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Autore: Dragon mother    22/04/2024    1 recensioni
[Twilight]Edward e Isabella si amano alla follia ed hanno un bambino, Antony. Edward è un pilota dell'aeronautica statunitense, mentre Isabella si occupa della loro fattoria nel Tennesse. Sono felici e contenti ma si sa che la vita può riservare brutte sorprese..
Genere: Fluff, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Emmett Cullen, Esme Cullen, Isabella Swan | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Carlisle/Esme, Emmett/Rosalie
Note: AU, Cross-over, Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Buonasera ragazze e bentrovate per questo nuovo capitolo.
Oggi l’aggiornamento arriva un po’ prima ;-)) contente?
Devo dirvi che mancano pochi capitoli alla fine di Land of freedom, due o tre al massimo, siamo in dirittura d’arrivo.
Ciò che volevo raccontare e trasmettere in questa storia l’ho già scritto e spero tanto che vi sia arrivato e soprattutto vi sia piaciuto.
Ho diverse idee da parte e alcune storie iniziate già con alcuni capitoli pronti..però chiedo a voi, cosa vorreste?
Un’altra storia d’amore adolescenziale, oppure una storia tra due adulti un po’ complicati o qualcosa di più complesso che magari sia un rating rosso piuttosto “spinto”?
Fatemi sapere, ho qualcosa per tutte e tre le opzioni.
Nel frattempo vi ringrazio come sempre e vi mando un grande bacio. Buona lettura.
 
 
 
Bella
 
 
“Dobbiamo sbrigarci se non vogliamo arrivare in ritardo alla festa” grido dal bagno, cercando di sistemare i miei capelli che oggi mi stanno facendo impazzire.
 
Per la giornata di oggi, alla base militare è stato organizzato un evento che coinvolge tutti i soldati e i militari che prestano servizio lì e le loro famiglie.
 
Il family day è stato chiamato, un giorno dedicato a chi offre la vita per difendere la patria e a chi gli è accanto in questa difficile impresa.
 
“Sei contento amore, oggi il papà ti farà fare un giro su di un aereo” Edward sorride al suo piccolo aiutandolo a vestirsi.
“Un vero aereo, papà?” domanda il mio piccolo sgranando gli occhi.
E’ molto emozionato per questa avventura.
Da quando si è svegliato questa mattina, continua a ripetermi “Quando potrò salire sull’aereo”.
 
“Non sono convinta che sia una buona idea ma ormai glielo hai promesso, quindi..” sussurro all’orecchio di Edward per evitare di farmi sentire da Antony.
“Amore non preoccuparti, non succederà nulla, stai tranquilla”.
Le sue rassicurazioni ottengono metà dell’effetto sperato, non può biasimarmi se ho un po’ di timore per entrambi.
 
Decido che è meglio occuparmi di Reneesme e del piccolo che porto dentro di me.
Sì, abbiamo saputo da qualche giorno che sarà un maschietto e che per il momento la gravidanza procede per il meglio.
Edward è al settimo cielo ed è entrato in modalità super protettiva da quando sa che sarà nuovamente padre.
Mi proibisce di fare mille cose ed è diventato impossibile anche occuparmi della fattoria.
 
Addirittura si è accordato lui stesso con Jacob perché si accolli tutte le mie mansioni, passando così sopra alla sua gelosia/rabbia nei suoi confronti.
 
Ma d'altronde, porto in grembo il frutto del nostro amore e questo è decisamente un buon deterrente per Jacob.
Ed Edward lo sa bene e ne sta approfittando alla grande.
 
Raggiungiamo la base e il luogo è già gremito di persone.
Spingo la carrozzina con dentro Reneesme ed Edward prende la mano di un Antony che saltella felice accanto al papà.
 
“Mamma, mamma è ora, è ora!” Antony urla nonostante sia accanto a me.
“Ceto amore, vai.
Ricordati di ascoltare cosa dice papà e fai il bravo, mi raccomando” gli scompiglio i capelli mentre Edward si avvicina per darmi un bacio.
 
“Fai qualche foto se riesci, le metteremo in cornice.
E non stancarti troppo, trova un posto e siediti, per favore” borbotta sorridente.
“Certo, agli ordini dottore” sospiro mentre lui sorride per la mia risposta.
Poi si allontana portandosi dietro un Antony che mi saluta sventolando forte la sua manina.
 
