Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: gvldsayan    01/03/2024    1 recensioni
Una sera,Shiho stava piacevolmente passando da sola a casa la sua serata,dopo un intensa giornata lavorativa,ma non sapeva che da lì a poco sarebbe arrivata una persona,che non le andava particolarmente a genio,a stravolgerle la vita,nel corso di pochi giorni.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Rei Furuya
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-No,devo finire del lavoro arretrato e devo andare avanti con una ricerca-rifiutò semplicemente,non se la sentiva,soprattutto di uscire con quel ragazzo -Non accetto no come risposta.Lavori tutti i giorni,anche durante i tuoi giorni liberi,ci starebbe un po’ di svago,oltretutto è sabato sera e hanno aperto da poco un bel locale qui vicino-la guardò intensamente,con quegli occhi azzurri,così tanto belli da perdersi dentro.

Sapeva che avrebbe continuato ad insistere,si ricordò che Shinichi le disse che era cocciuto e un gran testardo,e se si impuntava otteneva quello che voleva,sempre.

Insomma era una grande palla al piede.

D’altra parte il ragazzo non aveva intenzione di lasciarla stare,finché non avesse accettato il suo invito.Sapeva che era sola,in dipartimento durante le pause era sempre da sola con la testa chinata su un libro,se andava al Poirot andava con i bambini o altrimenti da sola e non l’aveva mai vista in compagnia di qualcuno,o semplicemente ridere o scherzare con qualche suo collega.Infondo anche lui era così,ormai non gli era rimasto più nessuno se non se stesso.

-Non so se è una buona idea- disse lei,puntando gli occhi nei suoi.Il suo sguardo indagatorio lo metteva a disagio come mai si era sentito in vita sua,ma non lo dava a vedere -Usciamo e scopriamo se è una buona idea.Cosa ne pensi?-disse,cercando di far non far trasparire il suo nervosismo.

La ragazza sembrò pensarci,poi fece spallucce -Tanto so che se continuo a dirti di no continuerai a insistere.Pero tra un’ora voglio tornare a casa-disse la ragazza alzandosi dal divano.Il ragazzo sorrise vittorioso -Dammi dieci minuti e ci sono-.La guardò salire velocemente le scale per poi chiudersi in camera.

Ce l’aveva fatta,a fare il primo passo verso la sua missione:fare passare una serata piacevole alla ragazza.Non sarebbe stato facile ma ci avrebbe provato,con tutto se stesso.

Dopo neanche dieci minuti vide scendere la ragazza:indossava un vestito corto bianco senza spalline stretto sul busto ma leggero e svolazzante dai fianchi in giù,e dei sandali a zeppa dello stesso colore.Il ragazzo rimase senza parole,era la prima volta che la vedeva vestita così e non con il camice da laboratorio o semplici vestiti da tutti i giorni.È troppo bella per essere reale pensò il ragazzo,mentre la ragazza si piazzò davanti a lui -Hai intenzione di fissarmi per il resto della serata o vogliamo andare?- tornava reale quando apriva bocca però.Il ragazzo rise e si alzò dal divano -Possiamo andare-.

La ramata prese la sua borsa mentre il biondo un giacchetto e il portafoglio.Uscirono di casa e si misero a passeggiare verso il locale.Camminavano fianco a fianco,senza proferire parola,ma al posto delle loro bocche,parlavano con gli occhi.Si lanciavano sguardi fugaci,e poi distoglievano gli occhi l’uno dall’altra,quasi a paura di scottarsi.Stavano bene insieme,e lo sapevano entrambi,ma non l’avrebbero mai ammesso.

Dopo una decina di minuti arrivarono al locale,piccolo,ma intimo e accogliente.Scelsero un tavolo appartato e ordinarono,la ragazza,con grande sorpresa ordinò un Curacao liscio -Non ti facevo una da superalcolici- la ramata alzò le spalle -Ogni tanto me lo concedo.Poi è l’unico che bevo,mi ricorda una persona-il biondo capì subito di chi stava parlando-Parli dell’ex membro dell’Organizzazione che morì all’acquario di Toto?-chiese lui,sperando di ricevere una risposta e non un occhiataccia.

