Ma comunque, non voglio tediavi con i particolari della mia vita,andiamo al dunque: siccome avevo accenntato alla mia impossibilità di seguire tutte le storie in sospeso, e, avevo chiesto quale poteva più interessarvi, è venuto fuori che, la scelta è caduta sul potere del tempo, ogni desiderio è un ordine!!!!
Approfitto , in questa sede, di ringraziere immensamente tutti quelli che anche solo leggono le mie storie!!!
Alice Bronden cullen: ti ringrazio per il bravissima, sei troppo gentile!!! e per la tanta pasienza che hai neòl seguirmi, grazie!
Ncl: No, Em, non è un tipo facile da gestire, lo so per esprienza personale, ed è sfacciatamente uguale a quel maledetto di suo padre U.U.
Brando85: In ritardissimo, ma purtroppo io sono una ritardatria nata, eh, ma rispondo al tuo mesaaggio! non potevo certo ignorare la tua richiesta, spero che questo capitolo ti piaccia!!!!
Ecco a voi il Nuovo capitolo di PT!!!
Dove eravamo rimasti?
Una nuova vita da maghi adulti attende i nostri amci, ma per quanto desideraibile, i guai non finiscono mai, già uscita da poco Em, viene feramata da una strana donna, la quale minazzia di dire tutta la verità sul suo passato, la cosa, Lasicia Em molto colpita, in ogni caso, vuole risolvere sempre a modo suo.
Emily, alla festa organizata a casa di Ginny e Ron, l'infforma di avere notizie interessanti sul Tempo e su cose mai conosciute.....
Capitolo
12- Tempo di magia...
"Sputa il rospo
ora che nessuno può sentirti" esclamò eccitato Ron
Em, sorrise, e continuò il suo racconto dal primcipio: "Non avrei mai immaginato qunato le mie viiste ai parenti iralandesi potessero diventare costruttive, e, sinceramente, è tutto dire! non è da poco essere molto amici della preside di una delle scuole più antiche e dense di strane cose, non più della nostra, ma diciamo che è una cosa diversa."
"Alt, aspetta un attimo... è per caso una di quelle storie che parlano della nascita del mondo?" chiese preoccupato Ron.
Fu subito incenerito, da sua sorella e la sua fidanzata.
Però Em sorrise birichina, con una risposta protta sullle labbra.
"No." iniziò
"Un po' prima quando l'uomo prestorico scoprì la magia...."
Prima avevo parato delle antiche arti magiche, di quel mago. Beh, si vocifera che esitano ancora persone capaci di fare ciò che lui era capace di fare, cioè appartenuti a quella categoria di ,maghi. Notate bene non hanno nulla più di noi o di altri, ma il loro potenziale magico si rivela in forme più accentuate. Usano la magia Senza l’uso di bacchetta. Come per i metamofusmaghi che possono cambiare aspetto senza la bacchetta e pozioni.
Anche i maghi qualsiasi possono fare ne uso in certi momenti. Pensa alla magia accidentale! Succede perché sono magie più legate alla natura. Sono forze scaturite dalle emozioni, dall’essere stesso di maghi.”
“Mentre gli incantesimi sono sotto la volontà del mago. “ la interruppe Harry.
“Esattamente. I vari incantesimi, magie, sono invenzioni umane per poter usare una capacità che è intrinseca nel uomo. Le arti antiche fanno capo ad un connetto più ampio e di difficile interpretazione. Come già ti ho spiegato. fanno riferimento ad una magia primordiale e fortemente legata alla Natura.”
“Come i sentimenti, l’odio e l’amore.”
“Vedo che hai capito, Harry. una grande potenziale magico che permettono di fare cose strabilianti, forse, anche creare distorsioni spazio temporali. Il bello è, che, si dice che tali maghi e streghe si nascondono tra di noi, un'altra divisione all’interno nostro, come se lo spirito di quel mago non fosse mai morto....”
