorno non si vede dal mattino (Scorpius Malfoy/Gwendolen Goldstein)
3. Scorci (Molly Weasley junior/Atlas Nott)
4. Sono tutti i colori (Luna Lovegood, Rolf Scamander, Lorcan e Lysander, Ron Weasley, Rose)
5. Emozioni (Albus/Moira, Albus/Teti, Albus/Scorpius)
6. Se non è per sempre (Moira Meadowes/Atlas Nott)
7. Di impiccioni, offese e chiacchiere (James Sirius, Rose, Un po’ tutti)
8. Legati (James Sirius, Rose, Un po’ tutti tra genitori, zii e cugini)
9. Un sabato tutto Grifondoro (James Sirius, Rose)
10. Il più bello del reame (più o meno) (Un po’ tutti)
11. Un modello per Louis (Louis, James Sirius, Fleur e Bill, Percy)
12. Tasselli (Un po’ tutti)
13. A lezione di Babbanologia (Albus, Scorpius)
14. Ritornare – e restare (Louis/Isabelle)
15. Promesso (Lysander, Gwenda)
16. Vita da Capitano (Louis, Amanda)
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, Molly Weasley, Molly Weasley Jr, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy, Vari personaggi | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
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Spoiler Alert: il racconto è un missing moments di Paradiso perduto e contiene spoiler per chi non ha letto sino al Capitolo Diciotto della longfic.
 
 

