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Autore: An13Uta    20/02/2024    0 recensioni
[Umurangi Generation]
Una narrazione romanzata del mio percorso attraverso Umurangi Generation.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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MAUAU VIEW






Il drone arriva, prende il rullino, e va.

Micah, Atarau e Kete lo guardano appena. Pengi lo fissa, ma solo perché è mezzo strabico.



E ora?



Dieci minuti sono passati. La consegna è andata in porto. Guardi le foto salvate sul pc di nuovo. Alcune sono proprio sfocate. Non quelle del monte Mauau, quelle sono perfette. Sarebbero state perfette anche con la luce del mattino così presto, quando il cielo non è ancora rosso – anche se il mare lo è, ma da così lontano sembra quasi una brughiera o un deserto – ma non hai resistito a cambiare la tinta, a far diventare la roccia e l'acqua rosa e il cielo blu.

Chissà che se ne faranno del resto. Specialmente di quella della fotocamera usa-e-getta.

Ne avete un sacco qua in giro. Prima che avessi abbastanza spicci per la tua Tabe usavi quelle, perché Kete voleva assolutamente fare la modella e voi tre le facevate il verso dietro. Ti fa ancora impressione sapere che qualcuno le foto che hai scattato con quei cartoni le ha comprate veramente.

D'altronde, è con quelle che hai pagato la Tabe.

Riguardando le foto e cercando di appuntarti mentalmente quali buttare quando le svilupperai ti soffermi sul murale della montagna appena sotto al punto da cui hai provato a rifare la cartolina.


Mauau, “catturato dalla luce del giorno”: il monte senza nome che fu trascinato a morire nell'oceano.


Dall'alto di questo fabbricone abbandonato lo puoi vedere solo attraverso la rete per evitare che finiate lanciati nel vuoto con un ollie sbagliato, ed è lontano, lontanissimo, immobile come un vulcano spento.



Potresti riprovare a metterti sullo skate. Farti insegnare una buona volta come stare in equilibrio. O disegnare sui muri, almeno partendo dalle piume, che sono la cosa più semplice. O scriverci qualcosa di fico, così i posteri lo troveranno e penseranno ad una qualche anima poetica tragicamente cancellata dalla faccia della terra prima del tempo, o spaventare i gabbiani, o cercare di ammaestrare quel falco a cui hai fatto una foto al piano più in basso così, tanto per, perché sai che figura ci fai allo Strand se arrivi a una festa con un falco sul braccio?

Alla fine desisti. Non sei capace di fare nessuna di queste cose.

Hai ancora un po' di rullini, di quelli che hai trovato mentre cercavi di capire come trovare i soggetti per la consegna.

Rialzi la Tabe all'occhio, ti nascondi dietro di lei.

Dai che vi faccio un photoshoot.


E tutti decidono di fare i cretini, prendono skate, bombolette, si scambiano cappelli, vestono Pengi come vogliono, si buttano in quella pozzanghera che chiamate piscina. Vi fate un autoscatto tutti assieme cercando di darvi quante più arie possibili.

Il cielo diventa sempre peggio.

Forza, dice Micah, Andiamo dai marines, andiamo a Silent Hill. Mica dovevi fare una consegna anche là?

Kete storce il naso e fa un grugnito, ma sa che ha ragione; Atarau non dice niente, ma si vede che ci vuole andare.

 

È presto, ma tanto, ora che vi avviate...

   
 
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