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Autore: Angel23    26/09/2009    3 recensioni
Orochimaru vuole conquistare il mondo con l'aiuto dei suoi alleati, ma Jyraia e Tsunade sono pronti a contrastarlo, con due squadre: quella di Sakura, Hinata e Tenten e un'altra, composta da Naruto, Neji e Sasuke. I ragazzi hanno abilità particolari come i loro avversari e ci sarà una grande guerra, ma se nascessero dei sentimenti tra i ragazzi? Cosa accadrà?
Genere: Romantico, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’apparenza inganna

 

Nella sala all’interno dell’abitazione, Naruto è seduto sul divano vicino ad Hinata e chiacchiera allegramente con lei:

«Scommetto che sei francese come tuo cugino» le domanda sorridendole.

«Si» gli risponde timida.

La ragazza non riesce a fare un discorso coerente quando si trova davanti al biondino e sente il cuore agitarsi nel petto ma lui sembra non accorgersene e continua tranquillo a farle domande.

«Hai fratelli o sorelle? Io sono figlio unico però mi sarebbe piaciuto avere una sorellina più piccola».

Che tenero” pensa sorridendo la mora.

«Ho una sorella più piccola che si chiama Hanabi».

«Sicuramente andate d’accordo, vero? Come si può litigare con una persona tranquilla e gentile come te».

«Bè ecco… Lei mi odia e mi considera una nullità» dice triste.

«Davvero? I tuoi genitori non la sgridano quando si comporta male con te?» chiede meravigliato.

«Loro… Sono d’accordo con mia sorella e penso che abbiano ragione» continua la Hyuga mentre gli occhi le si inumidiscono.

Naruto è veramente stupito dalla situazione dell’amica e pensa che deve essere davvero difficile vivere con delle persone così crudeli. Si accorge che la mora ha gli occhi lucidi ma cerca di nascondere il suo stato d’animo dietro un sorriso, così il biondino cinge con un braccio le spalle della ragazza e l’avvicina un po’ a sé:

«Io invece credo che tu sia una persona splendida: dolce, altruista, gentile e se continuerai ad impegnarti, dimostrerai ai tuoi famigliari quanto sei forte e ti rispetteranno».

Hinata è sorpresa dal gesto del ragazzo e il suo colorito pallido è tramutato in un rosso acceso, mentre guarda gli occhi azzurri di Naruto che riescono sempre a rassicurarla e a darle coraggio.

«Grazie».

«Figurati! Se ti serve qualcuno con cui parlare e a cui chiedere aiuto, sappi che io ci sarò sempre» le dice dolce, guardandola negli occhi.

La Hyuga è felicissima e ormai non bada più a ciò che la circonda: in quel momento per lei è importante solo il giovane che ha di fronte e contraccambia il suo sorriso.

Poco dopo entrano nella sala affollata Neji e Tenten, così Naruto toglie subito il braccio dalle spalle della giovane e lei si allontana perché sono imbarazzati.

«Ciao!».

La Meiji li saluta tranquillamente mentre si siede tra loro, inconsapevole di ciò che era accaduto poco prima tra i due e lo Hyuga la imita, mettendosi accanto alla cugina che ha ancora le guance colorate di rosso.

«Ciao ragazzi!» risponde il biondo nascondendo l’imbarazzo con un sorriso.

«Dov’è Sasuke?» chiede la ragazza con il vestito verde.

«Penso sia in giardino con Sakura» dice pensieroso Naruto.

«Okay. Comunque c’è veramente tanta gente stasera».

Intorno a loro il numero delle persone è aumentato e nella stanza si fatica a camminare per il poco spazio.

“Ten Ten!”.

All’improvviso la mora sente la voce allarmata di Sakura nella sua mente e intuisce che sia successo qualcosa con Sasori e la devono raggiungere subito.

«Scusateci ma dobbiamo andare in giardino a prendere la nostra amica, si è fatto tardi e dobbiamo tornare a casa» dice dando un’occhiata alla Hyuga che ha capito tutto.

«È già ora? Mi dispiace ragazzi, comunque potremmo metterci d’accordo per uscire tutti insieme qualche volta. Ora andiamo. Ciao!» cerca di fare alla svelta Hinata per raggiungere l’amica.

«Peccato… Allora alla prossima. Ciao!» saluta Naruto che non ha capito il vero motivo.

Quando le ragazze sono uscite dalla casa e non possono più sentirli, il moro dice al compagno:

«Nascondono qualcosa, perché ho controllato il loro chakra e non è come quelli normali».

