L’apparenza inganna
Nella sala all’interno
dell’abitazione, Naruto è seduto sul divano vicino ad Hinata e chiacchiera
allegramente con lei:
«Scommetto che sei francese
come tuo cugino» le domanda sorridendole.
«Si» gli risponde timida.
La ragazza non riesce a
fare un discorso coerente quando si trova davanti al biondino e sente il cuore
agitarsi nel petto ma lui sembra non accorgersene e continua tranquillo a farle
domande.
«Hai fratelli o sorelle? Io
sono figlio unico però mi sarebbe piaciuto avere una sorellina più piccola».
“Che tenero” pensa sorridendo la mora.
«Ho una sorella più piccola
che si chiama Hanabi».
«Sicuramente andate
d’accordo, vero? Come si può litigare con una persona tranquilla e gentile come
te».
«Bè ecco… Lei mi odia e mi
considera una nullità» dice triste.
«Davvero? I tuoi genitori
non la sgridano quando si comporta male con te?» chiede meravigliato.
«Loro… Sono d’accordo con
mia sorella e penso che abbiano ragione» continua la Hyuga mentre gli occhi le
si inumidiscono.
Naruto è veramente stupito
dalla situazione dell’amica e pensa che deve essere davvero difficile vivere
con delle persone così crudeli. Si accorge che la mora ha gli occhi lucidi ma
cerca di nascondere il suo stato d’animo dietro un sorriso, così il biondino
cinge con un braccio le spalle della ragazza e l’avvicina un po’ a sé:
«Io invece credo che tu sia
una persona splendida: dolce, altruista, gentile e se continuerai ad
impegnarti, dimostrerai ai tuoi famigliari quanto sei forte e ti
rispetteranno».
Hinata è sorpresa dal gesto
del ragazzo e il suo colorito pallido è tramutato in un rosso acceso, mentre
guarda gli occhi azzurri di Naruto che riescono sempre a rassicurarla e a darle
coraggio.
«Grazie».
«Figurati! Se ti serve
qualcuno con cui parlare e a cui chiedere aiuto, sappi che io ci sarò sempre»
le dice dolce, guardandola negli occhi.
La Hyuga è felicissima e
ormai non bada più a ciò che la circonda: in quel momento per lei è importante
solo il giovane che ha di fronte e contraccambia il suo sorriso.
Poco dopo entrano nella
sala affollata Neji e Tenten, così Naruto toglie subito il braccio dalle spalle
della giovane e lei si allontana perché sono imbarazzati.
«Ciao!».
La Meiji li saluta
tranquillamente mentre si siede tra loro, inconsapevole di ciò che era accaduto
poco prima tra i due e lo Hyuga la imita, mettendosi accanto alla cugina che ha
ancora le guance colorate di rosso.
«Ciao ragazzi!» risponde il
biondo nascondendo l’imbarazzo con un sorriso.
«Dov’è Sasuke?» chiede la
ragazza con il vestito verde.
«Penso sia in giardino con
Sakura» dice pensieroso Naruto.
«Okay. Comunque c’è
veramente tanta gente stasera».
Intorno a loro il numero
delle persone è aumentato e nella stanza si fatica a camminare per il poco
spazio.
“Ten
Ten!”.
All’improvviso
la mora sente la voce allarmata di Sakura nella sua mente e intuisce che sia
successo qualcosa con Sasori e la devono raggiungere subito.
«Scusateci ma dobbiamo
andare in giardino a prendere la nostra amica, si è fatto tardi e dobbiamo
tornare a casa» dice dando un’occhiata alla Hyuga che ha capito tutto.
«È già ora? Mi dispiace
ragazzi, comunque potremmo metterci d’accordo per uscire tutti insieme qualche
volta. Ora andiamo. Ciao!» cerca di fare alla svelta Hinata per raggiungere
l’amica.
«Peccato… Allora alla
prossima. Ciao!» saluta Naruto che non ha capito il vero motivo.
Quando le ragazze sono
uscite dalla casa e non possono più sentirli, il moro dice al compagno:
«Nascondono qualcosa,
perché ho controllato il loro chakra e non è come quelli normali».
«Secondo me esageri Neji,
sono delle normalissime ragazze» risponde lui.
Hinata e Tenten escono in
giardino e si dirigono sul retro, camminando a passo svelto sulle piastrelle
che circondano l’edificio, con le voci degli ospiti e della musica soft in
sottofondo.
Le giovani svoltano ad un
angolo e si ritrovano in uno spiazzo buio in cui ci sono alcune sdraie bianche
posizionate davanti ad una piscina rettangolare, sulla cui acqua si vedono i
riflessi della luce della luna.