Faccio come mi ha detto il mio maritino, trovo un posto non troppo isolato ma neanche in mezzo alla folla, accanto alla pista per poter vedere bene e fare qualche bella foto.
Prima però passo da un chiosco per prendermi una bottiglietta d’acqua.
 
Reneesme per fortuna dorme tranquilla, nessun rumore la disturba e questa è davvero una grande fortuna.
 
Guardandomi attorno riesco a riconoscere diverse persone che erano presenti alla premiazione di Edward, alcuni colleghi ed alcuni allievi del corso.
 
Sono passati ormai quattro mesi ma ricordo benissimo le emozioni di quella serata.
L’atmosfera e l’intensità dell’occasione hanno reso tutto molto suggestivo.
E’ una delle tante soddisfazioni che ho provato per mio marito.
Dopo tutto quello che abbiamo subìto ma che abbiamo superato, quella serata è stata davvero una pietra miliare nella nostra vita insieme.
Ripensando a quella serata, non può non tornarmi alla mente l’episodio divertente che ha visto coinvolta Reneesme.
 
penso tra me e me prima di bere un sorso d’acqua.
Quasi mi strozzo nel momento in cui intravedo proprio quella ragazza che speravo di non incontrare di nuovo.
 
Un paio di colpi di tosse e una coppia di persone mi si avvicina.
“Tutto bene cara?” domanda gentilmente la signora.
Alzo gli occhi maledicendo il mio tempismo ma riconosco subito in loro i genitori di Danny.
“Sì sì grazie, solo un po’ d’acqua ti traverso” rispondo per tranquillizzarli.
“Oh meglio così allora” entrambi mi sorridono.
“Siete qui con Danny?” domando cercando di fare conversazione, li invito a sedersi accanto a me.
“Oh sì cara ma lo abbiamo perso.
Deve essere andato a cercare qualche suo amico” risponde la madre guardandosi attorno.
 
Dall’altoparlante annunciano che il prossimo volo è quello del generale di brigata Edward Antony Cullen insieme al figlio Antony.
Mi alzo e mi preparo a scattare qualche foto e se riesco, a fare anche un video.
 
L’aereo su cui si trovano i miei amori si posiziona sulla pista, prende velocità e poi decolla.
Il mio cuore freme al pensiero che qualcosa possa andare storto.
 
Un sacco di nasi si alzano verso il cielo nel momento esatto in cui l’aereo svolazza tranquillo sopra di noi.
Scatto qualche foto e poi faccio partire un breve video.
Sono così orgogliosa di mio marito oltre che innamorata che niente potrebbe mai farmi cambiare idea.
 
Come a leggermi nel pensiero, la madre di Danny mi dice
“Devi essere molto orgogliosa di lui e anche innamorata” dice mentre indica la mia pancia che ormai inizia a farsi vedere.
“Lo sono, davvero tanto” cerco di non scoppiare a piangere per colpa di questi ormoni che ogni giorno mi mandano sulle montagne russe, facendomi poi cadere giù.
 
Guardo quel piccolo aereo che vola nel cielo e che proprio adesso sta sganciando il fumo colorato.
Scommetto che lo ha fatto fare ad Antony e sorrido pensando che appena mi raggiungerà, non perderà tempo per raccontarmelo.
 
Poco dopo, tra applausi e fischi di approvazione, l’aereo atterra e i miei amori possono finalmente tornare da me.
 
“Mamma, mamma hai visto, ho fatto il fumo!” corre tra le mie braccia e mi chino per stringerlo forte al mio cuore.
“Sì amore, ti ho visto e ho fatto anche un video, sei stato davvero bravissimo” lo riempio di baci, coccolandolo per bene.
“Buongiorno signori Green, è un piacere rivedervi. Tutto bene?” Edward intrattiene i genitori di Danny scambiando qualche parola mentre io mi occupo dei miei piccoli.
 
Antony è ancora super gasato per la sua recente avventura e vederlo così felice per me è una gioia immensa.
 
I genitori di Danny si allontanano salutandoci ma veniamo ben presto avvicinati da un sacco di altre persone, metà delle quali a me sconosciute.
 
