Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Ricorda la storia  |      
Autore: Sokew86    20/09/2009    3 recensioni
Era iniziato tutto per caso,durante un incontro dell’Unesco. Un dialogo occasionale. Romano felice di poter parlare con qualcuno che fosse diverso da suo fratello o dalla Spagna. Liechtenstein felice di poter parlare con qualcuno. LiechtensteinXRomano
Genere: Romantico, Triste, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liechtenstein, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Their story

In realtà la mia idea originaria per questa coppia era una long  fiction,anche se l’idea non è stata ancora accattonata ho deciso di scrivere delle drabble che si ispirano alla mia idea originaria.

Quindi se per caso scriverò la long fiction troverete alcune  scene uguali ,solo più lunghe.

Spero che questa piccola raccolta vi piaccia,(mi scuso in anticipo per titoli e simili orrendi in questo sono una frana)l’idea di questa coppia è nata per caso però mi ha davvero ispirato!

Spero che i personaggi non siano OOC.

Si accettano critiche e commenti!Grazie buona lettura!

 

 

Inizio Occasionale

Era iniziato tutto per caso,durante un incontro dell’Unesco.

Un dialogo occasionale.

Romano felice di poter parlare con qualcuno che fosse diverso da suo fratello o dalla Spagna.

Liechtenstein felice di poter parlare con qualcuno.

Un discorso occasionale che con il tempo era diventato qualcosa di più.

Tanti discorsi e incontri,non più occasionali,che servirono a conoscersi meglio.

Per scoprire di avere molte più cose in comune di quanto pensassero.

Dipendenze

Liechtenstein era dipendente  dalla Svizzera,la nazione si appoggiava all’esercito svizzero poiché non aveva il proprio.

Come l’Italia del Sud si appoggiava alle fabbriche del Nord.

Entrambe nazione erano costrette per un motivo o per un altro ad appoggiarsi ad altre persone,

a non poter contare sulle proprie forze.

E Romano sentiva il peso della situazione,normalmente è il fratello maggiore la guida del minore:la situazione degli italiani era inversa.

In quel momento,però non gli importava.

Romano seduto nel giardino della protetta della Svizzera, non potette  non domandarsi il perché riuscisse ad essere così sincero con quella ragazza.

Con le donne lui mostrava solo il suo lato migliore,quello gentile e spigliato.

Con Liechtenstein riusciva ad essere stranamente se stesso,con i suoi difetti e suoi pregi.

Il parlare con lei,stava diventando per Romano indispensabile.

Si sentiva libero.

Questa volta, da solo si stava intrappolando in una nuova dipendenza.

 Una dipendenza piacevole stavolta.

Odore

Veneziano gli aveva ordinato di raccogliere il basilico il giardino. I patti erano chiari il pesto alla genovese lo cucinava lui,era un suo piatto.

E mentre Romano raccoglieva la pianta aromatica, non seppe perché ma il colore gli ricordò gli occhi di Liechtenstein. Avvicinò il viso alla pianta sentendo l’odore delle foglie.

No decisamente.

Non era l’odore della protetta della svizzera,

Romano rimase qualche minuto con il naso tra le piante prima che il fratello lo chiamasse dalla cucina.

Il suo odore era più bello

Ciuffo

Non poteva fare a meno di guardalo.

Quel ciuffo era davvero strano.

Una massa di capelli lisci e un solo ciuffo ribelle riccio,in apparenza poteva sembrare fatto apposta: Liechtenstein però aveva notato che l’aveva anche Veneziano.

Forse era una specie di vertigine di famiglia?

<< Romano … >> la curiosità vinse l’educazione: << Che cose questo ciuffo? >> disse la nazione tirando delicatamente quel capello al ragazzo.

Il viso di Romano divenne immediatamente rosso borbottando qualcosa di incomprensibile mentre, si girava per nascondere il suo rossore alla ragazza.

Romano aprì la bocca un paio di volte prima di parlare,perse tempo per trovare qualcosa da dire intelligente e poco imbarazzante e soprattutto riprendere controllo di sé: << Per favore non toccarlo,mi da fastidio. >> le disse con un tono di voce vagamente roco.

In realtà era assolutamente il contrario,ma era meglio per adesso non rivelare l’imbarazzante segreto di famiglia a Liechtenstein.