Buon anno (anche da parte di Louis!) ❤
 

Vita da Capitano
 
Settembre 2020
 
L’aria al Campo di Quidditch ha una consistenza diversa, sembra riuscire a penetrare nelle ossa e acuire ogni senso – Louis crede di essersene innamorato sin dalla prima partita cui ha assistito, giorno in cui ricorda di aver deciso che a Hogwarts avrebbe vestito la divisa della propria Casa e sarebbe sceso in campo.
Non crede che lo sport possa rappresentare un futuro professionale per lui, ha sempre covato altre ambizioni e altri interessi, ma finché è a scuola ha tutta l’intenzione di viverlo sino in fondo e ottenere ogni soddisfazione possibile.
Capitano.
Quando ha vuotato la missiva di Hogwarts e vi ha rinvenuto la spilla di Capitano oltre a quella di Prefetto non ne è stato sorpreso, ma questo non ha offuscato la straordinaria felicità provata, un miscuglio di soddisfazione e gioia raramente sperimentato in precedenza. Ricorda di averle mostrate con orgoglio ai genitori, alle sorelle e di essere corso a infilare la testa nel camino per annunciarle a James; le ha poi portate con sé alla Tana per sfoggiarle in presenza dell’intera famiglia, lasciandosi adulare e viziare da complimenti e regali.
La prima persona amica a sapere delle sue nomine è stata Amanda, cui la sera stessa ha indirizzato un gufo con la foto delle spille indossate e un beffardo «Te l’avevo detto che il Capitano sarei stato io!» – ha riso di gusto quando l’indomani è stato svegliato dalla civetta dispettosa di Amanda, che tra le zampe non ha recato altro se non il palese ordine della ragazza di beccargli la testa.
Fare ritorno a Hogwarts è stato più bello degli altri anni, custodirà gelosamente i ricordi delle sensazioni provate nel riaffacciarsi alla vita scolastica con la consapevolezza di essere riuscito a fare un passo in più verso la realizzazione di sogni e obiettivi.
La sola ombra che sente pressargli addosso è quel Fight Club che non ha ancora visto la luce e che teme possa incrinare irrimediabilmente il rapporto con James, ormai a un soffio dal punto di rottura – e detesta tutto di questa situazione, davvero tutto, soprattutto quando ragiona su cose dette e fatte e si rende conto che il reale problema tra lui e il cugino ha un nome e cognome, la presenza più ingombrante che possa esistere.
“Eccola.”
L’attenzione di Louis si concentra tutta sul Campo al richiamo di Amanda, dove ha fatto la sua comparsa Alexandra Boot, Capitano della squadra Corvonero, per dare il via ai provini di Quidditch della sua Casa – la distanza è tale da non riuscire a sentire quali parole stia rivolgendo agli aspiranti giocatori, così si limita ad apprezzarne l’aria sicura e autoritaria che induce gran parte della popolazione studentesca ad avvertire una scomoda sensazione di soggezione in sua presenza.
“Non sapevo niente di Lorcan, tu?”
“James dice che non è interessato, fa compagnia al fratello.”
“Spero sia vero.”
“Non lo vuoi tra i piedi?”
“A me è indifferente, sei tu che non lo vuoi tra i piedi.”
Louis incassa senza negare e Amanda, seduta accanto a lui, ne sbircia l’espressione che per un istante si fa tesa.
“Doverlo sopportare anche alle partite non sarebbe il massimo, ma ormai sono abituato, me lo ritrovo ovunque.”
“Succede a tutti di ritrovarsi tra i piedi gente antipatica, ma tu ne fai una tragedia.”
“E chi sarebbe la tua gente antipatica?”
Amanda inarca le sopracciglia e Louis abbozza un sorriso sghembo, sanno entrambi che lui ha deciso di indirizzare il discorso altrove, restio a lasciarsi andare a confidenze che giudica troppo intime.
“Ariana Paciock, ad esempio,” risponde allora lei, l’aria furba e una risata mal trattenuta. “Sai perché me la ritrovo ovunque?!”
Touché,” ghigna Louis. “A lei tu piaci.”
“A lei piacciono tutti, non so se sia ingenuità o ipocrisia.”
“Quanto sei malpensante, Baston!”
“Mai più di te, Capitano!”
Ridono insieme e Louis fa un fischio di approvazione a un lancio della Cacciatrice che testa gli aspiranti portieri per il solo gusto di indispettire Amanda.
“Ti accontenti di poco,” borbotta infatti lei. “Io sono molto più brava.”
“E molto permalosa.”
“Stronzo.”
Louis le pizzica scherzoso un fianco, ridendo quando lei sobbalza colta dal solletico – si accorge di James e Rose seduti poco distanti solo in quel momento, e fa un cenno a entrambi che viene subito ricambiato dal cugino, il quale allunga qualche passo per finirgli seduto vicino.
“Non ti avevo proprio visto,” dice James.
“Io sì, ma non ho detto niente,” puntualizza divertita Rose. “Come lo sopporti?” chiede poi ad Amanda.
“Non lo sopporto, è tutta finzione!”
“So che mi amate tutte, potete anche ammetterlo!” si intromette Louis.
E se Rose alza gli occhi al cielo, Amanda sposta lo sguardo sugli aspiranti giocatori. James, l’aria divertita, rifila una spallata al cugino.
“Spii la concorrenza?”
“Un buon Capitano deve conoscere i suoi avversari,” conferma. “Tu invece? Paura che Scamander precipiti?”
“Ha chiesto a Rosie di venire e lei ha trascinato me. Avevamo altro da fare, lo sai,” aggiunge, abbassando man mano il tono di voce. “Lysander mi sta sempre più sul cazzo, ha passato la giornata a cercare di fargli cambiare idea su sai-cosa.”
Louis si irrigidisce e aspetta trascorra qualche istante prima di rispondere, qualcosa gli suggerisce che parlare di istinto significherebbe sbottare.
“Quindi ti sto sul cazzo anche io?” Va bene, forse aspettare non ha portato con sé grande giudizio. “Perché anch’io cerco di farti cambiare idea.”
“Non… non ho detto questo, non metterti sullo stesso piano di quello.”
Che James sia sorpreso da quella associazione, che sul serio dentro di lui non l’abbia fatta, Louis lo capisce semplicemente guardandolo, e se questo da un lato lo irrita comunque – perché i fatti sono fatti, e i fatti dicono che lui e Lysander hanno la stessa opinione del Fight Club –, dall’altro lato lo rassicura – perché i fatti sono sempre fatti, e sempre i fatti dicono che James seguita a considerarlo il suo migliore amico, il cui parere ha valore e importanza.