Intrattengono Antony, si complimentano con Edward, ci fanno gli auguri per il bambino che arriverà.
Sono tutti molto gentili e si vede che hanno stima e rispetto per Edward.
 
Ci attardiamo per goderci ancora un po’ questa giornata.
Pranziamo tranquilli all’ombra di una grande quercia, godendoci il tepore del sole che brilla alto nel cielo.
L’atmosfera è allietata dalla musica soffusa e dai gorgoglii di Reneesme che sta cercando ddi togliersi le scarpine, fallendo miseramente.
Ridiamo del suo essere buffa, con Antony che si arrampica sulle gambe di Edward per farsi abbracciare.
 
Edward mi compra lo zucchero filato, ricordandosi quanto io ne sia ghiotta.
Ad Antony invece prende un palloncino a forma di aereo che prontamente glielo lega al polso per non farlo volare via.
 
Entrambi siamo soddisfatti dei nostri regali e lo riempiamo di baci.
Anche Reneesme si sveglia e reclama qualche coccola dal suo papà.
 
Il rientro a casa è colmo di gioia, nonostante io mi senta davvero stanca e ad Edward questo non sfugge di certo.
“Ora io preparo qualcosa per cena e mi occupo dei bambini mentre tu ti fai un bel bagno caldo” il suo non è un consiglio anzi suona più come un ordine.
 
Non perdo neanche tempo ad obiettare, sarebbe davvero inutile.
Quindi alzo il pollice e mi dirigo verso il bagno.
Lo sento sospirare alle mie spalle mentre a me scappa una risatina isterica: sarà sempre così fino al nono mese?
 
Spero di no.
 
Non so se riuscirò a gestirlo e a resistere.
 
Un bel bagno rigenerante era quello che mi serviva.
La cena poi è stata un vero toccasana ed ora questo massaggio ai miei piedi doloranti ed alle mie caviglie gonfie lo è ancora di più.
 

“Non saprò mai cosa ho fatto per meritarmi un marito come te” borbotto sincera ma con un pizzico di malizia nel tono.
“Potrei farmi la stessa domanda” sussurra stampandomi un bacio sulle labbra.

“Generale, lei non perde mai occasione per approfittare di sua moglie, per di più ora che è incinta!” borbotto fintamente indignata, trattengo una risata.
“Io non approfitto, io accudisco, nella buona e nella cattiva sorte” un altro bacio si posa sulle mie labbra stese in un sorrisetto.

“Sei sempre stato bravo ad accudirmi, a prenderti cura di me ma anche ad adularmi..ma ti svelo un segreto Edward Antony Cullen.. non ne hai mai avuto bisogno” sospiro cercando i suoi occhi e lui cerca i miei.
“Hai sempre avuto il mio cuore, la mia anima perfino la mia mente ti appartiene.. hai sprecato le tue forze” sussurro, con i suoi occhi che mi attraversano e fanno un giro immenso dentro di me.
“Non ho sprecato un bel niente Isabella Marie Swan, ho solo fatto ciò che il mio cuore, la mia anima e perfino la mia mente mi dicevano di fare” Edward mi attira a sé, la potenza delle sue parole che citano le mie, mi entra dentro e mi avvolge come un abbraccio appena prima che siano le sue braccia a farlo.

“Sei l’amore della mia vita Bella, lo sai, stavo cercando qualcuno come te e alla fine ti ho trovata.
Dicono che ciò che è destinato a te trova sempre il modo di raggiungerti” il suo sorriso illumina lo spazio intorno a me.
“E grazie a Dio per me è stato così”.
Appoggia una mano sulla mia pancia e l’altra raggiunge il mio viso.
Mi accarezza contemporaneamente e non c’è una sensazione più bella di questa.
“Anche tu sei l’amore della mia vita Edward, non dimenticartelo mai” borbotto, la voce rotta dall’emozione.

Nessuno dei due interrompe mai il contatto tra i nostri occhi.
 
Quando anche tutte queste coccole risultano essere troppo per una donna incinta, il mio supereroe mi porta a letto, rigorosamente in braccio.
 
“Buonanotte amore mio” sussurra al mio orecchio.
“Buonanotte mio supereroe” rispondo sorridendogli.
 
E con un bacio e le nostre mani intrecciate strette, si conclude un’altra giornata fatta solo di noi e della nostra splendida famiglia.
   
 
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