Liechtenstein annuì e continuò a passeggiare con Romano per le vie di Roma.

Tanto prima o poi avrebbe capito il segreto di quel ciuffo …

 

Freschezza

La sua mano era appoggiata sul suo viso,era così fresca che venne colto da un brivido.

Non era un bene,decisamente.

Forse i suoi riflessi di erano un po’ arrugginiti ma il movimento della ragazza era stato rapido.

Le labbra della Nazione erano sopra le sue e dopo un attimo di smarrimento e d’indecisione,Romano ricambiò il gesto della ragazza,con la sua testa che ancora si stava domandando cosa diavolo stesse succedendo.

Un bacio che dal dolce stava passando rapidamente al passionale.

Peccato che in quel momento entrò la Svizzera,

in un solo istante  aveva già puntato il mitra su Romano.

La svizzera innegabilmente non aveva i riflessi lenti.

Pomodoro

Romano le mancava irrefutabilmente,la Svizzera le aveva proibito di vederlo.

Se Romano voleva essere accettato dal protettore di Liechtenstein,lui e il fratello dovevano eliminare il debito pubblico e raggiungere almeno il PIL della Germania.

Queste erano le condizione,ovviamente il resto della Europa aveva già dato per spacciato la coppia.

Per questo organizzavano incontri clandestini per i due innamorati.

Ma non era la stessa cosa,la ragazza si portò un pomodoro alle labbra e lo morse delicatamente come se temesse di distruggerlo.

Il gusto di pomodoro le invase la bocca,anche lui sapeva di pomodoro.

Liechtenstein sorrise.

Mentre la Germania si domandava mentalmente cosa ci facesse la ragazza a casa sua.

Senerata Disastrosa

L’aveva avvertita: << Sono un disastro. >>

In effetti era vero, Liechtenstein non conosceva la melodia ma era sicura che Romano non avesse azzeccato una nota,neanche per sbaglio.

Però quando l’Italia del Sud cantava in dialetto la sua voce si addolciva e anche i suoi occhi.

I suoi occhi le piacevano.

Liechtenstein dalla ringhiera del balcone sorrise,era sicura che quello sguardo abboccato lo rivolgeva solo a lei.

Presepe

Romano non sapeva disegnare cantare o simili.

Ma era abile in altre cose.

Liechtenstein era sbalordita dal presepe napoletano che le aveva regalato.

Era un capolavoro.

Anche se decisamente grande,quasi un metro e mezzo per due.

Liechtenstein cercò di osservare nei dettagli quella immensa opera d’artigianato.

C’erano tutti:il pescivendolo,il pizzaiolo,il falegname,la panettiera … tutti.

La rappresentazione della Sacra famiglia nella Napoli antica era fantastica,sbalorditiva eppure Liechtenstein dovette domandaglielo: << Romano dove è la sacra famiglia? >>

La Nazione italiana le indicò il centro del presepe,ecco lì i tre magi e la sacra famiglia,i quali in qualche modo non riuscivano ad essere i veri protagonisti della scena.

La ragazza osservò per un attimo i volti delle statuine,gli occhi verdi della Madonna le sorrisero.

I gesti d’amore di Romano andavano ricercati.

Poi la ragazzina quando per la prima volta andò nella Reggia di Caserta capì perché Romano aveva una visione deviata sulla grandezza dei presepi…

 

Fiducia

Romano aveva bisogno che gli altri gli dessero fiducia, Liechtenstein l’aveva capito da molto tempo.

Era incredibilmente insicuro di sé stesso, Liechtenstein era sbalordita che nessuno delle nazioni se ne fosse mai accorta,forse solo la Spagna.

Certo era scorbutico di carattere,ma a volte quel atteggiamento così antipatico era prodotto dalla sua profonda scarsa fiducia in sé.

Anche in quel momento che era sopra di lei,era troppo insicuro che  potesse farle del male.

La ragazza gli prese il viso tra le mani e gli sussurrò: << Ich… Io ho fiducia in te. >>  sforzandosi di parlare in italiano.

Quello accento tra il tedesco e l’austriaco fece sorridere il ragazzo.

E baciandola cercò di entrare più dolcemente e possibile in lei.

Moda italiana

Liechtenstein si osserva allo specchio con occhio critico. Incominciò a tastare il seno quasi inesistente che ancora esitava a crescere.

