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Autore: Arwen88    20/09/2009    1 recensioni
Raccolta di quattro flash fiction sul rapporto col cambiamento e la morte da parte di diversi personaggi.
Dalla prima fan fiction: La vita che mi sono scelto potrebbe concludersi da un momento all'altro e, se proprio deve succedere, voglio che almeno sia per difendere te, anima fredda. [Haku pov]
Dalla seconda fan fiction: Scommetto che, da dovunque tu sia ora, probabilmente stai pensando che fui proprio stupido, o forse anche tu, come me, ti dai la colpa di tutti quegli avvenimenti. [Obito pov]
Dalla terza fan fiction: Anche se in realtà un po' mi dispiace sobbarcare tutto quel peso sulle spalle del mio fratellino. Beh, altro non si può fare. Se non altro la sua strada non sarà schifosa quanto la mia. [Itachi pov]
Dalla quarta fan fiction: Fuggi, fuggi dal tuo passato, ninja: ciò che sta alle tue spalle non può portarti altro che dolore. [Un po' tutti]
**Fan fiction partecipante alla sfida "Changement - Arwen88 vs. Shatzy" indetto sulla Writers Arena**
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Itachi, Haku, Obito Uchiha
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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secondo capitolo raccolta changements Terza e quarta Flash fic di questa raccolta, si conclude così la mia raccolta. Ringrazio Shatzy per i complimenti lasciatimi nella recensione, sono felice che i personaggi le siano piaciuti. Ringrazio inoltre Vodia per averla inserita fra le preferite.
In calce il giudizio ed il bannerino ricevuto, spero che vi possa piacere anche questo secondo capitolo, se decidete di lasciare un commento ne sarò felice! ^^ Bye.




Solo polvere.

Ogni tuo passo poggia sulle carcasse dei tuoi nemici.
[Metal Gear Solid]


I passi risuonano appena su questi scalini di pietra erosa dal tempo, dal vento, dalla pioggia.
Bisogna fare attenzione a dove cammini perché quest'acqua battente non fa che rendere questa discesa ancora più pericolosa. Che poi, io che ci faccio qui? In questo luogo dimenticato da anni, tra le pietre, la pioggia e questi sporadici ciuffi d'erba che cercano una via d'uscita tra tanta sterilità... Che domande... Vado a morire.
Ormai sono così stanco, troppo: ogni passo mi costa un immensa fatica. Ma presto sosterrò il mio ultimo combattimento e potrò smettere di camminare. Anche se in realtà un po' mi dispiace sobbarcare tutto quel peso sulle spalle del mio fratellino. Beh, altro non si può fare. Se non altro la sua strada non sarà schifosa quanto la mia.
Proprio vero quel detto "Ogni tuo passo poggia sulle carcasse dei tuoi nemici", solo... non è completo, per esserlo dovrebbe dire anche che tu puoi camminarci sopra, ma alla fine saranno loro a decidere il percorso che dovrai intraprendere.
Sembra un po' la metafora della mia vita: i miei primi veri nemici sono stati i miei parenti e, a loro modo, anche i membri del Consiglio. Per colpa loro ho dovuto uccidere tutto il mio clan e, mentre avanzavo sui loro corpi, è stato deciso il mio destino.
Ninja traditore, odiato persino dal mio fratellino, la mia stessa esistenza è stata un rischio: se vivi tutti ti cercheranno per ucciderti, per avere le informazioni a te più care, se muori tutto va perso e con sé si porta via la vita di tuo fratello e di tutti coloro che volevi proteggere.
Ho eseguito gli ordini e, camminando su sempre nuove vittime, ecco dove mi ha portato il mio sentiero: a fare del male proprio a lui e a dargli sofferenza, l'unica cosa che non avrei voluto fare è ora l'unica strada che posso percorrere. O questa o la perdita di tutto. E allora tutto, tutto, sarà stato vano. Solo polvere e cadaveri.




Altro non eri...

