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Autore: alida    29/09/2009    3 recensioni
"Lo so, contattare un vampiro può essere pericoloso ma, Neville, questo vampiro ha un'anima! Ci siamo già informati abbastanza, Angelus non esiste più, ora c'è soltanto Angel e io credo che ci aiuterà!" disse Harry mentre Neville sorrideva debolmente ..... I personaggi appartengono a J.K.Rowling e a j. Whedon, la ff non ha scopo di lucro. Buona lettura
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Harry Potter, Neville Paciock, Severus Piton
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Lo strano quartetto cercò di buttar giù un piano d’azione fino verso l’una, quando Neville e in una certa misura anche Harry cominciarono a manifestare i sintomi della sonnolenza ovvero testa a penzoloni e occhi lucidi semichiusi.

“Sarà il caso di continuare domani mattina” disse Severus rivolgendosi ad Angel mentre gli indicava i ragazzi con gli occhi. “Ok, va bene! Domani mattina mi troverete sulla Torre di Astronomia ….” Cominciò Angel ma venne interrotto da Harry.

“Perché non vieni nel nostro dormitorio?”.

“Sì, certo” proseguì Neville: “Ci sono due letti liberi nella nostra camera e con una piccola magia potremo mettere le tende alle finestre per ripararti dalla luce del sole!”.

Angel cercò il consenso di Severus, che aveva la responsabilità dei due Grifondoro, ed egli disse solamente: “Sarà sempre più comodo che dormire sulla nuda pietra!”.

Così fecero e mentre Piton si ritirava nei sotterranei, gli altri tre salirono sulla torre rosso-oro. Ad Angel piacque molto la sala comune e trovò i locali confortevoli, assieme a Neville e Harry parlarono di tutto: della scuola, della sua organizzazione, delle case, dei fantasmi, degli elfi, bei babbani, dei mezzosangue e dei purosangue, delle guerre del mondo magico e dell’ordine della Fenice, del Ministero e del Cappello parlante che incuriosì parecchio il vampiro.

Finiti questi argomenti Angel capì che i due ragazzi volevano sentire qualcosa di lui, qualcosa che lo riguardasse personalmente. Senza pensarci due volte, prese la palla al balzo e propose. “Facciamo così, ognuno di noi dirà a turno una cosa che lo riguarda, per tre volte! Non ci saranno commenti e nessun giudizio, subito dopo si dormirà! Siamo d’accordo?”.

Harry e Neville annuirono, erano incuriositi per ciò che avrebbero scoperto e preoccupati per ciò che avrebbero dovuto dire, ma erano pronti a lanciarsi in questo gioco.

Cominciò Angel: “Ho più di 200 anni, sono diventato un vampiro che ero molto giovane. E prima di recuperare la mia anima ho ucciso tantissime persone!”.

Harry prese fiato: “Quando vivevo dai miei zii, pensavo di non valere niente e dormivo in un sottoscala  perché i miei parenti non mi volevano con loro!”.

Neville rimase impressionato dalla rivelazione di Harry ma cercò di non farlo notare e andò avanti: “Vivo con mia nonna perché i miei genitori sono stati torturati fino a impazzire durante la prima guerra contro Voldemort, e certe volte preferirei non esistere!”.

“Quando mi è stata ridata la mia anima, e mi sono reso conto del male che avevo creato, ero disperato, piansi tutte le lacrime che avevo, ma non è servito a niente ed io mi sentì completamente inutile!” riprese Angel.

Harry lo seguì: “Ero felice di essere un mago, e in un certo senso anche di essere “il prescelto” perché finalmente avevo un posto chiaro al mondo e sapevo cosa dovevo fare!”.

Neville sorrise e disse: “Anche se non sono bravo in tutto, sono felice di riuscire  a destreggiarmi tra erbe e incantesimi, però ho sempre la paura di non essere all’altezza dei miei genitori!”.

Angel rimase soprapensiero e poi con molta fatica disse: “Sono condannato a non raggiungere mai un attimo di vera felicità, altrimenti tornerei ad essere Angelus! Io cerco di redimermi ma so che il bene che faccio non basterà mai, non potrò mai essere felice e penso di meritarmelo!”.

“Se io non fossi esistito, forse i miei genitori sarebbero ancora vivi! Lo so che non è vero, eppure mi sento responsabile della loro morte!” disse Harry tutto d’un fiato.

Infine Neville concluse: “Non sembro molto coraggioso, eppure credo di esserlo e forse un giorno ve lo dimostrerò!”.

