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Autore: occhiverdi1972    04/03/2024    2 recensioni
Sembra sia spuntato il sereno , una nuova vita lontani dalla Francia , un figlio, la felicità ma, ancora una volta il sogno dura poco.
Oscar davanti la scelta piu' difficile della sua vita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Axel von Fersen, Hans Axel von Fersen, Oscar François de Jarjayes, Victor Clemente Girodelle
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Anime belle buonasera. 
Come promesso ecco a voi un nuovo capitolo di "Senza scelta", il capitolo è un po corto,purtroppo ho poco tempo da dedicare alla scrittura ultimamente ma spero che sia comunque di vostro gradimento. 
Attendo trepidante le vostre impressioni .
Grazie sempre per la fedeltà. 
 
"Senza scelta"
 capitolo 44
 
Cristine si fisso' allo specchio , prese fra le mani la piccola e lussuosa spazzola e la passo' fra i lunghi capelli lentamente , la figura di Victor si avvicino' con passo felpato, il giovane si abbasso' dolemente verso di lei e le deposito' un dolce bacio sul collo.
 
Cris sorrise contenta ,poi osservò il suo uomo vestito già di tutto punto con la sua giacca migliore :
 
- Già vai via ? - chiese quindi delusa
 
Victor le carrezzò la gota candida e venne rapito immediatamente da quegli occhi colore dell'acqua piu' pura , sospiro' affranto :
 
- Non ti nascondo che sarei rimasto volentieri stretto a te sotto le coperte - confesso'
 
Lei lo abbracciò intenerita, si baciarono sulle labbra a lungo.
 
Victor indugio' a lungo su quella bocca perfetta poi si stacco' da lei a malincuore:
 
- E' meglio che vada ! - sussurro' -  ti prometto che tornero' prima che faccia sera.
 
Cris annuì , si baciarono ancora ed ancora finchè con l'ennesimo sospiro Victor sparì oltre la porta.
 
La giovane riprese con cura a spazzolarsi i capelli poi si vestì e scese giu' , si sedette al tavolo  e getto' uno sguardo alla sontuosa colazione , sospiro' triste nel dovene approfittare da sola ,  si decise a versarsi del the , ebbe appena il tempo di farlo che la ragazza della servitu' si paleso' alla sua vista.:
 
- Scusate madame, avete una visita !
 
Cris sbarro' gli occhi preoccupata, il primo nome che le venne in mente fu quello di Alain e se il giovane avesse visto andar via Victor e avesse pensato bene di partire nuovamente all'attacco ? In tal caso sarebbe bastato non riceverlo penso', la giovane cameriera le rivelo' invece che si trattava di Oscar.
 
Cris tiro' un sospiro di sollievo :
 
- fatela accomodare ! - sussurro'.
 
In quei brevi attimi si chiese cosa potesse volere da lei la giovane,  forse voleva solo chiederle scusa per il comportamento del suo compagno, magari era li solo per una visita di cortesia o magari...magari voleva parlare con lei per sapere di Fersen.
 
Lo avrebbe scoperto presto.
 
 
 
 
 
 
 
- Prego, potete accomodarvi!- sussurro' la giovane diretta ad Oscar, poi la guido' attraverso il modesto e sontuoso salone fino alla stanza dove Cris l'attendeva .
 
- Oscar, che piacere! - la accolse lei.
 
Era bella e galante come sempre, la aspettava
davanti ad una tavola imbandita di leccornie in una stanza dove, le enormi vetrate lasciavano intravedere un giardino fiorito. Un posto delizioso per iniziare la giornata.
 
- Scusatemi se sono piombata qui senza preavviso ed a quest'ora!- sussurro'
 
La giovane si alzò e le ando' incontro :
 
- Voi siete sempre la benvenuta oscar, a qualsiasi ora! - poi la osservo', l'ex comandante era visibilmente dimagrita ma era abbastanza normale dal mometo che era ancora in convalescenza.
 
- Come state ? - le chiese
 
- Abbastanza bene  - esordì lei - anche se...Certe cose lasciano il segno.
 
Cris annuì, seguì un momento di imbarazzo , fu lei a spezzare il silenzio :
 
- Avete già fatto  colazione  Oscar? venite...fatemi compagnia!- esclamò contenta.
 
