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Autore: Shinalia    30/09/2009    17 recensioni
Nessun vampiro, solo umani alle prese con uno strambo matrimonio!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve, eccomi qui a postare velocemente l'ultimo capitolo di questa storia ...a  cui seguirà poi l'epilogo! hihihihihihihi XD

qui capirete le motivazioni del povero Emmy ahahahahahahahahah ... XD nei commenti ho notato una certa avversione per il nostro povero orso! hihihihi

cmq vi ringrazio immensamente per  le vostre stupende recensioni *_______________* ho anche notato che c'erano persone nuove a recesire e leggere la storia e vi ringrazio tantissimissimo! Mi duole non riuscire a rispondere ad ognuno ma sono in un pessimo periodo, sommersa dallo studio e la salute da i numeri XD di bene in meglio!

vabbè vi lascio al capitolo ... Un enorme bacio a tutti!!!!

______________________________________♥ 

Fuggii. Come un bambino che ha compreso di aver compiuto uno sbaglio dettato dall’impulsività. Fuggii per non affrontare i volti sconvolti e contrariati …ma soprattutto, per allontanarmi dallo sguardo di Bella.

Nonostante tutto, non avrei provato ad imporle quella scomoda verità ad un giorno dalle nozze. E non perché non l’amassi, ma perché ero più che conscio non fosse un mio compito. Una tale azione sarebbe stata solo il frutto del mio desiderio di averla …

Egoista …

Con uno scatto fulmineo montai sulla mia Volvo, sgommando per le stradine di Port Angeles che mi avrebbero ricondotto a Forks. Guidaii per ore senza una precisa meta, conscio di non aver recuperato la lucidità necessaria per discorrere con Emmett in modo civile. Ero certo che in quei momenti sarei stato solo in grado di scagliarmi contro di lui.

Sono un idiota!

Alla fine decisi di recarmi nell’unico luogo che in quel momento avrebbe potuto placare il mio nervosismo. Quel posto intriso di quei piccoli e piacevoli ricordi che mi avrebbero cullato, sino a quando non avrei ritenuto opportuno rincasare.

Non basterebbe una notte …

____________________________________

Avevo raggiunto il piccolo parchetto dove qualche giorno prima avevo stretto Bella tra le mie braccia.

Patetico vero? Mi aggrappo a queste assurde inezie …

Non so quanto trascorsi in quello stato di semi incoscienza, riflettendo sui cambiamenti apportati nella mia vita dal suo arrivo. Fatto sta che, dopo qualche tempo, avvertii il cellulare nella mia tasca vibrare incessantemente. Annoiato, lo tirai fuori notando il mittente: Alice.

E figurarsi se quella piccoletta dalle fattezze di un folletto non decide di intromettersi!?

È come chiedere ad un cane di non abbaiare oppure ad Emmett di sposarsi …

Identico!

Mi decisi a risponderle, sebbene la voglia di gettare il cellulare nelle ortiche non mi fosse affatto sgradita.

“Dove sei?” la voce adirata di Alice mi colpì in pieno.

Forse ho esagerato … penseranno tutti che io sia matto.

Sai che novità..?!

“Potresti dedicarti a qualcosa che non sia la mia vita?”

La sentii sbuffare spazientita. “Voglio sapere cosa ti è preso – esitò per enfatizzare le sue parole – in verità vorrebbero saperlo tutti!” si corresse mesta.

Sospirai rumorosamente. Non avevo assolutamente pensato alle conseguenze che avrebbe comportato il mio gesto. Avrei dovuto delle spiegazioni ….

Eppure non era tutta colpa mia!

“Chiedilo al maritino premuroso. Sono certo lui sappia il motivo del mio gancio!” replicai stizzito.

Non ero certo io ad aver tradito la mia quasi moglie, con la sua migliore amica per giunta!

“Per favore dimmi dove sei!” domandò nuovamente addolcendo il tono.

