Minerva
McGranitt si era chiesta come mai Silente fosse partito durante le
vacanze di
Natale, proprio lui che diceva sempre che gli studenti che restavano a
scuola
dovevano trovare un senso di calore e appartenenza che li avrebbe
aiutati a
sentire meno la nostalgia di casa.
Inoltre
Piton il giorno precedente era stato piuttosto loquace con lei, sebbene
di
solito non lo fosse, dimostrandosi
interessato alle sue conoscenze in materia di letteratura fantastica.
Vampiri!
Erano solo fantasie per bambini! Lei conosceva alcuni testi babbani che
parlavano di vampiri ma niente di più, e del resto con tutte
le creature
magiche esistenti, perché avrebbe dovuto conoscere proprio
quelle che non
esistevano né nel loro mondo né in quello dei
babbani?
Qualche
volta pensava che non sarebbe mai riuscita a
capire il giovane professore di pozioni! Gli studenti lo
consideravano
un terribile pipistrello, ci mancava anche che si interessasse ai
vampiri!
Così
Piton
non ebbe le informazioni che desiderava, sapeva però che
Angel era un vampiro e
che di conseguenza non poteva stare alla luce del sole, forse dormiva
in una
bara e beveva sangue! Sicuramente raccapricciante e di cattivo gusto ma
questo
non aveva fermato Harry Potter dal domandare il suo aiuto.
Silente era
stato chiaro con Severus: “lascia agire Harry” gli
aveva detto, ma si era
dimenticato di aggiungere “non parlare con Angel”,
perciò il pozionista aveva
deciso di perlustrare tutti gli edifici della scuola per trovare il
nascondiglio di quello che lui chiamava Grifondoro-Succhiasangue.
La mattinata
fu inutile, ma il pomeriggio diede i suoi risultati e Severus
trovò Angel
profondamente addormentato, o almeno così credeva! Il
professore gli si
avvicinò per osservarlo meglio quando Angel, con la
velocità che
contraddistingue i vampiri, gli si parò davanti tenendogli
la gola con la mano
destra e strappandogli la bacchetta di mano con la sinistra.
“Spero
che
lei abbia un buon motivo per puntarmi una bacchetta contro!”
disse Angel.
“E
spero che
lei ne abbia uno altrettanto buono per dormire in pieno giorno
all’interno di
Hogwarts” rispose freddo Severus e indicandogli la gola
aggiunse: “Se fosse così
gentile da lasciarmi andare potremo scambiare qualche
parola!”.
“Se
fossi
gentile, certo! Peccato che non lo sia! Chi è lei? E cosa ci
fa qui?” domandò
Angel.
Severus, con
un filo di voce, spiegò: “Mi chiamo Severus Piton
e insegno Pozioni presso questa
scuola, sono qui per parlare con lei!”.
Angel
lasciò
la presa e, tenendo in mano la bacchetta del professore, disse:
“Chi altri sa
che sono qui?”.
“Qui,
sulla
Torre di astronomia o qui a scuola?” rispose Piton.
Angel gli si
riavvicinò in maniera minacciosa, trasformando il suo volto
: “Si sta
divertendo, vero? Cosa ne direbbe se mi divertissi
anch’io!”.
Severus, pur
senza darlo a vedere, rimase impressionato dalla trasformazione e non
sapendo
ancora come agire, rispose: “Solo io so che lei riposa al
buio sulla torre in
pieno giorno! Vorrei invece sapere, se me lo concede, che rapporti ha
con Harry
Potter e Neville Paciock”.
Angel
socchiuse leggermente gli occhi quasi volesse mettere a fuoco
l’anima di quest’uomo
impenetrabile. Oramai per lui le persone si dividevano in umani con
un’anima e
vampiri senza anima, oltre naturalmente il suo caso unico al mondo di
vampiro
con l’anima.
Osservava il
professore vestito completamente di nero, e pensò che se lui
fosse stato un
mago probabilmente avrebbero avuto gusti simili nel vestire, forse non
in fatto
di capigliatura ma sicuramente gli stessi gusti nel vestire!
