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Autore: ilCavaliereNero94    25/03/2024    0 recensioni
Archer C. Malfoy è un metamorfomagus in grado di cambiare il proprio aspetto in quello di una ragazza. Cugino del famigerato Draco, il giovane Serpeverde sente su di sé il peso e le aspettative del suo nome e dovrà affrontare dure prove per rimediare ai crimini del suo casato.
Ma Archer non sarà solo nel suo nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, amici, rivali e improbabili alleati lo accompagneranno nella sua avventura. Ma nel mentre Exus un temibile antagonista avvolto nell'ombra, mira a rubare la famigerata Spada di Godric Grifondoro per i suoi nefasti scopi.
Le vicende di "Archer Malfoy e la Spada di Grifondoro" sono ambientate a cinque anni di distanza dalla Battaglia di Hogwarts, l'ambientazione e alcuni personaggi sono ripresi dai libri di J.K. Rowling, altri invece sono totalmente inventati.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Minerva McGranitt, Rubeus Hagrid
Note: Otherverse | Avvertimenti: Gender Bender | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Capitolo 3 Risvegli tardivi e duelli mattutini

Hogwarts si risvegliò sotto il caldo abbraccio dei raggi del sole che scavalcavano le torri e le guglie del castello. L'aria frizzante era impregnata di magia, mentre la nebbia mattutina si dissipa gradualmente per rivelare l'intricato panorama del castello.

La facciata esterna di Hogwarts, immersa nel verde rigoglioso e avvolta dall'aura maestosa dei secoli, risplendeva  sotto la luce del nuovo giorno. Le torri affusolate, con le loro punte affilate, si ergevano verso il cielo come sentinelle, guardiane di saggezza e conoscenza.

La pietra grigia delle mura del castello, solennemente decorata da archi e finestre gotiche, rifletteva la luce dorata del sole nascente. Le vetrate colorate dei finestrini brillavano come gemme incastonate, creando un mosaico di colori che si dipana lungo le pareti di Hogwarts.

Il grande lago ai piedi del castello cantò la sua melodia tranquilla, e l'onda leggera delle sue acque riflesse lo splendore dell'alba. Le creature magiche che risiedevano nelle vicinanze iniziarono a scivolare fuori dalle loro tane, mentre gli uccelli magici intonano un canto melodioso nel cielo sereno.

Il Platano Picchiatore e gli iconici alberi secolari del Bosco Proibito ondeggiavano dolcemente con il vento mattutino, e le creature magiche che lo popolavano si avventurarono fuori per esplorare il nuovo giorno. Le Querce del Grande Cortile, con le loro fronde generose, offrivano un rifugio ombroso agli studenti che si affrettano verso le aule.

Hogwarts, nella sua magnificenza intramontabile, rimane ancora oggi un faro di conoscenza e avventura che accoglie il giorno con un'aura di magia e mistero. Con ogni mattino, il castello si preparava a svelare un altro capitolo della sua lunga storia, pronto ad accogliere nuove generazioni di stregoni e streghe nel loro viaggio di apprendimento e scoperta.

 

Una soffusa luce verde filtraò attraverso le finestre delle segrete  di Serpeverde, baciando il volto di Archer Malfoy, che si era completamente abbandonato al sonno profondo. Valiant, il rospo domestico di Archer, decise che era giunto il momento di rompere l'incantesimo del sonno e, con un colpo secco sulla spalla di Archer, fece risuonare un gracchiante "Kero!".

Archer, ancora addormentato, sbadigliò e cercò di ignorare il richiamo mattutino. Nel frattempo, anche  Marcus Sallow, il compagno di stanza di Archer, giaceva ancora addormentato sotto le coperte dell'altro letto.

Il rospo domestico iniziò a gracchiare in modo insistente.

Lentamente, Archer si svegliò e guardò l'orologio. "Per le mutande di Merlino! Abbiamo dormito fino a tardi! Marcus, alzati!"

I due Serpeverde si affrettarono a prepararsi, passarono velocemente per le cucine raffazzonando qualche dolcetto avanzato dalla colazione, appositamente tenuto in caldo per loro da un loro amico e complice elfo domestico. Questa piccola deviazione rischiò ulteriormente di fare tardi alla lezione. Mentre stavano uscendo dalla stanza ancora in pigiama, Alexis e Annalise, le ragazze di Corvonero, li incontrarono nei corridoi.
 

"Ma guarda un po', i dormenti si svegliano," scherzò Alexis, sorridente.

Annalise rise e aggiunse: "Spero abbiate preparato una scusa valida per la professoressa Cavendish."