Era conscia fosse difficile negarle qualcosa quando sul suo visino si disegnava quel tenero broncio che accompagnava quella vocina accorata. Ed ero più che certo che in quell’istante ostentasse la sua espressione da “cucciolo di cocker abbandonato”.

“Al parco!” risposi laconico.

Tanto non avrebbe demorso sino a quando non avessi placato la sua morbosa curiosità.

Sospirò pesantemente. “Bene cuginetto, cerca di non guidare fino a quando ti sentirai più tranquillo. – mormorò in tono dolente. – Restatene lì, l’aria fresca ti schiarirà le idee!” ordinò perentoria.

Sbuffai leggermente infastidito, ma non obiettai. Non avevo alcuna intenzione di lasciare quel luogo.

Ho bisogno di riflettere … di capire cosa fare!

Alice comprese il mio stato d’animo e, dopo un flebile saluto, concluse la comunicazione, lasciandomi nuovamente ai miei pensieri.

Forse dovrei accettare quella proposta di lavoro …

La settimana precedente ero stato contattato da un importante conservatorio dell’Alaska, in cui mi era stata proposta una cattedra di insegnante di pianoforte. L’idea mi aggradava non poco, ma, conscio della tristezza che avrei arrecato a mia madre e alla mia famiglia allontanandomi, avevo ponderato l’idea di rifiutare.

Ma, ora come ora, forse un cambiamento potrebbe essere opportuno …

____________________________________________________

Inevitabilmente i miei pensieri erano tornati su di lei, su Bella.

Probabilmente mi avrebbe odiato per aver rovinato la sua cena di prova prendendo a pugni lo sposo.

Non che lui non lo meritasse … affatto! Sono certo che, se fosse a conoscenza della verità, non esiterebbe a fare altrettanto.

Peccato non sappia nulla …

“C’è stato un malinteso” un mormorio sommesso proveniente dalle mie spalle mi fece sobbalzare.

Chi diamine gira per i parchi alle quattro di notte, oltre ai depressi assalitori di fratelli?

Aprii gli occhi di scatto, annegando il quel mare di cioccolato del suo sguardo.

Maledizione, credo di non aver mai avuto la possibilità di incrociare occhi tanto espressivi … sono meravigliosi. Potrei stare qui a fissarla in eterno senza stancarmene!

Un lieve rossore imporporò le sue guance e distolse immediatamente lo sguardo.

“Emmett non mi stava tradendo!” Continuò iniziando a fissare un pioppo poco distante da noi.

La sua frase mi riscosse dal mio stato di contemplazione tutt’altro che discreta.

Cribbio, si sarà accorta che la fissavo adorante?

“Come scusa?” ribattei in tono leggermente acido, comprendendo il significato delle sue parole.

Certo .. lui avrà assicurato della sua buona fede e del suo amore!

E magari confessandole che prima di lei era addirittura vergine … si sarà dimenticano della cinquantina di biondone alias galline ossigenate che si era strapazzato per anni.

“Non mi stava tradendo!” ripeté scandendo ogni sillaba con studiata lentezza.

Certo … e magari il pazzo visionario sono io!

“Già” replicai atono richiudendo gli occhi.

La sentii sospirare sommessamente. “Se solo lo avessi saputo, gli avrei chiesto di raccontarti la verità. Ma quel caprone di tuo fratello è troppo apprensivo!” confessò in un flebile sussurro.

Socchiusi un occhio volgendo la mia attenzione alla sua figura seduta accanto alla mia. Rannicchiata con le ginocchia al petto ostentava un’aria serena e tranquilla.

Possibile non sospetti nulla?

Decisi di non rispondere, fingendo indifferenza,indignato ed offeso per non essere stato creduto.

Cosa ti aspettavi sciocco? Lui è l’uomo che ama e tu sei un perfetto sconosciuto!

“Emmett è un grande amico – mormorò stancamente. – è stato un enorme supporto negli ultimi quattro anni!”

Già, bravo il mio dolce fratellone traditore … negli ultimi quattro anni …

Aspetta …

Ha detto quattro anni?

