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Autore: Sleepesleep    02/11/2024    0 recensioni
Dalla Storia:
Giuseppe alzò gli occhi al cielo - Vai a parlarci -. -Perché io scusa? - chiese Selene mettendo su un'aria interrogativa. - Perché sei tu la medium - gli rispose con ovvietà l'altro. - Non sono una medium, te l'ho già detto, così sembra che io parli con i fantasmi - asserì lei contrariata. - Perché è quello che fai - obbietto lui.
- Per nulla, io istauro una conversazione cordiale con loro - rispose piccata Selene. - Il che equivale a parlarci - ribadì lui. Un roco urlò si alzo tra loro, la Borda gemeva in maniera terrificante Giuseppe terrorizzato si arrese - Qualsiasi cosa tu sia, vorresti per favore degnarti di far qualcosa -. Lei annuì asserendo - Va bene -
Genere: Comico, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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CasoPalazzo Infestato
Colpevole: Sconosciuto
Stato dell'indagine: In corso

<< Giusto per chiarezza, sa chi siamo? >> chiese Alessandra mentre il giovane si accomodava. << Si >> mormoro lui frugando nelle tasche per poi tirare fuori un biglietto da visita un po' rovinato << Penso sia stato tre anni fa, l'ho trovato nel bancone di un bar, pensavo fosse buffo il nome così l'ho raccolto, non ci ho pensato fino.. >>la lingua scivolo per inumidire le labbra screpolate << Fino a qualche mese fa >> concluse. << Bene >> affermo Alessandra << Sono Alessandra, mi occupò della parte burocratica dell'agenzia >> e aggiunse indicandoci << Loro sono invece coloro che si occuperanno delle indagini, Selene e Giuseppe >>. << Salve >> disse il nuovo cliente << Sono Giorgio Venini >> si presento rilassandosi leggermente.

Selene non disse nulla sorseggiando il suo caffè tranquilla. Peppe invece abbozzo un breve saluto cortese. << Bene, dimmi in cosa potremmo eserti utile? >> gli chiese Alessandra pacata. << Credo che il mio palazzo sia infestato >> mormoro imbarazzato il cliente. << Perché lo credi? >> chiese curiosa l'avvocato << Puoi raccontarci la situazione? >>. << Abito in un appartamento di un vecchio palazzo, uno di quelli risalenti al dopo guerra, mi sono trasferito lì circa tre mesi fa e da allora sono successe cose strane, all'inizio erano sole le luci che a volte tremolavano o la corrente saltava senza motivo, inizialmente credevo fosse a causa del vecchio sistema elettrico ma nell'ultimo mese le stranezze sono aumentate, a volte sento dei rumori dai muri, sembrano voci o sussurri anche qualche colpo rimbombante. C'è poi un odore pungente che si diffonde alcune volte, sembra simile all'odore di carne marcia o di qualcosa che è andata male. Inoltre ho sempre la sensazione di essere osservato, mi sembra di vedere ombre muoversi nella visione periferica come se qualcosa mi seguisse fino alla porta di casa. La settimane scorsa ho visto un ombra, una specie di mostro distorto dentro il mio ascensore, lo giuro, ero terrorizzato e sono rientrato in casa senza riuscire ad uscire per i tre giorni successivi >>. Alessandra alzò un sopracciglio scettica << Comprendo >> mormoro poco convinta.

Giorgio si innervosì << Non sto scherzando, dovete credermi >> mormoro disperato << C'è qualcosa che mi sta tormentando, non riesco a dormire >>. << Voglio vedere il palazzo >> affermo d'improvviso Selene << Ti dirò allora se accetteremo o meno il caso >>. Giorgio sembro illuminarsi leggermente speranzoso << Certo, vi accompagno anche subito se volete >>. << Perfetto >> concordo la non-Medium alzandosi per afferarre il suo cappotto << Ale vieni con noi? >> chiese rivolgendosi all'altra donna che annuì lentamente << Certo, mi annoio a stare qui >> e si rivolse allo Stregone dispiaciuta << Non intendevo dire di non apprezzare la tua compagnia >>. Lo Stregone gli rivolse un occhiata disinteressata << Però suonava così >> gli fece notare per poi riprendere a sfogliare il libro maledetto. << Allora mi scuso >> provo a mormorare Alessandra cortese. << Non farlo >> la interruppe Selene lanciandogli il cappottino leggero << Non è colpa tua se certe volte Morgana è super noioso >>. << Grazie >> affermo lo Stregone senza alzare lo sguardo. << Prego >> rispose la non-Medium uscendo dall'agenzia.

