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Autore: Lene18    25/09/2009    0 recensioni
Salve a tutti. Questa storia riguarda Bella e Jacob, attenzione non che io sia a favore della coppia, anzi io adoro Bella e Ed! ma dopo aver letto miriadi di storie su di loro, di qualsiasi genere, ho deciso di scriverne una io, dove la coppia sia un pò differente, appunto Jake e la nostra Bella. Beh detto questo, spero davvero che vi piaccia la storia, è la prima che scrivo, quindi mi farebbe molto piacere avere delle recensioni, e siate clementi mi raccomando! Un bacio!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Isabella Swan, Jacob Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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8 La sera della festa finalmenete arrivò e con lei la consapevolezza di non possedere nulla di adatto, quindi sotto suggerimento di Alice, urgeva far visita a qualche boutique di Port Angeles.
Dopo ore e ore di estenuante shopping, dove mi resi conto di quanto Alice fosse pericolosa con una carta di credito in mano, finalmente trovai il mio abito.
Avevo deciso per un abitino blu cosparso di paillette con un fiocco di raso sulla spalla sinistra, molto carino e a parere di Alice " estremamente sexy ".
<< Allora, mi raccomando non impiastricciarti con i trucchi, metti un pò di fondo tinta e di mascara e sarai perfetta, ti vengo a prensere io alle nove. Ok?>>
<< Ok saro puntualissima! >>
<< Perfetto a dopo!>> E così dicendo sgommò via sulla sua Porsche giallo canarino.
Benissimo adesso dovevo darmi da fare, mancavano circa tre ore all'inizio della festa e non essendo di certo abituata a serate del genere era meglio iniziare con ampio anticipo a prepararmi.
Entrata in casa mangiai un sandwitch, dato che lo shopping era stato davvero tremendo. Finito di mangaire sistemai tutto e mi diressi in bagno, dove cercai di rilassarmi sotto il getto caldo della doccia.
Ok, la fase uno era finita.
Decisi che magari fosse meglio avvertire Charlie che stasera sarei uscita, così scesi in salotto.
<< Ehm senti papà...>>
Inizia io posizionandomi davanti alla tv accesa, dove mio padre era intento a guardare una partita di baseball.
<< Dimmi tesoro.>>
<< Stasera c'è una festicciola a casa di Alice...>>
<< Alice? >> Subito mi resi conto di non aver mai parlato amio padre di Alice nè della sua famiglia.
<< Alice Cullen, è una mia compagna di scuola, credo che suo padre sia il primario dell'ospedale adesso..>>
<< Oh si, il Dottor Cullen, non sapevo avesse anche una figlia.. Davvero un bravo uomo..E a questa festa ci sarà dell'alcool?>> chiese lui squadrandomi con gli occhi del capo della polizia cittadina .
<< No, certo che no..>>
<< Mmm.. mi raccomando.. siete ancora tutti minorenni, i genitori saranno in casa giusto?>>
Ssi... come no. << Certo... Mi..mi hanno detto che sono davvero delle brave persone. Non vedo l'ora di conoscerli.>>
Bè dopo tutto quella era una verità. Non vedevo l'ora di consocere i genitori di Alice, Edward ed Emmett, molti mi avevano parlato bene di loro.
<< Va bene allora, non più tardi dell'una.>>
<< Ok ! >>
Risposi io correndo per le scale.
Entrai in camera e presi il sacchetto nedo del negozio, indossai l'abito e le scarpe appena comprate e andai davanti lo specchio rassegnata a non saper che fare con i miei capelli.
Dopo circa trenta minuti passati li davanti decisi di lasciarli sciolti, passai il fondo tinta e il mascara così come Alice aveva suggerito scesi in salone, allenovepreciseAlice suonò il clacson.<< Papà io vado! >>
<< Divertiti!>> RIspose lui dal salone.
Attenta a non scivolare con quei tacchi tremendamente alti entrai in auto.
<< Tesoro sei davvero bellissima!>>
<< Grazie! Anche tu, quel vestito ti sta a pennello!>>
Ovviamente Alice non poteva che indossare un abito firmato e all'ultima moda. Era molto più corto del mio, ma con le gambe che si ritrovava poteva benissimo permetterselo, di un bellissimo color bourdeaux, non molto sagomato e stretto in vita.
Detto questo partimmo verso casa sua. Dopo nenache cinque minuti di viaggio, considerando la velocità di quell'auto, arrivamo a casa Cullen. Una bellissima casa totalmente bianca, su due piani.