Lei al contrario annuì -Quando ero nell’Organizzazione sapevo pochissimo di lei.Sapevo solo che era una donna e che era la spalla di Rum.Quando l’ho vista all’acquario non l’ho riconosciuta ma dopo qualche ora mi è venuto il dubbio.Ha salvato la vita a me e ai bambini,oltre che a centinaia di civili.Quando le ho chiesto perché lo stava facendo,mi ha detto che non voleva altro che capire il suo colore di Curacao.Dopo la sua morte non c’è giorno in cui non pensi a lei,e spero che abbia trovato la sua tranquillità-.Il ragazzo la guardava,si rigirava il bicchiere con il liquido blu all’interno,e parlava con un velo di malinconia nei suoi occhi.

Era evidente che le era rimasta impressa quella donna -Anche io ho rischiato la pelle in quei giorni,ma suppongo di doverla ringraziare per aver smentito l’accusa di essere una spia,ci avrei lasciato le penne altrimenti-.

Alzò il bicchiere verso la ragazza -A Curacao?-lei fece un sorriso timido e alzò il bicchiere in risposta -A Curacao-.

I due bevvero silenziosamente i loro drink,per poi ordinare un altro giro,l'aria era quieta ma piacevole.Shiho,dopo aver bevuto metà del secondo drink,era in vena di parlare:sarà perché aveva alzato troppo il gomito o per il fatto che non aveva contatti con qualcuno da tempo-Sai io non esco spesso,anzi praticamente per niente.Sono sempre a lavoro perché è l’unico modo per scappare dalla realtà.Shinichi dopo aver preso l’antidoto aveva una vita a cui tornare,una ragazza e degli amici.Mentre io dovevo ripartire da zero,sai.Sono passati ormai mesi ma mi sento come se non avessi concluso nulla,eppure ogni volta che inizia una nuova settimana mi alzo e dico a me stessa “Tutto questo deve cambiare”,eppure mi ritrovo sempre punto a capo-disse per poi bere un lungo sorso del suo drink.

Il ragazzo la guardò e le sorrise dolcemente -Ti dico la verità:anche io cerco riparo nel lavoro per non pensare al resto.Dopo che l’Organizzazione è stata smantellata la mole di lavoro è significativamente inferiore,ma cerco sempre il modo di restare quelle 2 o 3 ore in più per tornare a casa il più tardi possibile,è anche per questo che non ho mai lasciato il mio lavoro al Poirot.Non è facile tornare a casa e non avere qualcosa o qualcuno a cui sorridere,o semplicemente avere degli amici con cui uscire a bere qualcosa.So cosa significa rifarsi una vita da zero e ho provato anche io quello che stai provando tu,e ti confesso che ancora adesso sto lo affrontando.Il senso di solitudine è una bestia,e ti divora lentamente dall’interno,e il lavoro sembra l’unica via d’uscita-concluse il biondo.

Shiho lo guardava quasi stupita:non pensava che Rei Furuya potesse anche lontanamente provare quello che stava vivendo,e invece le aveva confessato che c’era dentro quanto lei.Il ragazzo le sorrise -Non te l’aspettavi vero?-rise vedendo la sua espressione quasi scioccata -No insomma mi davi tutta un’altra impressione.Il tuo lavoro perfetto,sia come agente sia al Poirot,sei sempre sorridente e solare-il ragazzo alzò le spalle -L’apparenza inganna-.La ragazza sentì uno strano senso di sollievo,non che godesse della situazione del ragazzo,ma era sollevata nel sapere che non era l’unica a non sentirsi così sbagliata al mondo.

Tra una chiacchiera e l’altra Shiho si trovò a parlare dei propri genitori-Sai,da quel poco che ricordo i miei genitori mi portavano ogni weekend al mare,che fosse estate o inverno.Morivo dalla felicità ogni volta che mi portavano e a fine giornata mi dovevano trascinare per farmi portare a casa,e non me ne andavo prima di aver fatto promettere ai miei genitori che mi avrebbero riportato il weekend successivo-affermò la ragazza con un sorriso malinconico sul viso -Conobbi i tuoi genitori-disse il ragazzo.La ragazza lo guardò con gli occhi spalancati,aspettando che dicesse altro -Quando ero piccolo finivo coinvolto spesso in qualche rissa o mi azzuffavo con qualche bambino.Un giorno di quelli il caso volle che anche Akemi fosse nello stesso parco in cui mi ero appena picchiato con un altro bambino e mi portò di corsa nella clinica dei suoi genitori urlando a gran voce che aveva trovato un nuovo paziente,e fu lì che conobbi tua madre,Elena-il ragazzo fece una pausa,prima di continuare.

