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Autore: sunrise92    24/09/2009    1 recensioni
". Io non presto attenzione alle loro parole, la mie mente è impegnata a contemplare l’immagine di quel sorriso. Un sorriso capace di illuminare tutto intorno a se, un sorriso luminoso come il sole, il suo sorriso. Il sorriso di Cedric Diggory."
Sto effettuando un'operazione di revisione e correzione della storia, non escludo che il finale possa cambiare.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cedric Diggory, Hermione Granger
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Capitolo 6
Tante, forse troppe emozioni!
(Il Ballo)



La musica parte, le quattro coppie formate dai campioni tremaghi con i relative partner, cominciano a danzare sulle lente note di un valzer. Non riesco a concentrarmi su i passi che devo fare. La mia mente è lontana, immersa in quella sensazione di calore che poco prima ha pervaso il mio corpo
Una sensazione molto bella, calda, avvolgente e familiare. Si troppo familiare, ma non riesco a ricordare quando l’ho già provata. È come se la mia mente si rifiutasse di ricordare. Come se volesse nascondere una verità dolorosa.
< Finalmente è finito >
Un vocione mi riporta alla realtà. Il valzer era terminato ed io mi ero fermata automaticamente, come se il mio corpo fosse controllato da un altro cervello, non occupato a pensare.
La pista da ballo è ora piena, durante le mie riflessioni non mi sono resa conto che a poco a poco tutti gli studenti delle tre scuole e i professori si erano uniti alle danze.
Devo smetterla di perdermi in stupidi pensieri. Così perderò tutto il ballo.
< Balli benissimo! >
Mi dice Victor. Non so se sinceramente o ironicamente. Non mi pare di avergli calpestato i piedi. O forse si? Bho non ricordo.
< Grazie Vic. Anche tu sei un bravo ballerino. >
Rispondo, nascondendo il mio imbarazzo dietro un sorriso. Sarà la risposta giusta? Speriamo!
< No! Oggi sono stato bravo perché accanto a me avevo una ragazza speciale come te >
Non so che dire. La mia unica reazione è arrossire. Chi avrebbe mai immaginato che dietro la montagna di muscoli di Durmstang si nascondesse un ragazzo così romantico. Victor è davvero un ragazzo speciale, DEVO dedicargli più attenzione. Se lo merita e poi sono sicura che così facendo mi divertirò da impazzire
Intanto la musica cambia. Dal dolce Valzer si passa alla scatenata musica disco. La pista diventa più buia, la sua unica illuminaione è costituita da una palla da discoteca che emana luce colorata ed intermittente. Ed ecco che il vero ballo del Ceppo ha inizio.

Sulla pista io e Victor, così come tutti i presenti, ci scateniamo. Balliamo, anzi è meglio dire che ci dimeniamo a tempo di musica. Questa serata con Victor è stata stupenda. Non ho smesso un attimo di ridere e di divertirmi.
Sono due ore continue che ballo, i miei poveri piedi mi supplicano di fare una pausa. Così prendo Vic per mano e lo trascino a bordo pista, e da lì assisto ad uno spettacolo pietoso: Seduti su una panca ci sono i miei più cari amici, Ron ed Harry, con dei musi lunghissimi.
Victor propone di prenderci qualcosa da bere.
< Si hai ragione ci vuole proprio qualcosa per dissetarci. >
Così mentre lui va a prendere due bicchieri di burrobirra io decido di andare dai due grifondoro annoiati
< Non lo trovate un ballo stupendo! >
Dico sedendomi, mentre i miei piedi esultano dalla gioia.
< Si bellissimo! >
commenta Ron acidamente. Sono stati tutto il tempo seduti, ed io non ho rivolto loro nemmeno una parola. Sono un’amica orribile! Però posso sempre rimediare, posso far finire questa serata con un sorriso.
< Che ne dite di prendere qualcosa da bere con me e Vic? >
Propongo amichevolmente, ma Ron reagisce come se gli avessi tirato un pugno in faccia.
< Io non fraternizzo con il nemico>
Nemico?! Ok è ufficiale: Ron è pazzo! Devo rimanere calma non deve andare su tutte le furie. Devo calmarmi. Faccio un lungo sospiro e rispondo cercando di rendere il mio tono più pacato, cosa che mi riesce molto difficile
< Nemico? Ma che dici?!Guarda che non ci sono nemici. Il torneo Tremaghi ha come scopo aiutare i maghi a cooperare tra loro, a fare amicizia. >
< Quello ha qualcosa di più dell’amicizia in mente. Credi a me! >
Mi risponde con quell’atteggiamento da grande uomo vissuto che odio tanto. Ed allora i buoni propositi di qualche secondo fa vanno a farsi friggere.
< Caro Ron sappi che IO so badare a me stessa! E poi non capisco dove vuoi arrivare con questo discorso! >
Ron è capace di mandarmi su tutte le furie!
< Io… io… vogl…>
< LO SO IO DOVE VUOI ARRIVARE! LA PROSSIMA VOLTA SE VUOI CHE UNA RAGAZZA VENGA CON TE AD UN BALLO INVITALA! >
Interrompo Ron, sono furiosa e ho tanta voglia di tirare uno schiaffo al mio amico dai capelli rossi, ma ho ancora un briciolo di lucidità così mi alzo e me ne vado.
La mia bellissima serata non è più così bellissima, ma non voglio permettere a Ron di rovinare completamente il ballo. Così raggiungo Victor, sorridendo sforzatamente, cercando di salvare il salvabile.

