Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: _ki_    27/09/2009    2 recensioni
Rose Weasley scopre un giorno una lettera di sua madre di quattro anni prima. Una lettera d’amore verso una persona che non è il marito. Come la prenderà la piccola Rosie? Cosa succederà dopo quel giorno? Un nuovo arrivo ad Hogwarts. Chi sarà la nuova arrivata? Come si comporterà? E soprattutto, per quale assurdo motivo conosce già Rose Weasley?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Rose Weasley
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Una cosa, prima di incominciare: SCUSATE!!! Ho fatto un ritardo da oscar... sigh sigh... *me si lascia picchiare dalle lettrici incaxxate nere* Bene, ci vediamo sotto (se sono ancora intera...-_-)


Cap. 7

Fuoco e oscurità

 

«Oh no» sospiro.

«Una settimana» borbotta Drisane irritata.

«Una settimana» sospira Albus, guardandomi negli occhi. Ha uno strano sguardo... felicità? Chissà cos’è successo ieri... glielo devo ancora chiedere, approposito!

«Una settimana?» chiede James con voce roca.

«Una settimana» ripete Lily annuendo con il capo.

«Una settimana...» mi lagno. Devo ammettere che vista da fuori questa “discussione” potrebbe sembrare un po’ strana... insomma, abbiamo detto solo due parole negli ultimi dieci minuti!

«Una... settìmna!» trilla Lothìriel con un sorriso che va da orecchio ad orecchio. Devo dire che, questa mattina, la prima volta che ho sentito l’elfo parlare ho rischiato uno svenimento. Insomma... ha una voce perfetta! È ancora la voce di una bambina, ma è una voce diversa dalle solite. Sembra... non so, posso sembrare ripetitiva, ma sembra un scampanellio di mille campanellini dorati.

«Una settimana, per la barba di Merlino!» sbotta Hugo storcendo il naso e lanciando un’occhiataccia alla bambina. Lydia lo guarda male e stringe Lothìriel in un abbraccio protettivo. Incredibile come in dodici ore la piccola Lydia abbia socializzato con una persona (pardon, elfo) che fin ora ha detto quattro parole: ciao, miseriaccia, una e settìmna.

«Barba Merlino!» cinguetta Lothìriel sorridendo radiosa a tutti. Sembra che si diverta a ripetere tutto quello che diciamo... Beh, adesso siamo arrivati a sei parole! Forse per la fine della giornata arriviamo a venti... Vedrò di tenere il conto.

«Perderemo la scuola...» sussurro. Otto paia di occhi si puntano su di me.

«Scusa?» chiede Albus con uno strano tic all’occhio destro che lo fa sembrare un... cretino? Mah, forse lo è già normalmente...

«Ok, Rosie, vediamo di ragionare insieme. Allora, dobbiamo restare una settimana con una persona -oh, scusa, elfo- che non sa neanche dire due parole sensate se non ripetendole da quello che stiamo dicendo noi e tu, la prima cosa che dici, è che perderemo la scuola?!» esclama Drisane irritata.

«Ehi, piano con le parole! Loti è nostra sorella!» sbotta Lor... Lysa... beh, uno dei due gemelli, guardando Drisane con un’espressione indignata talmente convincente che non capisco se scherza o fa sul serio. Drisane lo fulmina con i suoi piccoli occhi blu.

«Loti?» chiede Lily con un sorrisino. Il gemello annuisce.

«Beh, Lothìriel è troppo lungo, no? Bisognava trovargli un diminutivo...»

«Rinie!» trilla Lothìriel guardando il ragazzo con il sorriso che non abbandona da quando si è svegliata.

«Ecco Lorcan. Chiamala Rinie se il suo nome non ti piace» esclama Lydia sorridendo amorevolmente alla sorellastra.

«Rinie...» borbotto, e di nuovo i loro sguardi si puntano su di me. Mi ricorda qualcosa... in fondo, mamma una volta mi ha spiegato qualcosa sulla lingua degli elfi...

«Incoronata».

Mi volto: è Luna. Sposta attenta lo sguardo azzurro cielo sui volti di ognuno dei presenti e, quando arriva a Lothìriel, sorride amorevolmente.

