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Autore: Shinalia    25/09/2009    27 recensioni
Nessun vampiro, solo umani alle prese con uno strambo matrimonio!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi con il mio aggiornamento giornaliero!! Sono brava vero!? ahahahahahah

Credo però che il prossimo arriverà direttamente lunedi mattina ... ma non è certo, devo ancora decidere ... dipende se riesco a terminare l'ultimo capitolo!

Per rispondere alle domande vi dico che questa storia è composta da 8 capitoli ... quindi ne restano altri 2 da postare ed io devo solo scrivere l'ultimo che però è un pò complicato ç_ç

spero di riuscirci!! sigh ... vi ringrazio per i commenti e per gli in bocca al lupo per il mio ragazzo, che sta decisamente meglo, sebbene sia finito in quarantena >.<'''

Spero tanto di leggere i vostri commenti!!!

Betato by Ronnie8437

Capitolo dedicato a Samy88

(ho apprezzato tantissimo i tuoi commenti, anche perchè adoro la tua storia, scrivi benissimo ♥ ps: posta prestissimo)

__________________________________________________________♥

Ero rintanato nella mia stanza da quasi tre ore. Io e Bella eravamo tornati a casa restando in religioso silenzio per l’intero tragitto e, non appena fatto il nostro ingresso, ci eravamo dileguati entrambi nelle nostre camere.

Un’ora dopo, avevo udito i suoi passi incerti dirigersi verso la cucina. Dai rumori delle pentole, potevo dedurre fosse intenta a preparare qualcosa.

La immaginavo camminare in punta di piedi, terrorizzata dall’idea di incontrarmi.

Sospirai sommessamente, avvilito dai miei stessi pensieri.

Di Emmett non c’era traccia. Era svanito da quella mattina e, stranamente, durante il tempo trascorso con Bella non si era premurato di telefonarle.

Che strano.

Dal canto mio non avevo indagato, troppo distratto da ciò che stava accadendo. Il pomeriggio era trascorso velocemente - forse troppo – ma ciò che in quel momento mi turbava era il pensiero di lei stretta tra le mie braccia.

Come avevo solo potuto abbandonarmi a pensieri poco consoni su di lei?

Non potevo non percepire disgusto per me stesso. Eppure in quell’istante, tutto era avvolto da uno strano torpore. Il suo corpo caldo e morbido, i nostri respiri pesanti e accelerati ... perché si, anche il suo respiro era tutt’altro che regolare.

Che avvertisse anche lei quelle sensazioni? Che fosse solo imbarazzo?

Nella mia mente vagliavo ogni ipotesi, attaccandomi spesso ad appigli assurdi. Desideravo non averla incontrata, desideravo riavere quel fratello burlone e libertino che non prendeva alcuna ragazza seriamente.

Come? Come era potuto accadere? Perchè proprio lei?

Tutte le sensazioni che invadevano il mio corpo erano nuove, mai avevo sperimentato una tale adorazione. Mai un simile bisogno per una persona che non fossi io.

Ero sempre bastato a me stesso, e credevo che nessuno avrebbe potuto mutare questa mia natura.

Bella fregatura, tra tutte le persone di cui è pieno il mondo proprio di Bella dovevo innamorarmi.

Dio mi odia? … si, decisamente si.

Il perché? Non ne ho la minima idea, sono sempre stato un bravo ragazzo, forse un po’ strano … ma non ho mai fatto male ad una mosca. Al massimo al cane di Alice, dopo che lei aveva tentato di annegare il mio gatto …

Ma su, era solo un’innocente vendetta!

“Che vita assurda …” bisbigliai tra me e me.

Maledizione ...

Avvertii la porta di casa aprirsi, ed involontariamente trattenni il respiro quando il vocione di Emmett si propagò per la casa.

“Bellinaa!” – urlò in tono concitato.

Non riuscii ad udire altro della loro conversazione, ma la risata cristallina di Isabella non mi sfuggì. Quel suono tanto delizioso mi aveva incantato per l’intero pomeriggio.

Sentivo il bisogno di ascoltarla, di osservarla ... di bearmi di quell’innocenza racchiusa nei suoi occhi. Della sua dolcezza e passione anche per le piccole cose.

Diamine, sembro un quindicenne alla sua prima cotta!

Stanco della mia reclusione, e conscio della presenza di Emmett, decisi di affrontare il probabile sguardo inquisitore di Bella ed abbandonare la mia stanza.

La vita da recluso non mi si addice … e non ho certo intenzione di morire di fame!

Oltretutto, ipotizzai non avesse parlato a mio fratello di quello che era accaduto, oppure avrei avuto un uomo dalla stazza di un orso con manie omicide da gestire.

Emmett sa essere molto violento. Durante l’infanzia spesso giocavano ad imitare i lottatori in tv, e naturalmente io ne ricavavo sempre un occhio nero, un pugno nello stomaco oppure un tentato annegamento in piscina …. Mio fratello aveva la leggera tendenza ad esagerare.

Leggerissima… non aveva ipotizzato che il suo fratellino di cinque anni, il sottoscritto, non fosse in grado di nuotare.

Rabbrividii pensando alla mia infanzia traumatica.