Quella frase canalizzò immediatamente la mia attenzione su di lei, e non potei evitare di scattare a sedermi in attesa di un ulteriore delucidazione.

Credo di essermi perso qualcosa!

La mia espressione dovette essere eloquente perché, accennando un sorriso, riprese a parlare lesta.

“Emmett è il mio vicino di casa – spiegò pacata. – è la prima persona che ho incontrato quando sono arrivata dall’Italia.”

Stavo per interromperla ma lei mi bloccò prontamente, facendomi segno di ascoltare.

Le sue dita presero a giocare nervosamente con una ciocca. “Vedi, il mio visto di soggiorno scadrà esattamente tra nove mesi, e tuo fratello mi sta dando la possibilità di non lasciare questa terra meravigliosa!” annunciò con evidente difficoltà.

Strabuzzai gli occhi sconvolto.

Quel genio di mio fratello si sta dando alla frode?

Oh mio Dio … deve essere impazzito!

Aspetta … qui c’è un dettaglio più importante da approfondire.

Ragiona Ed, ha detto che sono solo amici?

Inevitabilmente le posi domande a raffica, bisognoso di comprendere i motivi che li avevano spinti a compiere un simile gesto, inscenando delle nozze che sarebbero terminate l’anno successivo con un divorzio consenziente da entrambe le parti.

Isabella mi spiegò ogni cosa. A quanto pareva, si erano conosciuti il giorno del suo arrivo e mio fratello da gentiluomo si era immediatamente offerto di aiutarle a trasportare gli innumerevoli scatoloni. Naturalmente non aveva esitato a corteggiarla, ma dopo bene poco si era reso conto che Bella non era il genere di ragazza da una sola notte ed aveva demorso. Ciò però era stato l’esordio di una profonda amicizia. Mio fratello era stato conquistato dalle doti culinarie di Bella che lo viziava con i suoi manicaretti, e lei dalla gentilezza di quel ragazzone dall’aspetto di un orso ed il cuore di zucchero.

Si aiutavano vicendevolmente istaurando un rapporto quasi fraterno, ed Emmett si era addirittura eletto a suo protettore da tutti coloro che usavano turbare l’animo della sua avvenente sorellina minore.

Decisione arbitraria quella di prenderla sotto la sua ala. Ma in fondo, come si fa a negare qualcosa a quell’eterno bambino?

A detta di Bella, mio fratello aveva terrorizzato a morte un suo collega di lavoro solo perché aveva osato rivolgersi a lei in modo che aveva considerato poco consono. Il povero malcapitato non aveva avuto più nemmeno il coraggio di incrociare il suo sguardo.

Emmett deve sempre esagerare …non conosce la moderazione o la razionalità. Agisce di impulso.

Bhe, non è che io mi sia comportato diversamente in questo periodo!

Lo scorso anno, a Bella era pervenuto un documento che attestava la mancata validità del suo visto e che, di conseguenza, le annunciava che era costretta a tornare in Italia entro la data prestabilita.  Saputa la notizia, mio fratello si era impersonato nel ruolo di frodatore professionista.

Io mi domando come può averlo solo pensato, considerando che non è nemmeno in grado di mentire al commesso del negozio di dolciumi. Tutta colpa della sua smodata passione per quelle caramelle gommose che si ostina a fingere di comprare per la sua nipotina.

Nipotina inesistente per giunta!

Intanto è riuscito a raggirare tutti noi, con questa storia del matrimonio!

Bhe …

E io vivevo anche con loro …

Forse in quanto ad acume posso far degna concorrenza ad Emmett.

Ammisi, avvilito, la cruda realtà. Ero stato raggirato come un pollo e avevo sferrato un pugno a mio fratello che, nonostante tutto, stava cercando di compiere una buona azione ed aiutare una sua amica.

Certo che sono proprio un genio!

Sospirai sommessamente una volta che Bella ebbe terminato il suo racconto. Avevo frainteso ogni cosa e mi sentivo non poco mortificato per il comportamento che avevo ostentato.

