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Autore: Sidney Prescott    18/03/2024    0 recensioni
Premessa importante, non si tratta di una storia strappa lacrime, niente che vi farà urlare per lo stupore o simili, questo è semplicemente il diario di bordo di una 20enne che, sebbene le alte aspettative, si è già pentita di essere cresciuta!
La storia di 8 ragazzi qualunque che si amano, si odiano, e che finiscono per perdersi, ma saranno in grado di ritrovarsi ostacolati dai dissapori personali e dalla frenesia della vita di ogni giorno?
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Atto ottavo: Ada.


Ada.

Non sono un'amante dei fatti miei, di raccontarmi, di espormi davanti alla folla armata di giudizi e di critiche distruttive, ma la massa potrà succhiarsi il cazzo da sola perchè io sono il peggior giudice, l’avvocato più crudele, il testimone più omertoso e l’imputato più infido sulla scena dell’omicidio di Ada Parisi, perchè non vi parlerò direttamente di me, la catena fatta dai 7 anelli precedenti di cui già vi ho raccontato, bensì attraverso l’identità di una 22enne di provincia come molte altre, il cui peggior nemico e assassino non è nient’altro che se stessa.
Ada era l’alunna che nessun professore avrebbe mai amato, non a prima vista, incapace di seguire i comandi, imbottita di orgoglio e di arroganza come suo padre e di onore e testardaggine come sua madre, una ragazza che non riusciva ad ammettere i suoi errori, che non guardava in faccia a nessuno, e per questo suo stesso atteggiamento avrebbe preso molti, moltissimi schiaffi, dalla famiglia, dalla scuola, dal primo ragazzo di cui si sarebbe davvero innamorata e dal suo stesso riflesso nello specchio, che cambiava sempre perchè Ada odiava rimanere sempre uguale, seguendo lo scorrere delle stagioni, da un colore di capelli ad un altro.
Ada è sveglia, intelligente, ma potrebbe essere di più, è quello studente che potrebbe ma non si applica, è quella ragazza che potrebbe essere quella giusta, ma resta solo un’amica perchè è troppo, o forse troppo poco, quella confidente a cui affidi i tuoi segreti quando sei sull’orlo del precipizio e ti trattiene per i capelli dal non gettarti, ma che non ti sfiora in maniera gentile perché non ha conosciuto questo aspetto dell’affetto, non in questo modo blando. Ada è un po tutto e anche un po niente e rischia di cadere nel nulla, perché è la prima a non piacersi mai, oppure ad amarsi più di chiunque altro, un giorno si specchia e sa che potrebbe ottenere tutto quello che vuole semplicemente spogliandosi di più, il giorno dopo piange e si odia perché potrebbe vestire una taglia in meno come non avere quelle cicatrici sul corpo, il giorno prima ha i capelli lunghi e neri come piacevano ad Andrea, il giorno dopo li ha rossi e corti come li voleva il bugiardo Guido,uno dei tanti che si era preso gioco di lei fin dal primo momento. Ada ha gli occhi verdi ma poi li vuole azzurri, ha i capelli lisci ma poi li vuole ricci, un giorno vuole diventare magistrato e cambiare il mondo, quello dopo vuole mandare tutto a farsi fottere e fuggire, con tutti i sogni che ha represso nel cassetto perchè lei non vede il mondo a colori.
Ada vede il mondo in bianco e nero, perchè tutte le sue sfumature sono state rubate via dalle continue delusioni, dalle aspettative, dal non ascoltare il suo cuore preferendo seguire la ragione, infatti tende sempre a razionalizzare tutto, e quello che non ha una spiegazione logica dev'essere tagliato fuori senza alcuna spiegazione.
Ada non riesce ad innamorarsi sfacciatamente come Fiammetta, a sognare come Alba, a stare zitta come Edo, ad immaginare come Andrea, a sorridere come Elio, ad essere ingenua come Diletta, a fregarsene come Amedeo, perché la legge della mente non ammette ignoranza, e il cuore, ve lo posso assicurare, ignora tutti i pericoli, i segnali, è una parte sadica di noi che ci spinge a dare tutto anche quando non otterremo niente in cambio, al costo di essere pugnalato, calpestato, rifiutato e poi rimesso insieme con del nastro carta.
La Parisi però non è solo solo una corte dell'Inquisizione spagnola, sebbene le evidenti prove dimostrino il contrario; lei vorrebbe essere menefreghista, ma non ci riesce perché appena esce di casa incontra qualcosa che le ricorda quegli anelli che la tengono insieme e pensa sempre a loro, cerca di ripartire sempre dal sesso per non innamorarsi mai più e per tenere tutto distante, ma appena si accorge dell'evidenza dei fatti manda all'aria tutti i suoi piani all'insegna della ragione, sebbene non riesca a dire ad alta voce due semplice parole: ti amo.
Magari fosse uno scherzo, ma purtroppo non lo è; una studentessa di giurisprudenza, che riesce a ripetere complessi articoli a memoria, non sa dire due semplici parole tanto sciocche e conosciute?