«Finalmente siete
arrivate!».
Qualcuno tocca da dietro
una spalla di ciascuna giovane che si spaventano e lanciano un urlo, voltandosi
istantaneamente verso lo sconosciuto.
«Ma che vi prende? Sono
Sakura e ho visto Sasori» dice preoccupata.
«Ci hai fatte spaventare!»
le risponde adirata la mora mentre la Hyuga è ancora scioccata.
In quel momento sentono
delle urla provenire dalla casa e le ragazze corrono verso l’entrata
dell’abitazione dove vedono tutte le persone fuggire spaventate e molte
marionette fatte di legno, fuoco oppure di altri materiali. Gli intrusi sono
fatti da una sfera per la testa, un parallelepipedo per il tronco e dei
cilindri per gli arti che finiscono con le mani e hanno un’altezza sul metro e
settanta. Tutte si muovono come se fossero vive e si avvicinano sempre di più
alla porta della casa, probabilmente con l’obiettivo di prendere il fratello
del futuro re, mentre Sasori sembra scomparso e solo dopo, le giovani lo vedono
in un angolo buio del giardino, dietro a tutta la sua armata. Le tre amiche si
guardano intorno e ormai tutta la casa è circondata, sono davanti alla porta
per non far entrare i nemici, ma ci sono anche le finestre sui lati da
difendere.
«Adesso che si fa?» chiede
impaurita Hinata.
«Dividiamoci le parti da proteggere,
così riusciremo a non farli entrare» propone Tenten.
«Sono d’accordo, io
controllo la davanti. Hinata sul lato sinistro e metà del retro, mentre Ten a
destra e la parte dietro a destra, visto che da me sono di più» conclude
Sakura.
Le giovani si dirigono nei
posti assegnati e cominciano la difesa.
***
Sasuke dopo aver salutato
la rosa entra nella casa e si avvicina ai suoi amici che trova subito.
«Ho visto Sasori» sussurra
l’Uchiha.
«Dobbiamo stare in guardia»
dice Neji.
Appena finisce la frase
sente tutta la gente urlare e fuggire via dalla casa e dal giardino. Il padrone
della casa non capisce il motivo, ma quando si affaccia alla finestra e si vede
accerchiato da tutte quelle marionette ha paura e si avvicina ai suoi
protettori.
«Cosa facciamo?! Quelli mi
uccideranno» comincia a farsi prendere dal panico.
«Stia tranquillo, la
proteggiamo noi. Dovrebbe esserci anche un’altra squadra» cerca di rassicurarlo
Naruto e un po’ ci riesce.
«Qualcuno deve stare qui a
proteggerlo, mentre gli altri due stanno fuori» spiega Neji.
«Posso rimanere io qui» si
propone l’Uzumaki.
«Perfetto, allora noi
andiamo. Io la porta, tu il retro. Okay Neji?» chiede Sasuke.
L’amico annuisce, ma quando
guardano fuori dalle finestre si bloccano dallo stupore e Naruto vedendo quella
reazione si avvicina e rimane sbalordito.
«Ma quelle… sono… Sakura,
Hinata e Tenten! Ma sono fortissime! Guarda Hinata!» dice il biondo osservando
il combattimento.
«Solo Hinata? E Ten Ten?» continua Neji che stranamente esprime ammirazione per
qualcuno.
L ’Uchiha non può fare a
meno di guardare i movimenti eleganti della rosa che si sposta da una parte
all’altra per evitare gli attacchi e poi contrattaccare. Hinata attiva il byakugan e cerca di intrappolare in bolle d’acqua le
marionette, ma capisce che non durerà molto con quella tecnica e decide di
utilizzare quelle speciali del suo clan. Un nemico le arriva alle spalle, ciò
nonostante se ne accorge subito e con la tecnica delle sessantaquattro chiusure
riesce a distruggere qualcuna di quelle marionette. Tenten ha tirato fuori la
sua pergamena ed evoca tutte le armi che possiede per mandarle sui nemici con
la forza della mente, ma per riposarla ad intervalli utilizza le tecniche di
combattimento. Sakura non controlla molto bene il suo elemento, così ha scelto
lo stile che per il momento le viene meglio: con il suo perfetto controllo del
chakra, lo concentra nei suoi colpi per rilasciarlo tutto in una volta e
distrugge tutto ciò che colpisce. Le marionette la stanno mettendo con le
spalle al muro e decide di iniziare il vero combattimento, così la rosa
colpisce con un pugno il suolo dove si apre una crepa in cui cadono i suoi
nemici e poi, riesce a richiuderla grazie al suo potere, in modo da imprigionarli
e riguadagna il suo spazio. Le ragazze stanno vincendo, ma nelle mani delle
marionette compaiono delle armi: chi ha una katana, chi due kunai, chi una
catena e si trovano in difficoltà. I ragazzi decidono di intervenire e ciascuno
va in soccorso di una ragazza. Neji affianca Tenten e comincia a combattere
anche lui con il byakugan attivo e il suo elemento.