Bella mi sorrise comprensiva, forse comprendendo i pensieri che si alternavano confusamente nella mia mente bacata.“Ti ringrazio per aver preso le mie difese!” mormorò chinando il capo imbarazzata.

Non smetterò mai di pensare che quel rossore le dona tremendamente! È bellissima …

“Prego! – sussurrai. In quell’istante mi premeva porle una domanda che reputavo “vitale” – domani vi sposerete?”

Diedi voce ai miei pensieri. Sebbene comprendessi a pieno le sue motivazioni e non potessi biasimare mio fratello per la sua scelta, l’idea che fossero legati da un simile vincolo mi infastidiva non poco.

Che effetto mi fai!? Mi stai portando inconsapevolmente sull’orlo della follia … eppure, se ciò significa starti accanto e poterti ammirare non mi importa affatto!

La vidi scrollare le spalle. “No – replicò mesta abbozzando un sorriso triste. – questa storia ha causato fin troppi disagi alla tua famiglia, e non credo sia giusto prenderci gioco di tutti!” ammise in tono ora più risoluto.

Involontariamente emisi un sospiro di sollievo.

Una risatina divertita proruppe dalle sue labbra piene e non potei non rivolgerle uno sguardo perplesso.

Che soffra di sbalzi d’umore?

… inizio a sospettare che la pazzia dei Cullen sia trasmissibile.

“E poi sono certa di una cosa – bisbigliò in tono cospiratore. – che Emmett voglia chiedere a Rosalie di sposarlo!”

Un’altra volta? Da quando uno che considerava il matrimonio un inutile fandonia in cui gli solo gli uomini sciocchi cadevano, si ritrovava con due donne da voler sposare!?

Wow ..

Dovette notare la mia eloquente espressione di stupore.

“Questa volta per davvero!” continuò, scoppiando in una melodiosa risata.

“Ma da quanto stanno insieme?” chiesi incuriosito da quella faccenda che mi risultava tutt’altro che nota.

Lei parve pensarci. Come ogniqualvolta che si perdeva nella sue riflessioni, si disegnò una piccola ruga tra le sopracciglia.

Ha un’aria così buffa e tenera!

“Un anno credo – ribatté insicura - la conobbe ad una cena a casa mia!”

Un dubbio mi assalì. Possibile che questa Rose avesse permesso una simile follia?

“E lei non ha contestato la balorda idea di Emmett?”

Bella scosse il capo mestamente. “Mi confessò che non voleva partissi e che, se quella era l’unica soluzione, non si sarebbe opposta – increspò le labbra in un leggero ghigno. – e poi sarebbe stato impossibile fermare Emmett che era già corso su internet ad informarsi su di un sito “matrimonio da principesse!”

Scoppiammo a ridere entrambi, immaginando quell’omone dalla stazza di un orso che organizzava il matrimonio dei suoi sogni.

“Emmett è molto più romantico di quello che si possa immaginare!” mi confidò lei, sfoggiando quel sorriso dolcissimo per cui avrei ceduto a qualsiasi richiesta.

Anche prendere a pugni mio fratello nel bel mezzo della sua festa di prova del matrimonio.

Ah no, questo l’ho già fatto!

“Infatti ad ogni contestazione mia e di Rose, che non abbiamo esitato a mettere in dubbio la sua virilità, si limitava a replicare che doveva dare sfogo alla sua vena romantica repressa troppo a lungo…”

Alzai gli occhi al cielo con fare esasperato. Non cambierà mai …

“Bhe, sono contenta tu mi abbia ascoltata!” esclamò Bella con tono entusiasta.

Già, ma io ho devo assolutamente rimediare …

“Credo di dovere delle scuse a mio fratello!” ammisi con rimorso.

Bella scosse il capo energicamente “Emmett non vuole le tue scuse … ma solo che tu torni a considerarlo il tuo fratellone con qualche rotella fuori posto!”

… il mio fratellone!

   
 
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