-il tuo ragazzo stava per ammazzarmi- disse Patrix stiracchiandosi leggermente dopo aver finito di suonare quello che era il pezzo che Nathaniel gli aveva fatto studiare.
-mi ero dimenticato di dirgli che dovevi venire ed è entrato in modalità gelosia- rispose Nathanial sbadigliando leggermente cosa che non passò minimamente inosservata a Patrix visto che era da quando era entrato nella casa del suo migliore amico che il moro non faceva altro che sbadigliare.
-hai fatto le ore piccole ieri?- domandò socchiudendo gli occhi e Nathaniel sorrise leggermente.
-visto che i miei hanno deciso di lasciarmi da solo per ben due giorni io…Maxim ha passato la notte qui- rivelò il moro e Patrix sgranò gli occhi mentre un sorrisetto si apriva sul suo volto.
-voi ieri non avete dormito vero?-
-no- ridacchiò a sua volta Nathaniel mentre iniziava anche a sentirsi leggermente in imbarazzo ripensando alla sera prima -e credimi se non fosse stato costretto ad andare al concerto sarebbe rimasto con me anche oggi e avrei rimandato il nostro incontro-
-oh tu mi devi raccontare tutto e non accetto un no!- Patrix si alzò dallo sgabello del pianoforte per andare a sedersi accanto al moro sul divano morbidissimo di quell’abitazione -voglio i particolari-
-col cavolo- borbottò Nathaniel distogliendo lo sguardo e diventando ancora di più rosso mentre Patrix ridacchiava.
-com’è stato? Era la tua prima volta no?-
-bello- sussurrò Nathaniel -certo all’inizio ero terrorizzato anche se ero stato io a proporlo ma dopo che mi sono rilassato è stato molto bello- Nathaniel chiuse un momento gli occhi.
-è bravo a letto Maxim?- ridacchiò ancora Patrix e Nathaniel alzò gli occhi al cielo.
-non ho paragoni ma…ma per quanto mi riguarda è davvero bravo- sussurrò Nathaniel per poi farsi improvvisamene serio -non fraintendere le mie parole sono davvero felice di quello che è successo ieri e di stare con Maxim ma…-
-Jaxen?- capì quello che voleva dirgli l’altro Patrix che vide Nathaniel annuire.
-si, avrei preferito fosse lui la mia prima volta visto tutto quello che c’è stato tra noi-
-secondo me è meglio così- disse Patrix serissimo -per quanto tu possa ancora essere in parte innamorato di quel coglione che ti ha lasciato malamente adesso hai una persona fantastica al tuo fianco che è perfetta per te. Lascia stare Jaxen al passato e vivi quello che hai adesso. È quasi un anno Nath, non puoi far si che la tua vita sia condizionata da lui-
-se solo ti sentisse Maxim forse inizierebbe a capire che non devo preoccuparsi di te- sorrise dolcemente Nathaniel verso il rosso. Sapeva perfettamente che l’altro avesse ragione ma ancora non riusciva del tutto a togliersi dalla mente Jaxen.
-si preoccupa di me solo e soltanto perché ha capito che sono gay anch’io e ci vede sempre troppo vicini per i suoi gusti- alzò gli occhi al cielo Patrix -solo che senza offesa non sei il mio tipo-
-la prossima volta diglielo in faccia così forse non si fa troppe paranoie- ridacchiò Nathaniel -come sta andando con il tizio con il quale ti stavi vedendo? Non mi hai mai detto il suo nome- cercò di cambiare discorso Nathaniel anche perché a discapito di quanto Patrix diceva era sempre restio a parlare di se: dava sempre la precedenza ai problemi di Nathaniel e non ai suoi.
-perché ci siamo visti solo tre volte per scopare e basta- disse con noncuranza Patrix -lo sai che io cerco solo sesso e non una relazione seria al momento quindi non mi interessa ricordarmi i nomi delle persone con cui esco-
-andiamo davvero non ti è mai piaciuto nessuno?- domandò confuso Nathaniel -mai avuta una storia seria?-
-certo che ho avuto una storia seria ma siamo stati insieme solo per un anno e di nascosto cosa che ha logorato il nostro rapporto. I miei hanno sempre saputo del mio orientamento sessuale e non mi hanno mai fatto problemi ma lui aveva paura di esporsi quindi ci nascondevamo sempre e io…io mi sono accorto di non voler essere il segreto di nessuno. È finita per questo motivo e preferisco davvero del sesso occasionale invece di relazioni serie ma all’ombra- parlò sinceramente Patrix.