«Neji?» domanda stupita la
mora mentre ha appena distrutto con il suo bastone un nemico che aveva alle
spalle.
«Già, io sono stupito
quanto te di vederti combattere» risponde lui mentre lancia un kunai ad una
marionetta dietro alla ragazza.
«Quindi sei nell’altro
gruppo, giusto?» chiede mentre con la telecinesi ha lanciato ad un avversario
una grossa pietra.
«Sì» le dice continuando a
combattere.
Nel frattempo anche Naruto
si è avvicinato ad Hinata che è impegnata a rinchiudere più nemici possibili
nelle sue bolle d’acqua.
«Arrivano i rinforzi!» dice
lui allegro, affiancandosi alla ragazza e parando gli attacchi di un nemico che
usa la katana con due kunai.
«Naruto? Non pensavo che tu
fossi un ninja» risponde stupita mentre lo guarda combattere.
«Anche io pensavo la stessa
cosa di te. Sei una ragazza dolce e timida, non si direbbe che sei così brava
nel combattimento» dice sorridendo.
«Grazie» dice arrossendo
mentre con un kunai ha distrutto un nemico che è riuscito a sfuggire dalla sua
bolla.
Una marionetta le va alle
spalle e la sta per colpire con la katana, ma il biondo con una velocità
impressionante si mette dietro di lei e con un pugno distrugge l’avversario.
Sasuke ha raggiunto Sakura
che è accerchiata da venti nemici ed è ferma al centro che pensa al modo migliore
per distruggerli.
«Serve aiuto?» domanda il
moro, impassibile.
«Sasuke? Tranquillo non c’è
bisogno che mi salvi, questa volta sarà il contrario» dice sorridendo dopo
essersi ripresa dallo stupore di averlo visto.
«Sono molto sorpreso di
vederti combattere, non l’avrei mai sospettato e non credo ci sarà l’occasione
in cui dovrò essere salvato» dice ridendo.
«Lo vedremo».
Appena finisce la frase
tutti i nemici che sono fatti di legno e impugnano una katana si scagliano
contro i due ragazzi.
«Ma non usi qualche arma?»
chiede sorpreso.
«Ho due kunai, però
preferisco senza: ho i miei assi nella manica» risponde sorridendo e facendogli
l’occhiolino prima di attaccare i nemici.
Sasuke comincia a
combattere ma la katana non è molto utile con il legno duro, allora utilizza il
fuoco e dopo aver rivolto la mano destra verso i rivali, dal palmo escono delle
fiamme che distruggono le marionette. Sakura lo guarda sorpresa, ma ben presto
decide di accelerare i tempi perché solo con la forza fisica è lenta e utilizza
una mossa che ha imparato per le arti mediche, ovvero “bisturi di chakra”, le
sue mani vengono avvolte da una luce verde smeraldo che tagliano tutto quello
che toccano. Il moro per un attimo si distrae lasciando scoperto un fianco che
un nemico nota e ne approfitta per colpirlo, ma l’Haruno se n’è accorta:
«Sasuke attento!» gli
grida.
Lui si volta ma Sakura
capisce che non sarebbe riuscito a difendersi, così evita abbassandosi il colpo
di un avversario, poggia i palmi sul terreno e dice:
«Tecnica della parete
difensiva!».
Dal terreno spuntano delle
liane che fanno da scudo al ragazzo, il quale riesce con il fuoco ad incenerire
il nemico.
«Cosa stavi dicendo poco
fa?» chiede ridendo l’Haruno, continuando a combattere.
L’Uchiha è scocciato perché
non avrebbe voluto sembrare debole davanti a lei e non le risponde.
«Se continuiamo così non
finiremo mai!» urla Tenten in modo che tutti possano sentirla.
«Dobbiamo lavorare insieme»
spiega Neji.
Naruto colpisce il terreno
con tutta la sua forza e apre una spaccatura nel terreno in cui cadono tutte le
marionette che si trovavano nella loro posizione.