No. Ada non le sa dire perché non crede in esse, perché nessuno le ha mai dimostrato il contrario fino ad oggi, e non perché le sia mancato l'affetto dei suoi amici, seppur altalenante, o l'amore, seppur interpretato in maniera differente da tutte le altre persone con cui è stata, ma perché crede che la gente sprechi troppo tempo appresso alle parole e poco ai fatti, e per un avvocato è praticamente l'antitesi vivente.
Sebbene gli alti e bassi, i momenti di vuoto, di collera, questa ragazza ha un inguaribile difetto, uno solo, direte voi: avete ragione, ha anche un altro difetto.
Riprovarci, ricominciare da capo, nonostante i miliardi di no ricevuti durante tutta la vita; lei sembra più forte non perché è cresciuta a suon di schiaffi, non perché ne ha passate tante o forse anche per quello, ma perché ha qualcosa in cui credere: se stessa.
Se dovessi associarla, credo che lei sia venuta su nello stesso mondo in cui è cresciuta Rory Gilmore di Una mamma per amica: Rory è tenace, sa sempre cosa vuole, a 18 anni crede di sapere tutto ma non ha idea di cosa fare di se stessa a 22, è presuntuosa, terribilmente realista e anche molto critica nei confronti di se stessa, è graziosa a suo modo, sebbene non abbia i modi di una lady o la sensualità di sua madre Lorelai, ma Rory vuole andare ad Harvard da tutta la vita, Rory ha amato il dolce Dean anche se non era cosa la giusta perchè lui voleva tanto restare sul suo pianeta senza approcciarsi troppo al suo, Rory ha lasciato il burbero Jess perchè, sebbene diversi ma dannatamente simili, erano troppo distanti e avrebbero solo finito per ferirsi l’un l’altro, Rory cambia i piani e finisce a Yale, Rory lascia l’università ma poi ritorna, piange, si tinge i capelli, li taglia, mente a sua madre, finisce in prigione per una notte pur di scappare dalle stesse delusioni che aveva ricevuto Ada; l’unica differenza però è che Ada sta ancora aspettando il suo Logan, e non perchè ricco o di successo, ma perchè Logan avrebbe raggiunto Rory perfino in capo al mondo pur di vederla sorridere.
Ada è esattamente come Rory Gilmore: sa che non sarà la più bella del mondo, ma sa perfettamente che non passa inosservata agli occhi di nessuno, sa benissimo che se solo si impegnasse un po di più potrebbe arrivare a risultati pazzeschi in barba a chi ci mette settimane a studiare, Ada sa che ama come nessun altro cazzo sa fare perché non c'è più niente che la spaventi, e Ada ha già pianto a sufficienza, quindi aspetta che il mondo le metta davanti le sue prove più difficili, perché stavolta è munita di casco e di ginocchiere sulla pista di pattinaggio che l’attende.
Non pensate ad Ada come un narratore onnisciente, che vede le cose da quella prospettiva così alta e irraggiungibile, fredda e intangibile, perchè non è così; lei è talmente piena di battaglie interne che il pugno è sempre pronto a schiacciare il bottone rosso per lanciare una bomba verso il suo cuore e distruggerlo, ricominciando da capo ogni volta, sebbene volesse disperatamente ritornare indietro in trincea a raccogliere i pezzi del suo organo martoriato, a recuperare le macerie delle sue decisioni brutali e purtroppo senza via di ritorno. 
Ada avrebbe voluto rialzare la cornetta e dire ad Amedeo che ci sarebbe stata, anche ore ed ore, in qualsiasi lingua e momento, per ascoltare tutto ciò che gli passava per la mente sotto quel sorriso indebolito, avrebbe voluto fermare Edo e colpirlo in viso, per dirgli che non aveva mai lottato per lei come avrebbe dovuto, ma lo ha lasciato andare, avrebbe dovuto ricordare a Fiammetta quanto fosse splendida senza tutto quel trucco e quelle persone false che le ballavano attorno come un rito vodoo, avrebbe dovuto avere meno paura delle malelingue della società e amare Andrea sebbene vivessero in dimensioni parallele, ascoltare magari i suoi sogni avventati di una probabile vita insieme, ma non riusciva a discostarsi dalla brutale mancanza di realisticità di quei desideri, avrebbe dovuto dire ad Elio che non era poi così sbagliato aspirare ad essere perfetti, almeno un po, a distaccarsi dalla massa, avrebbe potuto prendere Diletta e darle quella sicurezza di cui aveva bisogno anche solamente standole accanto, ma non l’ha fatto, e soprattutto avrebbe dovuto prendere Alba per mano e mostrarle che in realtà non è vero che non le piacciono i suoi mondi fantastici, ma che semplicemente era troppo spaventata di credere in qualcosa che non poteva toccare, perchè il terrore di risvegliarsi senza il principe Caspian e le sue avventure incantate era perfino peggiore dei suoi innumerevoli rimorsi e rimpianti. 
Ada ora è su un treno che non sa dove porta, ci è salita senza neanche guardare la destinazione, perchè Ada è fatta così, è un’impulsiva del cazzo che si pentirà più tardi delle sue scelte, ma alla fine, a differenza di molti, ha avuto le palle di prenderle queste decisioni. Ha su le cuffie, sta ascoltando una canzone abbastanza triste e che forse non l’aiuterà a stare meglio, forse la conoscete, ma come tutti i capitoli precedenti, la vostra ignoranza, almeno da lei, è perdonata: si chiama Out of Time, di The Weeknd.