«Nella sua lingua significa “incoronata”».

«Oh» borbotto, ancora pensierosa.

«Era una principessa?» trilla Lily facendo scattare la testa verso Lothìriel così velocemente da farla schioccare pericolosamente. Luna annuisce con un sorriso.

Anche Lily, come Lydia, sembra aver coltivato questa predilezione per Rinie. Drisane, invece, da quando ha scoperto di avere una sorellastra, è diventata molto più scorbutica e risponde male a tutti quanti.

Proprio Drisane ora si alza dal suo posto, fissa per un momento la sorellina e si volta verso sua madre.

«Io me ne ritorno a scuola» poi prende la via delle scale e se ne sale di sopra senza un’altra parola.

La guardo per un attimo scomparire oltre la prima rampa di scale, quindi volto lo sguardo verso Luna. Questa arriccia il naso.

«Mamma... cos’è successo ieri con Drisane?» chiede uno dei gemelli (credo sia Lysander) guardando a sua volta Luna.

«Niente Lorcan» miseriaccia, non ne azzecco una «un piccolo malinteso... diciamo che non vuole Lothìriel come sorella».

Sento Lydia sbuffare qualcosa come “Stronza” e Lorcan guardarla male. Lysander, invece, guarda in direzione di Lothìriel e le sorride.

«Ma... insomma, come fa a non volerle bene? È così...» Lily si blocca, indecisa su che parola usare.

«Dolce?» chiede uno dei gemelli.

«Carina?» gli fa eco l’altro.

«Ingenua» borbotta Lydia.

«Uhm... Piccola» ribatte Lily.

«Non ce la faremo mai, in una settimana» borbotta Albus guardando Luna. Questa si stringe nelle spalle.

«Noi lavoriamo, ragazzi, non possiamo certo prenderci una settimana di ferie solo per badare a Lothìriel».

«Ma anche noi andiamo a scuola!» esclamo, indignata.

«Ma è come quando si è incinta, no? Ti prendi un periodo di ferie perché devi badare a tua figlia!» mi segue Albus annuendo. Ma Luna scuote il capo.

«Questi permessi li prendi quando tua figlia è registrata nei registri magici. Rinie non lo è. È un elfo, giusto? Non è nata qui».

«Allora la registreranno come straniera, no? E poi gli spieghi quello che è successo, e poi...» ma Lydia si interrompe quando sua madre scuote il capo ancora.

«Non sanno di lei, vero?» chiedo allora, lanciando l’ennesima occhiata alla piccola. Luna sospira.

«Diteglielo!» esplodono Lorcan e Lysander ad una voce.

«Perché?» chiedo io.

«Bisogna essere autorizzati per usare una Gira Tempo. Diciamo che noi... abbiamo dimenticato questa piccola regola» borbotta Luna.

Lydia sbuffa contrariata.

Hugo inarca un sopracciglio.

«Mamma che si dimentica di una regola? Dovevi essere proprio disperata, Luna» eccolo, il suo solito tatto da caprone. In questo James, mio padre e Hugo si assomigliano come due gocce d’acqua.

Fulmino il mio fratellino con lo sguardo. Lui alza le mani in segno di difesa, e mima con le labbra un «Che c’è?» che non bado.

«Già...» sospira Luna, poi se ne va via, lasciandoci con mille domande.

«Mi sa che ci tocca restare a casa...» sospira James dopo un attimo di silenzio, lanciando uno sguardo verso il punto in cui è sparita Luna. Lorcan e Lysander sospirano all’unisono.

«Tanto...» incomincia uno.

«... noi resteremmo a casa comunque» continua l’altro.

«Dobbiamo ancora trovare lavoro...».

«E per il prossimo mese niente concorsi».

Sei paia di occhi li fissano con odio.

«E non potevate dirlo prima?» ringhia Hugo a denti stretti. Lorcan (o Lysander?) si stringe nelle spalle e gli tira una pacca affettuosa sulla spalla.

«Vedila così Hughetto» trilla con un’espressione per nulla angelica.

«Almeno perdete qualche giorno noioso di scuola» conclude l’altro gemello.

Sbuffo contrariata.

