Capitolo 5
Diamo il via al ballo!
Le giornate passano, ed il gran giorno è vicino. Domani
Hogwarts ospiterà il tanto atteso Ballo del Ceppo.
Quell’ansia che avevo qualche giorno fa mi è
passata. Ora anche io ho un cavaliere.
E che cavaliere! Victor Krum, il campione tremaghi di Durmstang. Chi ci
avrebbe mai creduto? Io no, e ancora non riesco a capire come sia
possibile. Non riesco a capacitarmene, e infatti non ne ho parlato con
nessuno, a parte che con Cedric, nemmeno con Ron ed Harry, ho
paura che dicendolo ad alta voce possa svanire.
Anche Cedric è riuscito ad invitare la ragazza da lui
desiderata. Quando me lo ha detto sono rimasta stupita. Come amica
avrei dovuto essere felice per lui, ma non lo ero.
Come potevo esserlo? Cho era anche la ragazza che piaceva ad Harry. Il
mio migliore amico. Quando lo ha saputo ci è rimasto davvero
male, anche se ostentava indifferenza si vedeva da lontano che stava
soffrendo. Persino Ron se ne è accorto
Ed ora entrambi i miei amici non hanno trovato una ragazza da invitare.
Mi dispiace! Ma il problema maggiore è di Harry. Ron
può anche non venire al ballo, cosa che certo mi farebbe
stare male, ma Harry è un campione tremaghi e
dovrà aprire le danza.
Speriamo che si muova a trovare un'accompagnatrice. Devo aiutarlo! Si,
oggi dopo la lezione di Piton gli darò una mano. Ora devo
muovermi a finire la relazione sulla pozione polisucco.
< Allora vediamo, mi pare di aver messo
tutto… >
penso tra me e me quando
< Hermiiii, Hermiii >
Ron inizia a chiamarmi a bassa voce, per avitare che Piton ci senta.
< Ron che c’è? Ti avevo
già detto di studiare, perché questa volta non ti
avrei aiutato! >
Rispondo acida. Odio quando qualcuno mi interrompe mentre rileggo i
miei compiti, e Ron lo sa bene.
< Herm lo so, me lo hai detto un migliaio
di volte, ma questa volta non voglio nessun aiuto >
Ed ora che vuole? Guardo Harry per una delucidazione, ma questi alza
gli occhi al cielo e scuote la testa. Aspetto che Piton si allontana e
rispondo
< Su dimmi. >
< Herm vuoi venire al ballo con uno di noi? Se per un
ragazzo è brutto andarci da solo figuriamoci per una
ragazza. >
Mi dice sicuro della sua affermazione. E questo sarebbe un invito? Io
lo uccido. Menomale che c’è Piton che mi vendica
schiaffeggiando i miei due ex-migliori amici.
< Mi dispiace per te Ron! Ma io ho già un
compagno >
Rispondo adirata, chiudendo il quaderno su cui stavo scrivendo e
consegnandolo a Piton. Esco velocemente dalla classe.
Ma come si permette Ron? Cosa crede che non mi inviti nessuno? Non solo
ho un compagno, che è un campione Tremaghi, ma ho anche
dovuto rifiutare varie richieste. Non sono così male come
pensa lui! Lo odio.
Mi dirigo velocemente verso il dormitorio femminile dei grifondoro. Non
ho voglia di vedere nessuno. Voglio solo stare da sola, rilassarmi e
leggere un bel libro. Tanto per oggi le lezioni sono terminate
Sono troppo nervosa! Ron a volte riesce ad essere davvero irritante!
< UFFA! >
Butto a terra il libro che avevo tra le mani, non riesco a leggere, ho
voglia di prendere a pugni Ron.
Mi sento umiliata. Non ho mai pensato di essere bella, ma...
fa male! Fa male sentirselo dire, soprattuttp da un tuo amico.
Mi sdraio sul mio letto e cerco di svuotare la mia mente, finendo
così per addormentarmi.
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< Hermione! Hermione! Svegliati è da ieri
pomeriggio che dormi! Dai è ora di muoversi. >
Sento qualcuno che mi chiama e che mi strattona. Apro gli occhi, mentre
riprendo lentamente controllo di ogni parte del mio corpo.