 
The last few months, I've been working on me, baby
There's so much trauma in my life
I've been so cold to the ones who loved me, baby
I look back now and I realize

Ada guarda fuori dal finestrino e vede il paesaggio svanire man mano che il treno acquista velocità, come vede il riavvolgersi della sua adolescenza, di tutti i suoi errori, vede quello che le sue scelte hanno causato, tutte volontarie, nessuna esclusa. 
 
I remember when I held you
You begged me with your drowning eyes to stay
And I regret I didn't tell you
Now I can't keep you from loving him, you made up your mind

Ricorda tutte le possibilità che ha avuto, le persone che ha conosciuto, amato, deluso, lasciato, non curandosi delle loro lacrime come gli altri non si erano curati delle sue, ha un nodo in gola perchè avrebbe potuto fare diversamente, non mandare all’aria il suo primo anno di liceo, essere meno fredda con chi la voleva al suo fianco, meno giudice e più vittima, meno testimone e più imputato.
 
Say I love you, girl, but I'm out of time
Say I'm there for you, but I'm out of time
Say that I'll care for you, but I'm out of time
Said, I'm too late to make you mine, out of time 

Ada non ha più tempo, perchè quel tempo è ormai passato da un pezzo, si asciuga una lacrima sporca di matita nera, ma sulla sua guancia resta l’alone di trucco ugualmente, come resteranno anche tutte le splendide cose che ha fatto e che non sono mai passate in secondo piano, come quelle cattive e dettate dalla mente più che dal cuore. Ada non può più tornare ai suoi 16 anni perchè ora ne ha 22 e non ha più gettoni da inserire nella cabina telefonica per parlare con quell’adolescente di una volta.
 
If he mess up just a little, baby, you know my line
If you don't trust him a little, then come right back, girl, come right back
Gimme one chance, just a little, baby, I'll treat you right
And I'll love you like I should've loved you all the time


La Parisi sa che non è più un’adolescente, ma alla fine ha solo 22 anni, e ha tutta una vita davanti, milioni di persone che deve ancora conoscere, relazioni da far fallire, chissà, magari anche matrimoni che diventeranno divorzi futuri, lei questo ancora non lo sa perchè prevederla è troppo complicato, ma sa che può rimediare dove ha sbagliato; Ada avrà anche deluso, ferito e dimenticato, ma Ada una volta ha anche amato,è stata presente e non ha mai scordato nulla, nemmeno un singolo dettaglio.
 
 Don't you dare touch that dial
Because like the song says, you are out of time
You're almost there, but don't panic
There's still more music to come before you're completely engulfed
 In the blissful embrace of that little light you see in the distance


Quella ragazza adesso sorride, perchè non sa se quegli 8 amici torneranno uniti, non sa se invece col passare di qualche anno finiranno per perdersi, per odiarsi, o forse perfino ignorarsi completamente, lei non sa niente, non sa nemmeno se è ancora innamorata, arrabbiata, ma tutto quello che sa invece è che ha conosciuto da vicino ognuno di quei 7 anelli, e non smetterà mai di ringraziarli, sia per la gioia che per il dolore causato. Il treno si arresta di colpo: fermata Sant’Ambrogio.
 
Soon you'll be healed, forgiven, and refreshed, free from all trauma, pain, guilt, and shame
You may even forget your own name, but before you dwell in that house forever
Here's 30 minutes of easy listening to some slow tracks, on 103.5 Dawn FM

Ada scende, fa freddo, ma a lei piace così: il vento le butta giù il cappuccio, adesso ha i capelli neri e corti, come piacciono a lei, ora sa cosa vuole, e vuole vivere senza più guardare indietro, ormai è troppo tardi per cambiare il passato, ma il futuro era proprio di fronte a lei, spaventoso, certo, magari anche fuori dalla sua portata, ma vi pare che fino ad ora si sia tirata indietro?
Nah. 
Questa era la storia di 8 ragazzi, tutti figli di gente comune, uniti dal filo rosso del caso, separati e riuniti dalla sorte, senza un futuro certo ma tutti con un passato, tutti diversi e magicamente tutti simili.
Per ora vi ho raccontato tutto quello che c’era da sapere, quindi devo chiudere il diario e ritornare a lezione, ma se mai ci saranno nuovi capitoli, beh, sarete i primi a saperlo, perchè sarete voi stessi a scriverli, io mi occuperò semplicemente di narrarli.
      
         Per sempre vostra, Ada Parisi.   
   
 
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