Forse, se in questo momento Mai-farti-i-cazzi-tuoi non se ne fosse tranquillamente andata in vacanza, mi direbbe di far meno storie e godermi la settimana di riposo.

 

§§

 

Piove. Le gocce d’acqua scendono così veloci che sento un’emicrania potente solo a cercare di guardarle. Distolgo lo sguardo dalla finestra e mi siedo sul mio letto. Mi prendo la testa tra le mani. Sono due giorni che sono a casa. Drisane, alla fine, al contrario di quello che aveva detto, non è tornata ad Hogwarts (e ci credo, come ci tornava, volando? Che battuta... stare a casa mi fa male). Insegnare a Lothìriel l’inglese non è così difficile come sembra, tutto sommato. Ha imparato già molte parole e ora sa salutare le persone e fare qualche piccola domanda. È un buon inizio, considerato che è in Inghilterra da tre giorni appena. James, Hugo e Drisane si rifiutano di insegnarle a parlare. Drisane non le rivolge più neanche uno sguardo, James dice che non è mai stato paziente con i bambini e Hugo trova sempre il modo di cavarsela («Scusate, ho un tale mal di testa...» oppure «Mi dispiace, oggi passo. Sento la gola dolorante e faccio fatica anche solo a respirare»). In compenso, abbiamo scoperto in Lorcan e Lysander dei veri maestri. Pazienti, tranquilli e gentili. Al contrario di come sembrano di solito, non sono affatto duri o menefreghisti con la loro nuova sorellina. Sarà che Lothìriel è riuscita subito ad ammaliare tutti con il suo modo di apprendere veloce, la sua voce in modalità scampanellio-di-campane-amorevolmente-ammaliante e i suoi occhioni dolci quando sbaglia. Fatto sta che i due gemelli non riescono a fare i duri con lei.

Lydia, che come maestra non è ancora un granché (a dispetto dell’aspetto, non è davvero paziente), sta accanto a Rinie e la consola quando sbaglia. Lily le sorride in continuazione e sta attenta che i gemelli non dicano qualcuna delle loro grosse cazzate. Io ascolto e ogni tanto intervengo, come anche Albus.

Devo dire che la bambina mi mette un po’ in soggezione... insomma, quando gli altri la guardano negli occhi non rimangono scossi come me! Quando incontro quegli occhi verde smeraldo sento sempre qualcosa che non va. Dipende dai giorni, comunque. Ieri ho incontrato due volte il suo sguardo. La prima volta è stato da appena sveglia. Stavo scendendo giù a far colazione, Lothìriel era sulla scale. Mi ha guardato con i suoi grossi occhioni (in effetti, in questo mi ricorda un po’ Anjelica...) e subito non sono riuscita a distogliere lo sguardo. Ho sentito ansia, curiosità, nostalgia. Per fortuna dopo poco è apparsa Lily dalle scale e Lothìriel ha interrotto il nostro contatto visivo. La seconda volta è stato mentre eravamo tutti riuniti in salotto per cominciare le “lezioni di inglese”. Lothìriel ancora una volta mi ha guardata e non sono riuscita a distogliere lo sguardo da quelle pozze verdi. Questa volta c’era ancora un po’ di ansia, ma la curiosità prevaleva sul resto, e soprattutto c’era felicità. La nostalgia era sparita completamente.

Oggi ho incontrato i suoi occhi solo una volta, mentre pranzavamo. Mamma era appena tornata dal lavoro e ci ha preparato qualcosa da mangiare velocemente prima di incominciare le lezioni. Stavo tranquillamente mangiando e parlando con Lily, quando ho voltato appena lo sguardo verso Lothìriel e lei mi stava fissando. Ma mentre la fissavo non ho provato nulla, questa volta. È quando ho voltato di nuovo lo sguardo verso Lily, che mi stava spiegando alcuni avvenimenti di Hogwarts raccontati da Roxanne, che ho provato un profondo odio. Non ho capito perché. Ho provato odio e rabbia, molta rabbia. Quando ho voltato di nuovo lo sguardo verso Rinie lei fissava Drisane.