Oltre quei
vestiti, però, c’era un’anima di cui
sapeva solo una cosa al momento, e cioè
che quell’anima non provava paura! Angel non fiutava paura
nell’anima che si
trovava di fronte, e pensò fosse molto strano e insolito
considerato che
praticamente i suoi denti affilati e i suoi occhi verdi tendente al
fosforescente avevano spaventato più di una persona.
Evidentemente
quell’uomo aveva visto parecchi orrori!
“Perché
non
lo chiede a loro?” domandò di rimando il
vampiro.
“Perché
non
mi direbbero niente!” rispose il pozionista.
“Deve
trovarsi molto in basso nella graduatoria “Simpatico
dell’anno” se i suoi
studenti preferiscono parlare con un vampiro piuttosto che con
lei!” constatò
sarcastico Angel.
“Non
sono
mai entrato in quella graduatoria e non mi interessa entrarci adesso!
Il
preside di questa scuola Albus Silente è dovuto partire e mi
ha chiesto di
controllare, con molta discrezione, quei due Grifondoro!”
spiegò Piton.
“Come
mai?”
chiese Angel.
“Perché
San
Harry Potter è il prescelto, il salvatore del mondo magico!
Colui che ucciderà
colui-che-non-deve-essere-nominato!” sintetizzò
amaramente Harry.
“Sì,
ho
saputo! Bene, io sono qui per aiutare i due Grifondoro a uccidere
Voldemort!”
rispose Angel.
Piton ebbe
un attimo di incredulità: “Lei non sa cosa sta
dicendo! Forse dovrebbe sapere
di preciso cosa ha fatto Colui-che-non-deve-essere-nominato!”.
“Ucciso!
Donne,
uomini, vecchi, bambini! Senza mai provare rimpianto! Ha torturato,
senza mai
provare pietà! Ha dilaniato le loro carni e si è
nutrito della loro paura e
della loro sofferenza! Poi è andato avanti senza voltarsi mai indietro! Ha
trovato altre
donne, altri uomini e altri bambini e ha ricominciato daccapo,
aumentando
giorno dopo giorno il numero dei suoi discepoli e istruendoli su come
provare
piacere dal più piccolo fino al più grande
dolore!” disse Angel.
“Allora
eri
informato?” domandò Piton.
“No!”
rispose Angel “Queste sono le cose che ho fatto io per i
primi duecento anni
della mia vita!”.
“E
adesso ti
sei redento e vuoi aiutare il prossimo? Bhè, non
è così semplice, non potrai
farlo! Per quanto tu sia un mostro non potrai sconfiggere un mostro del
nostro
mondo solo perché ti sei pentito! Avrai notato che noi
abbiamo poteri che tu
non possiedi?” si adirò Severus.
“L’ho
notato, e non credo che riuscirò a sconfiggere Voldemort da
solo, però questo
non vuol dire che non ci proverò! Il mio pentimento non
sarà sufficiente ma
unito alle forze di altre persone può essere
utile!” rispose Angel.
“Allora”
continuò il vampiro “Sei dei nostri o
no?”.
“Come?”
domandò Severus che non capiva dove Angel volesse arrivare.
“Ti
sto
chiedendo se vuoi unire le tue forze alle nostre, o se credi di poter
fare da
solo ciò che io, a tuo dire, non potrei fare!” lo
provocò Angel.
“Potter
e
Paciock non saranno d’accordo! Non sono nella graduatoria
“Simpatico dell’anno”
non ricordi?” gli fece notare Severus.
“Bene,
impareranno che la strada per vincere la guerra è
costellata, anche, da piccole
battaglie perse!” rispose sorridendo Angel che dopo aver dato
una pacca sulla
spalla del professore, lo invitò a lasciarlo dormire ancora
un po’!
CIAO A
TUTTI!
Che bello,
questo capitolo mi piace parecchio. Severus e Angel sono davvero una
bella
coppia ma, spiacente, non ci saranno pairing, né storie
d’amore! Spero comunque
che la storia vi stia appassionando e vogliate seguirmi ancora,
lasciando
magari una piccola recensione!
Ringrazio
sssweety e GinnyPotter93, ci sentiamo domani, Alida