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Autore: Aika Morgan    22/09/2009    7 recensioni
Una raccolta che conterrà missing moments in drabble, flashfic o oneshot tratte da "Mi appartieni" il romanzo che sto pubblicando con questo stesso account. Lasciatemi un commentino se vi va ^^
"Alan ne era certo: Jules aveva qualcosa che non andava. Non era da lei starsene in disparte dal resto dei loro amici, di solito era lei che animava le serate con la sua allegria. Inoltre lei adorava il Natale, quindi se era seduta su quel divano senza partecipare alle discussioni e ai giochi dei loro amici, di certo doveva avere qualche problema." tratto da "Natale" seconda shot.
Genere: Commedia, Introspettivo, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Mi appartieni - la serie '
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Natale.

 

Alan ne era certo: Jules aveva qualcosa che non andava. Non era da lei starsene in disparte dal resto dei loro amici, di solito era lei che animava le serate con la sua allegria. Inoltre lei adorava il Natale, quindi se era seduta su quel divano senza partecipare alle discussioni e ai giochi dei loro amici, di certo doveva avere qualche problema.

Erano tutti riuniti in una baita di montagna per festeggiare tutti insieme la vigilia di Natale. L’avevano affittata con circa un mese di anticipo e sarebbero rimasti lì fino alla sera successiva. Dopo aver passato l’intero pomeriggio a preparare la cena, stavano mangiando a sazietà aspettando la mezzanotte.

Il ragazzo continuava a fissare la sua amica da lontano, sembrava mangiare malvolentieri e i suoi occhi erano spenti. Rimasero tutti a bocca aperta quando si alzò da tavola e disse che aveva voglia di andare a dormire.

- Chissà che ha...- disse Brian- E’ davvero strana stasera.

Alan, senza dire una parola, la seguì ed entrò nella stanza da letto che Jules avrebbe dovuto dividere con le altre ragazze del gruppo. L’amica non lo sentì neanche arrivare, intenta com’era a cercare nel suo zaino il pigiama.

- Jul, che succede?- le chiese, facendola sobbalzare.

- Alan, sei tu. Mi hai spaventata.- disse Jules, incrociando il suo guardo. Ancora una volta il ragazzo notò come i suoi occhi sembrassero dannatamente tristi.

- Scusami. Allora, me lo dici cos’è che non va?

Si avvicinò a lei, che si era seduta sul letto, le prese le mani e le sorrise.

- Ma niente. Mi manca un po’ Josh, tutto qui. Poco fa gli ho mandato un messaggio, mi ha detto che è solo a casa... Insomma, mi dispiace per lui... E mi manca terribilmente.- aggiunse con voce flebile.

Si morse le labbra a quelle ultime parole, mentre Alan la abbracciava forte. Erano amici da una vita, loro due, bastava un solo sguardo per capirsi. La ragazza continuò poi a frugare nel suo zaino, fino ad estrarne un maglione pesante.

- Fa freddo stasera!- commentò sorridendo.

- Beh, non direi, la stanza è riscaldata!- obiettò Alan.

- Mmh... Forse ho la febbre, sai? Non mi sento molto bene!- rivelò Jules imbronciata- Forse avrei fatto meglio a rimanere a casa.

Alan scoppiò a ridere.

- Ma dai, solo una sfigata come te può prendersi la febbre la notte di Natale! Dai, fammi sentire!- Le tastò la fronte con la mano e poi con le labbra, accorgendosi che aveva anche gli occhi lucidi- Accidenti, altro che febbre, tu scotti!

- Mi basterà solo dormire, tranquillo... Che sfortuna, però!- commentò lei- Ci tenevo così tanto a vedere il falò in piazza!

Nel piccolo paese di montagna nel quale si trovavano Jules e i suoi amici la notte di Natale veniva acceso un grande falò e loro avevano programmato di andarci dopo cena.

- Beh, io resto con te!- affermò deciso Alan- Non ti lascio certo da sola in casa!

- Ma no, cosa dici? Guarda che quando dormo non combino casini!- rise lei. Cercò un termometro e misurò la febbre. 38,5°.- Uffa, che scocciatura!