Mi dice fissandomi negli occhi
< Herm hai qualcosa che non va? >
< E… no sto bene! Perché? >
Non sono mai stata brava a mentire, ma oggi non voglio che qualcuno rovini il mio ballo. Cerco di sorridere in modo più convincente di prima.
< Bene allora! Perché ti devo dire una cosa molto importante >
Mi dice prendendomi per mano e, con lo sguardo basso, mi porta in un luogo più appartato.
Quando si ferma, si mette di spalle e continua a guardare a terra. Lo sento sospirare più volte, come se si stesse preparando ad una grande prova. Non capisco cosa gli succeda e non so che fare, così aspetto dietro le sue spalle che mi dica qualcosa
Ad un tratto si volta, mi guarda negli occhi intensamente e dice tutto di un fiato
< Hermione tu mi piaci >
Ed ora che dico? Victor certo è un bel ragazzo, simpatico, intelligente, forte. Ma non mi piace non in quel senso. Resto a bocca aperta. Che si dice ad un ragazzo che ti rivela i suoi sentimenti? Grazie?
< Victor tu sei un ragazzo perfetto, bello, intelligente… >
Cerco di rispondere, ma il mio accompagnatore fraintende le mie parole e mi bacia. È un bacio dolce, leggero, fatto solo da labbra che si sfiorano, ma è un bacio importante: è il mio primo bacio. Quando Victor cerca di trasformare quell'innocuo bacetto in un vero bacio, qualcosa mi blocca. Un’immagine, un volto, un sorriso, una strana sensazione.
Tutto ciò mi spinge ad interrompere il contatto delle nostre labbra. Mi allontano da Victor, confusa e disorientata dai miei stessi sentimenti.
< Victor senti hai frainteso. >
< Scusa non dovevo >
Mi interrompe, ma io con un mano lo azzittisco. Già è abbastanza difficile, poi con interruzione diventa impossibile.
< Vic per favore lasciami finire. Stavo dicendo tu sei un ragazzo bello, intelligente, coraggioso, forte, dolce, insomma sei un ragazzo perfetto. Ma non sei il MIO ragazzo perfetto. Io ti voglio bene, ma solo come amico, non riesco a vederti come il mio ragazzo o qualcosa di simile. Capisci? >
È stato difficile, ma dovevo mettere in chiaro i miei sentimenti, non volevo illudere Vic. Ora certo non mi vorrà più parlare, ma non fa niente, è giusto così. Mi volto e tento di allontanarmi, ma qualcosa di forte mi trattiene.
< Non ti preoccupare. Capisco cosa vuoi dire. Se tu mi vedi come un amico, e se vuoi essere ancora mia amica , per me va bene. Le delusioni amorose a quest’età sono più che normali >
Mi dice, sorridendo, a si vede da lontano che soffre. È davvero un ragazzo perfetto! Io non so cosa rispondere tutto quello che riesco a fare e abbraccialo calorosamente e sussurrargli un piccolissimo ma sentito:
< Grazie Vic! Ti voglio bene >
Con queste semplici parole mi allontano da un mio nuovo, vero amico. Mentre cammino sorridendo ripensando alle tante, forse troppe, emozioni di questa serata incrocio lo sguardo di Cedric, che da lontano ha assistito alla scena.
< Ciao Cedric! Sai ti devo raccontare tante cose >
Mi risponde adirato, con una scintilla che non avevo mai vista nel suo sguardo
< Non credo ce ne sia bisogno, ho visto tutto da qui. Certo non ho sentito niente, ma non credo ci sia il bisogno del sonoro per capire cosa è successo >
Mi lascia di stucco. Non capisco. Ho fatto qualcosa che può averlo infastidito? Ripenso e ripenso, ma non trovo nessun motivo di questo suo comportamento. Cedric mi guarda disprezzandomi, si gira ed inizia ad allontanarsi.
Io lo trattengo per il braccio, devo sapere cosa c’è che non va!
< Ced ma è successo qualcosa? Ho fatto qualcosa di sbagliato >
Chiedo preoccupata.
< E' successo qualcosa? Ho fatto qualcosa di sbagliato? >
Mi fa il verso
< Certo che hai fatto qualcosa di sbagliato. Ti ho visto baciare Victor, sai! Secondo te baciare il nemico ti sembra qualcosa di giusto da fare? >
Il nemico? È di questo che si tratta? Ma che è successo oggi? Si sono messi d’accordo? Tutti con questa storia del nemico!
Ora basta! Sono stufa del “nemico”! Inizo a gridare, la rabbia mi ha dato alla testa
< BASTA CON QUESTA STORIA DEL NEMICO! VICTOR NON è IL NEMICO E SE LA PENSI COSì SIGNIFICA CHE NON HAI CAPITO NIENTE DEL TORNEO TREMAGHI. E SE POI BACIO QUALCUNO, ANCHE SE FOSSE UN DISSENNATORE, SONO FATTI MIE! CEDRIC TI CREDEVO PIU' INTELLIGENTE! MI HAI DELUSO >
I suoi occhi sono diventati una fiamma di fuoco. Il suo tono non è alto come il mio, ma le sue parole fanno più male.
< No Hermione, sei stata tu a deludermi! >
Detto questo si gira e se ne va. Questa volta non lo fermo. Non ho la forza. Mi sento male, sento uno squarcio al centro del petto, proprio dove è collocato il cuore. Questo squarcio brucia, fa male, fa troppo male. È come se qualcuno mi avesse preso il cuore e dopo averlo pugnalato lo avesse ricollocato al suo posto.
Mi siedo sulla scala di ingresso alla sala grande e piango. Le lacrime scendono abbondanti come se dovessero spegnere l’incendio di dolore che brucia dentro me, ma non ci riescono.

  
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