I tre si guardarono per un po’, ce ne sarebbero state cose da dire! Ma come concordato non ci furono commenti e, dopo essersi dati la buona notte, si addormentarono! La mattina arrivò in un baleno, Severus si era alzato presto e dalle 7:30 aspettava nella sala grande Harry e Neville.

Avevano deciso che i due ragazzi sarebbero andati a Hogsmeade, di preciso ai “Tre manici di scopa” e lì si sarebbero messi a parlare di un certo vampiro che si era messo a disposizione di Harry per uccidere Voldemort. Non era importante che alzassero la voce o che facessero un comizio, in quel locale anche i muri avevano le orecchie e la notizia sarebbe giunta in breve a Colui-che-non-deve-essere-nominato, il quale avrebbe chiamato Severus per avere degli aggiornamenti.

Tuttavia i due Grifondoro non si fecero vedere prima delle nove!

“Fatte pure con comodo!” disse il professore al loro arrivo.

“Ci scusi” rispose Neville “Eravamo stanchi  e poi ci siamo ricordati che il locale apre alle nove del mattino e a quell’ora non c’è mai nessuno. Perciò potremo andare più tardi e …”.

“Sì, sono d’accordo!” lo fermò Severus lasciando i due ragazzi nello stupore più completo.

Piton aveva deciso di comportarsi da adulto, non avrebbe tormentato Harry perché assomigliava a James e neanche Neville perché, a suo modo di vedere, assomigliava troppo poco ai suoi coraggiosi genitori. Inoltre quei due ragazzi lo avevano accettato nella “loro squadra” e sicuramente un Serpeverde non avrebbe lasciato che due Grifondoro si dimostrassero migliori di lui.

Neville non si fece troppe domande, non che gli mancassero le capacità per farle, ma semplicemente perché la sua filosofia di vita gli diceva di accettare gli altri per quello che erano, di accettarli per ciò che riuscivano a trasmettere,  perché forse erano migliori di come riuscivano a mostrarsi.

Harry ci ragionò sopra e sviluppò diverse ipotesi: 1° il professore voleva metterli alla prova, 2° il professore aveva un piano alternativo di cui loro non erano a conoscenza, 3° il professore si stava prendendo gioco di loro, 4° il professore era informato sui movimenti dei tre manici di scopa, 5° …………… ci sarebbero stati altre ipotesi ma Severus interruppe questo esercizio mentale dicendo: “Non siamo grandi amici e probabilmente non lo saremo mai, ma ora siamo nella stessa squadra cerchiamo di venirci incontro!”.

“Sono d’accordo in tutti i punti, per questa volta” puntualizzò Harry.

“Allora, siete in libera uscita. Cercate di tornare prima dell’ora di pranzo ragazzi! In caso contrario vi considererò rapiti dai Mangiamorte e mi sentirò autorizzato a venirvi a cercare!” affermò Severus con un ghigno sul viso.

I due giovani maghi lasciarono il loro professore e si avviarono verso Hogsmeade, lasciando ad Angel, senza che Piton lo sospettasse, il fantastico Mantello dell’invisibilità.

CIAO A TUTTI, ECCO A VOI UN CAPITOLO RILASSATO MA RIFLESSIVO.

RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE LEGGONO, INSERISCONO LA FF TRA I PREFERITI E TRA I SEGUITI. DEVO DIRE LA VERITA’ CHE NON SIETE MOLTI, MA NON FA NIENTE, A ME PIACE SCRIVERE E PIACE FINIRE LE STORIE CHE INIZIO (chi mi conosce lo sa) PERCIO’ STATE TRANQUILLI.

INOLTRE DALLE MIE PARTI SI DICE: PAGU GENTI, MELLU VESTA (è scritto come si pronuncia e significa “poca gente, festa più bella”.

A DOMANI, ALIDA

Elfosnape: ciao! E' sempre un piacere ritrovarti tra i recensori, Harry e Sev troveranno il modo di confrontarsi e il loro rapporto migliorerà, ma un passo alla volta!

yuukimi: anche a me piace molto il personaggio di Severus che in questa storia riuscirà a stabilire un rapporto positivo con Harry anche grazie ad Angel. Leggere per credere .....

GinnyPotter93: ciao cara, il primo passo lo ha compiuto Harry accettando Sev che in questo capitolo ha fatto il secondo passo, un pò alla volta tutto si chiarirà tra i due personaggi, ovviamente nel limite del possibile....

sssweety: diciamo che Harry si è fatto trascinare da Neville e Angel, poi comunque è un personaggio disposto a dare una possibilità a chiunque gli venga incontro e Sev lo ha fatto. Ciò non significa che non si tolga qualche sfizio tramite, magari, un certo vampiro di nostra conoscenza!

 

  
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