Oscar annuì, poi la seguì accomodandosi accanto a lei.
 
- Avete davvero una casa stupenda - esordì sincera . poi quest'angolo e questa vista sono deliziosi- continuo'.
 
La giovane sorrise versandole del thè nella raffinata tazza .
 
- Già....Victor ha avuto buongusto - commento' - ha voluto farmi una sorpresa  permettendomi pero' di fare qualsiasi modifica , a me è piaciuto praticamente tutto che alla fine ....Non ne ho fatte!
 
Risero insieme, poi Oscar si porto' la tazza alla bocca e sorseggio' la bevanda calda:
 
- E' davvero buono!- esordì sincera.
 
La conversazione viro' sui biscotti al burro e le miscele di the.
 
Poi Cris poso' la tazza :
 
- A cosa devo il piacere della vostra visita  Oscar? - chiese curiosa
 
Lei abbasso' gli occhi , poi torno' a fissarla con coraggio :
 
- Volevo farvi di presenza le mie scuse per...Per quello che è successo.
 
La giovane la fisso' seria :
 
- Voi non avete colpa Oscar, l'unica vostra macchia è stata quella di aver creduto alla redenzione del vostro compagno. Certi uomini non cambiano - sussurro' seria.
 
Oscar avrebbe voluto ribattere ma preferì tacere , infondo quello che avevano passato lei e Victor non ammetteva giustificazione.
 
- In realtà...non sono solo le scuse che mi portano qui - aggiunse
 
Cris sorrise :
 
- Lo mmaginavo, venite...- continuo' - c'è una bellissima giornata, parliamone in giardino.
 
Oscar annuì, si spostarono in mezzo al verde di un giardino piccolo e ben curato i cui fiori colorati spiccavano rendendo tutto allegro.
 
- Bene...ditemi pure! - la sprono' lei .
 
- Sono venuta da voi Cristine per parlarvi con il cuore in mano . Fersen ha sbagliato, non c'è dubbio e sono la prima ad ammetterlo. Di sicuro pagherà per le azioni ignobili che ha fatto, ma io...Io non ce la faccio proprio ad abbandonarlo - sbotto'.
 
Cris la fisso' esterefatta, Andrè aveva ragione , Oscar lo difendeva a spada tratta .
 
Decise di essere sincera :
 
- Probabilmente mi odierete Oscar , ma davvero...Non comprendo questo vostro prodigarvi per un uomo che vi ha ingannata .
 
- Ho vissuto quattro anni con lui , sono stati quattro anni sereni, non capisco perchè vi stupiate tutti quando dico che voglio incontrarlo.
 
- Perchè è strano Oscar, dovreste odiarlo!
 
- Non potrei mai odiarlo Cris, sono arrabbiata e delusa , vorrei prenderlo a sberle  ma l'odio...L'odio non fa parte del mio carattere. Voglio incontrarlo , capire le sue ragioni , fargli sapere che ha sbagliato e poi....Poi dirgli addio per sempre.
 
Lei la fisso' sempre piu' confusa :
 
- Voi...voi non volete tornare con Hans ?
 
- Certo che no!- sbotto'- voglio solo un chiarimento.
 
- Lo amate Oscar?- chiese a bruciapelo.
 
Silenzio.
 
- Rispondete Oscar...Lo amate?
 
lei abbasso' lo sguardo :
 
- Non lo so' - confesso'- io ho imparato a volergli bene, in questi quattro anni è stato un compagno meraviglioso...
 
- Ma l'amore è quello che provate per Andrè...- l'anticipò lei .
 
Vi fu un attimo di silenzio
 
- Avete paura di ripondere Oscar..? - la incito' lei
 
- No, non ho paura . nemmeno volendo riuscirei mai a smettere di amare Andrè!
 
Cris azzerò le distanze , si avvicino' a lei e la guardo' seria :
 
- E Andrè non potrà mai smettere di amare voi, quindi ascoltatemi Oscar, dimenticate Fersen e ricomponete la vostra famiglia
 
Oscar pianse :
 
- Non credo sia possibile , non dopo tutto quello che è successo.
 
