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Autore: Paniintodust    30/09/2009    4 recensioni
Un armistizio tra Orochimaru e Tsunade...
Probabile paring: Orotsu
l'introduzione nella storia originale non c'è... Storia straniera tradotta da eynis. La versione originale è su DeviantArt
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kabuto Yakushi, Orochimaru, Tsunade
Note: Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
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The Seduction of the Snake
Capitolo 3

Pochi secondi e l’effetto della tecnica medica si fece largo fra il dolore, lasciando al suo posto una sensazione di intorpidimento.

Orochimaru non potè fare a meno di chiudere gli occhi e trarre un’impercettibile sospiro di sollievo mentre Kabuto ricopriva la parte superiore del suo corpo. Probabilmente il giovane Genin aveva ragione, Tsunade sarebbe davvero potuta arrivare in qualunque momento…

I suoi pensieri si spostarono, tornando indietro fino agli anni in cui viveva il suo apprendistato come Genin. Aveva assistito in silenzio alle frequenti discussioni della giovane con Jiraya e l’aveva segretamente rispettata per il coraggio, la sua forza d’animo e per la sua capacità di imporre il proprio volere. Quanto sono cresciuti ha più di una volta sorpreso se stesso dimenticando qualche faccenda, irrilevante o importante, solo perché lei era nei paraggi e provava una strana sensazione allo stomaco pensando a lei, e per qualche strana ragione lo faceva impazzire vederla con Dan. Onestamente non gli piaceva l’idea che tornasse a Konoha dopo avergli curato le braccia… e voleva la sua vendetta per il modo in cui la ragazza aveva sconvolto la sua mente più di una volta in quei tempi passati…

“Orochimaru-sama?” la voce di Kabuto interruppe il corso dei ricordi “le guardie appostate hanno annunciato l’arrivo di Tsunade”

“Bene. Allora valle incontro e portala da me. Subito.” ordinò Orochimaru

Kabuto annuì in silenzio e scomparve di nuovo. Attraversò i lunghi corridoi sotterranei, lasciò la base del Sannin e finalmente raggiunse il cancello.

Aprì la porta lasciando passare la donna. I lunghi capelli biondi erano legati in due codini che si muovevano con il vento. Sotto il cappotto si potevano vedere i pantaloni neri e un corto kimono blu. Era venuta da sola, ma aveva un comportamento tanto fiero e sicuro di se che sembrava essere accompagnata dai migliori Jonin della Foglia.

Il ragazzo si inchinò rapidamente

“Orochimaru-sama ti sta già aspettando, Tsunade-hime”

La invitò a seguirlo con un cenno del capo e si incamminò in direzione della casa del suo padrone.

Tsunade lo seguì, guardandosi attorno, sospettosa. In base a ciò che il Serpente le aveva detto a Tanzaku non avrebbe dovuto avere alcun timore riguardo la propria incolumità, ma la donna non si fidava affatto dell’ex compagno. Ricordava fin troppo bene le trappole mortali che aveva posto per lei e Dan, dopo che aveva rifiutato un suo invito. Allora la sua scelta era stata quel ragazzo…

Kabuto interruppe i suoi pensieri aprendo un portone che conduceva a quella che apparentemente era una casa sotterranea

“Dopo di te” disse invitandola con le parole e con un gesto della mano a procedere.

Quando la porta si chiuse alle sue spalle la donna impiegò qualche secondo per abituarsi alla nuova luce, prodotta da una lunga serie di torce attaccate alle pareti. Le ombra danzanti che le loro fiamme producevano sembravano distorcere la realtà

Inoltre l’odore che vi era in quel posto era diverso da qualunque altro paese.

Nell’aria aleggiava un forte odore di terra, ma l’ossigeno era più facilmente respirabile a causa dell’assenza delle polveri che una strada normale avrebbe sollevato.

Kabuto la portò nella parte più profonda della tana, attraverso alcuni corridoi di pietra grezza levigata e una serie di porte apparentemente senza fine, per poi fermarsi davanti a una porta di legno scuro e aprirla.

Tsunade entrò con circospezzione nella stanza, non rilevando nulla di minaccioso concentrò la sua attenzione verso ilpiù grande mobile della stanza: il letto. Lentamente, attendendo un’attacco, si avvicinò al paziente, che stranamente aveva mantenuto l’accordo e si presentava perfettamente calmo.

Si fermò davanti all’ex compagno. Era cambiato molto, ma non seppe dire se in meglio o in peggio. I suoi lineamenti si erano induriti, perdendo quella strana eleganza quasi femminile che aveva da giovane, ma aveva sempre quegli occhi gialli da rettile che da giovane l’avevano sempre affascinata e i lunghi capelli neri sciolti sulle spalle. La stava fissando completamente inesepressivo.

“Benvenuta, Tsunade!”

Ecco la traduzione del terzo capitolo!

Ringrazio Robu_Rucchi_4_ever per aver recensito il precedente capitolo e anche chi ha messo la storia fra le preferite/seguite... spero di sentire anche un vostro parere ^.^

Vi saluto! ^.^

Kiss-kiss

Eynis
  
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