Questa storia originale si incrocia con il primo volume del manga Glass No Kamen, da noi conosciuto come Il Grande Sogno di Maya.
I protagonisti sono inventati da me ma le loro vicende sfioreranno quelle del manga, appena appena, per avere un contesto.
Grazie a chi leggerà!
Dal testo:
"In quel micromondo aperto H24 - nel quale il giorno e la notte non avevano una reale consistenza ontologica se non per via di un orologio appeso al muro - una giovane voce maschile annunciava i numeri estratti al bingo, traducendo in fonemi i capricci della fortuna: ichi … gojūroku … hachi … sanjūyon …
Nanako ascoltava quella voce durante la sua pausa-cena, che durava circa mezz'ora (...) Era cominciata così ed era più forte di lei: quando sentiva quella voce, veniva colta da una sensazione di straniamento: i numeri in sé erano un fatto neutro, una successione anarchica di cifre, significavano solo il proprio valore. Non comunicavano nulla. E allora perché quel desiderio di ascoltarlo tutte le volte?"