Cris le poso' una mano sulla spalla con fare amichevole :
 
- Quando c'è amore, tutto è possibile - sussurro' lei
 
Oscar alzò gli occhi :
 
- Io e Andrè abbiamo preso strade diverse
 
- Beh...Le strade possono sempre incrociarsi, la vita e' imprevedibile. Guardate me Oscar, ero la compagna di Andrè ed ero felicissimaa di esserlo ma...La verità è che lui non mi ha mai amato , mi voleva bene , ma ha sempre e solo amato voi! Poi ho incontrato Victor ed ho capito che spesso la vita ti mette davanti degli ostacoli solo per farti raggiungere un risultato migliore. Adesso sono felice , amo e sono riamata , completamente.
 
- Fra me e Andrè l'amore non morirà mai  ma...Nulla potrebbe piu' essere lo stesso.
 
La giovane la fisso' stupita :
 
- Ma perchè dite questo ?
 
Oscar titubo', cosa avrebbe potuto rispondere? Che al solo pensiero che Andrè avesse toccato un'altra donna rabbrividiva ? E lei, dal canto suo si era donata a Fersen piu' volte facendo la stessa cosa. Ignoro' la domanda.
 
- Vi prego Cris..- continuo' - ho bisogno di sapere dov'è Hans. Aiutatemi!
 
Oscar era disperata , Hans doveva essersi davvero comportato bene con lei in quegli anni per averle fatto un tale "lavaggio" al cervello.
 
- Mi dispiace Oscar, senza il permesso di Andrè non vi diro' nulla!- sancì lei ferma nella sua decisione.
 
Oscar strinse i pugni:
 
- Siete ridicoli ! Completamente ridicoli!- sbotto' arrabbiata
 
- Mi dispiace! - sussurro' la giovane mortificata .
 
Oscar si avvicino' irata :
 
- Mantenete pure il segreto. Riusciro' a trovarlo da sola ! - sbotto' poi girandole le spalle ed uscendo dalla porta senza nemmeno salutare.
 
Rimasta sola Cristine fu pervasa da un senso d'angoscia . Aveva impersonato la parte della cattiva ma cos'altro avrebbe potuto fare , non di certo dirle che Fersen non era piu' di questo mondo. Si porto' una mano alla fronte  prevedendo già cosa avrebbe provato Oscar venendone a conoscenza . Era ancora legata ad Hans  e sapere della sua dipartita l'avrebbe di sicuro distrutta,  tuttavia aveva il diritto di sapere la verità, prima o poi avrebbe dovuto affrontare quel dolore. Spero' in cuor suo che Andrè vuotasse presto il sacco.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Oscar cavalco' a lungo per smaltire la rabbia , Cris non si era lasciata sfuggire nulla , lei ed Andrè facevano squadra proteggendosi a vicenda.
 
Sospiro' amareggiata , non si sarebbe arresa , avrebbe trovato Fersen ad ogni  costo.
 
Rientrò a casa, si riposo', lesse un libro , poi si cambio' attendendo l'arrivo di Andrè. Lo avrebbe affrontato una volta per tutte costringendolo a parlare .
 
Si preparo' ad essere dura ed inflessibile ma l'immagine che le si paro' davanti la fece scioglere come neve al sole:
 
- Buonasera! -esclamò il giovane avanzando sul marmo lucido .
 
Il sorriso smagliante ed i ricci che ondeggiavano ribelli ad ogni passo, quella camicia bianca troppo stretta sui muscoli sodi e poi...poi un mazzo di rose bianche fra le mani.
 
Si fermò a qualche metro da lei :
 
- Le ho viste ed ho pensato a te! - sussurro' porgendogliele .
 
Gli occhi della giovane si velarono di commozione:
 
- Andrè...Grazie ! - sussurro' prendendo il mazzo fra le mani , poi si giro' cercando di sopprimere l'emozione .
- Sei un tesoro...- sussurrò con voce rotta tornando a guardarlo.
 
- Incredibile...L'algido comandante che si commuove per un mazzo di rose...- scherzò lui .
 
Oscar lo fissò inerme :
 
- Io...non sono piu' quel comandante, da tanto tempo ormai...
 
Lui le sfioro' teneramente il viso :
 
- Si che lo sei, sei l'algido comandante ma anche la donna protettiva , sei la testarda che conosco bene ma anche la dolce e fragile donna , tu sei tutto questo ma sei anche tanto altro Oscar...Tu sei unica!
 
