-5 luglio 1999-
"(...) paziente non collaborativo, mostra ostilità e atteggiamento provocatorio verso il personale medico. Nega di aver tentato il suicidio. La madre riporta condotte autolesionistiche, abuso di alcol, sbalzi di umore repentini e frequenti attacchi d'ira. Sospetti episodi dissociativi che la madre descrive come 'assenze'. (...) presenta sintomatologia compatibile con disturbo da stress post-traumatico. Disturbo d'ansia generalizzata. Probabile disturbo di personalità borderline con tratti istrionici. Le capacità cognitive non sembrano compromesse. Si consiglia terapia dialettico-comportamentale e supporto farmacologico e visita di controllo tra quattro settimane"
Alessio ha diciotto anni, e a parte qualche intemperanza caratteriale non sembra diverso dai suoi coetanei: scuola, amici, relazioni sentimentali, palestra. Ma sotto le maniche nasconde tagli e bruciature, il suo diario è pieno di disegni terrificanti, le sue notti sono dominate dagli incubi e periodicamente cova istinti suicidi. Come in un domino, i tasselli della sua sanità mentale cadono giorno dopo giorno e la sua vita diventa sempre più complicata e dolorosa.
Cosa lo fa star male?
Cosa lo porterà alle diagnosi di cui sopra?