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Autore: KokoroChan    25/09/2009    0 recensioni
La storia di Helena, forse l'unico vero amore che Tom Riddle avesse mai avuto, o meglio dire, la ragazza che fu il successo della sua FAMA.
Genere: Romantico, Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa, Tom Riddle/Voldermort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le ginocchia mi cedettero. Caddi inginocchio ed abbassai lo sguardo. Sentivo il peso di quella lunga sofferenza bruciarmi, il dispiacere e la disperazione si facevano più intense, la voglia di morire, in quel momento, era l’unico mio desiderio.

“Sei una sciocca Helena. Non ho più nient’altro da dirti. E credo che neanche tu ne abbia.”

“Io ti amo…” Era l’unica cosa che riuscii a dire in quel momento.

“No. Non è amore quello che provi Helena. è paura.” Disse deciso.

“No non lo è.  Non ho paura di te, mai ne ho avuta e mai l’avrò.” Se solo queste parole avrebbero potuto fargli cambiare idea. Ma mi sbagliavo.

“Ebbene sì. Lucretia, vuoi avere te l’onore?...”

Gli occhi di Lucretia si illuminarono. Non aspettava altro che questo momento. Uccidermi per lei sarebbe stata una grande prova di fedeltà verso il suo Signore.

Prese la bacchetta  e venne verso di me.

“Vuoi veramente uccidermi Lucretia? Vuoi veramente uccidere tua madre?.”

sorrise soddisfatta e disse:

“Se il mio Unico e Solo Signore me l’ha ordinato…bè… si ho intenzione di uccidere mia madre.”

In lei non c’era ombra di dispiacere.  Riabbassai lo sguardo verso terra, chiusi gli occhi e strinsi i denti.

Lucretia si faceva più vicina, si inginocchiò accanto a me e mi sussurrò all’orecchio:

“Se solo fossi stata fedele anche tu…”

Si alzò in piedi, strinse la bacchetta e…

“Imprevedibile come sempre. Prima cerchi di assassinare Potter, e ora, quella che una volta era la tua amante.”

Quella voce… quella voce infinitamente dolce e saggia, la riconobbi all’istante, Silente arrivò appena in tempo.

“Cosa ci fai qui?”  Domandò Tom elettrizzato.

“Non avrei potuto permetterti di togliere la vita ad Helena, e visto che mi trovavo nei paraggi….”

“Sei sempre stato molto astuto Silente. Ma presentarti, qui, stanotte. Non è stato molto saggio da parte tua.”

“Oh, invece io credo di sì. Vuoi veramente sbarazzarti dell’unica persona che ti abbia mai amato? Che ti sarebbe stata vicina, per sempre, nel  bene e nel male?”

“Nel male.” Lo corresse Tom. Sapevo che le parole appena pronunciate da Silente non erano di suo gradimento, ma comunque fece finta di non averle ascoltate.

Da  quel momento scoppiò una battaglia. Tom contro Silente. Gli altri Mangiamorte rimasero impassibili. Sbalorditi.

Lucretia rialzò la bacchetta e cercando di pronunciare l’anatema si fece più vicina.

“Avada…”

“Expelliarmus!” esclamai. La sua bacchetta volò lontano da lei. Velocemente l’afferrai per un braccio e con lei mi smaterializzai.

 

 

Atterrammo casa. Ero terrorizzata, preoccupata, avrei voluto aiutare Silente ma sapevo che sarebbe stato inutile in ogni caso.

“Sei una stupida! Una stupida!” Urlò Lucretia sbattendo i piedi a terra come una bambina capricciosa.

“Non osare! Ma come ti permetti? Come potevi fare una cosa simile? Eh?” Le domandai nervosa.

Mi venne vicino, pensierosa e dispiaciuta.

“Mi dispiace mamma. Mi dispiace veramente, non so che cosa mi è preso...”

Avrei potuto perdonarla, se solo non fosse stata così falsa con me.

Sentii le sue mani estremamente calde sfiorarmi il viso. Voleva esprimere  il suo dispiacere?  Voleva scusarsi? Assolutamente no. Quello era un modo, il più terribile, per uccidermi.

Mi sentivo scottare, bruciare, quella sarebbe stata la mia fine. La mia reale fine, bruciare. Seppur essendo la morte più terribile che esistesse, e la più soffrente, non sarebbe stata altrettanto sofferente quanto l’agonia che dovetti sopportare per tutta la vita.

La persona che amavo mi aveva tradito, pur regalandomi due figli lo fece soltanto per convenzione. Non per amore. Non mi aveva mai amato  e mai l’avrebbe fatto. Il mio corpo sarebbe diventato cenere, ma la mia anima, sarebbe stata intatta per l’eternità, continuando ad amare, continuando ad amare quell’uomo tanto crudele e misterioso che mi stregò il cuore fino allo sfinimento , fino a farmi impazzire, avrebbe vissuto la sua vita nell’oscurità, nell’odio e nella crudeltà, pur sapendo, che una sola persona avrebbe potuto dargli tutto, qualunque cosa, non l’orgoglio non il potere. Ma l’amore, tutto l’amore che avrebbe potuto desiderare e che l’avrebbe potuto fare sentire veramente una persona orgogliosa, una persona orgogliosa di essere amata. Con uno straordinario potere, il potere dell’amore, che un giorno, avrebbe distrutto il male combattendo fino alla fine.

 

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Grazie:

Kià, una delle persone più speciali del pianeta. Grazie per l’ispirazione e per i bellissimi nomi di Lucretia e Tom, i due gemelli. Grazie mille davvero, sei la migliore, in tutti i sensi.

Grazie a tutte le persone che commenteranno questa FF, spero vi sia piaciuto. Un mega BACIONE  dall’autrice: Kiara.

     

 

 

 
  
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