“Em, non esagerare, eh?” scoppiò a ridere Hermione quando all’ultima battuta E, aveva mosso le braccia e mani come se volesse fare chi sa quale stregoneria sbarrando gli occhi come una fattucchiera di terz’ ordine.
“Sì fa per ridere! in ogni caso quel tizio è esistito tramandando un modo diverso di far magia,è difficile poi distingue i miti dalla realtà!"
"miseriaccia se fa scena però!!!" esclamò Ron
"L'ho pensato anche io, quando ho accompagnato mia cugina Céibhionn alla girnata per l'orientamento!"
"Sa tanto di babbano...." notò Hermione
"Mah, sarà che le cose babbane vanno di moda! però secondo i propressori dell'accademia le studenti si interessano pochissimo alla storia di magia e alla storia della scuola."
"Come dargli torto..."
I due interessati fischiarono guardandosi intorno igorando deliberatamente.
"va beh, caso mai finirò un altra volta ora divertiamoci!"
pensare troppo fa male, alle volte, e qualcuno lo isegnò ad Emily una volta, lo sapeva Harry, lo sapevano i suoi amici. c'era una qualcosa da festeggiare, musica, rida, alchol, cibo a volontà, chi a voglia di pensare?
Eppure, qualcuno che non smette mai di pesare c'era, qualcuno i cui pensieri sono sempre in aguato pronti a ricordare ciò che è, ciò che deve essere, lonatano dalla tana, a Londra impersa nella nebbia notturna autunnale, avvolta nel mantello nero, aspettando e in tanto pensa ad un giorno di qualche tempo fa, in un giardino, dove c’era una bambina piccola e una bella signora che stava per raccontare una strana sotoria.
“Katherine è molto importante che tu capisca che la Magia non è di facile comprensione. Ha mille sfaccettature, ed è qualcosa di complesso e semplice allo stesso tempo. E’ bene iniziare dalle nozioni più semplici. Ti sembrerà strano, però è dal semplice che poi si arriva al complesso. Iniziò a parlare la donna.
“ la magia è l’arte o scienza che suppone di trarre dalle forze naturali effetti straordinari mediante una bacchetta, atte anche a dominare forze sovrumane o demoniache. Esistono due tipi di “magia": magia bianca è quella praticata a scopi benefici; la magia nera ,quella che si avvale di potenze demoniache e di riti malvagi allo scopo di ottenere poteri soprannaturali per fini delittuosi.” continuò la signora.
“. Si trae in primo luogo, da forze Naturali. I Maghi possono fare magie perché loro hanno la capacità “Naturale” della magia. La magia si trova in primis, nella Natura. Pensa alle erbe e piante magiche, alle creature , quali, Draghi, Centauri, Fenici, Ippogrifi e tanti altri. Ecco perché non tutti possono fare quel tipo di magie. Questo fatto spiga anche perché nascono maghi, anche dalle famiglie completamente Babbane, o come in una famiglia si così detti “Purosangue” nascano persone prive di poteri magici . Perché non è prerogativa dei maghi, ma è così perché è intrinseca nella Natura. Ovviamente, Il gene della magia può essere trasmesso come no. E come il dono del canto che può avere un figlio di genitori completamente stonati.”
Kath, fece segno di sì con la testa.
“ Andiamo avanti. Spiegate le linee generali, passiamo ad un po’ di storia della Magia. E’ una materia che a scuola studierai, tuttavia non nei termini in cui la farò io. Il programma di solito parte dall’invenzione della bacchetta in avanti. A noi servirà, piuttosto la parte indietro.