A volte si domandava come fosse possibile che Romano la trovasse bella. Le donne italiane meridionali erano ben piazzate sul petto.

Gettò un’ occhiata al letto con un sospiro sconfitto.

<< Ti porto in un posto carino! >> e lei voleva essere più carina quella sera,ma non trovava niente d’adatto.

E le italiane sapevano vestirsi  insieme alle francesi anzi, tra di loro c’era una guerra aperta millenaria a colpi di scollature e gonne corte per contendersi il titolo del paese più fashion dell’europa.

Pure Romano sapeva vestirsi,agli incontri con le altre nazioni Liechtenstein  l’aveva sempre visto in bei completi.

La ragazza osservò i suoi vestiti incredibilmente retrò e si morse le labbra.

Quando aveva la divisa addirittura la scambiavano per un ragazzo.

Poi le venne un’idea …

<< Per qualsiasi problema non esitarmi a chiamarmi! “ Cognatina” !!! >>  il viso di Feliciano era sorridente quando le aveva dato il suo numero personale.

Perché no?

Dopotutto una della città di Veneziano era Milano,la moda italiana partiva da lì,la ragazza alzò la cornetta.

Dopo circa mezz’ora e Liechtenstein si domandò come diavolo avesse fatto,si presentò il fratellino del suo ragazzo.

Con la automobile che se avesse potuto parlare avrebbe urlato che non era un ciuccio.

Due enormi scatole erano accanto all’italiano,uno mezzo metro per mezzo metro,l’altro un metro per un metro.

Nel più piccolo c’erano solo le scarpe. Veneziano sorridendo disse: << Ho portato un po’ di roba! >>

A Liechtenstein  venne il dubbio che Veneziano le avesse portato gli abiti fino alll’anteprima del 2012 o che nei due scatoli ci fossero gli stilisti rapiti.

Sotto direttiva dell’ Italia del Nord la piccola nazione si provò una cinquantina di abiti,tra i consigli di veneziano senza peli sulla lingua: << Poiché hai poco seno devi mettere più in mostra le gambe o il sedere! Forse questo di Valentino va meglio per te! >>

Dopo essere riusciti a trovare il vestito,il ragazzo le diede anche i gioielli coordinati e l’intimo: << Noi italiani ci teniamo ai particolari,non puoi avere delle mutandine marroni sotto un abito blu! >>

Se Romano non avesse spiegato  a  Liechtenstein che il suo fratellino quando si parlava dell’argomento sesso o simili era un po’ ingenuo e tonto, Liechtenstein avrebbe pensato che era un modo assurdo per provarci  o di metterla in imbarazzo.

Veneziano incominciò a truccarla e ad aggiustarle i capelli.

Oddio,un’ occhiata allo specchio e Liechtenstein salutò la versione di se stessa vamp.

Era un abito semplice il suo ma nello stesso tempo incredibilmente sexy perché le lasciava scoperte sia le gambe che la schiena,solo gli italiani riuscivano a far diventare il semplice sexy.

 Peccato che la ragazza si vergognasse da morire.

Quando arrivò Romano a prenderla,trovò la sua amata intenta a cercare di allungare la gonna con la sola forza della mani in un equilibrio precario su fantastiche scarpe argentate con il tacco cento.

<< Ma che cavolo hai combinato? >>

La ragazza arrossì  e appena lui le fu accanto,gli mormoro:  << Le Italiane si vestono bene. >>

Fu l’unica spiegazione della ragazza.

Romano si tolse la giacca e coprì la piccola Liechtenstein: << Danke. >>  le sussurrò il ragazzo senza imbarazzarsi come al solito quando pronunciava simili parole,per quella serata già c’erano abbastanza impacciati,mentre il cuore di Liechtenstein esultò almeno l’italiano l’aveva capito che quella buffonata era per lui.

Timidezza

Era incredibilmente timido,la Spagna in due secondi l’aveva imbarazzato facendogli i complimenti su di lei,dicendo frasi stranissime del tipo: << E’ arrivata la primavera per Romano. >>

Senza tanti complimenti Romano regalò una testata al suo ex-padrone.

Osservando il suo viso rossissimo del ragazzo, Liechtenstein sorrise leggermente.

Diventava così carino quando assomigliava a un pomodoro.

 

 

 

 

 

 

 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Sokew86