«Secondo me esageri Neji, sono delle normalissime ragazze» risponde lui.

Hinata e Tenten escono in giardino e si dirigono sul retro, camminando a passo svelto sulle piastrelle che circondano l’edificio, con le voci degli ospiti e della musica soft in sottofondo.

Le giovani svoltano ad un angolo e si ritrovano in uno spiazzo buio in cui ci sono alcune sdraie bianche posizionate davanti ad una piscina rettangolare, sulla cui acqua si vedono i riflessi della luce della luna.

«Finalmente siete arrivate!».

Qualcuno tocca da dietro una spalla di ciascuna giovane che si spaventano e lanciano un urlo, voltandosi istantaneamente verso lo sconosciuto.

«Ma che vi prende? Sono Sakura e ho visto Sasori» dice preoccupata.

«Ci hai fatte spaventare!» le risponde adirata la mora mentre la Hyuga è ancora scioccata.

In quel momento sentono delle urla provenire dalla casa e le ragazze corrono verso l’entrata dell’abitazione dove vedono tutte le persone fuggire spaventate e molte marionette fatte di legno, fuoco oppure di altri materiali. Gli intrusi sono fatti da una sfera per la testa, un parallelepipedo per il tronco e dei cilindri per gli arti che finiscono con le mani e hanno un’altezza sul metro e settanta. Tutte si muovono come se fossero vive e si avvicinano sempre di più alla porta della casa, probabilmente con l’obiettivo di prendere il fratello del futuro re, mentre Sasori sembra scomparso e solo dopo, le giovani lo vedono in un angolo buio del giardino, dietro a tutta la sua armata. Le tre amiche si guardano intorno e ormai tutta la casa è circondata, sono davanti alla porta per non far entrare i nemici, ma ci sono anche le finestre sui lati da difendere.

«Adesso che si fa?» chiede impaurita Hinata.

«Dividiamoci le parti da proteggere, così riusciremo a non farli entrare» propone Tenten.

«Sono d’accordo, io controllo la davanti. Hinata sul lato sinistro e metà del retro, mentre Ten a destra e la parte dietro a destra, visto che da me sono di più» conclude Sakura.

Le giovani si dirigono nei posti assegnati e cominciano la difesa.

***

Sasuke dopo aver salutato la rosa entra nella casa e si avvicina ai suoi amici che trova subito.

«Ho visto Sasori» sussurra l’Uchiha.

«Dobbiamo stare in guardia» dice Neji.

Appena finisce la frase sente tutta la gente urlare e fuggire via dalla casa e dal giardino. Il padrone della casa non capisce il motivo, ma quando si affaccia alla finestra e si vede accerchiato da tutte quelle marionette ha paura e si avvicina ai suoi protettori.

«Cosa facciamo?! Quelli mi uccideranno» comincia a farsi prendere dal panico.

«Stia tranquillo, la proteggiamo noi. Dovrebbe esserci anche un’altra squadra» cerca di rassicurarlo Naruto e un po’ ci riesce.

«Qualcuno deve stare qui a proteggerlo, mentre gli altri due stanno fuori» spiega Neji.

«Posso rimanere io qui» si propone l’Uzumaki.

«Perfetto, allora noi andiamo. Io la porta, tu il retro. Okay Neji?» chiede Sasuke.

L’amico annuisce, ma quando guardano fuori dalle finestre si bloccano dallo stupore e Naruto vedendo quella reazione si avvicina e rimane sbalordito.

«Ma quelle… sono… Sakura, Hinata e Tenten! Ma sono fortissime! Guarda Hinata!» dice il biondo osservando il combattimento.

«Solo Hinata? E Ten Ten?» continua Neji che stranamente esprime ammirazione per qualcuno.