-be’ si concordo con te sul stare insieme di nascosto- disse Nathaniel pensando attentamente al periodo in cui era stato insieme a Jaxen in un continuo nascondersi -devi sempre cercare di stare attento alle parole, attento a quali gesti fare e come comportarti davanti alla gente. A non porter baciare la persona che ami quando vuoi ma solo e soltanto quando si è sicuri di non essere visti-
-con Jaxen era così no?- sussurrò Patrix osservando attentamente il profilo di Nathaniel che annuì confermando quelle parole. -quindi capisci perfettamente perché al momento non ho voglia di nascondermi-
-potresti trovare anche qualcuno come Maxim, che non ha paura di esporsi con gli altri-
-al momento ne dubito Nath, qui non sembra esserci davvero nessuno che mi faccia pensare “potrei mettermi stabilmente con lui”- sussurrò Patrix osservando ancora il suo migliore amico -anche perché l’unica altra persona che me lo ha fatto pensare mi ha rivelato poco prima che io gli chiedessi se volevamo avere qualcosa oltre il solo sesso che in realtà voleva evitare di farsi vedere con un ragazzo-
-queste si chiama sfiga però- borbottò Nathaniel incrociando le braccia al petto -come è possibile che te li sei beccati tutti tu?-
-non lo so e al momento preferisco non farmi domande visto che potrei seriamente inveire contro qualcuno. Quando tornano i tuoi?- questa volta fu Patrix a cambiare discorso perché non aveva nessuna intenzione di continuare a parlare della sua vita sentimentale anche perché non voleva far ricordare a Nathaniel di Jaxen.
-domani mattina…infatti non so se far venire a dormire di nuovo Maxim qui-
-ma certo che devi chiamarlo questa sera…sempre se ieri non ti ha sfondato per bene- ridacchiò Patrix.
-PATRIX- protestò Nathaniel -ho paura che domani i miei possano trovarlo qui e iniziare a farmi la predica ma vorrei davvero passare la sera con Maxim-
-ehi domani è lunedì quindi andiamo a scuola ti ricordo, probabilmente riuscirete ad uscire di qui prima dell’arrivo dei tuoi-
-vero- sorrise genuinamente Nathaniel.
-mi ero dimenticato di dirgli che dovevi venire ed è entrato in modalità gelosia- rispose Nathanial sbadigliando leggermente cosa che non passò minimamente inosservata a Patrix visto che era da quando era entrato nella casa del suo migliore amico che il moro non faceva altro che sbadigliare.
-hai fatto le ore piccole ieri?- domandò socchiudendo gli occhi e Nathaniel sorrise leggermente.
-visto che i miei hanno deciso di lasciarmi da solo per ben due giorni io…Maxim ha passato la notte qui- rivelò il moro e Patrix sgranò gli occhi mentre un sorrisetto si apriva sul suo volto.
-voi ieri non avete dormito vero?-
-no- ridacchiò a sua volta Nathaniel mentre iniziava anche a sentirsi leggermente in imbarazzo ripensando alla sera prima -e credimi se non fosse stato costretto ad andare al concerto sarebbe rimasto con me anche oggi e avrei rimandato il nostro incontro-
-oh tu mi devi raccontare tutto e non accetto un no!- Patrix si alzò dallo sgabello del pianoforte per andare a sedersi accanto al moro sul divano morbidissimo di quell’abitazione -voglio i particolari-
-col cavolo- borbottò Nathaniel distogliendo lo sguardo e diventando ancora di più rosso mentre Patrix ridacchiava.
-com’è stato? Era la tua prima volta no?-
-bello- sussurrò Nathaniel -certo all’inizio ero terrorizzato anche se ero stato io a proporlo ma dopo che mi sono rilassato è stato molto bello- Nathaniel chiuse un momento gli occhi.
-è bravo a letto Maxim?- ridacchiò ancora Patrix e Nathaniel alzò gli occhi al cielo.
-non ho paragoni ma…ma per quanto mi riguarda è davvero bravo- sussurrò Nathaniel per poi farsi improvvisamene serio -non fraintendere le mie parole sono davvero felice di quello che è successo ieri e di stare con Maxim ma…-
-Jaxen?- capì quello che voleva dirgli l’altro Patrix che vide Nathaniel annuire.
