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Autore: hele    23/09/2009    0 recensioni
-Uffa.. ma cosa avrò detto di cosi scandaloso poi! -Non ne ho idea, davvero. Ron si tirò i lacci del cappello di lana facendolo scendere fin sopra gli occhi. Tirava un vento gelato. -Beh ma una cosa é certa, ce l'ha a morte con me! Ti ricordi quando mi ha aizzato contro quei maledetti uccelli!?- -ma stiamo parlando di più di un mese fa! A me sembrava che si era tranquillizzata nel frattempo. Si, più o meno dal giorno che ti sei lasciato con Lavanda..- disse allusivo Harry, ma Ron sembrò non farci caso.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2.incomprensioni

Ciao! ecco il mio nuovo capitolo! spero vi piaccia! p.s. controllate la grammatica.. qui e là ci sono punti che non mi convincono affatto ma ero troppo ansiosa di pubblicarla! yeah

-Dove cavolo saranno?-

Hermione stava seduta già da un pezzo al tavolo dei Grifondoro e la sua colazione, che non aveva toccato, oramai doveva essere congelata.

Quella mattina si sentiva un po nervosa; continuava a girarsi nella la direzione dalla quale dovevano provenire i suoi migliori amici..

Già.. quei due! Dove cavolo erano?

Lavanda, che le era seduta accanto, non era certo di aiuto. Continuava ad agitarsi e a dare in escandescenze.. lei non aveva mai, MAI, dovuto aspettare qualcuno.

Erano le 10.. ma dove erano finiti?

Lavanda era ormai irrimediabilmente isterica.

Hermione decise, rassegnata, di seguire gli ultimi studenti ritardatari che si prestavano ad uscire dalla Sala Grande diretti ad Hogsmeade...l'avrebbero trovata loro.

Ma proprio quando stava per mettere un piede fuori dalla sala si sentì tirare per la tunica.

Si girò e vide Ron piegato in due, con le mani poggiate sulle ginocchia, tutto ansimante, intento a cercare di riprendere fiato.

Subito dopo apparve Harry con gli occhiali storti sul naso, la camicia fuori dai pantaloni , incredibilmente scapigliato e con accanto un impeccabile Seamus.

Hermione e Lavanda assunsero la stessa posa: mani puntate sui fianchi e sguardo assassino.

-Ma dove eri?- cominciò Lavanda – Ti ho aspettato per ben...MEZZORA..e ora osi present..-

 non fece in tempo a finire la frase che Seamus le prese la mano, la baciò e con fare ammaliatore le disse:

-sei incredibilmente bella stamattina-.

In tutta risposta ebbe una risatina stridula..

Il peggio era passato e Seamus lo sapeva..

Harry e Ron si guardarono allibiti, quel libro che aveva consigliato loro di leggere (Dodici Passi Infallibili Per Sedurre Una Strega) doveva far miracoli.. oro colato.

Il trio li guardò allontanarsi più appiccicati che mai.

Ma Ron e Harry non l'avrebbero scampata così facilmente; no,no! Hermione esigeva immediatamente delle spiegazioni e sperò bene per loro che fossero molto convincenti.

Tornò a scrutarli con sguardo truce e i ragazzi capirono che se la sarebbero dovuta vedere con una delle sue interminabili ramanzine.

-Mi volete spiegare perché ho dovuto aspettarvi per ben 2 ore seduta al tavolo da sola come una cretina?-

-Ma non eri sola- sbuffò Ron che era riuscito a riprendere fiato.

-Che centra! Questo non toglie il fatto che vi ho dovuto aspettare!!-

-Hai ragione Hermione, scusaci, ma abbiamo avuto qualche piccolo problemino con la sveglia..- provò a spiegare Harry.

-e dai Hermione perdonaci..-

La ragazza sbuffò portando gli occhi al cielo.