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Il palazzo aveva sicuramente bisogno di qualche aggiustatina, l'intonaco sembrava pronto a cadere a minuti, inoltre la porta scricchiolava in modo davvero sinistro. Giuseppe non sarebbe stato sorpreso di scoprire che fosse davvero infestato, infondo aveva tutte le caratteristiche per essere categorizzato come luogo infestato, nervoso superò la porta d'entrata dirigendosi verso l'ascensore. << Abito al primo piano >> li informo Giorgio inquieto. Il quartetto prese le scale adiacenti all'ascensore, gli scalini di marmo sguittivano ad ogni tocco, quasi volessero esortarli ad andarsene, Peppe era d'accordo anche Alessandra sembrava essersi innervosita quando giunsero nel corridoio << Ho una brutta sensazione >> mormoro guardandosi intorno.

<< La sentite anche voi? >> li interrogò sollevato Giorgio << é come un brivido sotto la pelle continuò >>. Peppe annuì comprensivo ma non ebbe modo di dir nulla dato che Selene commento << Io non sento nulla >>. Alessandra gli rivolse un occhiata dura << Ti stai concentrando? >> le chiese. La Medium gli rivolse un sorriso serafino << Certo >> affermo << Dimmi, caro cliente, dove hai visto 'questo mostro' ? >> chiese pacata. Giorgio gli spiego << Ero appena uscito dalla porta >> indico con le dita la sua porta << Mi sono voltato verso il corridoio e vicino all'ascensore c'era quel mostro >>. << Hai dei vicini? >> chiese Selene indicando le altre tre porte presenti nel corridoio. << Una è vuota, l'appartamento accanto a me è abitato da una vecchia signora mentre quello è occupato da un ragazzo più o meno della mia età >> la informo Giorgio teso << Crede che anche loro possano aver avuto simili esperienze? >>. << Oh no >> gli riferì ridacchiando Selene.

<< Come scusi? >> balbetto il povero cliente pallido. << Mal di testa? >> lo incalzo Selene facendo vagare lo sguardo sulla tappezzeria del corridoio. Giorgio annuì. << Malesseri generali come nausea? >> aggiunse lei sospirando annoiata. << Esatto >> confermo ancora lui sorpreso << Crede sia colpa del fantasma? >>. << Quale fantasma? >> chiese Selene divertita. << Quello che infesta il posto >> rispose Peppe al suo posto infastidito. << Non c'è alcun fantasma >> lo contraddi la donna. << Eh? >> sbotto Giorgio. << Sai cos'è vero? >> borbotto offesa Alessandra lanciandogli occhiate di fuoco << Diccelo >>. Selene regalo agli altri tre un sorriso birbante << E dove sarebbe il gusto? >> affermo mentre faceva qualche passo verso una delle porte.

<< Non è casa mia >> provo a fermarla Giorgio confuso. Selene si attacco al campanello per nulla preoccupata. << Smettila di suonare >> la sgrido Alessandra avanzando verso di lei << Non è educato, basta una singola volta >>. La Medium non ebbe modo di rispondere dato che la porta si aprì mostrando un ragazzo giovane confuso << Salve >> disse sorpreso facendo scivolare gli occhi tra i presenti << Giorgio tutto bene? >>. << Io..in verità..>> balbetto il povero ragazzo inquieto. << Non direi >> lo interruppe Selene aggiungendo << Il poverino è terrorizzato a morte, pensa che non riesce a dormire neppure bene, crede di essere perseguitato da uno spirito >>. << Oh >> mormoro incerto il ragazzo << Mi dispiace >>. << Non è vero >> lo riprese Selene pacata << Comunque vorrei chiederti di smetterla >>. << Smetterla >> ripete scadendo la parola il giovane. << Si >> confermo lei. << Non riesco a capire, di cosa mi stai accusando? >> mormoro lui sembrando genuinamente confuso.