Credo che Lothìriel abbia uno di quei poteri degli elfi di cui ci ha parlato un po’ Luna ieri. Credo che sappia trasmettere le sue emozioni agli altri, ma non capisco perché lo fa solo con me. Ho provato a chiedere a Lily cosa provava mentre guardava Lothìriel negli occhi, ma lei mi ha detto che non provava nulla, solo un’immensa felicità di poter avere una bambina così speciale accanto.

«Hai mal di testa?» alzo il viso di scatto.

«Oh Merlino, Albus. Mi hai fatto prendere un colpo!» sospiro, portandomi una mano al cuore. Lui sogghigna e si siede accano a me.

«Dura la vita eh? Ci mancava solo la pioggia» sospira. «James ha detto che si scoccia a restare qua. Non ha la minima intenzione di contribuire all’istruzione di Rinie e neanche rendersi utile in altri modi. Ha detto che preferisce di gran lunga Hogwarts, dove può fare scherzi e divertirsi».

Sibilo irritata.

«Se vuole se ne può andare quando vuole. Può Materializzarsi ad Hosgmeade e farsi la strada a piedi fino ad Hogwarts! Tu la pensi come lui?» lo guardo negli occhi con la mia migliore espressione da ti-prego-di’-di-no-che-ci-tengo. Lui sorride.

«Certo che no! Mi diverto con Rinie. Anche se, devo ammetterlo, sarebbe più divertente con Scorpius che...» si blocca. Ha avvertito la mia rigidità solo a sentire quel nome. Mi fissa per un attimo in silenzio, poi sbuffa sonoramente.

«E dai Rosie! Non puoi tenergli il muso a vita!» distolgo lo sguardo, improvvisamente nervosa. «Si può sapere che ha fatto di tanto grave?»

 Lo guardo negli occhi. Anche lui ha gli occhi verdi, ma di una tonalità un po’ più scura di Lothìriel. Sbuffo.

«Niente Al. Non ha fatto niente».

Ma il mio sguardo credo dica tutt’altro, perché mi guarda con il viso in modalità lo-so-che-hai-appena-detto-una-cazzata-ma-a-me-puoi-dire-tutto.

Non lo guardo. Mi sento nervosa, mi torturo le mani come una stupida. Le sento sudare.

Di’ qualcosa... qualsiasi cosa! Penso, in preda al panico. Non ho intenzione di parlare di Scorpius neanche per altri cinque secondi!

«Ti piace Anjelica?» è la prima cosa che mi esce dalle labbra. Alzo un attimo lo sguardo, sicura di aver sparato la stupidaggine più grande che abbia mai detto.

Ma la reazione di mio cugino mi stupisce: ha abbassato lo sguardo e vedo un vago rossore sulle sue guance.

Che gatta ci covi?

«Al?» chiamo allora, il sorriso che riaffiora sulle mie labbra.

«Uhn? Oh... ehm... diciamo che... beh... chi te l’ha detto?».

Rido. Una risata un po’ nervosa, ma il meglio che mi può uscire in questo momento. Al accenna ad un sorrisino.

«Oh, Al! Sul serio? Ti piace Anjelica?» il mio tono sa un po’ da derisione...

«No! Cioè... insomma...»

«Oh Al! Il mio povero Al innamorato» gli batto scherzosamente una mano sulla spalla e lo guardo con un’espressione credo un po’ sadica. «Non devi aver paura di dirmi certe cose! Lo sai che di me ti puoi fidare» mi sento sempre sollevata quando prendo in giro mio cugino. Albus mi fisa supplicante.

«In effetti... beh, è carina, no?»

Oh, certo, con i capelli rosa gomma da masticare e gli enormi occhi viola. Ma forse questo meglio non dirlo...

«Certo, bellissima! Se vuoi te la presento» poi mi viene in mente che siamo confinati in casa per altri sette giorni. «Cioè, quando torniamo ad Hogwarts». Sorrido, un sorriso che Albus ricambia solo per metà.

Vedo, però, che i suoi occhi si sono illuminati di felicità. Sono felice, sono sempre felice quando mio cugino Albus lo è.

«Oh, grazie Rose!» e poi la mia vista viene oscurata da una massa disordinata di capelli neri che mi salta addosso.

Rido.