-E poi, dai.. almeno hai fatto colazione! Almeno questo non lo avremo sulla coscienza. Cos'era?? marmellata di fragole?- disse Ron indicando la bocca dell'amica -Ne hai mangiata tanta eh? sei tutta sporca!-

Hermione rimase per qualche secondo a guardare Ron interdetta, ma se non aveva toccato cibo!

Poi capendo a cosa alludesse divenne immediatamente rossa, molto più della sua bocca!

-RONALD WEASLEY SEI UN EMERITO CRETINO!!-

Girò i tacchi e corse via.

Ron sconcertato guardò Harry che rispose al suo sguardo con un alzata di spalle.

-Non c'è che dire.. stamattina hai battuto ogni record, 5 minuti..-

-e già mi odia!- concluse la frase il rosso sconsolato.


Seduta ad un tavolo fuori dai Tre Manici Di Scopa sfogliava distrattamente un libro che si era portata dietro.. davvero utile quell'incantesimo di allargamento che aveva fatto alla sua borsa.. poteva portarsi tutti i libri che voleva.

Ma quella volta non riusciva a concentrarsi su ciò che leggeva.

I Tre Manici Di Scopa era il primo posto che le era venuto in mente.. forse perche rappresentava una tappa fissa ogni volta che si recavano ad Hogsmeade .. una bella burrobirra al calduccio del pub era un evento impagabile. E poi lo sapeva bene che sarebbe stato il primo posto dove sarebbero venuti a cercarla.

Faceva particolarmente freddo quella mattina..ogni respiro della ragazza usciva sottoforma di nuvoletta.. si tirò la sciarpa rossa e oro sulla bocca dove tutto intorno c'era un alone rosso. Quel “coso” proprio non ne voleva sapere di venir via ed aveva dovuto sfregarsi con il dorso della mano più e più volte.

Aveva fatto una bella corsa, non si era fermata una volta.

Era stato cosi imbarazzante!

Come le era venuto in mente di mettersi un rossetto, non era da lei. Che cosa sperava di ottenere.

Era possibile che quel ragazzo fosse irrimediabilmente cosi stupido..

ma infondo perche se la prendeva tanto..

-é Ron Hermione, cosa ti aspettavi? Che ti baciasse la mano e ti dicesse “come sei bella stamattina?”..- sussurrò tra se e se facendo una piuttosto ben riuscita imitazione di Seamus.

A qualche tavolo di distanza le sorelle Patil erano immerse in una fitta conversazione sull'ennesimo bel tassorosso o corvonero di turno, ma Hermione avrebbe giurato di aver sentito un “e lui le ha detto che era marmellata di fragole”.

Chiuse il libro con un colpo secco della mano.. avrebbe fatto meglio a prendersi qualcosa di caldo da bere se non voleva morire assiderata.

Entrò nel locale e si diresse subito verso il bagno. Si levò la sciarpa e si guardò allo specchio. Era più rossa di quanto si aspettasse.

Apri l'acqua e si sciacquò il viso.


-Uffa.. ma cosa avrò detto di cosi scandaloso poi!-

-Non ne ho idea, davvero.-

Ron si tirò i lacci del cappello di lana facendolo scendere fin sopra gli occhi.

Tirava un vento gelato.

-Beh ma una cosa é certa, ce l'ha a morte con me! Ti ricordi quando mi ha aizzato contro quei maledetti uccelli!?-

-ma stiamo parlando di più di un mese fa! A me sembrava che si fosse tranquillizzata nel frattempo.

Si, più o meno dal giorno che ti sei lasciato con Lavanda..- disse allusivo Harry, ma Ron sembrò non farci caso.

-Mah, a me non sembra affatto! L'hai vista oggi??-

Harry alzò le spalle.

-Beh senti, appena la troviamo tu fai parlare me, ok?-

-ok,ok. Non proferirò parola!-

Avevano il viso arrossato dal vento gelido, le mani affondate nelle tasche.

Era difficile camminare con quel vento, per non parlare della neve.

