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Autore: loverrrr    09/03/2024    3 recensioni
Edward e James hanno un sogno: diventare avvocati e aprire uno studio insieme. Le loro giornate sono fatte di studio e lavoro, per pagarsi gli studi. Nella loro testa c'è solo una cosa: prendere la laurea. Cosa accadrebbe se l'amore bussasse alle loro porte? Scopriamolo insieme...
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, James, Victoria | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Per farmi perdonare, visto che le volte precedenti ho aggiornato tardi, eccomi con il nuovo capitolo. Dal titolo sicuramente avrete già capito qualcosa, quindi non farò spoiler. Vi lascio alla lettura.

 

L’umore di Bella era grigio come il cielo di New York. Guardava fuori dalla finestra della cucina e pensava a James, Edward, Mike. Bevve un altro sorso di caffè, poi sospirò.

«Mi sa che oggi piove» sbuffò Victoria entrando in cucina, andò a prendere una tazza e la riempì di caffè.

Bella si voltò avvicinando la tazza al mento, e disse: «Ho preso una decisione: Oggi voglio parlare con Edward. Vada come vada, è giusto che lui sappia la verità. Non posso più continuare a tenermi tutto questo peso.»

L’espressione sul viso di Victoria diventò pensierosa. «Mi pare di aver già sentito questa frase, o sbaglio?»

«Questa volta sono seria. Dico veramente, non ce la faccio più e sono sicura che lui capirà che non volevo prenderlo in giro» spiegò, poi bevve un altro po’ di caffè.

Finita la colazione, Bella sperava che Victoria le credesse, si preparano e scesero alla caffetteria. 

«Mike, posso parlarti un secondo?» chiese Bella.

Il ragazzo sorrise alla cliente, poggiando la tazza di caffè sul tavolo, poi volse lo sguardo verso Bella e il suo sorriso si trasformò in un'espressione di delusione.

«So che sei arrabbiato con me, e hai tutte le ragioni per esserlo. Mike, ho sbagliato a comportarmi cos e volevo chiederti un permesso.»

«Cos’è, vuoi raccontare altre bugie?»

«No. Voglio andare da Edward e raccontargli tutta la verità» spiegò Bella con voce tremolante.

«Oppure, vuoi mentirgli come hai fatto finora?» aggiunse Mike, scettico.

«Mentirmi? Di cosa sta parlando, Bella?» chiese Edward, alle sue spalle. La squadrò dalla testa ai piedi, notando il grembiule che indossava e chiedendosi come mai avesse quella mise.

Bella si voltò, sorpresa e nervosa, incrociando lo sguardo di Edward. Sentì il cuore accelerare mentre cercava di trovare le parole giuste. «Edward, posso spiegarti.»

Mike li lasciò soli. Bella, ancora sotto lo sguardo penetrante di Edward, si sentì intrappolata in un groviglio di emozioni contrastanti: la paura di ferirlo, unita alla vergogna per avergli mentito. Sentì il bisogno di trovare le parole giuste, di affrontare la verità, ma la sua voce sembrava essersi arenata nella gola.

«Che succede, Bella?» chiese Edward, cercando di leggere la verità nei suoi occhi.

Bella esalò profondamente, raccogliendo il coraggio. «Edward, ho agito in modo impulsivo e… ti ho mentito.»

Edward, alla confessione di Bella, sentì come se il mondo si fosse fermato per un istante. Il suo sguardo penetrante si intensificò, rivelando una miscela di sorpresa e delusione. L'aria intorno a loro sembrò carica di tensione mentre il peso delle parole di Bella si faceva sentire.

Il silenzio prolungato fu spezzato dal respiro profondo di Edward, che cercò di mantenere la calma prima di rispondere. «Mentito? Bella, perché?» chiese con voce ferma, il tono tradiva una certa amarezza, ma anche la volontà di comprendere.

Lei si passò una mano tra i capelli e iniziò a gesticolare nervosamente. «Io e Victoria non studiamo alla Columbia» confessò finalmente. «In realtà lavoriamo entrambe qui, e... e ho avuto paura di dirtelo, perché temevo che la verità potesse ferirti.»

«Quindi, è per questo che sei scappata via quel giorno in biblioteca?» chiese Edward, cercando di comprendere le ragioni dietro il comportamento di Bella. 

La ragazza, mortificata e dispiaciuta, annuì. «Edward, mi dispiace. Non volevo mentirti.» Le sue parole erano cariche di sincerità.

Edward la guardò per un momento, poi, con un sospiro, disse: «Hai avuto tante occasioni per dirmi la verità e hai continuato a raccontarmi bugie. Come pensi che mi senta?» La sua voce era calma, ma si percepiva un certo senso di delusione.

Bella abbassò lo sguardo, sentendosi travolta dal peso delle sue azioni. «Lo so, Edward. Non ho giustificazioni per quello che ho fatto. Mi dispiace profondamente per averti mentito. Non volevo ferirti. Potrai mai perdonarmi?» Alzò leggermente lo sguardo, mentre Edward indietreggiò lentamente, mantenendo uno sguardo serio.

«Mi dispiace…» disse e se ne andò.

«Edward, aspetta…» Bella provò a fermarlo.

«Lascia, vado io» disse James.

«Hai fatto la cosa giusta, Bella» Victoria cercò di confortarla mentre James usciva. 

«Ed io che come uno stupido mi sono letto Cime Tempestose sperando di fare colpo su di lei» mormorò Edward con una nota di amarezza mentre camminava nervosamente davanti alla caffetteria, avvolto da una grande delusione.

«Sospettavo che Isabella e Bella fossero la stessa persona. Mi dispiace che le cose siano andate così» disse James.

«Non è stata colpa tua, James. Tu mi avevi avvertito. Sono io il cretino che si è illuso» rispose Edward con un tono di amarezza. 

«La colpa è solo mia, Edward. Non potendomi permettere l’università ho pensato: “Cosa c’è di male se mi fingo per un giorno una studentessa della Columbia?”» spiegò Bella fuori dalla caffetteria con lo sguardo dispiaciuto. 

Edward si fermò e la guardò negli occhi. «Ci siamo visti un sacco di volte, avresti potuto raccontarmi tutto. Invece, hai preferito continuare a raccontarmi bugie» disse furibondo.

«Non volevo che andassero così le cose.»

«Non volevi, oppure ti divertiva prendermi in giro? Senti, Isabella, ne ho abbastanza delle tue bugie e della tua presenza. Per cui, lasciami in pace e vai a prendere in giro qualcun altro» Edward la guardò duramente, poi si rivolse a James. «Noi ci vediamo dopo» e se ne andò, senza voltarsi indietro.

«Mi dispiace, Bella» disse James a Bella.

Ella sospirò con lo sguardo fisso su Edward e rispose a James: «Dispiace anche a me.»

   
 
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