«Ehilà piccioncini. Luna ci aspetta giù, ha detto che vuole parlarci» Albus si stacca con la velocità del fulmine da me e guarda dietro alle mie spalle, come faccio io appena mi riprendo dallo stato di spaesamento totale in cui sono caduta.

«Oh, certo Lily. Arriviamo subito» è la mia risposta quando incontro lo sguardo della mia cuginetta. Lily mi sorride radiosa (come sempre negli ultimi due giorni) e chiude la porta. Albus scoppia a ridere e si lascia cadere sul letto.

«Piccioncini» sospira. «Se al posto tuo ci fosse stata Anjelica forse sarei anche arrossito» e ride ancora. Io mi unisco a lui.

Però, perché mi sento rossa io, in questo momento?

«Beh, meglio andare, chissà cosa ci vuole dire Luna» e detto questo mi alzo. Albus mi guarda per un attimo, quindi mi segue.

«Giusto» e ci avviamo verso la porta. Appena mi chiudo la porta alle spalle, però, mi viene un’idea.

«Che fai? Non vieni?»

«Eh?» mi sono bloccata davanti alla porta e Albus è già alla fine del corridoio. «Oh! Certo, devo fare prima una cosa» e con questo incomincio a camminare dalla parte opposta alla sua. Non lo sento rispondere.

L’idea che mi è venuta in mente, a dir la verità, è un po’ contorta. Insomma, se ad Anejlica piace Albuse e ad Albus piace Anjelica... si potrebbero mettere insieme, no? E così saranno tutti e due felici e Sc... beh, e basta.

Punto a passo deciso verso l’ultima camera del corridoio, quella degli ospiti, dove generalmente sostano i numerosi gufi di casa.

Quando entro, però, non tengo conto che forse potrebbe dormirci qualcuno, ora, e quindi quando sento un respiro forte e regolare per poco non caccio un urlo.

Poi, alla poca luce del sole che filtra dalle nuvole grigie, capisco che Lothìriel ha trovato un posto per riposarsi dopo le lezioni.

La guardo per un attimo, chiudendomi quasi inconsciamente la porta alle spalle. Devo dire che è ancora più carina quando dorme. Sembra un angelo sceso in terra. Ha come sempre il solito alone che la ricopre, ma sembra il doppio più forte, perché illumina quasi tutta la stanza come fosse una lampadina. Ha l’espressione beata di chi sta facendo un sogno meraviglioso, ed io non sono certo venuta qui per rovinarglielo!

Mi dirigo in punta di piedi verso l’armadio dove di solito dormicchiano tutti i gufi e piano chiamo Leo. Non che mi fidi molto di lui, in effetti, dato che alla sua ultima consegna ha perso la lettera, si è schiantato contro un albero e ha rischiato di farmi cadere dal ramo di un altro albero, ma in effetti non so quali gufi ci sono in questa stanza e mettermi a chiamare nomi a caso non è un buon modo per non svegliare la bambina.

Poi, quando vedo planare verso di me Edvige II, la civetta di casa Potter, mi ricordo che Leo è ancora ad Hogwarts nella Guferia. Chiamo allora con calma la piccola civetta delle nevi e la faccio appollaiare sul mio braccio.

«Dovresti portare una lettera ad Anjelica Blanchett. Se aspetti un attimo qui giù la scrivo e te la do» e lei, ubbidiente, si mette comoda sul letto, accanto a Lothìriel.

Mi siedo alla piccola scrivania della camera e, prese pergamena e piuma, incomincio la breve lettera per Anjelica.

 

Cara Anjelica,

io e la mia famiglia siamo dovuti correre a casa per un imprevisto. Torniamo la settimana prossima, ma questo ora non importa. Comunque... come va ad Hogwarts? Ti sei ambientata bene tra i Corvonero? Sono simpatici? A dir la verità, io li ho sempre ritenuti un po’ pallosi, e tu non mi sembri tanto adatta a loro... ma comunque è una scelta del Cappello, no? Ogni tanto stai ancora con le mie compagne di stanza? Spero di sì, quando le conosci bene sono simpatiche. Ma sto divagando, non è davvero questo il motivo per cui ti scrivo. Volevo chiederti... conosci Albus Potter? È di Serpeverde, è mio cugino. È il miglior amico di Scorpius Malfoy... ricordi? Comunque, volevo chiederti cosa ne pensavi di lui. Ho sentito da lui che non gli dispiacerebbe conoscerti, quando torniamo, e così volevo sapere che ne pensavi. Sareste dei buoni amici, me lo sento, anche perché Albus è un ragazzo d’oro. Pensaci, e rispondi appena puoi. Un bacio

 

Rose W.