Come tu sai, Fare magie senza bacchetta è quasi impossibile anche per il mago più dotato. I maghi della preistoria( come gli antichi), si basavano su tecniche magiche molto primitive legate per di più alla Natura. I babbani, si attorniavano ad un mago che li proteggesse. Questo non durò molto, infatti, i maghi ebbero la necessità di nascondersi, poiché ritenuto migliore, fu gli albori delle società magiche che conosciamo tutt’ora. Con il passare del tempo le arti magiche si raffinarono, per giungere ad una divisione nel 382 a.c., anno dell’invenzione delle bacchette. Alcuni maghi sostenevano che la magia non doveva lasciare il suo stato di natura. I più, al contrario si affidarono alle bacchette.
Quei pochi maghi che sostenevano l’uso della magia puro senza mezzi, decisero di ritirarsi in un castello immerso nella vegetazione,ben nascosto da sguardi indiscreti, per meditare e studiare quelle che erano le arti Antiche tramandate da secoli. Tutto il loro universo ruotava intorno ad una figura di spicco, potente conoscitore della magia, Kynewulf. Insieme ad un servo fidato, Woodrow, chiamato semplicemente Woody,mandavano avanti il castello. Woddy si occupava del faccende domestiche, del cibo e dei vestiti e della pulizia, aiutato ovviamente da alcuni elfi domestici, trattati come pari. Kynewulf, insegnava ai suoi allievi , l’antica arte delle stelle, astronomia e astrologia, degli elementi, quali il fuoco, l’acqua, l’aria e la terra, l’alchimia, le antiche rune, erano alcune materie. Le sue teorie non erano malvagie, anzi. Erano basate sul pensiero razionale. Kynewulf, sosteneva che la magia era qualcosa di profondamente naturale, e che non doveva essere allontanata dal suo stato primordiale. Egli era contrario all’uso della bacchetta non perché fosse poco efficace o negativo, ma perché allontanava il mago dall’essenza magica, ossia, dalla sua purezza.” Spigava .
Kath cercava di starle dietro, ma forse era troppo piccola per capire a pieno dove quella signora voleva andare a parare con quel discorso.
“ Ti chiederai cosa centra tutto ciò con te. Ebbene, Kynewulf e i suoi seguaci portarono avanti, conservando e ampliano tutte le magie antiche, quelle che non prevedevano l’uso di magie. Egli morì vecchio e ormai stanco, lasciando il posto al figlio Lewis, che con l’aiuto di sua madre Penelope, e il fedele Woddy, mandò avanti il compito di suo padre. Dando vita a un eredità magica poco conosciuta e potente, e tu ne fai parte. Tu riesci a fare quello che fai, perché in te c’è l’energia di cui parla Kynewulf. E’ legata alla natura e gli elementi di cui è composta, per cui più primitiva e meno raffinata delle arti magiche tradizionali . Devi controllarla, e usarla in caso di necessità, molti hanno perso la vita e quasi ucciso perché hanno lasciato che i loro poteri ebbero il sopravvento.”.
IL GIORNO DOPO
Emily si era alzò presto,doveva finire si sistemare . Fece colazione, poi si armò di santa pazienza e di bacchetta e iniziò a sistemare.
Ci mise parecchio, con una mano si asciugò la fronte...si guardò attorno, soddisfatta. Un’ultima pulita, e alcuni imballaggi da svuotare.
Sentì il campanello suonare. Chi poteva essere? Andò ad aprire e si trovò davanti Gin che le sorrideva a trentaquattro denti.
“Ehi, ciao!” disse Emily sorridendo spostandosi per farla passare.
“Come va?” chiese Ginny
"Bene! Un po’ stanca. Ho quasi finito di sistemare.”
“Oh! E’ venuto proprio bene!” Kate si soffermò su una cornice con una fotografia, pensierosa. Ma si girò subito di scatto verso Emily sorridendo ironica.
“Ti sei divertita ieri sera?”
“Oh, tantissimo grazie per l’invito!”
“Figurati! sai che sei molto simpatica hai miei fratelli Charlie compreso?”
“Lo so.”
“Sai anche Michael Corner vorrebbe uscire con te?”