-si, avrei preferito fosse lui la mia prima volta visto tutto quello che c’è stato tra noi-
-secondo me è meglio così- disse Patrix serissimo -per quanto tu possa ancora essere in parte innamorato di quel coglione che ti ha lasciato malamente adesso hai una persona fantastica al tuo fianco che è perfetta per te. Lascia stare Jaxen al passato e vivi quello che hai adesso. È quasi un anno Nath, non puoi far si che la tua vita sia condizionata da lui-
-se solo ti sentisse Maxim forse inizierebbe a capire che non devo preoccuparsi di te- sorrise dolcemente Nathaniel verso il rosso. Sapeva perfettamente che l’altro avesse ragione ma ancora non riusciva del tutto a togliersi dalla mente Jaxen.
-si preoccupa di me solo e soltanto perché ha capito che sono gay anch’io e ci vede sempre troppo vicini per i suoi gusti- alzò gli occhi al cielo Patrix -solo che senza offesa non sei il mio tipo-
-la prossima volta diglielo in faccia così forse non si fa troppe paranoie- ridacchiò Nathaniel -come sta andando con il tizio con il quale ti stavi vedendo? Non mi hai mai detto il suo nome- cercò di cambiare discorso Nathaniel anche perché a discapito di quanto Patrix diceva era sempre restio a parlare di se: dava sempre la precedenza ai problemi di Nathaniel e non ai suoi.
-perché ci siamo visti solo tre volte per scopare e basta- disse con noncuranza Patrix -lo sai che io cerco solo sesso e non una relazione seria al momento quindi non mi interessa ricordarmi i nomi delle persone con cui esco-
-andiamo davvero non ti è mai piaciuto nessuno?- domandò confuso Nathaniel -mai avuta una storia seria?-
-certo che ho avuto una storia seria ma siamo stati insieme solo per un anno e di nascosto cosa che ha logorato il nostro rapporto. I miei hanno sempre saputo del mio orientamento sessuale e non mi hanno mai fatto problemi ma lui aveva paura di esporsi quindi ci nascondevamo sempre e io…io mi sono accorto di non voler essere il segreto di nessuno. È finita per questo motivo e preferisco davvero del sesso occasionale invece di relazioni serie ma all’ombra- parlò sinceramente Patrix.
-be’ si concordo con te sul stare insieme di nascosto- disse Nathaniel pensando attentamente al periodo in cui era stato insieme a Jaxen in un continuo nascondersi -devi sempre cercare di stare attento alle parole, attento a quali gesti fare e come comportarti davanti alla gente. A non porter baciare la persona che ami quando vuoi ma solo e soltanto quando si è sicuri di non essere visti-
-con Jaxen era così no?- sussurrò Patrix osservando attentamente il profilo di Nathaniel che annuì confermando quelle parole. -quindi capisci perfettamente perché al momento non ho voglia di nascondermi-
-potresti trovare anche qualcuno come Maxim, che non ha paura di esporsi con gli altri-
-al momento ne dubito Nath, qui non sembra esserci davvero nessuno che mi faccia pensare “potrei mettermi stabilmente con lui”- sussurrò Patrix osservando ancora il suo migliore amico -anche perché l’unica altra persona che me lo ha fatto pensare mi ha rivelato poco prima che io gli chiedessi se volevamo avere qualcosa oltre il solo sesso che in realtà voleva evitare di farsi vedere con un ragazzo-
-queste si chiama sfiga però- borbottò Nathaniel incrociando le braccia al petto -come è possibile che te li sei beccati tutti tu?-
-non lo so e al momento preferisco non farmi domande visto che potrei seriamente inveire contro qualcuno. Quando tornano i tuoi?- questa volta fu Patrix a cambiare discorso perché non aveva nessuna intenzione di continuare a parlare della sua vita sentimentale anche perché non voleva far ricordare a Nathaniel di Jaxen.
-domani mattina…infatti non so se far venire a dormire di nuovo Maxim qui-
-ma certo che devi chiamarlo questa sera…sempre se ieri non ti ha sfondato per bene- ridacchiò Patrix.
-PATRIX- protestò Nathaniel -ho paura che domani i miei possano trovarlo qui e iniziare a farmi la predica ma vorrei davvero passare la sera con Maxim-
-ehi domani è lunedì quindi andiamo a scuola ti ricordo, probabilmente riuscirete ad uscire di qui prima dell’arrivo dei tuoi-
-vero- sorrise genuinamente Nathaniel.