Siamo tutti esuli dal nostro passato.
[Dostoevskij]


Fuggi, fuggi dal tuo passato, ninja: ciò che sta alle tue spalle non può portarti altro che dolore. La stessa vita che hai scelto ti condanna a rivivere il tuo passato nei momenti più bui, ma se vuoi essere felice devi correre: più veloce del vento, più veloce del pensiero. Ma già che stai correndo fai attenzione a non inciampare nelle vite degli altri, perché in ognuna di esse si nasconde il dolore che tu stai rifuggendo. Non smarrire la strada, non fermarti.
Io sono un insegnante, io proteggo i miei studenti.
Altro non eri che un orfano arrabbiato col mondo.
Io sono un ninja che diventerà capo del mio villaggio.
Altro non eri che il contenitore di un mostro.
Io sono il vendicatore del mio clan.
Altro non eri che un bambino distrutto dentro.
Io sono un ninja di alto livello ritornato dal limbo.
Altro non eri che un figlio arrabbiato con la morte.
Io sono la burattinaia della famiglia reale del mio paese.
Altro non eri che una donna intenerita per un parente.
Io sono il miglior ninja medico del mio villaggio.
Altro non eri che una ninja che ha perso troppe persone.
Io sono un ANBU coi geni del primo Hokage.
Altro non eri che un fantasma condannato a non esistere.



Fine




Sfidante:
Passato e presente: raccolta, di Arwen88

Punteggio: 7.60

Giudizio di Bluemary:
Ho trovato molto difficile giudicare questa raccolta, perché accanto a diversi spunti interessanti e delle parti davvero azzeccate ne presenta altre in cui ho riscontrato alcuni difetti, sia a livello grammaticale che contenutistico.
Lo stile si presenta mediamente buono: è più che sufficiente, ma un po’ troppo semplice per eccellere, malgrado alcune frasi siano di rara intensità e mi abbiano davvero colpito; inoltre ci sono alcuni errori grammaticali, specie nella prima flash-fic, ripetizioni e delle espressioni migliorabili, che hanno abbassato il giudizio.
Nell’ambito della creatività, a parte l’ultima, non ho trovato particolarmente originali le varie storie: in fondo i personaggi si limitano a raccontare loro stessi e la loro vita, e le riflessioni, per quanto in alcuni casi siano quasi poetiche o particolarmente incisive, non aggiungono niente di nuovo a quello che già sappiamo.
Ciò che comunque ha più penalizzato la raccolta è stata sicuramente la seconda flash-fic: la scelta della citazione a cui rifarsi mi è sembrata forzata, infatti le parti che la riguardano si incastrano a fatica nella narrazione e non hanno nulla a che fare con il personaggio (tanto che in quelle parti ho avuto l’impressione che a parlare fosse un vecchio, riferendosi alla propria gioventù); l’aderenza al bando mi ha lasciata un po’ perplessa: sinceramente senza la tua nota non avrei mai pensato che il cambiamento in questione fosse la morte, anzi, viste le righe finali avrei piuttosto optato per la loro maturazione, che sei riuscita a esprimere in maniera particolarmente bella; quella è stata in effetti la parte della storia che ho apprezzato: molto diretta, con quel “Io c’ero” che viene giustamente reiterato per enfatizzare il concetto, e davvero profonda; peccato che poi la conclusione venga un po’ rovinata dal nuovo rimando alle "compagnie scellerate". Il difetto maggiore di questa flash-fic, comunque, è la caratterizzazione di Obito, che, salvo nelle righe per cui ho esternato il mio apprezzamento, è decisamente OOC: nulla nel manga lascia presagire che lui possa essersi sentito “rovinato” dai suoi compagni, anzi, la sua volontà di donare a Kakashi il suo sharingan e la richiesta di proteggere Rin in sua vece dimostrano invece il grande affetto che li legava a loro, perfino mentre stava morendo. Sono presenti inoltre alcune incoerenze con la storia originale: Obito non è morto a causa di una sua disattenzione, ma per salvare Kakashi, e, per quanto i due litigassero, Obito non aveva mai cercato di umiliarlo, semmai era piuttosto quello che veniva umiliato. Infine, i riferimenti temporali fanno presagire erroneamente che sia passato parecchio tempo dall’episodio del salvataggio di Rin, mentre invece dovrebbe essere appena accaduto.
I personaggi delle altre flash-fic invece sono tutti coerenti con gli originali, si recepiscono bene i sentimenti di Haku (dolore, solitudine e amore e adorazione per Zabusa), espressi con la sua incredibile delicatezza, così come l’estrema stanchezza e il rimorso di Itachi, mentre ripercorre la sua vita passata.
La storia che ho preferito è sicuramente l’ultima: originale, raccontata con uno stile corretto e particolarmente adatto al contenuto, breve ma incisiva nel rivelare in appena un paio di frasi le caratteristiche preponderanti dei personaggi e inoltre perfettamente aderente al bando. E mi è piaciuta molto anche la riflessione iniziale sulla figura di un generico ninja, riflessione piuttosto malinconica che non stona con lo spirito del manga e con il modo in cui ci viene presentata questa figura.
Concludendo, si tratta di una raccolta buona, piacevole da leggere e con alcuni spunti particolarmente interessanti o azzeccati, che tuttavia, salvo l’ultima flash-fic, presenta qualche problema a livello stilistico, di originalità e di caratterizzazione; per questi motivi a mio avviso si classifica seconda.