<< Selene >> la richiamo Peppe infastidito << Che stai facendo? >>. Alessandra sbuffo scuotendo la testa mentre Giorgio imbarazzato fissava la tappezzeria sperando di poter essere assorbita da esso, ora sarebbe sembrato uno strambo agli occhi del suo vicino, magari avrebbe anche raccontato questa storia ai suoi amici per prenderlo in giro, era stata una pessima idea contattare quei tizi, sua sorella gliela aveva detto di lasciar perdere che probabilmente quegli avvenimenti erano legati allo stress residuo dal trasloco.

<< Non dico che lo stai facendo apposta >> lo tranquillizzo Selene pacata << Solo che questo posto è saturo della tua energia demoniaca e non fa un granché bene agli umani sensibili come Giorgio >>. << Ah >> si lasciò sfuggire il giovane prima di scoppiare a ridere in maniera sguaiata << Sei divertente >> disse mentre il sorriso piegava la sua faccia in maniera innaturale, gli occhi si oscurarono mentre la voce si approfondi << Non so però come smettere di essere un demone >>. << Capisco ma potresti almeno evitare di uccidere le persone in casa, non vanno più di moda i vicoli scuri? >> chiese Selene imperscrutabile. << Puzzano >> si lamento il demone facendo una smorfia.

Peppe osservò l'interazione preoccupato, Alessandra gli afferrò una manica del cappotto spaventata. Giorgio invece era indietreggiando inciampando nel tentativo di allontanarsi rimanendo così seduto a terra terrorizzato a fissare la scena. Il volto del mostro diventava sempre più contorto, ogni volta che Peppe sbatteva le palpebre quella cosa cambiava forma, come se fosse una massa oscura a spirale in movimento continuo << Che facciamo? >> chiese. << Nulla >> mormoro Alessandra ferma << Selene sa cosa fare...credo >>.

<< Comprensibile >> rispose Selene annuendo << Forse potremmo mettere dei sigilli per schermare la tua essenza che residua negli arredamenti o nelle mura, così almeno Giorgio riuscirà a dormire >>. << Non voglio >> punto i piedi capriccioso << Quei cosi sono fastidiosi, se sbagli ad inserirli rischio di rimanere chiuso a casa per sempre >>. << Non ne vedo il problema >> lo interruppe Selene << Ormai ti puoi fare consegnare il cibo d'asporto >>. << Non esattamente >> rettifico il demone roteando gli occhi << Io ho un tipo preciso di umano >>. << Quindi sei pretenzioso >> lo incolpo scuotendo la testa Selene << Non sai che accontentarsi è alla base del vivere felici? >>. << Anche una pancia piena lo è >> gli fece notare la cosa sincera. << Non posso obbiettare >> concordo la non-Medium << Però dobbiamo trovare un compromesso per la salute del povero Giorgio, a meno che tu non voglia mangiartelo, quello sarebbe un problema >> aggiunse dubbiosa voltandosi leggermente per fissare il cliente che sobbalzo tremante a quella menzione. << Selene >> sussurro con una note di esasperazione Alessandra, quella donna doveva smettere di offrire i loro clienti come spuntini ai mostri che incrociavano, sul serio.

<< Non è il mio tipo >> gli riferì la cosa lanciando una occhiata breve e aggiunse << L'altro ragazzo però sembra delizioso >>. Peppe si irrigidì percependo quella parole, ti prego, dio, fai che non stesse parlando di lui. << Intendi il mio cane da guardia? >> interrogo Selene indicandolo. << Esatto >> confermo << Me lo dai? >>. << Nah >> rifiuto lei alzando le spalle << Ha un contratto con me per un anno, al termine puoi averlo >>. << SELENE >> urlo Giuseppe offeso. << Si? >> affermo la donna voltandosi a guardarlo per nulla preoccupata o colpevole. << Andiamocene >> affermo lui, Alessandra al suo fianco concordava vivamente. << Non credo sia possibile >> gli disse sincera Selene << Quel tizio ci ucciderà appena gli daremo le spalle >>. << Vero >> confermo il demone dietro di lei << Non posso lasciare testimoni scomodi in giro, capite? >>. << Si >> rispose tranquilla Selene. << No >> invece ribatterono all'unisono Alessandra e Giuseppe. Dal canto suo Giorgio si era raggomitolato in posizione fetale a terra, al momento rimpiangeva l'idea di avere un fantasma come coinquilino.