Arrivarono giusto in tempo per la lezione. Appena entrarono nell'aula di Difesa contro le Arti Oscure James Winchester seduto con altri Grifondoro, sogghignò beffardo e rivolgendosi all'intera classe: "Oh, guardate chi si sveglia dal suo sonno. Preparato per un'altra sconfitta, Malfoy?"

Archer lo guardò con uno sguardo sprezzante. "Quando vuoi Winchester. Io penso che finirà alla solita maniera, con te che ce le prendi"

Sfortunatamente i due non si accorsero che la professoressa Violet Cavendish era da poco entrata e stava lì a fissarli con uno sguardo penetrante. "Signor Malfoy, signor Sallow, sembrate in ritardo. Siete fortunati che la lezione non sia ancora iniziata."

La professoressa, con uno sguardo deciso, disse: "Malfoy e Winchester visto che siete così ansiosi di dimostrare le vostre abilità, perché non ci offrite una dimostrazione davanti a tutta la classe?"

Archer e Hayden si scambiarono uno sguardo e poi annuirono. La classe si spostò per fare spazio a un duello tra i due rivali. Una pedana si alzò da terra facendo fluttuare in aria i duellanti.

Archer iniziò con un incantesimo di scomposizione, cercando di smaterializzare parte del pavimento sotto i piedi di James. Il Grifondoro rispose prontamente con uno scudo protettivo, disperdendo le particelle magiche dell'incantesimo di Archer.

Archer, determinato a dimostrare la sua abilità, incantò una serie di frecce incantate dirette verso Hayden. Il Grifondoro reagì prontamente, evocando uno scudo magico per deviare le frecce. Il loro scontro continuò con un balletto di incantesimi di attacco e difesa.

James , non da meno, contrattaccò con un incantesimo di blocco, cercando di intrappolare Archer in una rete magica. Archer, tuttavia, si dimostrò agile e riuscì a schivare l'incantesimo con un'elegante mossa laterale, evocando un serpente con Serpensortia.

Il Grifondoro riuscì a smaterializzare la bestia evocata e continuò con un incantesimo di confusione, cercando di disturbare la concentrazione di Archer. Tuttavia, il giovane Serpeverde dimostrò di avere una mente acuta e resistette all'effetto dell'incantesimo.

Il duello raggiunse il suo culmine quando entrambi lanciarono simultaneamente una potente Bombarda, un incantesimo esplosivo . Le scintille magiche danzarono nell'aria mentre le due forze contrastanti si scontrarono nel mezzo della sala.

L'esplosione risultante fu spettacolare, creando un bagliore di luce accecante e facendo vibrare l'aria intorno a loro. La forza dell'impatto scaraventò  james indietro al di fuori della pedana, prima di atterrare rovinosamente a terra. Archer riuscì a mantenere l'equilibrio traballando.

"Hai solamente avuto fortuna Malfoy!" Grugnì il Grifondoro.

La classe cadde in un silenzio momentaneo, interrotto solo dai sibili residui delle scintille magiche. Archer e Hayden, con fermezza, si alzarono da terra, fissandosi con occhi penetranti. La professoressa Cavendish intervenne, annunciando il vincitore.

Il duello rappresentò non solo una dimostrazione delle loro abilità magiche ma anche una riaffermazione della loro rivalità intensa e del desiderio di dimostrare chi fosse il mago più forte tra di loro.

Successivamente, la professoressa Cavendish procedette con la sua lezione. Presentò un dispositivo magico scoperto dal Ministero, progettato per consentire a chi non aveva poteri magici di utilizzare la magia. Mentre gli studenti osservavano il dispositivo con curiosità, la Dottoressa Cavendish si avvicinò al tavolo, alzando l'insolito artefatto  per mostrarlo alla classe. Era un congegno di metallo lucido, ispirato ad una bacchetta magica, con ingranaggi intricati in ottone e rame, tubi luminescenti serpeggianti e una luce soffusa che sembrava pulsare al suo interno.

 

Il piccolo dispositivo magico che aveva catturato l'attenzione del Ministero della Magia. Era stato progettato da ignoti per consentire a coloro che non possedevano poteri magici di utilizzare la magia attraverso l'utilizzo di catalizzatori da inserire al proprio interno. Al centro del dispositivo, c'era infatti uno spazio appositamente progettato per ospitare il catalizzatore che fungeva da alimentatore, emulando le funzioni di una comune bacchetta. la professoressa spiegò che il dispositivo si alimentava con potenti oggetti magici da inserire all'interno del congegno, come i nuclei delle bacchette dei maghi.