Giudizio di Lely1441:

Partiamo dalla prima flash. Dolce, delicata, piuttosto poetica. Haku è un personaggio meraviglioso, a mio avviso: si comprende perfettamente perché lui sia così attaccato a Zabuza, il suo unico salvatore. Anche il loro attaccamento, che non può diventare qualcosa di più a causa del carattere di entrambi e dal loro stile di vita, mi sembra ben motivato anche nel contesto originale. Vari errori di grammatica (un dà non accentato, un’infatuazione senza l’apostrofo e l’uso del pronome complemento te al posto di quello soggetto tu, ad esempio) e alcune ripetizioni la penalizzano un po’, ma ciò non toglie che si tratti di una buona flash-fic.
La seconda invece l’ho giudicata un po’ confusa. All’inizio Obito manifesta una sorta di avversione nei confronti di Kakashi e di rammarico per il proprio sacrificio, cosa che mi sembra alquanto improbabile, sia perché tra di loro c’è sempre stato dell’affetto, pur litigando come cane e gatto, e sia perché pentirsi di aver salvato il proprio compagno a costo della vita mi sembra poco da Obito (è stato lui ad insegnare a Kakashi il vero spirito di gruppo, dopotutto). Alla fine però non si capisce bene se Obito tenga a Kakashi (quindi voglia rimproverarlo per essersi fatto delle colpe in tutti quegli anni dopo la sua morte, come farebbe qualsiasi amico) oppure gli sia ostile. Anche qui qualche errore, una concordanza sbagliata ed un’espressione che giudico abbastanza dialettale.
La terza mi è molto piaciuta; Itachi è un personaggio complesso, che ha avuto un destino difficile. Ho apprezzato la relazione con la citazione, perché sembra veramente la metafora della sua vita, utilizzando le tue parole. Anche qui qualche ripetizione, ma cose di poco conto.
L’ultima è la mia preferita, mi è molto piaciuta l’idea di collegare il cambiamento di vari ninja tenuti anonimi, anche se possiamo capire benissimo di chi si tratti (l’ultima frase poi, quella è la mia preferita).
In sostanza una buona raccolta, che avrebbe potuto ottenere di più da un’attenta rilettura ed un’analisi più profonda di un personaggio, ma comunque valida. Il tema del bando risulta centrato sebbene non perfettamente (sempre a colpa della seconda flash-fic, che risulta un po’ forzata), i miei complimenti ^^

Grammatica e sintassi: 7.4
Capacità espressiva: 7.6
Rispetto parametri e traccia: 7.9
Originalità e creatività: 7.5





L'autore di quest'immagine è ~andi-panda ed è stata presa da DeviantArt.
  
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