I ragazzi sono in giro – 22 e 23 settembre
1. Revenge
Naruto lasciò cadere a terra la carcassa
di un ragazzo malamente conciato, sorridendo poi vittorioso nonostante le
brutte ferite riportate.
Si caricò la spranga di ferro sulla
spalla, voltandosi poi a guardare la giovane dai tinti capelli rosa seduta su
un bidone della spazzatura.
Quest’ultima sorrise ammiccante,
leccandosi il labbro superiore in un modo che riuscì a farlo fremere di
eccitazione.
Le si avvicinò con passo frettoloso,
aggirando un paio di sacchi dello sporco e qualche bottiglia di vetro.
«Naruto, ferm...»,
le morirono le parole in gola quando le labbra irruenti di Naruto si
abbatterono prepotenti sul suo collo niveo, facendola gemere.
Sakura catturò i capelli biondi del
ragazzo in una morsa ferrea, prima di staccarlo da sé.
«Avrai la tua ricompensa per avermi
vendicato dopo, baka», borbottò
leggermente ansante ad un centimetro dal naso sottile del giovane che sbuffò,
«prima dobbiamo raggiungere gli altri. Ino e Shikamaru festeggiano»
Naruto strofinò il naso contro la spalla
nuda della ragazza, prima di soffiare contro il suo seno. Lo baciò frettoloso,
staccandosi del tutto e riprendendo la spranga di ferro tra le mani.
«Allora muoviamoci. Tanto anche loro
avranno fretta, no?», ammiccò allusivo, facendola sorridere esasperata.
Si allontanarono abbracciati, mentre alle
loro spalle qualcuno li malediva. Tuttavia, egli avrebbe dovuto immaginare che
nessuno poteva criticare il modo di vestire di Sakura Haruno e passarla liscia.
2. Quarrels
Karin osservò Suigetsu dall’alto al
basso, prima di bere l’ennesimo bicchiere di gin che lui le aveva porto.
Il sorrisetto beffardo che le rivolgeva
le faceva saltare i nervi; solo perché avevano scopato la sera prima non le
andava che lui la trattasse come la sua donna.
«Perché non vai a farti un giro? Hai
rotto le palle, qui», sputò con cattiveria voltandosi del tutto verso il
ragazzo, sporgendo il petto e inclinando il capo.
Suigetsu impiantò gli occhi sulle forme
gentili della giovane, prima di ridacchiare.
«Vieni con me, Karin?»
«Non ci penso nemmeno, stronzo»
Il gergo raffinato fece sorridere il
barista lì accanto, mentre qualcuno dalla pista da ballo urlava frasi sconnesse
in chiaro segno di divertimento.
«Potremmo divertirci, tesoro», sibilò all’orecchio della
rossa, facendola rabbrividire. Quest’ultima si morse il labbro inferiore, la
mano che, inevitabilmente, era andata a sfiorare il petto dell’altro.
«Fottiti»
«Se lo facciamo entrambi ne trarremo
sicuramente qualcosa di più piacevole»
Karin non si lamentò quando lui con un
gesto secco la portò al piano di sopra, per poter stare più tranquilli su uno
dei divani del locale.
3.
Sex (?)
Neji osservò senza particolare interesse
la figura della ragazza di fronte a sé, lasciando che le sue mani giocassero un
po’ con il suo corpo.
Dall’altro lato della sala, TenTen
ridacchiava come un’oca in compagnia di Kiba Inuzuka particolarmente brillo per
via di qualche bicchierino di troppo.
Schioccò la lingua, scostando la bionda
da sé in un gesto secco.
«TenTen», bastò che lui la chiamasse per
far sì che la giovane salutasse Inuzuka e lo raggiungesse.
«Ehi, dove è finita la tua amica?», gli
domandò sarcastica, arricciando le labbra.
Con una fascia di bende intorno al seno e
i pantaloni fin troppo a vita bassa Neji la trovò estremamente sensuale.
Le sfiorò la pancia con le mani,
giocherellando per un secondo con il piercing all’ombelico della castana.
«Andiamocene», un soffio gelato che bastò
a farle tremare le gambe.
TenTen lasciò che Neji la trascinasse via
dalla festa, come d’altronde avevano fatto poco prima i loro amici.
La ragazza individuò la figura di Ino
accanto a quella di Shikamaru, vicino alla loro macchina, intenti a festeggiare
il compleanno a modo loro.
Chiuse gli occhi quando Neji la piantò
contro il muro esterno del locale e le infilò una mano su un fianco, baciandola
poi e slacciandole gli chignon.
