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Autore: war    22/09/2009    3 recensioni
Fra gli esorcisiti, per combattere il Conte del Millennio e i Noah, viene inviato dal Vaticano un aiuto, giunto direttamente da quel Dio che a volte ci si dimentica di amare... La strada da percorrere è una sola: ed essa è sempre stata perfettamente delineata davanti ai nostri piedi.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Negli inferi è precipitato il tuo fasto,
la musica delle tue arpe;
sotto di te c'è uno strato di marciume,
tua coltre sono i vermi.
Come mai sei caduto dal cielo,
Lucifero, figlio dell'aurora?
Come mai sei stato messo a terra,
signore di popoli?

Isaia 14,11-13




Paradiso. Palazzo di Lord Lucifero


- Lord Lucifero*... - sussurrò il piccolo angelo.
Come ogni creatura divina era asessuata, ma se si fosse dovuta fare una distinzione sarebbe stata indubbiamente femmina, tanto quanto Lucifero era indubbiamente maschio.
Il visetto era piuttosto triste, gli occhi verdi fissavano il Lord con aria supplice.
Lucifero, il portatore delle dodici ali splendenti, il Serafino che comandava gran parte dell'Esercito Celeste, sollevò lo sguardo aureo. I suoi occhi erano freddi ed impersonali. Glaciali. Nessun sentimento aveva più distorto i suoi lineamenti, nessuna smorfia aveva più contratto quel volto bellissimo. Da quella volta, Lord Lucifero era profondamente cambiato, cos'era successo durante quel colloquio con Dio e Raziel**?
Perchè il portatore di luce, nato nella luce, pareva si stesse... Spegnendo?
Certo, le sue maestose ali bianche si dispiegavano sempre in difesa del Cielo e degli uomini, ma il suo cuore?
Azael*** che lo serviva aveva solo voglia di piangere ogni volta che lo guardava.
- Sei triste per me? - chiese in un sussurro il Lord posando la mano nei capelli color mogano del cherubino. Crescendo quel piccolo angelo avrebbe illuminato molte vite. Il suo cuore era puro, le sue quattro ali forti. Si trovò vanamente a pregare che non dovesse mai scendere sulla Terra, a combattere. Ma pregare chi, ormai? Ghignò.
- Vuole farlo davvero, Lord Lucifero? - chiese con voce tremante. E lui si chiese come aveva fatto a farsi scappare quelle parole con lei, lei che era così pura e che lui non desiderava altro che tenere lontano da ciò che di sporco si aggirava nel Creato.
- Non ti sarai anche tu innamorata di me? - chiese corrugando la bellissima fronte.
Lei non ricordava di averlo mai visto così.
- Nulla sopravvive nel cuore di Lord Lucifero, perciò non... Lo si deve amare. Solo Dio è meritevole del nostro incondizionato amore. - rispose lei mentre grosse lacrime scendevano sulle gote.
- Vedo che questa lezione non hai proprio voluto impararla... - sospirò stancamente lui.
- Perchè lo fa, Lord Lucifero? - chiese di nuovo cercando di asciugarsi le gote.
- Ricorda, non siamo altro che pedine. In verità ti dico che anche questo è un disegno di Dio - ghignò il Serafino
- No! Lord Lucifero... Non è degno di Lei parlare così! Dio è infinitamente buono e giusto, a volte anche oltre la nostra comprensione... Egli ci ama! Ama anche Lei Lord Lucifero... Non può volere questo! La prego... La prego non si ribelli! - sbottò accoratamente Azael.
Lui sospirò.
- Piccola Azael, sappi che a causa dell'uomo, verrà il tempo in cui L'Onnipotente, scontento del suo operato cederà alla tentazione di distruggere ciò che ha creato, poichè esso tutto, non rispetterà il Suo volere e la Sua parola... E se ne pentirà. Incaricherà un uomo dal cuore puro e saggio di costruire un'arca. Salverà una sola coppia di ciò che ha creato e poi manderà un grande Diluvio per lavare via ogni peccato. Ma gli esseri creati a sua immagine e somiglianza sono difettosi, e non sarà in questo modo che il mondo rinascerà come nuovo.
Verrà il tempo in cui Dio sacrificherà una parte di se, facendola incarnare in un essere inferiore, di quelli imperfetti che vivono nel Mondo. Ma anche allora, quegli esseri non capiranno e uccideranno il Figlio del loro Dio, che col suo Sangue purificherà i loro atroci peccati.
In tutte queste vicende IO sarò l'Antagonista di Dio. Perchè così è deciso. Però ricorda, mio piccolo angelo, la Terra è il mio parco giochi e quello di Dio. Nessun altro deve arrogarsi il diritto di metterla in pericolo. -
- Non capisco, Lord Lucifero...Io... Sono troppo stupida... - Azael, non si preoccupò nemmeno di nascondere le nuove lacrime.
- Capirai. A suo tempo, capirai e farai la tua parte per proteggere la Terra. -
- Se me lo chiede Lei, Lord Lucifero, io glielo prometto! -
Passando davanti ad un lucente specchio, l'immagine del Serafino venne distorta e ciò che ne fu rimandato fu qualcosa di oscuro e spaventoso.
Il Bianco era sparito e restava solo il Nero.
Il cuore di Azael non poteva non tentare l'ultimo folle e temerario gesto.
Rincorse e affettò il braccio di Lord Lucifero.
- Mi porti con lei! - supplicò.
Lui la guardò un secondo.
- No. Saresti solo un intralcio, sei troppo debole. - le disse gelido.
Dell'Angelo Splendente nulla più era rimasto.
La mano e il braccio erano già diventati neri, anche le ali e parte del volto...Lucifero posò la mano sull'occhio sinistro del cherubino.
Un dolore atroce, pervase Azael che si morse le belle labbra per non gridare. Fino a che poteva... Fino dove riusciva, avrebbe protetto Lord Lucifero: non per ciò che era divenuto, ma per ciò che era stato e che sarebbe sempre stato per lei.
Il dolore scosse nuovamente l'angelo. Non sapeva se a farle più male era l'occhio o il cuore. No, era il cuore, si disse: agli angeli non era concesso mentire.
- Lord Lucifero... Ci rivedremo? - chiese, fra impotenti lacrime, il cherubino dagli occhi verdi.
- ... - rispose l' Angelo Decaduto.
Azael crollò a terra, urtando l'immacolato pavimento con un tonfo sordo, il dolore la paralizzava ma nei suoi occhi rimase impressa la figura luminosa, di un Serafino, dagli occhi dorati, dalla lunga e lucente chioma nera, dal viso di fine porcellana, bello oltre ogni immaginazione, che si faceva carico del suo Destino. In quell'occhio calò la tenebra, creando una macchia nera.
Ma prima di perdere completamene i sensi, Azael sentì quella canzone, quella musica invadere il suo animo.


