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Autore: Willow Whisper    22/09/2009    4 recensioni
Cos'è l'eternità quando ci si sente morti veramente?
Quando tutto, ogni singola cosa, ci appare inutile e priva di significato?
Si può vivere di soli ricordi? di sole false speranze? di menzogne e odii profondi?
Si può esistere senza qualcuno da amare?
Genere: Malinconico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Volturi
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Spodestando Aro♥' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
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capitolo 13
¢αριтσℓσ 13 ~

La morte non è altro che una speranza effimera.
Non c’è morte, infatti, che riesca a trascinare fino al nulla più vasto. Fino a dove l’universo stesso non sembri altro che un piccolo punto remoto.
La morte non ha fine o, per meglio dire, la morte di per sé non esiste; ed io, così come Caius, ne sono sempre stato la prova.
Ma ora mi trovo qui, lontano dalle lontane visioni di una fine prossima, con la mia forza, la mia bellezza, la mia esperienza di più di un secolo, osservando il suo volto pacifico.
So già che questo giovane avrà le capacità che servono per collaborare assieme a me e al mio compagno. L’ho capito non appena mi è comparso davanti. Un servo bramoso di dominare, di punire quello che è stato fino a poco tempo fa il suo padrone, ripagandolo con la stessa moneta.
Sì, so già che ad Aro piacerà la sua seconda vita.
Mi sarà debitore per il dono che ho deciso di porgergli.
Ma ritardo ancora, ancora e ancora, come incantato dalla sua lucentezza. Noi
spectrum vediamo oltre ogni limite umano, catturando ogni piega di una pergamena, ogni più sottile e quasi impercettibile ruga sul volto di un uomo, ed ora, osservando Aro, mi ritrovo ad ammirare le palpebre levigate, chiuse a coprire l’occhio come una calda coperta, le labbra grandi e soffici colorate di un rosa delicato, i capelli –più corti dei miei- scuri quanto il cielo notturno.
Questo giovane è semplicemente perfetto, degno di divenire mio alleato.
Non mi preoccupo di nulla. Il futuro, ne sono certo, riserverà solo esiti positivi…e tutto grazie a lui.
Gli accarezzo il collo, prima di chinarmi scoprendo i denti.
La morte, Aro, non sarà che un ricordo, per te.

Quando riaprii gli occhi, fissai un punto imprecisato del pavimento. Mi trovavo seduto alla mia scrivania, con un voluminoso tomo di almeno settecento pagine poggiato sulle gambe, senza essere in grado di far cessare il mio cuore di battere incessantemente o, perlomeno, d’immaginare in modo tanto nitido la sensazione di averne ancora uno pulsante, di cuore.
Ripresi fiato e, dopo aver poggiato sul legno di ciliegio intagliato il libro, mi trascinai quasi fin davanti allo specchio, dove il mio riflesso mostrava l’immagine di un volto stanco, distrutto.
I ricordi non erano altro che deboli bagliori nella mia mente, ed i più antichi si erano quasi definitivamente cancellati. Quel giorno in cui resi Aro ciò che era, mi sembrò così difficile da raggiungere che quasi vi avevo rinunciato.
Non c’erano più le immagini nitide dei secoli scorsi, tutto sembrava avvolto da nebbia densa e asfissiante eppure, ricordare, era il mio più grande desiderio.
Le parole fuoriuscirono dalle mie labbra in un soffio -Deve esserci un modo per tornare indietro…uno qualsiasi-.
Mi massaggiai le tempie, come se pulsassero recandomi dolore alla testa, poi uscii dalle mie stanze, avviandomi fuori dalle gallerie.
Fuori, nel mondo dei vivi. Quando uscii dal tombino, feci attenzione al che nessun umano passasse davanti al vicolo e, a passo lento, superai la piazza principale avviandomi per le strade buie di Volterra.
Non c’era anima viva, a quell’ora. Mezzanotte, forse l’una.
Potevo stare per conto mio, perso nei miei pensieri e nei miei ricordi sbiaditi, senza avere il fastidioso timore che Aro potesse sbucarmi alle spalle, sfiorandomi con una mano per intromettersi. Eravamo solo io e loro; le immagini di una vita passata, di tempi lontani quando ancora, inevitabilmente, sapevo di essere felice.
















Capitolo XIII. Niente Cleofe stavolta, ricomparirà al prossimo. Sono voluta tornare alle riflessioni -ai desideri- di Marcus, pensando che avrebbe fatto piacere almeno a qualcuna/o di voi(?).
Voglio solo spiegare una cosa, poi mi zittisco xD
Allour...il motivo per cui questa storia si basa su Marcus, è che ho pensato che tra tutti i Volturi -perchè sì, qui parliamo solo di loro-, lui fosse stato uno su cui la Meyer non si è soffermata affatto.
Pensateci, Aro ha i suoi spezzoni in New Moon, e in Breaking Dawn alla fine la fa da padrone per un capitolo e mezzo buono. Idem per Caius, che ci viene descritto in modo semplice ma che, in ogni caso, ha una sua funzionalità nella storia. Lui serve da espediente per poter rendere al meglio il carattere del suo alleato/nemico Aro.
Ma Marcus? perchè è stato nominato, se non fa mai nulla a parte optare per la salvezza di Nessie in BD? (ve la ricordate la scena descritta, vero? quando i tre Volturi fanno una votazione)
Ecco perchè scrivo su di lui. Perchè è uno dei meno "studiati", e non solo perchè sono di mio una Marcusiana convinta.
In più, prima di terminare, aggiungo anche di essere fiera del fatto che questa storia non cada nel banale, perchè ho notato che da quando si è venuto a sapere di MarcusXDidyme, nel fandom di Twilight sono comparse storie su di loro proprio a catinelle!
Con questo ci tengo a dire che non voglio giudicare le scelte delle altre scrittrici, o in alcuni casi, può capitare, scrittori.
Bene.
Credo di non avere altro da dire.
Un miliardo di grazie a tutte le mie adorate seguaci <3 A chi commenta o passa a dare una sbirciatina.
Ah...In più!un grazie gigantesco a Princess of Vegeta6 che ha segnalato questa storia tra le Scelte e grazie ad Erika per avere accontentato la sua richiesta, aggiungendo Amanti alla lista.
By Sammy Cullen
Post scriptum:
Forse non avrei dovuto aspettare che Princess (Laura*) me lo chiedesse, ma visto che sono tonta e -lo ammetto- anche un pò infame (me lo auto-dedico xD), aggiungo solo ora un secondo grazie a Spruzzetto Di Sole* (mia creazione, non copiate il soprannome per i vostri amici <_<), per avermi dato l'idea di un Aro servo, invece che potente già da umano.
   
 
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