Carlo Magno e Irene

Oh, no, non fraintendetemi, nel mio cuore alberga tutto il disprezzo possibile per voi. Siete una serpe manipolatrice, di cui non mi fiderei nemmeno per custodire il più magro e malato degli asini di una stalla. Mi stupisce che non abbiate ancora ucciso vostro figlio per proclamarvi unica e sola imperatrice della seconda Roma. Sopportare il marcio fetore che esalano i vostri fianchi per procreare con voi necessiterebbe una tale ubriacatura da sidro da esaurire le scorte di Acquisgrana e dell'intera Austrasia.

Cionondimeno non dubito di essere affettuosamente ricambiato in cotali nobili sentimenti. Immagino le risate soffocate nei vostri lussuosi palazzi e i sarcastici commenti sul mio popolo e sulla mia stirpe: 'Fino a pochi anni fa vivevano ancora nelle tende e per dirimere una disputa si prendevano a testate'. 'Il loro concetto di igiene è rotolarsi nel fango come il più fetido dei porci'. 'Si vestono di pellicce e si esprimono con grugniti'.

Suppongo che il livello medio sia questo, e credo di essere stato ancora ottimista. Per non parlare del fatto che crediate che l'impero da me fondato non sia 'Romano' (ma chi di noi due ha sotto custodia l'antica capitale dei cesari, voi o io?).

Per di più che non sia nemmeno 'sacro', in quanto non possa essere certo benedetto da Dio: deduco che per voi Nostro Signore non sopporta il germanico fetore.

E tantomeno si possa definire 'impero', in quanto un coacervo di nobili litigiosi che a malapena il sottoscritto Carlo, figlio di Pipino sa gestire, prima che si lancino a spade sguainate l'uno contro l'altro.

Sarebbe divertente capire cosa accadrebbe se codeste spade fossero rivolte contro il vostro fantastico esercito, una creativa unione tra poveri contadini costretti a forza a stare lontani per anni dai loro campi in cambio di quattro miseri soldi e barbari infedeli, pronti alla prima vostra debolezza a disertare, fuggire dal campo di battaglia o schierarsi coi vostri nemici.

Eppure, lo ripeto, sposatemi. Non deve essere un matrimonio d'amore. Niente struggimenti, come quelli dei poeti antichi (ah, vero, ci credete un branco di analfabeti... Peccato che non sappiate leggere il latino, voi greci che vi fingete romani).

Perché? Perché i nostri nemici sono potenti. Già diverse volte Costantinopoli è stata assediata dagli infedeli. E incursioni costanti attraversano i monti Pirenei per giungere nelle Gallie. Non vedete? E' una morsa. Divisi, periremo. O volete scommettere su quale dei nostri due imperi verrà distrutto per primo? Non voglio giocare questa partita. E' in gioco qualcosa di più grande del mio o del vostro stupido orgoglio.

Altrimenti, rassegnatevi ad assistere dall'inferno alla storia dell'umanità e vedere chi di noi due vince la scommessa.

Nota: Carlo Magno espresse davvero la volontà di unirsi in matrimonio con Irene e unire il Sacro Romano Impero da lui fondato (ed idealmente erede dell'impero romano d'occidente) con l'impero bizantino (tecnicamente ancora impero romano d'oriente).  La proposta non venne però mai presa in considerazione sul serio. il Sacro Romano Impero verrà sciolto da Napoleone nel 1806. L'impero bizantino o, per essere precisi, Impero Romano d'oriente, verrà conquistato definitivamente il 29 maggio del 1453 dai turchi, che sulle sue ceneri fonderanno l'impero ottomano. Costantinopoli, 'la seconda Roma', verrà da essi ribattezzata Istanbul.