Mi sento come una pecora nera: diversa.

Ma cos’è una pecora nera? Chi è una pecora nera?

La pecora nera è chiunque si senta diverso e non compreso, chi vuole vivere la propria vita a modo suo e con le sue idee ma non viene compreso da chi lo circonda. Una pecora nera risalta nel gregge, nonostante cerchi di nascondersi e nonostante le altre pecore provino a sporcarsi il manto e assomigliarle. La pecora nera è odiata e ammirata da chiunque; odiata perché fuori dalla portata altrui, ammirata per la stessa ragione. La pecora nera infiamma di coraggio e di paura; coraggio di essere unica, paura di non essere accettata.

All’interno del gregge ci sono pecore che provano ad imitarla per capirla, altre pecore non oserebbero mai sporcarsi la lana, perché non è così che si fa, non è così che sono le pecore. Una pecora dev’essere bianca, candida e uguale ad una qualsiasi altra pecora. La pecora nera rappresenta un affronto, una sfida che la pecora bianca non concepisce. La pecora nera si scontrerà sempre con una pecora bianca ma sarà sempre la pecora nera a sentirsi esclusa e non compresa, sarà sempre la pecora nera a mettersi in disparte e a chiudersi in sé stessa.

Essere una pecora nera è un privilegio e un difetto. Essere una pecora nera ti rende forte e coraggioso. Essere una pecora nera ti rende solitario e dubitante. Essere una pecora nera è sia un vantaggio che uno svantaggio, la differenza sta nel luogo. Resterà uno svantaggio fintanto che il gregge rimarrà lo stesso, diventerà un vantaggio qualora la pecora nera deciderà di buttarsi in un gregge fatto da pecore bianche, pecore nere, pecore marroni, pecore maculate, pecore con le corna, pecore dalla lana lunga e pecore dalla lana corta, pecore grandi e pecore piccole; diventerà un vantaggio qualora la pecora nera deciderà di buttarsi nel mondo e lasciare il proprio nido, trovando la sua via in autonomia e fierezza.