<< Felice che tu comprenda >> affermo il demone compiaciuto. << Che ne pensi di un qualche aroma magico? Conosco un satiro bravo con questo tipo di cose >> lo incalzo Selene ancora. << Sarebbe possibile >> concordo l'altro << Anche se sospetto che tu non abbia compreso bene la situazione attuale >>. << L'ho fatto >> lo interruppe lei << Bene abbiamo risolto il problema, ora potrai riprendere a riposare in pace Giorgio >> commento rivolgendosi al cliente terrorizzato << Anche se non so quanto possa essere sicuro dormire accanto ad un demone, comunque non sono qui per giudicare >>.

<< A volte ho il sospetto sia stupida >> mormoro nervoso Giuseppe. << Non sei l'unico >> sussurro flebile Alessandra << Magari però ha un piano >>. << è stato un piacere fare la sua conoscenza...come hai detto che ti chiamavi? >>. << Carlo >> rispose cortese la creatura << Anche per me è stato un piacere, anche se dovrò uccidere i tuoi amici, spero tu non te la prenda troppo >>. << Figurati >> lo tranquillizzo Selene mostrando un sorriso sereno.

<< Ti giuro che l'ammazzo >> mormoro irritato Giuseppe << Se muoio torno come fantasma solo per infestarle la casa, cazzo >>. Alessandra sospiro << Sono certa che non intendeva quello che sembra >>. Il volto deformato si volto a fissarli, le labbra si aprirono ringhiando << Oggi avrò un pasto a tre portate >> mormoro superando senza difficolta Selene che fece un passo indietro senza neppure cercare di fermarlo. << Che avevi detto? >> squittì Peppe abbassandosi veloce per raccogliere la sua pistola, non sarebbe morto senza combattere, avrebbe fatto due buchi in testa a quel coso. << Sai vero che è inutile quella cosa contro di me? >> soffio il demone ridacchiando. << Vedremo >> mormoro il ragazzo puntando verso l'avversario, senza esitare premettere il grilletto, i proiettili però come aveva detto la cosa andarono a vuoto.

Un piccolo urlo lasciò le labbra di Giorgio che sembrava in preda ad un attacco di panico in piena regola. Alessandra invece aveva rivolto un occhiata supplichevole a Selene che gli fece l'occhiolino mimando qualcosa con le labbra, l'avvocato si rilasso bofonchiando << La solita idiota >>. Detto ciò afferrò da dietro Giuseppe << Smettila >> gli sussurro. << Come? >> balbetto confuso il giovane << Quella cosa ci ammazza >>. << Non lo farà >> ribatte testardamente Ale, non ebbe modo di dir altro che il fischio dell'ascensore segno l'arrivo al piano dell'abitacolo.

Lo Stregone uscì a passo fermo diretto verso di loro << Sapevo che eri tu a fare tutto questo rumore, Geppetto >>. Peppe roteò gli occhi al cielo senza però abbassare la pistola ancora nervoso. Il demone però si era fermato, il suo aspetto sembrò ripiegarsi in se stesso, ora i margini apparvero di nuovo chiari, riprendendo il suo aspetto iniziale << Oh, guarda, un Elementare >>. Lo Stregone fece un gesto per zittirlo << Torna dal buco di fogna da cui sei uscito deforme creatura della terra, non ho né la voglia né il tempo per ucciderti >>. Carlo indietreggio alzando le mani << Agli ordini >> affermo e diede le spalle per rientrare nella sua stanza salutando Selene gioviale << Aspetto gli aromi che mi hai promesso >>. << Te li porto tra stasera e domani >> affermo la Non-Medium tranquilla.

<< Se ti dico di aspettarmi, tu fallo >> affermo lo Stregone puntando gli occhi scuri sulla donna serena << Però tu sei così lento >> si lamento Selene capricciosa. << Aspettami >> ripeté fermamente lo Stregone. << Vedremo >> rispose vaga Selene dirigendosi verso il suo cliente, si inginocchio mormorando con tono suadente << Piccoli respiri, fai con calma, Giorgio, non c'è più pericolo >> con dolcezza spettino i capelli del ragazzo che sembrò lentamente riprendere colore mentre il suo respiro si regolarizzava.

 

   
 
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