«Hinata puoi bagnarli con
dell’acqua?» chiede il biondo rivolto alla corvina.
Lei annuisce, si avvicina
al bordo e rivolge i palmi delle mani verso l’apertura e i nemici fatti in
legno vengono bagnati dal suo getto d’acqua. In seguito cercano di risalire per
uscire da quella fossa e così Naruto è costretto a creare un tetto di chakra
per non farli sfuggire ma è molto faticoso mantenere quella tecnica
«Sakura ci serve il tuo
aiuto qui! Datevi il cambio tu e Hinata».
La rosa ha bloccato con
delle liane molti nemici ma annuisce e va dal biondino mentre la Hyuga prende
il suo posto.
«Trasforma l’acqua in
benzina, presto! Tu puoi farlo con l’elemento della terra, no?».
«Ci provo».
Sakura rivolge la mano
destra verso le marionette e dopo qualche secondo per concentrarsi, pronuncia
il nome della tecnica:
«Mutazione!».
L’acqua diventa di un
colore giallastro e la ragazza capisce di essere riuscita nella sua impresa.
«Fatto!».
«Chiama Sasuke e Hinata!
Fai presto perché non riuscirò a resistere ancora per molto!».
La ragazza ritorna dove
combattono il moro e la corvina.
«Andate da Naruto, qui
continuo io».
«Sono troppi per te
Sakura».
«Non sottovalutarmi
Uchiha!» gli urla arrabbiata.
La Hyuga prende il braccio
del moro e lo trascina dal biondino evitando una lite tra i due.
La rosa si guarda intorno
ed è circondata dai nemici, così sussurra il nome di una tecnica e delle liane
fuoriescono dal terreno che trattengono i piedi e le braccia delle marionette,
dandole il tempo di distruggerne di più con la tecnica “Bisturi di chakra”.
Nel frattempo Sasuke ha
lanciato delle fiamme sulla benzina e le marionette hanno preso fuoco, mentre
Hinata con l’acqua controlla che l’incendio non divampi e osserva le marionette
sparire pian piano in una nuvola di fumo.
Neji e Tenten continuano a
combattere contro i nemici che sono diventati di gomma e su cui le armi
rimbalzano, rendendo i loro attacchi inutili.
«Come facciamo?» chiede la
ragazza, evitando i colpi dei suoi rivali.
«Vi aiutiamo noi!»
interviene la Hyuga che è affiancata dall’ Uchiha.
«Neji prendi Tenten e
lasciate libero il posto» ordina Sasuke che aveva già preparato un piano con
Hinata.
Il moro si avvicina alla
Meiji che non ha capito cosa voleva dire, le passa un braccio intorno alla vita
per tenerla e con la forza del vento si alzano in volo. La ragazza non si
aspettava che accadesse questo, così abbraccia il moro per paura di cadere nel vuoto.
«Tranquilla, non ti lascerò
andare» le sussurra all’orecchio dolcemente.
Nel frattempo Hinata ha
ghiacciata i burattini in gomma per far in modo che le armi non rimbalzino e
spiega all’amica cosa deve fare:
«Ten lancia le tue armi
contro di essi e vedrai che scompariranno in una nuvola di fumo come gli
altri».
La Meiji con il braccio
libero prende un rotolo di pergamena e lo srotola, poi poggia una mano su di
esso e intorno a lei compaiono delle armi che con la telecinesi scaglia contro
i fantocci e accade quello che aveva predetto Hinata.
«Bravissima» le dice lo
Hyuga.
Naruto nel frattempo ha
raggiunto la rosa e l’aiuta a distruggere i nemici che aveva bloccato
precedentemente, ma non riescono a sconfiggerli perché guariscono in fretta le
loro ferite.
«Potremmo creare
un’esplosione che li polverizzi!» propone il biondo.
«Dimmi cosa devo fare» dice
la giovane.
L’Uzumaki si mette al
centro del gruppo dei rivali mentre Sakura si posiziona dietro a tutti.
«Lanciami un kunai in cui
devi trasferire la maggior parte del tuo chakra che è di un elemento diverso
dal mio».
L’Haruno prende un kunai
che aveva nascosto nelle pieghe della sua gonna e comincia a trasferirvi il suo
chakra mentre Naruto crea una parete arancione con dei fori.
«Lanciala in questo foro!»
le dice indicandole un’apertura.
Naruto si allontana il più
possibile mentre la ragazza lancia il kunai e appena viene a contatto con il
chakra del ragazzo avviene un’esplosione devastante che elimina tutte le
marionette e colpisce anche i due giovani che non avevano previsto una reazione
di tale entità.