“Sì, so anche questo, ma avrei preferito non saperlo. La mia risposta è no.”
Ginny sbuffò. “Non è tanto male, lo sai?”
“E’ un idiota. e poi, parli tu che lo hai lasciato perché era diventato noioso?”
Ginny rise.
“Beh, Gin, per essere carino è carino...ma...”
“Ma non quanto Jason?”
“Lascia perdere lui, sai che è finita ancora prima di nascere!”
“D’accordo...”
In quel momento un gufò picchiò sulla porta. Em sbuffò pensando al pazzo che le inviava posta a quel lora del mattino, con un colpo di bacchetta la finestra si spalancò il gufo planò velocemente lasciando cadere la lettera fra le mani di Em.
"Chi diavolo...oh no..."
Quella lettera era indirizzata ad Emily Black, e soltanto qualcuno avrebbe potuto farle una cosa del genere.
Em, sorrise, e continuò il suo racconto dal primcipio: "Non avrei mai immaginato qunato le mie viiste ai parenti iralandesi potessero diventare costruttive, e, sinceramente, è tutto dire! non è da poco essere molto amici della preside di una delle scuole più antiche e dense di strane cose, non più della nostra, ma diciamo che è una cosa diversa."
"Alt, aspetta un attimo... è per caso una di quelle storie che parlano della nascita del mondo?" chiese preoccupato Ron.
Fu subito incenerito, da sua sorella e la sua fidanzata.
Però Em sorrise birichina, con una risposta protta sullle labbra.
"No." iniziò
"Un po' prima quando l'uomo prestorico scoprì la magia...."
Prima avevo parato delle antiche arti magiche, di quel mago. Beh, si vocifera che esitano ancora persone capaci di fare ciò che lui era capace di fare, cioè appartenuti a quella categoria di ,maghi. Notate bene non hanno nulla più di noi o di altri, ma il loro potenziale magico si rivela in forme più accentuate. Usano la magia Senza l’uso di bacchetta. Come per i metamofusmaghi che possono cambiare aspetto senza la bacchetta e pozioni.
Anche i maghi qualsiasi possono fare ne uso in certi momenti. Pensa alla magia accidentale! Succede perché sono magie più legate alla natura. Sono forze scaturite dalle emozioni, dall’essere stesso di maghi.”
“Mentre gli incantesimi sono sotto la volontà del mago. “ la interruppe Harry.
“Esattamente. I vari incantesimi, magie, sono invenzioni umane per poter usare una capacità che è intrinseca nel uomo. Le arti antiche fanno capo ad un connetto più ampio e di difficile interpretazione. Come già ti ho spiegato. fanno riferimento ad una magia primordiale e fortemente legata alla Natura.”
“Come i sentimenti, l’odio e l’amore.”
“Vedo che hai capito, Harry. una grande potenziale magico che permettono di fare cose strabilianti, forse, anche creare distorsioni spazio temporali. Il bello è, che, si dice che tali maghi e streghe si nascondono tra di noi, un'altra divisione all’interno nostro, come se lo spirito di quel mago non fosse mai morto....”
“Em, non esagerare, eh?” scoppiò a ridere Hermione quando all’ultima battuta E, aveva mosso le braccia e mani come se volesse fare chi sa quale stregoneria sbarrando gli occhi come una fattucchiera di terz’ ordine.
“Sì fa per ridere! in ogni caso quel tizio è esistito tramandando un modo diverso di far magia,è difficile poi distingue i miti dalla realtà!"
"miseriaccia se fa scena però!!!" esclamò Ron
"L'ho pensato anche io, quando ho accompagnato mia cugina Céibhionn alla girnata per l'orientamento!"
"Sa tanto di babbano...." notò Hermione
"Mah, sarà che le cose babbane vanno di moda! però secondo i propressori dell'accademia le studenti si interessano pochissimo alla storia di magia e alla storia della scuola."
"Come dargli torto..."