L ’Uchiha non può fare a meno di guardare i movimenti eleganti della rosa che si sposta da una parte all’altra per evitare gli attacchi e poi contrattaccare. Hinata attiva il byakugan e cerca di intrappolare in bolle d’acqua le marionette, ma capisce che non durerà molto con quella tecnica e decide di utilizzare quelle speciali del suo clan. Un nemico le arriva alle spalle, ciò nonostante se ne accorge subito e con la tecnica delle sessantaquattro chiusure riesce a distruggere qualcuna di quelle marionette. Tenten ha tirato fuori la sua pergamena ed evoca tutte le armi che possiede per mandarle sui nemici con la forza della mente, ma per riposarla ad intervalli utilizza le tecniche di combattimento. Sakura non controlla molto bene il suo elemento, così ha scelto lo stile che per il momento le viene meglio: con il suo perfetto controllo del chakra, lo concentra nei suoi colpi per rilasciarlo tutto in una volta e distrugge tutto ciò che colpisce. Le marionette la stanno mettendo con le spalle al muro e decide di iniziare il vero combattimento, così la rosa colpisce con un pugno il suolo dove si apre una crepa in cui cadono i suoi nemici e poi, riesce a richiuderla grazie al suo potere, in modo da imprigionarli e riguadagna il suo spazio. Le ragazze stanno vincendo, ma nelle mani delle marionette compaiono delle armi: chi ha una katana, chi due kunai, chi una catena e si trovano in difficoltà. I ragazzi decidono di intervenire e ciascuno va in soccorso di una ragazza. Neji affianca Tenten e comincia a combattere anche lui con il byakugan attivo e il suo elemento.

«Neji?» domanda stupita la mora mentre ha appena distrutto con il suo bastone un nemico che aveva alle spalle.

«Già, io sono stupito quanto te di vederti combattere» risponde lui mentre lancia un kunai ad una marionetta dietro alla ragazza.

«Quindi sei nell’altro gruppo, giusto?» chiede mentre con la telecinesi ha lanciato ad un avversario una grossa pietra.

«Sì» le dice continuando a combattere.

Nel frattempo anche Naruto si è avvicinato ad Hinata che è impegnata a rinchiudere più nemici possibili nelle sue bolle d’acqua.

«Arrivano i rinforzi!» dice lui allegro, affiancandosi alla ragazza e parando gli attacchi di un nemico che usa la katana con due kunai.

«Naruto? Non pensavo che tu fossi un ninja» risponde stupita mentre lo guarda combattere.

«Anche io pensavo la stessa cosa di te. Sei una ragazza dolce e timida, non si direbbe che sei così brava nel combattimento» dice sorridendo.

«Grazie» dice arrossendo mentre con un kunai ha distrutto un nemico che è riuscito a sfuggire dalla sua bolla.

Una marionetta le va alle spalle e la sta per colpire con la katana, ma il biondo con una velocità impressionante si mette dietro di lei e con un pugno distrugge l’avversario.

Sasuke ha raggiunto Sakura che è accerchiata da venti nemici ed è ferma al centro che pensa al modo migliore per distruggerli.

«Serve aiuto?» domanda il moro, impassibile.

«Sasuke? Tranquillo non c’è bisogno che mi salvi, questa volta sarà il contrario» dice sorridendo dopo essersi ripresa dallo stupore di averlo visto.

«Sono molto sorpreso di vederti combattere, non l’avrei mai sospettato e non credo ci sarà l’occasione in cui dovrò essere salvato» dice ridendo.

«Lo vedremo».

Appena finisce la frase tutti i nemici che sono fatti di legno e impugnano una katana si scagliano contro i due ragazzi.

«Ma non usi qualche arma?» chiede sorpreso.

«Ho due kunai, però preferisco senza: ho i miei assi nella manica» risponde sorridendo e facendogli l’occhiolino prima di attaccare i nemici.

Sasuke comincia a combattere ma la katana non è molto utile con il legno duro, allora utilizza il fuoco e dopo aver rivolto la mano destra verso i rivali, dal palmo escono delle fiamme che distruggono le marionette. Sakura lo guarda sorpresa, ma ben presto decide di accelerare i tempi perché solo con la forza fisica è lenta e utilizza una mossa che ha imparato per le arti mediche, ovvero “bisturi di chakra”, le sue mani vengono avvolte da una luce verde smeraldo che tagliano tutto quello che toccano. Il moro per un attimo si distrae lasciando scoperto un fianco che un nemico nota e ne approfitta per colpirlo, ma l’Haruno se n’è accorta:

«Sasuke attento!» gli grida. 

Lui si volta ma Sakura capisce che non sarebbe riuscito a difendersi, così evita abbassandosi il colpo di un avversario, poggia i palmi sul terreno e dice:

«Tecnica della parete difensiva!».

Dal terreno spuntano delle liane che fanno da scudo al ragazzo, il quale riesce con il fuoco ad incenerire il nemico.

«Cosa stavi dicendo poco fa?» chiede ridendo l’Haruno, continuando a combattere.

L’Uchiha è scocciato perché non avrebbe voluto sembrare debole davanti a lei e non le risponde.

«Se continuiamo così non finiremo mai!» urla Tenten in modo che tutti possano sentirla.

«Dobbiamo lavorare insieme» spiega Neji.