-Sai una cosa Harry, finito il settimo anno e sconfitto Voldemort io me ne vado da qui! Si,si!-disse Ron stringendosi nel cappotto.

-Già.. sconfitto Voldemort..-

-Si, proprio cosi! Me ne vado in uno di quei posti che si vedono nelle pubblicità babbane, quelli con le palme, il mare, le noci di cocco e...-

Mentre Ron continuava ad elencare tutte le meravigliose caratteristiche di un'isola caraibica, Harry pensava a ben altro.

Voldemort... l'amico faceva apparire tutto cosi semplice.

Per Harry era difficile pensare ad un post-Voldemort, riusciva ad immaginarsi solo un immenso muro, difficile da valicare; tutto quello che c'era dietro era un mistero, sempre che esistesse un qualcosa dietro.

A lui sarebbe bastato avere una vita tranquilla, senza più fitte lancinanti alla cicatrice, magari in una bella casetta in campagna, magari insieme a …

Ma i suoi pensieri vennero interrotti da una scena che attirò molto più la sua attenzione.

A circa cinque metri di distanza tra lui e Ron c'era una coppia che litigava animatamente.

Nonostante il forte vento e la neve Harry riuscì a distinguere i capelli rossi marca Weasley.

Era Ginny.

Ginny che discuteva piuttosto ad alta voce con un ragazzo, Dean Thomas, compagno di stanza dei due amici.

Nonostante il tono elevato, Harry non riusciva a distinguere quello che si stessero dicendo.

Era concentrato a fissare la figura della ragazza.

Come era diventata bella.

Con il viso arrossato, i rossi capelli tutti scompigliati e il cappello con il ponpon rosa ...era dolcissima.

-Harry, Harry ma mi senti?-

-Ah.. si si certo, le noci di cocco-

-Ma che noci di cocco!?! ma quella sbaglio o é mia sorella?

- Ginny? Quella?....-

-Che cosa vuole Dean da lei! Stanno litigando, ora vado io a dirgliene quattro! Come osa alzare la voce con mia sorella!-

Ma prima che Ron potesse partire a passo di carica, Dean aveva dato le spalle a Ginny e si stava allontanando nella direzione di Hogsmeade. La ragazza in tutta risposta fece la stessa cosa ma dalla parte opposta, borbottando tra se e fissando la neve a terra.

-Oh.. scusami!- disse sbattendo contro qualcuno.

-Tutto ok?-

Era Harry.

-Oh si,si, tutto apposto, stavamo.. ehm.. stavo tornando ad Hogwarts perche ho dimenticato.. ehm...-

-Che ti ha fatto? Che ti ha detto? Dammi un solo motivo valido e vado a spaccargli la faccia!-

-Ron stai calmo, non mi ha fatto niente.. abbiamo solo discusso, tutto apposto, davvero- disse la ragazza trattenendo il fratello per una manica del cappotto.

-Sei sicura di star bene?- Harry le poggiò le mani sulle spalle.

-Si, davvero.. ho solo voglia di tornare al castello.. scusate- disse liberandosi e cercando di proseguire.

Harry e Ron si girarono per guardarla allontanarsi nella neve da sola.

Il vento era troppo forte e le nuvole nel cielo facevano presagire un' imminente bufera.

-Non puoi andare da sola, ti accompagno- gridò Harry per farsi sentire e corse verso di lei.

-Vengo con voi!- Ron era ben deciso a non lasciare la sua sorellina tutta sola con il suo migliore amico.

-Ron, tu va da Hermione, con questo tempo chissà dove si é cacciata!-

-Ma..ma...-

-Ron vai, ce la caveremo- lo intimò Ginny.

-ma se non posso proferire parola..-

ma Harry e Ginny si stavano già allontanando in direzione del castello.

Il braccio del suo amico avvolgeva le spalle della sorella.

Ron continuò a guardarli fino a che sparirono, poi si girò e corse verso Hogsmeade.


  
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