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Autore: loverrrr    01/03/2024    3 recensioni
Edward e James hanno un sogno: diventare avvocati e aprire uno studio insieme. Le loro giornate sono fatte di studio e lavoro, per pagarsi gli studi. Nella loro testa c'è solo una cosa: prendere la laurea. Cosa accadrebbe se l'amore bussasse alle loro porte? Scopriamolo insieme...
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, James, Victoria | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Dopo secoli torno ad aggiornare. Non preoccupatevi se vedete che ci metto un po’ di tempo, ma aggiorno. Ricapitolando: Bella e Edward si sono incontrati ancora ma Bella non ha avuto il coraggio di dirgli la verità e nemmeno a Victoria ha raccontato dell’incontro. Cosa succederà? Come spoiler vi dico che questo capitolo è solo l’inizio di quello che succederà nel prossimo.

 

 

 

Edward non si separava mai dal quaderno dove aveva appuntato tutte le cose che gli erano piaciute di Cime Tempestose; lo teneva nello zaino come se fosse un portafortuna e, ogni volta che lo guardava, sorrideva pensando all’incontro inaspettato con Isabella.

Anche lei, quando prendeva in mano il libro Cime Tempestose, tornava con la mente all’incontro avvenuto tra lei e Edward, e sorrideva come una ragazzina di quindici anni che guardava la foto del suo attore preferito. 

Tuttavia, Bella sapeva che non poteva continuare a mentirgli. 

Non solo perché avrebbe ingigantito ancora di più la bugia detta, ma anche perché se lei non avesse parlato, sicuramente lo avrebbe fatto Victoria mettendola ancora più in imbarazzo.

Un sospiro di preoccupazione le sfuggì dalle labbra, una mano le scivolò tra i capelli. Oltre ciò, non aveva ancora detto a Victoria dell’incontro e i sensi di colpa stavano iniziando a diventare sempre più forti.

Bella, in cucina con una tazza di caffè fumante tra le mani e lo sguardo rivolto verso la finestra, disse: «Viky, senti, io dovrei dirti…» ma fu prontamente interrotta da quest’ultima che arrivò alle sue spalle facendola sussultare. Viky indossava ancora il pigiama.

Bella portò istintivamente una mano sul petto e si voltò a guardare l’amica.

«Non vorrai mica prenderti un altro giorno di pausa?» esclamò Viky

«A dire il vero, io… ehm, io… stavo solo facendo delle prove. Sì, delle prove per quando parlerò con Edward» si inventò Bella, cercando di mantenere un tono rilassato.

«Quindi, gli parlerai oggi stesso?» chiese Viky con un sorriso beffardo.

«Se verrà alla caffetteria, sì.»

«Così mi piaci, Bella! Facciamo colazione e andiamo?»

Victoria si rasserenò, sperando che Bella non stesse mentendo. Le due amiche fecero colazione insieme, discutendo di tutto tranne che dell'incontro di Bella con Edward. Ogni tanto, lo sguardo di Victoria si posava su Bella, cercando di cogliere qualche indizio sulla sua presunta conversazione con Edward.

***

Arrivare alla fine della serata era stato un sollievo per Bella, poiché Edward non si era fatto vedere in caffetteria. Era contenta di aver evitato un potenziale incontro imbarazzante e sperava che lui non si presentasse nemmeno il giorno successivo. Andò a letto con il cuore un po’ più leggero e si svegliò di buon umore e molto positiva. Si preparò prima dell’amica, fece colazione e scese. Ad attenderla davanti alla caffetteria c’era Mike. Quest'ultimo stava aprendo il locale

«Ehi cugina!» la salutò Mike.

«Cugino, ciao!» rispose Bella con un sorriso.

«Tu e Victoria siete qui da poco, ma vi siete ambientate subito. Mi fa un sacco piacere» disse Mike tirando fuori le chiavi della caffetteria.

Dall'altra parte della strada, Edward notò Bella e la chiamò con un allegro «Isabella, ciao!». 

Bella, fingendo di non vederlo, abbassò lo sguardo, sperando che lui si limitasse a un saluto da lontano.

Tuttavia, Edward attraversò la strada e si avvicinò a lei con un sorriso. «Ciao, Isabella!»

Bella, cercando di gestire la situazione imbarazzante, rispose: «Oh, eh, ciao Edward. Come stai?»

«Bene, grazie. Cosa ne dici se...» Edward stava per chiedere a Isabella se voleva fare colazione insieme, ma fu interrotto da Mike, che doveva andare di corsa ad aprire la caffetteria.

«Oh, scusate, devo andare. Bella, noi ci vediamo dopo.»

Bella annuì. «Arrivo subito» disse con voce lievemente tremolante, ancora imbarazzata.

«È il tuo ragazzo?» domandò Edward con un tono di voce curioso e imbarazzato allo stesso tempo.

Bella sentì le guance arrossare di colpo. «Oh, no no. Mike è mio cugino» spiegò, cercando di non tremare con la voce.

James arrivò all'improvviso, cogliendo Bella di sorpresa e aumentando il suo imbarazzo. Notando la situazione, James le rivolse un sorriso rassicurante nel tentativo di metterla a suo agio.

«Ciao ragazzi!» salutò, rivolgendosi sia a Edward che a Bella. 

Edward, con un'ombra di confusione, chiese: «Voi due vi conoscete?» 

Bella rispose prontamente, cercando di mantenere la calma: «Me lo ha presentato Mike, loro sono grandi amici.» 

La sua risposta non sembrò convincere del tutto Edward e, improvvisamente, un ricordo balenò nella sua mente: James gli aveva accennato di una sua collega di lavoro di nome Isabella.

Bella, cercando di minimizzare l'evidente imbarazzo, li salutò velocemente, inventando di aver dimenticato il cellulare a casa. Corse verso casa, incontrando Victoria sulla strada. La bloccò e iniziarono a parlare.

«Ehi, Bella, tutto bene? Perché corri così?»

«Oh, Viky, ho combinato un casino. Ho visto Edward e James insieme, e... non sapevo cosa dire...»

«Bella, cos’hai combinato stavolta? Non dirmi che ti sei inventata altre bugie?»

«Fortunatamente non ho detto niente, ma credo che lo farà James e c’è dell’altro» rivelò. 

Victoria, incrociando le braccia e alzando un sopracciglio, aspettò spiegazioni. «Sarebbe?»

«Io volevo rimanere a casa, ma poi il fascino di New York mi ha spinta a fare una passeggiata e mentre camminavo, sono finita in una libreria enorme. Poi, improvvisamente, ecco Edward davanti a me.»

Victoria, stremata dalle bugie di Bella, divenne seria. «Gli hai raccontato un’altra bugia, non è così?»

Bella proseguì raccontando dell'incontro nel negozio di libri, della scala, e di come Edward l'avesse interrotta mentre cercava di scusarsi. «E ora, sono sicura che James dirà a Edward che lavoro alla caffetteria.»

Victoria, preoccupata, serrò le labbra. «Io te l’avevo detto di parlare subito con Edward, ma tu, come sempre, hai voluto fare di testa tua.»

Bella abbassò lo sguardo. «Lo so, ho sbagliato.»

«Ora andiamo a lavorare prima che Mike ci faccia un rimprovero, e se sarà necessario, parleremo con James. Tu gli spiegherai la situazione e lui parlerà con Edward» disse Victoria, cercando di rassicurare Bella.

Quest’ultima, annuì solamente e si recò alla caffetteria insieme alla sua amica.

   
 
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