In tutto questo la ramata pendeva dalle labbra del biondo,ascoltando assortita il racconto -Mi disinfettò tutti i tagli e le sbucciature che avevo e fece mettere ad Akemi tutti i cerotti.Da quel giorno cercavo tutti i modi per farmi male,per poi tornare nella clinica.Mi ero affezionato talmente tanto,che il giorno che mi disse che sarebbe andata via e sarebbe stata l’ultima volta che l’avrei vista,mi misi a piangere attaccandomi alle sue gambe dicendo che non l’avrei voluta lasciare mai.Però come ultima richiesta prima di andare,le chiesi di insegnarmi ad andare in bici.Lo fece,e quello fu l’ultimo ricordo che ho con lei-sospirò in fine il biondo.Non era facile per lui far riaffiorare certi ricordi,e non sapeva neanche se aveva fatto bene a dirlo alla ragazza,ma voleva finire il discorso-Tua madre e tuo padre erano delle grandi persone,ti hanno voluto sempre un gran bene,sia a te che ad Akemi-

.La ragazza lo guardò intensamente -Grazie Rei.Grazie per avermelo raccontato.Mi piace ricordare i miei genitori come delle buone persone,e sentirmelo dire mi scalda il cuore-.Rei rimase spiazzato da quello che disse Shiho.Non era il tipo da esporsi così tanto,ma quella sera lei si era messa a nudo davanti a lui,senza nessuna vergogna o ripensamenti.Dopo aver parlato ancora un po’,decisero di comune accordo di tornare a casa,dato che l’ora prestabilita in cui dovevano tornare era passata da oltre due ore.

Il ragazzo pagò e uscirono tutti e due,respirando l’aria fresca all’esterno.La ragazza si passò le mani sulle braccia,cercando di scaldarsi,dato che la temperatura esterna si era abbassata notevolmente.Il ragazzo notò il gesto,e dopo essersi acceso una sigaretta,si tolse la giacca e la mise sulle spalle della ragazza.Lei si girò e lo guardò -Non ce n’è bisogno,tanto adesso torniamo a casa-disse lei in procinto di togliersi la giacca dalle spalle -No,tienila dai.Non fa caldissimo,e tu non sei vestita quanto me- disse il ragazzo facendo un sorrisetto,e facendo scivolare lo sguardo sul corpo della ragazza.Lei arrossì prepotentemente,e abbassò la testa,cercando di non darlo a vedere.Si incamminarono verso casa,sempre uno accanto all’altro,ma questa volta entrambi con un sorriso compiuto sul viso.Si erano divertiti insieme,sicuramente una serata diversa dal solito,ma piacevole.

Arrivarono a casa e ognuno si prese del tempo per cambiarsi e per andare a dormire,e quando la ragazza scese per andare a dormire sul divano del salotto,trovò il ragazzo già comodamente sdraiato sul divano,con un libro in mano -Non vuoi ancora salire?- chiese lei mentre porta giù una coperta e un cuscino -Non ti lascerò dormire sul divano Shiho.Vai in camera a dormire,non ti preoccupare-disse,sedendosi sul divano -Sei sicuro?Insomma non ho problemi,poi quel divano è abbastanza comodo- gli chiese la ramata,e in risposta il biondo prese il cuscino e la coperta dalla mano della ragazza e le mise sul divano.Lei sospirò,era incredibile quanto fosse testardo quel ragazzo -Va bene allora.Se hai bisogno di qualcosa sai dove trovarmi-sorrise al ragazzo -Buonanotte,Shiho-sorrise lui -Buonanotte,Rei- sorrise lei di risposta.


Ciao!Eccovi il secondo capitolo di questa fic,spero con tutto il cuore che vi piaccia.Come mi è stato consigliato,ho provato a usare l'html,ma sono impedita e probabilmente ho sbagliato qualcosa, proverò nei prossimi giorni a provvedere la cosa.Questo capitolo porta il nome di un personaggio a cui sono molto affezionata,e ci tenevo particolarmente a citarla,ho sempre pensato che avesse meritato una fine migliore, ma purtroppo sono solita ad affezionarmi ai personaggi che fanno una brutta fine.Come avete letto ho citato anche i genitori di Shiho, e so che probabilmente in realtà Shiho non ricorda granchè dei suoi genitori,ma mi piace pensare che abbia dei bei ricordi con loro, nonostante le pressioni dell'Organizzazione. Detto questo vi saluto,dato che mi sono dilungata su alcuni dettagli che volevo specificare,e vi auguro un buon weekend!Un grande abbraccio :)





   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: gvldsayan