Portai la mano allo sportello per scendere dall'auto, ma Alice mi bloccò.
<< Ehm Bella.. perchè non hai fatto nulla  a quei capelli?>>
<< Veramente nonsapevo che fare e ho deciso di lasciarli sciolti...>>
<< Capisco.. su vieni qua..>> Dopo aver armeggiato con la sua borsetta ne uscì una serie mi mollette e fermagli.
Cinque minuti dopo, ero finalmente presentabile, una serie di mollette tenevano fermi i ciuffi di cappelli all'altezza delle orecchie, così da lasciar liberi quelli più corti davanti gli occhi.
<< Perfetto! Andiamo>>
Scesi dalla macchina e con il cuore che batteva come un tamburo ci incamminammo vero la festa.
Aperta la porta non potei che restare meravigliata, un salotto enorme  si affacciava subito salendo un paio di gradini, qualche divano era stato spostato alla pareteper creare una sorta di pista da ballo, e luci di diversi colori riempivano la stanza dando un effetto davvero fantastico.
<< Wow Alice! E' davvero bellissima!>>
<< Grazie, abbiamo impiegato ore intere per arrivare a questo risultato... Su vieni ti presento un paio di persone.>>
Alice mi portò verso un lato del salotto e mi presentò ad un paio di ragazzi. Tutti molto carini che non facevano altro che lanciare delle occhiate di apprezzamento al mio vestito estremamente corto. Non potei che sentirmi imbarazzata, ma anche... quasi lusingata.
Dopo un pò Alice mi lasciò per chiacchierare con un  ragazzo davvero attraente, alto con i capelli biondi. Dal modo in cui rideva si sarebbe visto lontano un miglio che le piaceva.
<< Hey.. allora sei venuta..>>
<< Oh Edward... certo, c'è una festa no?>>
<< Lasciami dire che... il tuo vestito... sei davvero bellissima!>>
<< G-grazie mille..>>
<< Vuoi qualcosa da bere? >>
Di solito io non bevevo molto alle feste.. A dire la verità non avevo mai bevuto niente di alcolico, a parte dello spumante in qualche occasione speciale, ma avrei fatto un eccezione.
<< Certo...>>
Con un bicchiere alla mano, di non so esattamente cosa, comnciammo a parlare.
Anche se non ero molto sicura che Edward me laraccontasse giusta... Sembrava che facesse di tutto pur di farmi bere, edio non lo stato in cui mi trovavo di certonon ero in grado di rifutare.
<< Sai sei molto diversa dalle ragazzeche conosco.. e da quelle che mi vengono dietro..>>
<< Bè... io non ti vengo dietro... >>
<< Io invece credo di piacerti...>>
<< N-no... ti sbagli.>>
Tutt'un tratto me lo ritrovai così vicino da sentire l'odore della birra che aveva appena finito di bere.
<< Tu mi piaci molto Bella..E stasera sei molto sexy>>


 ***

Un rumore proveniente dal piano inferiore mi svegliò.
Di scatto mi alzai e mi sedetti sul materasso.
E immediatamente fui colpita da un fortissimo mal di testa e da senso di vomito. Ebbi appena il tempo di arrivare al bagno per non essere costretta a ripulire tutte cose.
<< Ma che diavolo....>>
Restai venti minuti boni distesa sul pavimento del bagno con un asciugamano sotto la testa, le ondate di nausea andavano e venivano.
Finalmente riuscii ad alzarmi e decisi di farmi una doccia dato che sembrava fossi appena uscita da una distilleria.
<< Buongiorno tesoro..>>
<< Mmm.. ciao.>>
<< Che faccia.. dormito bene?>>
<< Ehm.. non direi credo.. credo di aver fatto un brutto sogno..>> Ovviamente non potevo dire a mio padre che la sua unica figlia minorenne aveva provato per la prima voltaq l'ebbrezza dell'alcool e non si ricordava più niente della sera precedente.
Finita la colazione e dopo aver preso dell'aspirina, andai in camera mia a riordinare la confusione che di sicuro avrò lasciato sul pavimento.
Quando entrai e vidi quello che avevo lascaito a terra capii che ci sarebbe voluto molto più tempo del previsto. I vestiti della sera precedente erano sparsi per terra insieme alle coperte che avevo lanciato per scendere dal letto al risveglio, per d più la lampada del mio comodino giaceva a terra in frantumi... Devo averla rotta al ritorno.