4. Gifts
Yamanaka Ino ondeggiò sui tacchi a
spillo, scotendo la lunga chioma dorata ed ammiccando in direzione del giovane
col codino seduto sul cofano dell’auto da corsa.
Sorseggiava una birra e fumava
silenzioso, gli occhi luccicanti di desiderio mentre la giovane si muoveva
sensualmente di fronte a lui, una danza improvvisata nel cuore della notte in
un parcheggio desolato.
«Allora, ti piace il mio regalo di
compleanno?», domandò con un accenno di malizia velata nella voce,
strusciandosi contro di lui prima di allontanarsi ondeggiante.
Un sorriso le increspava le labbra mentre
abilmente slacciava il top nero e lo lasciava cadere a terra, incurante delle
macchina che sfrecciavano lungo la statale, i cui guidatori avrebbero potuto
scorgerla.
Shikamaru inarcò un sopracciglio,
schioccando poi la lingua contro il palato quando Ino si coprì i seni nudi con
un braccio.
«Ora perché non vieni a darmi il mio di regalo?», arricciò le labbra e
mandò un bacio all’aria, ballando ancora al ritmo della musica proveniente
dallo stereo dell’auto.
Il ragazzo buttò a terra la sigaretta che
teneva stretta tra le dita, mormorando una serie di imprecazioni. L’afferrò per
il polso, facendola poi sdraiare con violenza dove poco prima l’osservava
compiaciuto.
«Ehi, quanta fretta. Ricorda che è il mio
compleanno, quindi comando io», mormorò Ino ad un soffio dalle sue labbra prima
di baciarlo con particolare foga e attirarlo maggiormente a sé.
5. Her eyes
Hinata aveva spalancato gli occhi chiari
quando si era ritrovata di fronte la figura trasandata ma ghignante di Sasuke,
appoggiata all’uscio di casa.
Si era morsa le labbra per trattenere un
sorriso di gioia e gli aveva fatto spazio, lasciandolo entrare.
«Non dovevi...essere ad una festa?»,
domandò senza interruzioni nella voce; aveva perso la sua insicurezza con lui
ormai da tempo, l’unico che fosse davvero riuscito a sopportare quel suo
difetto.
«Non c’era nulla di interessante», sbottò
scrollando le spalle il ragazzo e lasciandosi cadere sul divano di pelle nera.
Hinata gli si sedette subito accanto,
guardando il suo profilo con particolare devozione.
«Posso stare qui a dormire?», le domandò
e si ritrovò a fissare i suoi occhi. Quegl’occhi che tanto gli piacevano,
seppur non l’avrebbe mai ammesso.
La vide annuire con un brillio di
felicità negli occhi ed ogni freno fu mollato di colpo.
L’afferrò per la vita, attirandola a sé
ed abbracciandola possessivamente.
Note
sulla storia:
Una mini raccolta all’insegna del sesso,
delle bande trasandate di Tokyo e di due compleanni che collegano le quattro FlashFic.
Personalmente, mi piacciono parecchio. Mi
ritengo soddisfatta, seppur non siano un mostro di bellezza.
Note
finali:
Il mio addio al mondo di Naruto è
finalmente stato scritto e il 23 settembre era il giorno migliore per postarlo.
Senza contare che qualcuno ci teneva che io pubblicassi ancora qualcosa. U_U
Non dirò mi mancherete perché non sto
partendo, né niente di simile. Semplicemente, non nutro più nulla che mi
trattenga in questo Fandom.
Continuerò a seguire qualche Fic – e
qualche autrice, in particolare.
La storia è interamente dedicata a Kiuls che oggi
fa gli anni: auguri, ciaccolaH! *_*
Per le altre, le dediche si spaziano a
persone come Ale (terra storia), Lee, Sil (wishfulthinking), Hilly, Ludo (Queen_of_sharingan), Vale
(Celiane4ever)...tutte persone che stimo dal profondo del cuore, come persone e
come autrici. ;)
Beh, che dire? Non è un arrivederci, ma
un addio.
A meno che Kishimoto decida di far
diventare la storia interessante, perché a parte gli spruzzi rosa mi sto
letteralmente deprimendo. U_U Tra l'altro, dimenticavo: non partecipo al White Midnight, di cui sono venuta a conoscenza da Sil dopo una chiacchierata. Indi per cui dico solo una cosa: CIACCOLE ROCKS!
Con affetto,
Mì