I due interessati fischiarono guardandosi intorno igorando deliberatamente.
"va beh, caso mai finirò un altra volta ora divertiamoci!"
pensare troppo fa male, alle volte, e qualcuno lo isegnò ad Emily una volta, lo sapeva Harry, lo sapevano i suoi amici. c'era una qualcosa da festeggiare, musica, rida, alchol, cibo a volontà, chi a voglia di pensare?
Eppure, qualcuno che non smette mai di pesare c'era, qualcuno i cui pensieri sono sempre in aguato pronti a ricordare ciò che è, ciò che deve essere, lonatano dalla tana, a Londra impersa nella nebbia notturna autunnale, avvolta nel mantello nero, aspettando e in tanto pensa ad un giorno di qualche tempo fa, in un giardino, dove c’era una bambina piccola e una bella signora che stava per raccontare una strana sotoria.
“Katherine è molto importante che tu capisca che la Magia non è di facile comprensione. Ha mille sfaccettature, ed è qualcosa di complesso e semplice allo stesso tempo. E’ bene iniziare dalle nozioni più semplici. Ti sembrerà strano, però è dal semplice che poi si arriva al complesso. Iniziò a parlare la donna.
“ la magia è l’arte o scienza che suppone di trarre dalle forze naturali effetti straordinari mediante una bacchetta, atte anche a dominare forze sovrumane o demoniache. Esistono due tipi di “magia": magia bianca è quella praticata a scopi benefici; la magia nera ,quella che si avvale di potenze demoniache e di riti malvagi allo scopo di ottenere poteri soprannaturali per fini delittuosi.” continuò la signora.
“. Si trae in primo luogo, da forze Naturali. I Maghi possono fare magie perché loro hanno la capacità “Naturale” della magia. La magia si trova in primis, nella Natura. Pensa alle erbe e piante magiche, alle creature , quali, Draghi, Centauri, Fenici, Ippogrifi e tanti altri. Ecco perché non tutti possono fare quel tipo di magie. Questo fatto spiga anche perché nascono maghi, anche dalle famiglie completamente Babbane, o come in una famiglia si così detti “Purosangue” nascano persone prive di poteri magici . Perché non è prerogativa dei maghi, ma è così perché è intrinseca nella Natura. Ovviamente, Il gene della magia può essere trasmesso come no. E come il dono del canto che può avere un figlio di genitori completamente stonati.”
Kath, fece segno di sì con la testa.
“ Andiamo avanti. Spiegate le linee generali, passiamo ad un po’ di storia della Magia. E’ una materia che a scuola studierai, tuttavia non nei termini in cui la farò io. Il programma di solito parte dall’invenzione della bacchetta in avanti. A noi servirà, piuttosto la parte indietro.
Come tu sai, Fare magie senza bacchetta è quasi impossibile anche per il mago più dotato. I maghi della preistoria( come gli antichi), si basavano su tecniche magiche molto primitive legate per di più alla Natura. I babbani, si attorniavano ad un mago che li proteggesse. Questo non durò molto, infatti, i maghi ebbero la necessità di nascondersi, poiché ritenuto migliore, fu gli albori delle società magiche che conosciamo tutt’ora. Con il passare del tempo le arti magiche si raffinarono, per giungere ad una divisione nel 382 a.c., anno dell’invenzione delle bacchette. Alcuni maghi sostenevano che la magia non doveva lasciare il suo stato di natura. I più, al contrario si affidarono alle bacchette.