Naruto colpisce il terreno con tutta la sua forza e apre una spaccatura nel terreno in cui cadono tutte le marionette che si trovavano nella loro posizione.

«Hinata puoi bagnarli con dell’acqua?» chiede il biondo rivolto alla corvina.

Lei annuisce, si avvicina al bordo e rivolge i palmi delle mani verso l’apertura e i nemici fatti in legno vengono bagnati dal suo getto d’acqua. In seguito cercano di risalire per uscire da quella fossa e così Naruto è costretto a creare un tetto di chakra per non farli sfuggire ma è molto faticoso mantenere quella tecnica

«Sakura ci serve il tuo aiuto qui! Datevi il cambio tu e Hinata».

La rosa ha bloccato con delle liane molti nemici ma annuisce e va dal biondino mentre la Hyuga prende il suo posto.

«Trasforma l’acqua in benzina, presto! Tu puoi farlo con l’elemento della terra, no?».

«Ci provo».

Sakura rivolge la mano destra verso le marionette e dopo qualche secondo per concentrarsi, pronuncia il nome della tecnica:

«Mutazione!».

L’acqua diventa di un colore giallastro e la ragazza capisce di essere riuscita nella sua impresa.

«Fatto!».

«Chiama Sasuke e Hinata! Fai presto perché non riuscirò a resistere ancora per molto!».

La ragazza ritorna dove combattono il moro e la corvina.

«Andate da Naruto, qui continuo io».

«Sono troppi per te Sakura».

«Non sottovalutarmi Uchiha!» gli urla arrabbiata.

La Hyuga prende il braccio del moro e lo trascina dal biondino evitando una lite tra i due.

La rosa si guarda intorno ed è circondata dai nemici, così sussurra il nome di una tecnica e delle liane fuoriescono dal terreno che trattengono i piedi e le braccia delle marionette, dandole il tempo di distruggerne di più con la tecnica “Bisturi di chakra”.

Nel frattempo Sasuke ha lanciato delle fiamme sulla benzina e le marionette hanno preso fuoco, mentre Hinata con l’acqua controlla che l’incendio non divampi e osserva le marionette sparire pian piano in una nuvola di fumo.

Neji e Tenten continuano a combattere contro i nemici che sono diventati di gomma e su cui le armi rimbalzano, rendendo i loro attacchi inutili.

«Come facciamo?» chiede la ragazza, evitando i colpi dei suoi rivali.

«Vi aiutiamo noi!» interviene la Hyuga che è affiancata dall’ Uchiha.

«Neji prendi Tenten e lasciate libero il posto» ordina Sasuke che aveva già preparato un piano con Hinata.

Il moro si avvicina alla Meiji che non ha capito cosa voleva dire, le passa un braccio intorno alla vita per tenerla e con la forza del vento si alzano in volo. La ragazza non si aspettava che accadesse questo, così abbraccia il moro per paura di cadere nel vuoto.

«Tranquilla, non ti lascerò andare» le sussurra all’orecchio dolcemente.

Nel frattempo Hinata ha ghiacciata i burattini in gomma per far in modo che le armi non rimbalzino e spiega all’amica cosa deve fare:

«Ten lancia le tue armi contro di essi e vedrai che scompariranno in una nuvola di fumo come gli altri».

La Meiji con il braccio libero prende un rotolo di pergamena e lo srotola, poi poggia una mano su di esso e intorno a lei compaiono delle armi che con la telecinesi scaglia contro i fantocci e accade quello che aveva predetto Hinata.

«Bravissima» le dice lo Hyuga.

Naruto nel frattempo ha raggiunto la rosa e l’aiuta a distruggere i nemici che aveva bloccato precedentemente, ma non riescono a sconfiggerli perché guariscono in fretta le loro ferite.

«Potremmo creare un’esplosione che li polverizzi!» propone il biondo.

«Dimmi cosa devo fare» dice la giovane.

L’Uzumaki si mette al centro del gruppo dei rivali mentre Sakura si posiziona dietro a tutti.

«Lanciami un kunai in cui devi trasferire la maggior parte del tuo chakra che è di un elemento diverso dal mio».

L’Haruno prende un kunai che aveva nascosto nelle pieghe della sua gonna e comincia a trasferirvi il suo chakra mentre Naruto crea una parete arancione con dei fori.

«Lanciala in questo foro!» le dice indicandole un’apertura.

Naruto si allontana il più possibile mentre la ragazza lancia il kunai e appena viene a contatto con il chakra del ragazzo avviene un’esplosione devastante che elimina tutte le marionette e colpisce anche i due giovani che non avevano previsto una reazione di tale entità.