Alan le scompigliò i capelli poi le disse di aspettare un attimo. Tornò qualche minuto dopo, con in mano una enorme felpa grigia.

- Dai, mettitela addosso, ti terrà più caldo di quel maglione!

Jules obbedì, ritrovandosi qualche attimo dopo con addosso quell’indumento di almeno due taglie più grandi della sua.

- Ma è enorme!- cercò di protestate. In effetti Alan era più alto di lei di almeno venti centimetri.

- Non è enorme. Sei tu che sei alta quanto uno gnomo!- la prese in giro Alan, riferendosi alla corporatura minuta di Jules- Dai, tienila lo stesso addosso.

- Grazie...- quasi si perdeva in quella felpa, ma provava un senso di calore molto piacevole- Però davvero, se vuoi andare con gli altri...

- Resto con te!- ripeté testardamente il ragazzo. Poggiò la sua fronte contro quella della sua amica e la guardò fissa negli occhi- Non provare a discutere, tanto decido io!

- Va bene, capo!- rise Jules, ricambiando lo sguardo di Alan. Le loro labbra erano a pochissimi centimetri di distanza, naturale che succedesse in quel momento. La ragazza chiuse gli occhi e sentì Alan che premeva la bocca contro la sua. Gli mise una mano sulla nuca e una sulla schiena, quasi aggrappandosi a lui. Sentiva le gambe che le tremavano  ma sapeva che non era per via della febbre.

- Buon Natale, Jules!- sussurrò Alan dopo qualche attimo.

- Buon Natale, Alan!- sorrise lei, ricambiando quel bacio con un altro, più lungo ed intenso.

Finirono per addormentarsi l’uno accanto all’altra, svegliandosi la mattina dopo, avvinghiati sotto il piumone. Aprirono gli occhi nello stesso momento, sorridendosi a lungo. Jules gli accarezzò il viso e gli sfiorò nuovamente le labbra con un bacio dolce e delicato.

- Come stai?- le chiese il ragazzo.

- Un po’ meglio, grazie! Tu?

- Mmh, insomma!- Alan si portò la mano alla fronte, trovandola insolitamente calda- Accidenti, io... Maledizione, Jules, mi hai appiccicato la febbre! Meno male che quando dormi non combini guai, giusto?

- No, infatti!- rise lei, baciandolo sulla fronte- Così adesso siamo in due ad essere talmente sfigati da prendersi la febbre il giorno di Natale!- concluse facendogli l’occhiolino e stringendosi a lui. Adesso non era più sola.

 

___________

 

Eccoci con la seconda track di "Mi appartieni". Fondamentalmente questa è una storia totalmente indipendente, visto che la protagonista è Jules, la sorella minore di Josh. Non c'è infatti nessun riferimento alle vicende raccontate nella storia madre, ma ho sentito la necessità di scrivere questa storia perché... Beh, perché io adoro Jules. Chi segue "Mi appartieni" non l'ha ancora vista all'opera, quindi qui può leggere un assaggio di lei e del suo carattere ^^ Jules stessa mi chiede di informarvi che di solito non è così giù di tono, è colpa della febbre se non salta allegramente da un lato all'altro della casa, di solito è un vero e proprio terremoto.

E' la prima storia fluff che scrivo, non so davvero se la si possa definire tale, visto che non sono abituata al genere (chi mi conosce sa quanto sono sadica u.ù). Però ogni tanto un po' di dolcezza ci vuole, no? E poi Alan e Jules sono dolcissimi insieme. Lo so, sono caduta nel banale clichet dei migliori amici che finiscono per mettersi insieme però... Avevo proprio bisogno di qualcosa di più leggero. Sono sadica, sì, ma non crediate che scrivo le sventure dei miei personaggi così a cuor leggero, finisco per starci veramente male è_é

Che ne dite di lasciarmi una piccola recensione? Ah, se qualcuno volesse avventurarsi nel leggere "Mi appartieni" lo trova qui. ^^ Buona lettura, e ci si vede alla prossima bonus-track.

PS il finale non mi convince moltissimo, se qualcuno volesse darmi qualche consiglio lo accetterò molto volentieri <3

 

 

 

   
 
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