"Ma attenzione," avvertì la professoressa con serietà, "questo dispositivo è artificiale e imperfetto". La professoressa Cavendish spiegò che, nonostante l'apparente meraviglia del dispositivo, il suo utilizzo aveva effetti collaterali pericolosi. " Nel corso del tempo, corrompe non solo il catalizzatore al proprio interno ma anche la mente e il corpo di chi lo utilizza, portandolo alla follia. Dobbiamo comprendere la vera natura della magia, non manipolarla in modi pericolosi. La magia in sé non costituisce un pericolo, è l'utilizzo che ne facciamo a determinarne le conseguenze.  Questo à il confine etico che ci separa dalle Arti Oscure, tenetelo sempre a mente"

La lezione di Difesa contro le Arti Oscure si concluse con uno sguardo serio sulla realtà che la magia poteva portare, sia per il bene che per il male.

Mentre la classe si disperdeva, la professoressa Violet Cavendish si avvicinò ad Archer Malfoy.

"Signor Malfoy, posso avervi un momento?" chiese con un sorriso gentile.

Archer, ancora in un'atmosfera di eccitazione per la sua vittoria nel duello, si avvicinò con fare sicuro. "Certo, professoressa Cavendish. Che pensate del mio duello con Winchester?"

La professoressa, con occhi penetranti, rispose: "È stato un duello impressionante, Malfoy. Le vostre mosse sono agili e ben eseguite. Tuttavia, c'è un aspetto su cui dovreste lavorare: l'impulsività. Non sottovalutate mai il vostro avversario e cercate di mantenere la calma anche nei momenti più intensi."

 

Archer, non privo di un certo ego, rispose con un sorriso sicuro: "Grazie, professoressa. Ma credo che il mio stile unico mi dia un vantaggio."

La professoressa Cavendish scosse leggermente la testa. "Suo padre Arcarius, quando era giovane, aveva un talento simile. Ma ricordo anche che aveva bisogno di imparare a controllare il suo temperamento. Non vorrei vederla cadere negli stessi errori."

Archer , cercando di pavoneggiarsi. "Capisco, professoressa. Lavorerò su questo aspetto, anche se io sono molto più ragionevole di mio padre. E anche più bello non trova?"

La professoressa Cavendish sorrise e cambiò tono. "Comunque, signor Malfoy, non possiamo trascurare il fatto che siete arrivato in ritardo alla lezione. La puntualità è una qualità importante nella nostra disciplina."

Archer rispose: "Sono certo che il mio arrivo abbia aggiunto un po' di suspense alla giornata."

La professoressa Cavendish alzò un sopracciglio. "Suspense o no, la puntualità è una virtù magica. Ecco qualche pergamena aggiuntiva da fare, signor Malfoy. Mi aspetto che lei e il signor Sallow le consegniate entro la fine della settimana."

Archer,  amareggiato, prese le pergamene  senza troppe proteste si allontanò con un cenno di ringraziamento. La professoressa Cavendish lo osservò con uno sguardo incuriosito ma anche con la speranza che il giovane Serpeverde imparasse a bilanciare la sua impetuosità con un maggiore controllo sul suo potenziale.

Appena l'amico uscì dall'aula Marcus Sallow si avvicinò ad Archer 

"Ehi, Archer, cosa stavi dicendo alla professoressa Cavendish? Hai ricevuto qualche punto per la Coppa delle Case?"

Archer rise ironicamente. "Oh, solo alcune conversazioni informali sul mio straordinario talento nei duelli e sui segreti della famiglia Malfoy. Nulla di particolare."

Marcus rise, battendo sul braccio di Archer. "Accidenti tutte tu le fortune, avrei voluto anche io avere un colloquio privato con la bella professoressa"

Archer, pur sorridendo, cambiò argomento ironizzando sulla quantità di compiti extra assegnati loro: "Oh tranquillo, ti assicuro che anche tu sei nei suoi pensieri, infatti ha assegnato ad entrambi ben sei pergamene aggiuntive"

"Ma che diamine amico, non mai scritto in vita mia così tante pergamene! Mi ci vorrà un secolo e io che volevo godermi in spensieratezza la lezione sull'allevamento delle creature magiche con il Professor Hagrid"

Mentre Archer e Marcus scherzavano sulle loro disavventure e compiti di punizione, la giornata a Hogwarts continuava a svolgersi, con il brulicare di studenti, incantesimi e misteri che permeavano l'aria magica della scuola di magia e stregoneria.

Annalise e Alexis si avvicinarono ad Archer con una certa vivacità. Annalise sorrise a Archer, mentre Alexis, la sarcastica studentessa di Corvonero, lo osservò con una certa area di rimprovero per le sue recenti bravate.