“Bentornato!” mormorai salutando mio fratello, sebbene una lieve nota ironica sfuggì al mio controllo.

“Eddino – urlò lui. Quel giorno pareva ancor più allegro del solito. – ho saputo della gita!”

Mi irrigidii e voltai il capo verso Isabella, il cui volto aveva assunto colorazioni intense. Ciò che mi sorprese fu non notare in lei alcuna traccia di irritazione o sdegno.

“Già – replicai mesto. – una giornata interessante!”

Lui non parve notare il mio sguardo sfuggente, e continuò a ciarlare incessantemente delle meraviglie che Forks nasconde. O qualcosa di simile …

Certo che mio fratello è più tonto di un orso nella stagione del letargo!

Sono seriamente avvilito per lui …

“Bene adesso il vostro uomo preferito si concederà una doccia rilassante – ghignò sotto il mio sguardo perplesso. Iniziavo a sospettare avesse fatto uso di qualche sostanza particolare, perché sul suo volto era dipinta un’espressione indecifrabile. Estasiata oserei dire. – quindi mi congedo!” terminò con un teatrale inchino.

Ok, lo abbiamo perso!

Arcuai un sopracciglio, seguendolo con lo sguardo mentre spariva oltre la porta della sua stanza. Bella ridacchiava divertita, scuotendo il capo.

“Non farci caso …” mormorò sorridendomi dolcemente, sebbene il rossore non si fosse totalmente dissolto.

Ti prego smettila di sorridermi in quel modo, stai attentando alla mia salute mentale …

Ricambiai con un sorriso incerto, non riuscivo a comprendere il significato di quel suo comportamento. Che non si fosse resa conto del mio interessamento era da escludere. Sarebbe stato palese anche ad un cieco … forse non ad Emmett, ma a qualsiasi persona con un minimo di acume si.

L’unica spiegazione plausibile era che tentasse di ignorarmi per non creare situazioni incresciose, benché a parer mio fosse tutto degenerato ormai da tempo.

Il silenzio calò inevitabilmente, ed io non ebbi il coraggio di colmarlo con parole vuote ed inutili. Mi accomodai al tavolo spezzettando una fettina di pane con le dita.

A completare il quadro di quella bizzarra situazione c’era il vocione di Emmett che intonava le parole di “Power of Love” di Celin Dion.

____________________________________

Ostentando una falsa indifferenza, trascorrevo i giorni scambiando con Bella ed Emmett futili convenevoli. Lo stretto necessario per celare lo strazio del mio cuore.

Divertente?

No, per nulla!

Utile?

Forse per gli altri …

Per me la situazione era angosciante.

Sbuffai sommessamente, mentre tentavo di recuperare la chiave di casa che si era impigliata nella tasca.

Giornata grandiosa … e non avevo visto ancora nulla!

Avessi saputo che il peggio era dietro l’angolo, sarei fuggito a gambe levate. Proprio come Alice dinanzi ad un negozio di marche sconosciute.

Una volta recuperato l’arnese infernale, la girai svogliatamente nella toppa aprendo pigramente la porta. Ma ciò che i miei occhi misero a fuoco fu devastante.

Il corpo di mio fratello in versione “senza veli” sovrastava quello di una ragazza … sul divano bianco di casa mia.

Oh porca miseria …

Mi sentii sprofondare. Il pensiero di Bella tra le sue braccia mi aveva a lungo tormentato. Ma vederlo … bhe quella era tutt’altra cosa.

Non si erano accorti di me e continuavano imperterriti nella loro attività sotto il mio sguardo sbalordito. Desideravo fuggire e dimenticare quella scena che probabilmente avrebbe invaso i miei incubi per molto tempo. Ma ero impietrito.

La chioma bionda della ragazza ricadeva sul pavimento mentre la stanza era colma di ansiti.

Aspetta … chioma bionda?

I miei occhi saettarono immediatamente sui capelli biondo cenere così diversi da quelli di Bella.

“Oh mio Dio!” un’esclamazione di stupore mista a sdegno si levò nella stanza attirando l’attenzione dei due amanti.

Mio fratello sgranò gli occhi con aria terrorizzata notando la mia figura appoggiata allo stipite della porta, mentre la ragazza, arrossendo vergognosamente, tentava di coprire le sue grazie.

Con scarso risultato oserei precisare.

 “E.. emmett?!” balbettai mentre il mio cervello era in uno stato di totale black-out.

“Non è come credi!” borbottò lui rosso come un gambero, mentre il suo sguardo saettava per la stanza alla ricerca dei suoi pantaloni.

Non è Bella!

All’iniziale sensazione di gioia un moto d’ira venne sostituito, comprendendo a pieno quella scena. Lui, mio fratello stava tradendo Bella. Lui che a breve l’avrebbe sposata … lui che aveva accanto una donna meravigliosa ..

La mia angoscia ed i miei sensi di colpa mi parvero totalmente folli ed inadeguati. Avevo temuto di farlo soffrire innamorandomi di Isabella. Avevo represso i miei sentimenti per lei, affliggendomi maledettamente pur di non fargli torto.

Lui aveva la donna dei miei sogni … e non la meritava, ed io non avrei indugiato oltre.

   
 
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