«Cos’è stato?» domanda spaventata la Meiji sul retro della casa.

I giovani corrono verso il posto da cui proviene del fumo e non trovano nessuna marionetta, ma solo i due giovani con i vestiti bruciacchiati e strappati, coricati al suolo in direzione opposta.

«Sakura! Naruto!» urla Hinata.

La Hyuga e il cugino si dirigono verso il biondino per soccorrerlo, mentre gli altri due vanno dalla rosa che sembra svenuta. Sasuke è preoccupato per lei che ora ha gli occhi chiusi e i capelli sparsi disordinatamente sul prato, la prende tra le braccia delicatamente e mentre si dirige dagli amici cerca di svegliarla.

«Sakura mi senti?».

«Sasuke?» domanda debole.

«Sono qui. Cosa è successo?».

«Abbiamo provocato un’esplosione, ma devo aver trasmesso troppo chakra».

«Potresti curarti?».

«Oh si, lo sto già facendo» lo informa sorridendo debolmente.

«Ci avete fatto preoccupare tantissimo!» le dice la Meiji che è al loro fianco.

I tre ragazzi si dirigono verso gli altri, dove Naruto si sta già rialzando in piedi.

«Come ti senti?» domanda la Hyuga preoccupata.

«Sto bene. Le mie ferite si rimarginano in fretta, sono solo un po’ stanco per tutto il chakra che ho utilizzato» le risponde sorridendo.

«Stupido e non hai pensato a Sakura?!» chiede con ira Sasuke.

«Mi dispiace, io non avevo calcolato che» dice mortificato.

«Rischiava di restarci in quella esplosione!!».

«Sasuke calmati, ora non è il momento di arrabbiarsi per questo e io sono ancora viva» interviene la rosa.

Il moro senza pensarci la stringe di più a sé.

«Ora sto meglio: sono riuscita a curare le ferite più gravi».

Sakura sorride all’Uchiha e lui la lascia andare, ma le sta sempre vicino in caso dovesse aver bisogno di aiuto.

«Sembrava che non finissero mai!» dice Tenten.

«Ma dov’è Sasori?» domanda preoccupata Sakura.

«Hai ragione. Non lo vedo più… è sparito!» dice allarmata Hinata.

«Ragazze il nostro compito era di catturarlo! Abbiamo fallito…» continua molto arrabbiata e triste la rosa.

«Ma il fratello del re?! Non è rimasto nessuno con lui!» ricorda agitato Naruto.

«Entriamo subito in casa» dice Neji.

I giovani entrano nella casa, ma trovano il loro uomo seduto scompostamente sulla poltrona color crema e con il viso verso il basso, senza sensi vicino a Sasori.

«Vedo che siete riusciti a distruggere le mie marionette» dice impassibile.

«Ne dubitavi?» chiede Ten Ten.

«Un po’» risponde lui.

«Sconfiggeremo anche te» aggiunge Naruto.

Quando finisce la frase, il biondo cerca di attaccare il nemico, ma lui sorride e gli lancia degli aghi avvelenati che i ragazzi cercano di evitare.

«Non fatevi neanche sfiorare, hanno un veleno mortale» avverte Sakura, mentre continua a spostarsi.

Sasori sfrutta questa occasione per andarsene e dopo aver fatto dei gesti con le mani, scompare in una nuvola di fumo con il fratello dell’erede al trono. I ragazzi essendo impegnati a difendersi non sono riusciti a fermarlo e ora sono in piedi con lo sguardo dove prima c’era il loro avversario.

«È riuscito a fuggire!» dice Neji arrabbiato.

«Non siamo riusciti neanche a proteggere il nostro uomo» interviene Ten Ten stringendo i pugni.

«Abbiamo fallito la missione» continua triste Sakura.

Passa qualche secondo in cui il silenzio è calato nella stanza, nessuno fiata e i ragazzi trovano strano non sentire qualche commento dal biondino e la voce degli altri, per questo si girano e vedono Hinata, Sasuke e Naruto stesi sul pavimento tra i divani, senza sensi.

 

Ciao a tutti!!! Scusate il ritardo ma la scuola è iniziata e i miei professori stanno già spiegando e dando compiti =( Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e ringrazio le persone che hanno lasciato una recensione:

tenny_93,

Neji Hyuga,

alechan_96.

Vorrei anche avvisarvi che sarò più lenta a pubblicare a causa della scuola.

Al prossimo capitolo!!

 

Angel23

  
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