Lei sorrise e lo abbraccio' forte.
 
Rimasero stretti ed in silenzio per qualche minuto, Oscar abbandono' il capo su quella spalla e sospiro' a lungo.
 
Andrè invece aveva il cuore che batteva all'impazzata ed i sensi in subbuglio ,quel corpo stretto al suo risvegliava ogni istinto, anche il piu' insano e quando lei alzò gli occhi solo per un breve, fuggevole attimo , lui perse la lucidità.
 
Le porto' due dita sotto il mento e dolcemente la attiro' a se coprendone la bocca con la sua .
 
Oscar si arrese a quelle sensazioni , si baciarono a lungo, lentamente, con una dolcezza disarmante finchè Andrè comprese che quella magia stesse per svanire, la noto' infatti irrigidirsi.
 
Oscar punto' le mani contro il suo torace allontanandolo.
 
- No...non posso!
 
- Si che puoi Oscar. Ci amamo!
 
Lei si allontano' sconvolta, si avvicino' alla finestra e fisso' gli enormi nuvoloni neri all'orizzonte :
 
-Non posso...Sono legata ad Hans.
 
Andrè perse le staffe :
 
- Diamine...Sempre quel farabutto di mezzo!Non sai parlare d'altro!
 
Oscar lo fisso' furiosa :
 
- Se mi avessi dato l'opportunità di chiarire con lui magari...magari non l'avrei piu' nominato.Invece no, ti ostini a tacere .
 
Andrè scosse la testa , Oscar furiosa stringeva i pugni fissandolo:
 
- oggi sono persino andata dalla tua "Inglesina"
 
Il giovane sbarro' gli occhi stupito :
 
- Sei...Sei andata da Cristine?
 
Oscar rise sprezzante :
 
- Ohhh...non ci credo, non ti ha avvisato ? Si vede che è ben distratta da Victor ! - sbotto' con una punta di cattiveria.
 
- Cosa speravi di ottenere da lei ?
 
- Speravo che avesse un pò di buonsenso e mi dicesse dove si trova Hans , ma la tua Inglesina non ha parlato. L'hai istruita bene!
 
- Io non istruisco nessuno, anche lei come me sostiene che un incontro con Hans non potrebbe che farti male!
 
Oscar si avvicino' ringhiando :
 
- Lascia giudicare a me cosa possa farmi male o no!Comunque sia...basta! Non ho bisogno del vostro aiuto , domani stesso andro' via da questa casa , andro' a cercare Hans per conto mio!
 
- Che cosa....? - sbotto' Andrè contrariato - sei ancora convalescente e...
 
- Sto benissimo!- urlò lei- domani stesso mi attivero' a costo di setacciare ogni singola cella di Newgate , mi rivolgero' anche all'ambasciatore Svedese se sarà necessario!
 
Andrè abbasso' le braccia sconfitto, se fosse riucita a farsi ricevere ,  avrebbe davvvero scoperto tutto.
 
- Ti prego...Lascia perdere Oscar! - sussurro'
 
Quella richiesta la fece alterare ancora di piu' :
 
- Non lascero' perdere un bel nulla e tu non mi fermerai!!
 
Andrè la blocco' cingendole i polsi :
 
- Ti chiudero' a chiave in stanza se sarà necessario. Tu non andrai a Newgate!!
 
Oscar tento' di divincolarsi .
 
- Non puoi impedirmelo! Non ne hai il diritto! - riuscì a liberarsi e lo schiaffeggio'.
 
Andrè strinse i pugni:
 
- Al diavolo, va'...Va pure a cercare il tuo Fersen, tanto...Tanto non lo troverai! -urlò
 
Oscar sbarro' gli occhi :
 
- Co...Cosa vuol dire ?
 
Andrè rimase in silenzio :
 
- Parla maledizione...Parla Grandier!!- urlò strattonandolo.
 
Lui la fisso' dritto negli occhi ,brutale, diretto, senza pietà :
 
- Non lo troverai ...Il tuo Fersen non potrà piu' fare del male. Giace freddo e immobile sotto una lapide!
 
Un lampo squarcio' il buio della stanza, Oscar sbarro' gli occhi inorridita.
   
 
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