Tuttavia non hanno modo di approfondire ulteriormente quel discorso, perché Rose chiede a James di tornare ai loro posti sostenendo di riuscire a seguire meglio Lorcan da lì, e James la accontenta.
“Cosa succede tra te e James?” chiede Amanda non appena restano soli. “Sembrate tesi.”
Louis si stringe nelle spalle e scuote la testa.
“Lui e Scamander stanno organizzando una cosa che a me non piace.”
“E cos’è?”
“Non posso dirtelo, non avrei neanche dovuto dirti che hanno qualcosa in mente.”
“Non lo dico a nessuno.”
“Lo so, mi fido.”
Amanda assume l’espressione tipica di chi avrebbe molto da controbattere su quanto appena sentito, ma Louis la vede tacere e volgere una volta ancora l’attenzione ai provini.
“Lysander non vola affatto male, lo immaginavo impacciato.”
“Si è allenato tutta l’estate, almeno così dice il fratello. Comunque, Baston, devo farti una proposta!”
“Sono troppo giovane per sposarmi, ma grazie del pensiero.”
Louis sbarra gli occhi allucinato e Amanda scoppia a ridere, trascinando anche lui con sé dopo l’istante di disorientamento.
“Ti voglio come mia Vice,” afferma Louis. “Ci stai?”
“Sul serio? Io e non Roxanne?”
“Cosa c’entra Roxanne?”
“È tua cugina.”
“E allora?”
“E allora tu sei di parte quando si tratta della tua famiglia, e non negarlo con me.”
“Non ho nessuna intenzione di negarlo,” dice sereno. “Ma tu sei mia amica e sei la migliore giocatrice che ho in squadra. Avresti potuto averla anche tu la nomina a Capitano, lo sappiamo entrambi, quindi ti voglio come Vice.”
Amanda non nasconde un sorriso smagliante, Louis nel ricambiarlo si volta verso di lei e le fa un cenno di assenso che lei contraccambia svelta.
“Siamo d’accordo,” conferma il Capitano. “Pesky dovrà incassare anche questo,” sghignazza.
“Insopportabile,” s’accoda lei. “Possiamo cacciarlo dalla squadra?”
“Se troviamo un portiere migliore… Cosa difficile, le para tutte.”
“Pensa se Neville avesse nominato lui Capitano, avrei lasciato la squadra.”
“Lo sa anche lui che è un coglione, non l’avrà neanche preso in considerazione, anche se è in squadra da più tempo di noi.”
“Fred non giocherà proprio, quindi?”
“Già ti manca?” scherza malizioso. “Sarebbe felice di saperlo.”
“Non mettergli strane idee in testa, ne ha già troppe.”
Louis non nasconde la risata divertita. Amanda distoglie di nuovo l’attenzione da lui per osservare gli aspiranti in volo – sul volto un’ombra che il ragazzo vede calare e svanire in un istante, come se lei l’avesse scacciata a forza –; riporta lo sguardo sull’amico solo quando un suo braccio la stringe in un abbraccio inaspettato, poggia allora la testa sulla sua spalla mentre si rincorrono attimi di silenzio.
“Fred non può giocare, comunque, per contratto non può. Ci servirà un nuovo Battitore.”
“Gli altri pensi di confermarli tutti?”
“Pesky è bravo, tu, Roxanne e Steve anche, e Brandon lo scorso hanno non è parso insignificante in coppia con Fred, quindi direi che manca davvero solo un Battitore.”
Louis non aggiunge di aver chiesto a James di sostenere il provino e di aver incassato il rifiuto, tuttavia irritatosi al solo pensiero si raddrizza e strofina le mani tra loro – e lo sente, lo sguardo interrogativo di Amanda su di sé, ma sceglie di ignorarlo e non condividere inquietudine alcuna.
Quando si allontanano dal Campo manca ormai poco alla cena ed entrambi ridono del provino disastroso sostenuto da Lorcan – Louis si esibisce persino in qualche imitazione mentre rientrano al Castello.
“Che avete da ridere?”
Amanda intravede Dean prima ancora di Louis e lo saluta con una smorfia.
“Scamander ha fatto il peggior provino di sempre,” risponde entusiasta Louis. “Avresti dovuto vederlo, una frana!”
Dean scuote il capo ridendo e si affianca ai due.
“Ti cercavo, volevo parlarti proprio di Quidditch.”
“Non ti vogliamo in squadra!”
“Ci serve un Battitore!”
E se Louis e Amanda parlano in contemporanea, Dean sceglie di ignorare la ragazza per soffermarsi sul Capitano.
“Voglio fare il provino,” dice svelto. “L’anno scorso ero troppo insicuro per provarci, ma quest’anno… Poi ci sei tu, questa cosa mi tranquillizza.”
“Allora è deciso!”
“Non è deciso proprio niente,” si intromette Amanda. “Sono la tua Vice e lui mi è antipatico.”
Tu sei la sua Vice?” sbotta Dean. “Come ti ha convinto?”
“Per tua informazione, è stato lui a dover convincere me.”
Louis inarca le sopracciglia a questa affermazione, ma non contraddice Amanda, anzi sceglie di godersi il battibecco facendo vagare gli occhi chiari dall’una all’altro – se avesse anche qualcosa da sgranocchiare, sarebbe ancora più divertente. Quando ad aggiungersi a loro sono anche Roxanne e Brandon, ha davvero la sensazione di avere la squadra più bella di sempre con persone che apprezza e con le quali gli piace condividere tempo e momenti.
Forse, si dice, può anche accantonare il rifiuto di James a entrare in squadra. Forse, si dice, le mancanze si possono colmare.
Forse, però, perché non ha nessuna certezza eccetto una: essere Capitano è bellissimo e questo sarà il suo anno, malgrado tutto – compresa quella sconosciuta sensazione di vuoto che da qualche tempo lo sorprende a tradimento e che proprio non sa spiegarsi.






 
NdA: mi sembra di buon auspicio inaugurare l’anno scrivendo e pubblicando un missing moments di Paradiso perduto, dunque ecco questo piccolo momento che spero sia piaciuto a chiunque l’abbia letto – consideratelo “l’altra faccia” di Della volta in cui Lysander superò Lorcan, qui seguiamo Louis anziché i gemelli!
Piccoli dettagli sulla squadra di Quidditch Grifondoro che non ricordo se abbia avuto modo di citare altrove: Louis e Amanda entrano in squadra al loro terzo anno, mentre Brandon e Roxanne al loro quarto anno (tutti scelti da Fred); Dean si unirà al suo quinto anno, scelto da Louis. Hugo e Lily si uniranno al loro terzo anno, sempre scelti da Louis, ma nel suo secondo anno da Capitano.
Un abbraccio.
 
   
 
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