A proposito di ritorno... Un vuoto occupava le ore dellasera precedente. L'ultimo ricordo erano le parole di Edward... << mi piaci...>>
Peccato che quella fosse l'unica cosa che ricordavo...
Decisi di chiamare Alice per chiederle aiuto.
<< Pronto?>>
<< Alice? sono Bella...>>
<< Hey Bella... come ti senti?>>
<< Ehm non molto bene a dirla tutta... Ho vomitato. Senti Ali.. non ricordo quello che è successo ieri sera...>>
<< Proprio niente?>>
<< Ehm... già.Puoi aiutarmi?>>
<< Bè... posso dirti quello che ho visto io... Tu ed Edward talmente appicicati che non so come abbiate fatto a respirare>>
Oh no...
<< Quindi.. ci siamo baciati..>>
<< Si.. e anche per un bel pò..>>
<< Davvero?.. Ma.. non potevi venire a fermarci? Io avevo bevuto...>>
<< Era quello che stavo per fare ma siete scomparsi subito.. In un attimo non vi ho visti più. Ma dove siete finiti?>>
<< Bella domanda... Non ne ho proprio idea... A domani..>>
<< Ok, fammi sapere se ricordi qualcosa..>>
E chiusi la chiamata.
Ok. Adesso dovevo soltanto fare un pò di chiarezza.
Io ed Edward stavamo bevendo.
Io ed Edward stavamo parlando.
Io ed Edward stavamo pomiciando.
Ok.
Fin qua è tutto chiaro. Quasi... Ma dopo? DOve diavolo siamo andati? Che cosa abbiamo fatto?
Dopo una buona ora di riflessioni capii che non cisarei mai arrivata, così mandai un messaggio ad Edward per incontrarci.
Un'ora poso ero dentro la sua Volvo.
<< Allora... Io non ricordo assolutamente nulla di quello che è successo ieri... Quindi.. quindi, tu ricordi qualcosa?>>
<< Dici sul serio?DI solito le ragazze non dimenticano di essere state con me!>>
<< " State " ? In- in che senso "state"?>>
<< Oh.. tranquilla- rispose lui vedendo la mia faccia sconvolta- sei ancora pura. Perchè credo che tu non l'abbia mai fatto. No? No.. non credo proprio si vedeva...>> Aggiunse lui con un sorrisetto che lasapeva lunga.
<< Edward. Senti, io non ricordo assolutamente nulla, quindi raccontami che diavolo è successo e togliti quella faccia da paly boy!>>
<< Ok ok... Bè cistavamo baciando in salone, poi la cosa è diventata più passionale e allora ci siamo spostati verso la veranda per avere un pò più di privacy... E lì...>> << Lì cosa??>>
<< Bè diciamo soltanto che il tuo vestitino è stato molto utile, un paio di pantaloni o un vestito più lungo sarebbero stati più scomodi da togliere... Tu invece non hai avuto alcuna difficoltà con i miei jeans... Anche se devo ammetterlo, ti ci vuole un pò più di pratica, arrivata li dentro ti sei fermata...>> E rise di nuovo con quell'espressione beffarda.
Quindi.. io l'avevo... l'avevo toccato... e lui lo stesso con me...
<< Ma..ma io ero ubriaca... non ti sei accorto di quanto avessi bevuto???>>
<< Hey piccola... calmati non è successo niente... Anzi perchè non ritorniamo da me e continuiamo da dove abbiamo interrotto?>>
Disse allugando una mano verso la mia coscia. Non resistetti gliel'allontanai e gli diedi uno schiaffo in pieno viso.
<< E non chiamarmi mai più " piccola " >>
E uscii  dall'auto sbattendo la portiera.
Non potevo crederci... Eravamo quasi arrivati al punto di .. di fare sesso.
Che diavolo, ma come ho fatto ad essere cosìstupida? Volevo dimenticare Jacob per una sera e cosa avevocombinato?
No.
Non potevo continuare così.
Dovevo capire che cosa volevo e riuscire ad ottenerlo.
E se ciòche volevo era Jacob, l'avrei ottenuto.


Ecco il capitoletto della festa... Spero vi piaccia. Bella doveva pur avere qualcosa che la facesse reagire no?
Vediamo che cosa succederà adesso...
 Baci! Lasciate una recensione! ^^
  
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