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Autore: dreaming_eclipse    25/09/2009    2 recensioni
La lettera di una quindicenne intestata al sentimento che più ci fa dannare e sognare esistente al mondo. "Non so perché ti scrivo. Sei sempre stato un aspetto molto vago della mia vita, nonostante ti abbia sempre ammirato mentre col tuo passo, alcune volte delicato e gentile, altre così burrascoso e passionale, entravi e, sotto i miei occhi incuriositi, stravolgevi la vita dei miei cari."
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Caro Amore.

Non so perché ti scrivo. Sei sempre stato un aspetto molto vago della mia vita, nonostante ti abbia sempre ammirato mentre col tuo passo, alcune volte delicato e gentile, altre così burrascoso e passionale, entravi e, sotto i miei occhi incuriositi, stravolgevi la vita dei miei cari. Più volte ho pensato di averti incontrato sulla mia via, più volte ho osservato attenta le figure che mi accompagnavano, sperando in qualche modo di riconoscerti. Ma la realtà è che ho tracciato un identikit ben preciso in base a un qualcosa di astratto e indefinito e ancora oggi sento di non saper trovarti. Più e più volte qualcuno mi ha mostrato una faccia di te, ma ho imparato che le tue forme sono tante, forse miliardi, e non ne ho ancora scoperta una che il mio cuore sia adatto a contenere. Amore, Amore caro, certi giorni mi domando se sono io ad avere qualcosa di estraneo al mondo che tutti mi presentano sotto al tuo nome, mi chiedo se ho troppe aspettative. In fin dei conti, sei un insieme di compromessi e io credo di non essere mai stata brava ad accettarli. Mi hanno sempre insegnato che esisti per tutti: “Prima o poi toccherà anche a te..”mi ricordano. Per questo sono così speranzosa, ma quando penso di averti finalmente incontrato, rimango sempre delusa. Amore mio, mi hanno parlato anche di un’altra cosa riguardo te. Mi hanno detto che da sempre frequenti un altro tuo pari, un signore che alcuni odiano tanto, ma che, dicono, sia sempre al tuo fianco. Io non credevo a ciò che sentivo, poiché non comprendevo come un sentimento potente e splendido come te potesse avere tali amicizie, così negative. Mi capitò però un giorno di trovarlo sulla mia strada e, mentre mi accompagnava per un pezzo, lo conobbi meglio e mi affezionai ad esso. Era il Dolore. E, forse sembrerà strano, credo di aver capito cosa ci trovi nella sua compagnia. In fin dei conti mi rendo conto che senza di lui saresti vuoto, perché io stessa non riesco a immaginare come possa esistere l’amore senza il dolore, che forse è proprio ciò che rende così meraviglioso vivere.

Quindi chissà.. forse avrò la fortuna di avervi entrambi al mio fianco un giorno.

 

Con affetto

Una quindicenne in attesa

 

  
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