 

Rileggo la lettera e sorrido compiaciuta. È raro che mio cugino si innamori di qualcuno (non che le pretendenti manchino, ne è letteralmente pieno!) e per questo appena accade ho il dovere di fare tutto il possibile perché possa essere felice. Edvige, come avesse letto la lettera dalla sua postazione sul letto, si è avvicinata a me e ora mi tende la zampina con fare solenne. Le lego la lettera e le do un buffetto sul capo.

«Stai attenta, è importante» quindi mi avvicino alla finestra e la apro per far passare la civetta.

«Grazie» sussurro, mentre Edvige parte alla volta di Hogwarts. Come mi avesse sentita, fa una piroetta in aria e vedo i suoi occhi brillare alla poca luce della sera.

Richiudo la finestra, ma resto a guardare la pioggia scendere con la stessa velocità di pochi attimi fa.

Resto incantata per un attimo da questo paesaggio meraviglioso inondato dalle piccole gocce che correndo veloci sembrano creare delle scie. Poi, dimentica del fatto che una bambina-elfo con -a quanto dice mia madre- un udito ultrafino ed un sonno per niente pesante sta dormicchiando nel letto alle mie spalle, caccio un sospirò e borbotto un: «Ma quanto piove...?»

«Piove?» sussultò così prepotentemente che sento i piedi staccarsi dal suolo e compiere un balzo. Accanto a me, Lothìriel sorride. Sospiro pesantemente, il cuore che mi martella alla velocità della luce contro lo sterno ed il respiro che pian piano torna alla velocità consueta.

«Rinie. Mi hai spaventato».

Un sorriso increspa le labbra della bambina. Sono passati tre giorni, ma è una mia impressione o è cresciuta di almeno due centimetri?

La sto scrutando come fossi un’assassina, in cerca di qualche suo piccolo cambiamento, quando -e che scatole...- il mio sguardo s’incatena al suo.

E sento una nostalgia che non è mia, sento rabbia, dolore, e un po’ di ilarità. E immagini confuse si concentrano nella mia mente.

Vedo un paesaggio verde, un volto di ragazza, sottile e dolce, paffuto e sorridente. Vedo un fiume dalle acque più pure che abbia mai visto, vedo il sorriso di un padre premuroso. E vedo fuoco, fiamme, rosso vermiglio da tutte le parti.

«Sta’ tranquilla. La mamma si prenderà cura di te» mi sussurra la voce di Luna, forte e chiara nella mia mente. Sento le lacrime premermi agli angoli degli occhi, la vista offuscarsi lentamente, dei singhiozzi non miei invadermi le orecchie e un unico, tremendo, profondo buio.

Poi una voce di ragazza che urla il mio nome mi fa riemergere dal buio opprimente di qualche istante fa.

Sbatto le palpebre confusamente e metto a fuoco l’immagine di Lily che mi fissa dall’alto. Ma... un attimo, da quando Lily è più alta di me?

Mi accorgo con orrore che non è la mia cuginetta ad essere cresciuta, sono io che sono distesa a terra con lei e Lothìriel che mi fissano dall’alto!

Sobbalzò e mi metto a sedere. Brutta mossa Rose. Sento la testa girare furiosamente e di nuovo la vista viene offuscata da un grigio confuso che mi fa venir la nausea.

Lily esclama qualcosa che non afferro, riesco però invece ad afferrare il suo braccio e ad impedirmi di ricadere a terra come un sacco di patate. Faccio respiri profondi per calmarmi e cerco di mettere a fuoco quello che mi sta intorno.

«Lily...» biascico, appena riesco a ricongiungere le due Lily che vedevo un attimo fa e che oscillavano in maniera sinistra. «Che diamine è successo?»