Quei pochi maghi che sostenevano l’uso della magia puro senza mezzi, decisero di ritirarsi in un castello immerso nella vegetazione,ben nascosto da sguardi indiscreti, per meditare e studiare quelle che erano le arti Antiche tramandate da secoli. Tutto il loro universo ruotava intorno ad una figura di spicco, potente conoscitore della magia, Kynewulf. Insieme ad un servo fidato, Woodrow, chiamato semplicemente Woody,mandavano avanti il castello. Woddy si occupava del faccende domestiche, del cibo e dei vestiti e della pulizia, aiutato ovviamente da alcuni elfi domestici, trattati come pari. Kynewulf, insegnava ai suoi allievi , l’antica arte delle stelle, astronomia e astrologia, degli elementi, quali il fuoco, l’acqua, l’aria e la terra, l’alchimia, le antiche rune, erano alcune materie. Le sue teorie non erano malvagie, anzi. Erano basate sul pensiero razionale. Kynewulf, sosteneva che la magia era qualcosa di profondamente naturale, e che non doveva essere allontanata dal suo stato primordiale. Egli era contrario all’uso della bacchetta non perché fosse poco efficace o negativo, ma perché allontanava il mago dall’essenza magica, ossia, dalla sua purezza.” Spigava .
Kath cercava di starle dietro, ma forse era troppo piccola per capire a pieno dove quella signora voleva andare a parare con quel discorso.
“ Ti chiederai cosa centra tutto ciò con te. Ebbene, Kynewulf e i suoi seguaci portarono avanti, conservando e ampliano tutte le magie antiche, quelle che non prevedevano l’uso di magie. Egli morì vecchio e ormai stanco, lasciando il posto al figlio Lewis, che con l’aiuto di sua madre Penelope, e il fedele Woddy, mandò avanti il compito di suo padre. Dando vita a un eredità magica poco conosciuta e potente, e tu ne fai parte. Tu riesci a fare quello che fai, perché in te c’è l’energia di cui parla Kynewulf. E’ legata alla natura e gli elementi di cui è composta, per cui più primitiva e meno raffinata delle arti magiche tradizionali . Devi controllarla, e usarla in caso di necessità, molti hanno perso la vita e quasi ucciso perché hanno lasciato che i loro poteri ebbero il sopravvento.”.
IL GIORNO DOPO
Emily si era alzò presto,doveva finire si sistemare . Fece colazione, poi si armò di santa pazienza e di bacchetta e iniziò a sistemare.
Ci mise parecchio, con una mano si asciugò la fronte...si guardò attorno, soddisfatta. Un’ultima pulita, e alcuni imballaggi da svuotare.
Sentì il campanello suonare. Chi poteva essere? Andò ad aprire e si trovò davanti Gin che le sorrideva a trentaquattro denti.
“Ehi, ciao!” disse Emily sorridendo spostandosi per farla passare.
“Come va?” chiese Ginny
"Bene! Un po’ stanca. Ho quasi finito di sistemare.”
“Oh! E’ venuto proprio bene!” Kate si soffermò su una cornice con una fotografia, pensierosa. Ma si girò subito di scatto verso Emily sorridendo ironica.
“Ti sei divertita ieri sera?”
“Oh, tantissimo grazie per l’invito!”
“Figurati! sai che sei molto simpatica hai miei fratelli Charlie compreso?”
“Lo so.”
“Sai anche Michael Corner vorrebbe uscire con te?”
“Sì, so anche questo, ma avrei preferito non saperlo. La mia risposta è no.”
Ginny sbuffò. “Non è tanto male, lo sai?”
“E’ un idiota. e poi, parli tu che lo hai lasciato perché era diventato noioso?”
Ginny rise.
“Beh, Gin, per essere carino è carino...ma...”
“Ma non quanto Jason?”
“Lascia perdere lui, sai che è finita ancora prima di nascere!”
“D’accordo...”
In quel momento un gufò picchiò sulla porta. Em sbuffò pensando al pazzo che le inviava posta a quel lora del mattino, con un colpo di bacchetta la finestra si spalancò il gufo planò velocemente lasciando cadere la lettera fra le mani di Em.
"Chi diavolo...oh no..."
Quella lettera era indirizzata ad Emily Black, e soltanto qualcuno avrebbe potuto farle una cosa del genere.