I still believe in your eyes
I just don’t care what
You’ve done in your life.****


Qualche ora dopo l'aria tremò, lampi di luce avvolgevano ogni cosa.
La rivolta del Cielo era iniziata.



Paradiso. Anticamera dell Eden



Azael non seppe quanti secoli passarono. Non seppe quante preghiere l'avevano raggiunta e quanti desideri aveva sentito e tentato di realizzare. Non sapeva quanti fanciulli aveva custodito.
Rafforzandosi, aveva iniziato a salire di grado, a svolgere i compiti che un Cherubino doveva svolgere.
E poi c'era stato quell'ordine.
Andare sulla Terra. Mescolarsi agli umani e proteggerli. Rafforzare la loro fede in Dio. Non più angelo custode di un bimbo ma angelo custode di popoli.
La sua mente ricordava ancora quella preghiera, che aveva udito un giorno, elevarsi sopra le altre. Adesso avrebbe scoperto cosa voleva dire sentirsi umana. Sorrise e lanciò uno sguardo a Lord Michael. Così diverso da Lord Lucifero, e allo stesso tempo così simile... L'ordine era partito direttamente dal Serafino. Da colui che brandiva la Spada Divina e custodiva i Cieli. L'Angelo del fuoco, dai magnifici capelli rossi e dagli occhi di cielo.
- Lord Michael... Anche se incarnandomi non mi ricorderò più nulla di Voi... Continuerete ad ascolate le mie preghiere? - chiese Azael quasi timidamente.
Il sorriso del Serafino era sincero e colmo di amore.
- Noi ascoltiamo sempre le preghiere fatte da un cuore puro. Non temere, non ci dimenticheremo di te e anche se non ci potrai nè vedere nè sentire, noi saremo sempre al tuo fianco nei momenti difficili e quando le tue sole forze non basteranno, ti porteremo con le nostre ali. Adesso vai per il mondo e sii testimone degli accadimenti, sii la Forza di Dio, come il tuo stesso nome ha imposto. -
- Lord Michael... Spero un giorno ci i possa ritrovare, tutti. - disse lei con un sorriso dolcissimo.
- Lord Lucifero non tornerà indietro, dovresti smetterla di nutrire questa speranza... - sospirò lui.
- Portare speranza è la ragione dell'esistenza di noi Cherubini... E' un controsenso chiedermi di perderla, Lord Michael. - rispose Azael.
Il serafino sospirò.
- Ricorda la preghiera, che è anche il Patto. - raccomandò mesto.
Lei annuì.



Angelo di Dio,
che sei il mio custode,
illumina, custodisci,
reggi e governa me,
che ti fui affidato dalla pietà celeste.
Amen.

- Preghiera cristiana di tradizione cattolica.



NDWar: Qualche piccolo chiarimento
- In questo capitolo, la gerarchia Celeste a cui faccio riferimento è la seguente:
Prima Sfera: Serafini, Cherubini e Troni
Seconda Sfera: Dominazioni, Potestà, Virtù
Terza sfera: Principati, Arcangeli, Angeli.
- L'Eden è la Terra

* Lucifero - Portatore di Luce
** Raziel - Angelo del Mistero, autore del libro che contiene tutta la conoscenza.
*** Azael - Si crede significhi Dio è diventato forte
**** Canzone di Sage Rei: I'll fly with you.
  
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