< Ginny, che ore sono? >
< Herm! Finalmente sono le 11 di mattina! Hai dormito
per un bel po’. >
< Cosa?! Ho dormito più di 12 ore?!
>
Non posso crederci non avevo mai dormito così tanto.
< Tieni prendi questo cornetto. Sarai affamata, non
hai fatto colazione, ieri non hai nemmeno cenato. Ed oggi salterai
anche il pranzo. >
La mia migliore amica mi porge un cornetto alla crema. Il mio
preferito. Adoro Ginny, è un’amica davvero
fantastica. È così premurosa, gentile, e senza di
lei non so come farei a sopportare suo fratello ed il suo amichetto.
Che rabbia! Il solo pensare a loro mi innervosisce. Mordo il cornetto
con rabbia.
< Grazie Ginny sei così gentile. >
< Prego, ma il cornetto te lo mandano Ron ed Harry.
Sai vogliono scusarsi... >
Non riesco ad essere adirata con loro per molto tempo. Voglio loro
troppo bene. Noi tre litighiamo, litighiamo ma alla fine facciamo
sempre pace.
< Herm ora basta pensare! su preparai. Dobbiamo andare
a fare shopping e poi prepararci per il ballo >
E adoro anche Ginny.
< Si Signore!>
Le rispondo portandomi la mano destra alla fronte, per fare il tipico
salto militare.
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Dopo tre lunghe ore di preparativi, passate ad addomesticare i miei
capelli e a nascondere le imperfezioni del mio viso; eccomi qui a fare
la mia entrata nella sala comune, addobbata perfettamente per
l’occasione.
Scendo le scale, cercando di non inciampare. I tacchi non fanno per me!
Tutti gli sguardi dei presenti sono puntati su di me, mi sento davvero
in soggezione. Forse ho qualche cosa che non va, forse il mascara si
è sciolto ed è colato sul mio viso.
Ma non mi importa, voglio solo godermi la serata! Voglio ballare,
ballare , ballare, ballare e ancora ballare. Stasera voglio
semplicemente divertirmi e non pensare a niente.
Ecco il mio cavaliere che mi aspetta alla fine delle scale. Mi guarda e
sorride. È un sorriso dolce, luminoso.
Ma non come quello di Cedric.
Ma cosa dico? Basta! Hermione pensa a non cadere.
Mi avvicino a Victor che si inchina davanti a me e mi offre la mano.
Accetto il suo invito ed insieme passiamo davanti ad Harry che ci
guarda stupito. Ci dirigiamo verso l’ingresso verso il centro
della sala dove apriremo le danze con gli altri
“Campioni”. Vedo Harry dietro di noi che
è preoccupatissimo e continua a guardarsi intorno
nervosamente.
Povero. I nostri sguardi si incrociano, e cerca di comunicarmi qualcosa
del tipo: “Salvami!”. Con un sorriso cerco di
consolarlo. Harry non ha mai voluto essere al centro
dell’attenzione, ma questa sua condizione di bambino
sopravvissuto non lo aiuta, poi quest’anno con tutto quello
che sta succedendo… mi dispiace tanto! Harry ha sofferto,
soffre e soffrirà ancora tanto...
E mentre sono assorta nelle mie elucubrazioni, Cedric passa di fronte a
me con Cho. È bellissimo! Quello smoking nero, leggermente
attillato, gli sta alla perfezione. E la camicia bianca da luce al suo
viso e quella cravatta gli conferisce un’aria più
seria. Ma la cosa che più mi lascia senza fiato è
il suo sorriso. Quel sorriso capace di addolcire anche il cuore di
Voldemort in persona.
Il mio corpo viene invaso da una strana sensazione di calore.
È una sensazione piacevole e… familiare? Mi
ricorda tanto qualcosa ma non so cosa.
< Herm ci tocca iniziare >
La voce potente di Vic mi riporta alla realtà mentre la sua
mano si posa dolcemente sul mio fianco. Devo scacciare simili
pensieri.
< Si Victor diamo il via a questo ballo >