La vedo lanciarmi un’occhiata interrogativa, poi scuotere la testa e borbottare qualcosa sulla mamma, Luna ed il cibo. L’attimo dopo mi sta trascinando fuori dalla stanza, verso la mia camera.

Ma è una mia impressione o Lothìriel aveva un che di preoccupazione mista a sollievo? Incomincio a dubitare della sua innocenza...

Okay, dai, tutto sommato sono ancora viva... ^_^ Mi scuso ancora INFINITAMENTE, per il ritardo bestiale che ho fatto. Ma, sapete, la scuola... (che scusa di cacca! Nd voi)

Coooomunque, alla fine il capitolo l’ho messo no? Hihi... (maledetta!! Al rogo!! Nd voi... Certo che mi odiate proprio Nd io).

Okay, lasciate stare i miei scleri. Meglio che incomincio a ringraziare se no sul serio morirò prima della fine della pagina...

Ringrazio:

 

Le persone che hanno aggiunto questa ff tra le preferite:

 

1 - cavallinobianco91 [Contatta]
2 - DANINO [Contatta]
3 - Gin_ookami97 [Contatta]
4 - hermione12 [Contatta]
5 - Lilian Malfoy [Contatta]
6 - MemoryDrops [Contatta]
7 - Ombrosa [Contatta]
8 - Potterina1993 [Contatta]

 

Le presone che l’hanno aggiunta tra le seguite:

 

1 - Anthymea [Contatta]
2 - chariss [Contatta]
3 - CharmedAlis [Contatta]
4 - I love sasunaru [Contatta]
5 - Jayden Akasuna [Contatta]
6 - Potterina1993 [Contatta]
7 - rorothejoy [Contatta]
8 - VeraAuxilia 04 [Contatta]

 

Le persone che, pur non facendosi riconoscere in alcun modo, leggono comunque la mia storiella ed, infine, le magnifiche persone che recensiscono!!:

 

rorothejoy: eh cara, per Malfoy ed Hermione ne hai da attendere... ma non ti preoccupare, tutti i nodi verranno al pettine!! Come ho già fatto ad inizio capitolo, mi scuso INFINITAMENTE, per il mio stupido ritardo. Spero tu possa comunque continuare a seguire la storia senza incazzarti troppo, se no... povera me.. -.-‘’

CharmedAlis: ed ecco un’altra recensione formato maxi!!! xD Allora... le mie più sentite scuse per l’enorme ritardo! Prometto.. beh, lasciamo stare, le mie promesse molto spesso non sono molto rispettate... hehe... -.-‘’ coomunque... torniamo a noi. Non ti preoccupare, la vocina Mai-farti-i-cazzi-tuoi non è morta per sempre. Tornerà alla carica solo quando Rose si renderà conto di aver bisogno di lei ^_^. Per Lothìriel non ti preoccupare, il soprannome c’è ed è molto più semplice del nome (fortuna, anche io ho qualche problemino a ricordarlo, ogni tanto... -.-) Sono contenta che ti piaccia lo scherzo, personalmente a me non sembrava quel gran che... anche a te devo dire che ci sarà da aspettare per Malfoy ed Hermione... la precedenza ai ragazzi. Ma non ti preoccupare, tutto verrà a galla a tempo debito ^_^ Per la petizione... dimmi come va ^_^ va beh... non ti preoccupare, non ti reputo certo matta! Spero ancora tu possa perdonarmi per il ritardo e che ti piaccia anche questo capitolino, anche se cortissimo e postato in ritardassimo! (xD)

MemoryDrops: Ancora qua non posso accontentarti come si deve. Altre domande e neanche una risposta! Sono crudele... hehe *risatina sadica che si conclude con qualche colpo di tosse roco (eh, la vecchiaia)*. Spero che questo capitolo, per quanto corto e bruttino sia, possa piacerti come gli altri ^_^ alla prossima!

 

Eccoci qua. Allora, capitolo finito. Com’è? Lo so, lo so, cortissimo... ma va beh, vuol dire che al prossimo ci sarà più da dire, no? (nooooo Nd voi).

Okay... *indietreggia lentamente, pronta a scappare*. Allora... alla proooooossima!!

 

By _ki_

 

 

 <---Lothìriel.... beh, senza pupazzo! xD

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _ki_