«Cos’è stato?» domanda
spaventata la Meiji sul retro della casa.
I giovani corrono verso il
posto da cui proviene del fumo e non trovano nessuna marionetta, ma solo i due
giovani con i vestiti bruciacchiati e strappati, coricati al suolo in direzione
opposta.
«Sakura! Naruto!» urla
Hinata.
La Hyuga e il cugino si
dirigono verso il biondino per soccorrerlo, mentre gli altri due vanno dalla
rosa che sembra svenuta. Sasuke è preoccupato per lei che ora ha gli occhi
chiusi e i capelli sparsi disordinatamente sul prato, la prende tra le braccia
delicatamente e mentre si dirige dagli amici cerca di svegliarla.
«Sakura mi senti?».
«Sasuke?» domanda debole.
«Sono qui. Cosa è
successo?».
«Abbiamo provocato
un’esplosione, ma devo aver trasmesso troppo chakra».
«Potresti curarti?».
«Oh si, lo sto già facendo»
lo informa sorridendo debolmente.
«Ci avete fatto preoccupare
tantissimo!» le dice la Meiji che è al loro fianco.
I tre ragazzi si dirigono
verso gli altri, dove Naruto si sta già rialzando in piedi.
«Come ti senti?» domanda la
Hyuga preoccupata.
«Sto bene. Le mie ferite si
rimarginano in fretta, sono solo un po’ stanco per tutto il chakra che ho
utilizzato» le risponde sorridendo.
«Stupido e non hai pensato
a Sakura?!» chiede con ira Sasuke.
«Mi dispiace, io non avevo
calcolato che» dice mortificato.
«Rischiava di restarci in
quella esplosione!!».
«Sasuke calmati, ora non è
il momento di arrabbiarsi per questo e io sono ancora viva» interviene la rosa.
Il moro senza pensarci la
stringe di più a sé.
«Ora sto meglio: sono
riuscita a curare le ferite più gravi».
Sakura sorride all’Uchiha e
lui la lascia andare, ma le sta sempre vicino in caso dovesse aver bisogno di
aiuto.
«Sembrava che non finissero
mai!» dice Tenten.
«Ma dov’è Sasori?» domanda
preoccupata Sakura.
«Hai ragione. Non lo vedo
più… è sparito!» dice allarmata Hinata.
«Ragazze il nostro compito
era di catturarlo! Abbiamo fallito…» continua molto arrabbiata e triste la
rosa.
«Ma il fratello del re?!
Non è rimasto nessuno con lui!» ricorda agitato Naruto.
«Entriamo subito in casa»
dice Neji.
I giovani entrano nella
casa, ma trovano il loro uomo seduto scompostamente sulla poltrona color crema
e con il viso verso il basso, senza sensi vicino a Sasori.
«Vedo che siete riusciti a
distruggere le mie marionette» dice impassibile.
«Ne dubitavi?» chiede Ten Ten.
«Un po’» risponde lui.
«Sconfiggeremo anche te»
aggiunge Naruto.
Quando finisce la frase, il
biondo cerca di attaccare il nemico, ma lui sorride e gli lancia degli aghi
avvelenati che i ragazzi cercano di evitare.
«Non fatevi neanche
sfiorare, hanno un veleno mortale» avverte Sakura, mentre continua a spostarsi.
Sasori sfrutta questa
occasione per andarsene e dopo aver fatto dei gesti con le mani, scompare in
una nuvola di fumo con il fratello dell’erede al trono. I ragazzi essendo
impegnati a difendersi non sono riusciti a fermarlo e ora sono in piedi con lo
sguardo dove prima c’era il loro avversario.
«È riuscito a fuggire!»
dice Neji arrabbiato.
«Non siamo riusciti neanche
a proteggere il nostro uomo» interviene Ten Ten
stringendo i pugni.
«Abbiamo fallito la
missione» continua triste Sakura.
Passa qualche secondo in
cui il silenzio è calato nella stanza, nessuno fiata e i ragazzi trovano strano
non sentire qualche commento dal biondino e la voce degli altri, per questo si
girano e vedono Hinata, Sasuke e Naruto stesi sul pavimento tra i divani, senza
sensi.
Ciao a tutti!!! Scusate il ritardo ma la scuola è iniziata e i
miei professori stanno già spiegando e dando compiti =( Spero che questo
capitolo vi sia piaciuto e ringrazio le persone che hanno lasciato una recensione:
Vorrei anche avvisarvi che sarò più
lenta a pubblicare a causa della scuola.
Al prossimo capitolo!!
Angel23