Danger
Deb’s corner:
Salve
a tutte ragazze! Eccomi qui con una nuova shottina, che ha come protagonista il
nostro carissimo Joseph (anche se immagino che già lo abbiate capito dal
titolo! xD).
L’ho
scritta verso fine giugno, durante una delle lezioni per il recupero del debito
di diritto (sì, ero proprio attenta, ahahah!). La
posto oggi perché.. beh, c’era la prima lezione di diritto e ho trovato nel
libro il foglio dove l’avevo scritta!
Spazio ringraziamenti:
Un
enorme grazie alle 4 che mi hanno recensito la shot precedente, ovvero:
_eleNina_: sorella della
mia vita, grazie anche per questo commento! Il nostro caro Joe non poteva mica
dirci qualcosa di senso compiuto, non credi?! xD Salutami Frankie. Non quello
piccolo xD
Ryry_: grazie mille per la recensione! L’idea che mi hai messo in testa la
leggerai presto.. penso. Non appena la scrivo! (: Ti ringrazio! xD
jonas_princess: grazie per il commento! Ovviamente Joey deve sempre distinguersi per la
sua originalità.. xD
Maggie_Lullaby: ciao! bellissima la tua recensione (: Che forza, anche la mia prima
parola è stata “pappa”!! (infatti fino ai due anni ero una cicciona! xD) Cooomunque, no, non sono una scrittrice in incognito xD
Grazie comunque per il complimento!
‹‹Joe!
Joe, fermati, quel..››.
Troppo
tardi. Il prezioso vaso di cristallo che il ragazzino teneva tra le mani cadde
rovinosamente a terra, andando in mille pezzi.
Denise
si lasciò sfuggire un gemito: ci teneva tantissimo a quel vaso, le era stato
regalato dalla sua migliore amica, proveniva dalla Grecia.
‹‹Joseph.
Adam. Jonas!›› cominciò, e si riscoprì soddisfatta nel vedere l’espressione di
puro terrore che si dipinse sul volto del dodicenne.
Eh,
si, quando li chiamava con i loro nomi completi significava solo una cosa:
ramanzina interminabile e, se necessario, punizione.
Ormai
per Joe non ne erano rimaste molte: niente computer, niente bici, niente
televisione, niente uscite con gli amici o con le ragazze, niente gelato,
niente videogames.. Niente di niente.
‹‹Scusami,
mammina mia adorata, io..›› disse, e la sua voce era quasi un sussurro.
‹‹Nessuna
scusa, Joseph, in soli tre giorni sei riuscito a distruggere tutto ciò a cui
tenevo in questa casa e ti sei beccato tutte le punizioni possibili e
immaginabili. Non ne posso più, questo è davvero troppo!›› aveva strillato.
Non
urlava mai con i figli, ma quella volta era davvero fuori di sé.
Pochi
secondi dopo sia Kevin che Nick erano accorsi.
‹‹Mamma,
perché gridavi così?›› chiese il più piccolo.
‹‹Chiedetelo
a vostro fratello, mentre io penso a quale punizione inventarmi stavolta››
disse lei, tornando in cucina.
‹‹Immagino
che i resti di quel vaso parlino da soli›› spiegò Joe, sconsolato. ‹‹Io non
l’ho fatto apposta››
‹‹Fratello,
sei un pericolo pubblico, ultimamente distruggi accidentalmente tutto quello
che ti sta intorno.. Non è che sei così distratto perché ti sei innamorato?›› chiese Kevin
punzecchiandolo.
‹‹Assolutamente
no!›› rispose Joe, ma già i due fratelli lo stavano prendendo in giro.
Prese
un cuscino dal divano e lo lanciò contro di loro che, evitandolo, lo fecero
arrivare dritto verso un tavolino con sopra delle foto di famiglia, che si
rovesciarono.
‹‹Joseph!!››.
All’urlo
della madre, che giungeva dalla cucina, Joe scattò facendo un salto, spaventato,
mentre Nicholas e Kevin scoppiavano a ridere.
‹‹Sei
davvero pericolo allo stato puro, Joey. Penso che inizierò a chiamarti Danger›› disse Nick, ancora ridendo.
‹‹Danger
dici? Non è male..›› commentò Kev.
‹‹Mi
piace un sacco, Nicky! È la cosa più intelligente che tu abbia detto
nell’ultima settimana! Senza offesa, ovviamente›› sorrise Joe. ‹‹È perfetto per
uno come me, che ama il pericolo..›› proseguì elettrizzato.
‹‹Joseph
Jonas, vieni subito qui!›› gridò Denise, che a quanto pare aveva trovato una
nuova punizione per il figlio.
‹‹Dall’espressione
spaventata che hai adesso non si direbbe che ami il pericolo›› risero i
fratelli.
‹‹Oh,
state zitti voi due!››.
Detto
questo, si diresse in cucina, per scoprire quale sarebbe stata la sua prossima
punizione.
‹‹Buona
fortuna.. Danger››.
E
da quel momento Joe divenne Danger, il ragazzo spericolato.