"Vedo che sei sopravvissuto alla Cavendish Archer!" disse Annalise con un tono amichevole. "Come stai?"

Archer, con il suo consueto atteggiamento disinvolto, rispose: "Adesso sicuramente meglio Annie. E tu?"

Alexis alzò gli occhi al cielo mentre i due amici flirtavano plaesemente. Dopo qualche scherzo e una breve chiacchierata, Annalise si fece avanti. "Senti, Archer, stavamo pensando di fare qualcosa questa sera. Che ne dici di unirti a noi?"

Archer, con un sorriso, accettò l'invito. "Va bene, potrebbe essere divertente. Cosa avete in mente?" 

"Col cavolo Archer! Non intendo lasciarti da solo con loro due, ti terrò d'occhio Serpeverde" Tuonò il capitano dei Grifondoro Winchester dall'altro lato dei corridoi (autoinvitandosi). 

I giovani stregoni concordarono di incontrarsi quella sera nei giardini di Hogwarts per una serata informale. Tuttavia, durante la conversazione, l'attenzione di Archer si spostò su qualcosa che Alexis teneva in mano.

"Che cos'è quello?" chiese Archer, indicando un giornale che Alexis stringeva tra le mani.

Alexis aprì La Gazzetta del Profeta, mostrando un articolo in prima pagina. "Guarda questo. Sembra che tuo nonno Augustus Malfoy abbia fatto un altro dei suoi interventi politici."

 

Archer, con un sospiro di fastidio, prese il giornale e iniziò a leggere l'articolo. Il contenuto rifletteva un discorso di Augustus Malfoy che faceva leva sulla paura dei recenti incidenti crescente nei confronti dei non maghi e dei dispositivi che consentivano loro di utilizzare la magia.

"Propaganda pura" Commentò Alexis con disprezzo. Poi vedendo l'amico particolarmente scuro in viso aggiunse: "Oh ma non temere, sappiamo che tu e i tuoi non siete come lui" 

Archer scosse la testa, chiudendo il giornale con rabbia. "Mio nonno è un essere spregevole continua a predicare la sua idiozie populiste sulla purezza del sangue magico. Non ha idea di quanto io disprezzi lui e il suo seguito." L'ansia si fece sentire in Archer mentre leggeva l'articolo sul nonno. I corridoi sembravano restringersi, e la sua mente era in tumulto. Un'ondata di calore gli attraversò il corpo, e sentì le prime scintille della sua trasformazione imminente.

"Scusate, ragazzi," balbettò Archer, cercando di nascondere l'agitazione, "devo... devo fare una cosa. Ci vediamo più tardi."

Senza curarsi delle risposte preoccupate delle ragazze e della battutina di circostanza di james che scimmiottò il suo malessere, il giovane Malfoy si allontanò rapidamente dagli amici e si diresse verso i bagni. Il corridoio sembrava allungarsi, la sua ansia cresceva a ogni passo. Quando raggiunse i bagni, chiuse la porta dietro di sé con un sospiro di sollievo. In pochissimi erano a conoscenza del fatto che egli era un Metamorfomagus. I Metamorfomagus sono stregoni o streghe con il raro potere di modificare il proprio aspetto, tuttavia specialmente in giovane età non sempre riescono a controllare il proprio potere.

Si guardò allo specchio, e lì, nel riflesso, vide il suo viso iniziare a cambiare. I capelli diventarono più lunghi e biondi, cadendole morbidamente sulle spalle,  le ciglia si allungarono gli occhi si trasformarono in uno splendido azzurro, la pelle divenne più liscia. La sua figura prese le forme di una giovane ragazza, e in pochi istanti era diventato la sua controparte femminile.

Mentre controllava la sua nuova forma, un senso di agitazione lo pervase. Nonostante l'abilità straordinaria di cambiare aspetto, Archer non era propriamente a proprio agio nel non poter controllare la sua trasformazione. Soprattutto non era certo di come potessero reagire gli altri, in special modo Annalise vedendolo in quello stato. Avrebbe dovuto dar loro delle spiegazioni che al momento non si sentiva di dare.

La ragazza si asciugò il sudore dalla fronte, cercando di calmarsi. Il peso del nome Malfoy e le complesse dinamiche familiari continuavano a farsi sentire, e questo segreto aggiungeva ulteriori complicazioni alla sua vita già complicata. Con un sospiro, Archer si preparò a ritornare fuori, affrontando il mondo con la maschera di Archer il giovane Serpeverde dalle risate facili e il cuore complicato.

   
 
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