Kakashi and
numbers
Una maschera e mille segreti.. ma
soprattutto tremila parings^^
Nickname:
storyteller
lover
Titolo: Ciò che resta
Genere: Raccolta
Personaggi:
Kakashi,
Ino, Sasuke
Parings: InoxSasuke, InoxKakashi, KakashixIno
Rating: verde
Titolo
della canzone: How you
remind me, Nickelback
Introduzione:
Cosa darei per sapere come sono nei
tuoi
ricordi, per sapere quale parte di me è rimasta dentro di
te. Non ho rimpianti,
ma, non so perché, dentro di me spero tu possa ricordarmi
ancora.
Note autore
( facoltative^^): Allora
dico
subito che non è lunga come raccolta, ma non volevo
strafare^^. Sono tre flussi
di pensieri su uno stesso argomento: come siamo nei ricordi degli
altri. Tre
punti di vista per tre personaggi diversi. Ovviamente Kakashi si
presenta in
tutti e tre, come personaggio principale del resto. Il paring
è esplorato nei
ricordi di Ino e Kakashi. Sono ricorrenti i dubbi che tutti e tre si
pongono
riguardo l’idea che hanno lasciato gli uni agli altri. un
po’ un casino
insomma, ma a me piace, quindi spero vi possa piacere. Un bacio^^
La fic doveva ispirarsi secondo il sorteggio alla canzone dei Nickelback: How you remind me, così ho pensato di lasciarvi il link della canzone^^
http://www.youtube.com/watch?v=bBeGmjtumSg
Questa prima one-shot non fa parte della serie "Dialoghi a due" che trovate nella mia pagina autore. La serie invece comprende le altre due one-shot di questa raccolta.
Sasuke's red eye:
Nessuno sa cosa si provi ad essere
un
prescelto. Tutti credono tu sia il migliore e, a un certo punto, tu
stesso
arrivi a pensare che sia così. Molto più
importante, imparerai che essere uno
tra tanti vuol dire non poter decidere di se stessi, della propria
vita. Non
puoi sfuggire alle aspettative degli altri, fin quando resistere
diventa la
cosa più difficile.
“Tieni duro, altrimenti
nessuno ti
ricorderà mai per chi sei veramente.” Mi aveva
detto un giorno Kakashi-sensei.
Inutile dire che non tenni fede a quelle parole. Non per molto per lo
meno.
Non riuscivo più a
sopportare quella
vita, quel ruolo, quel destino.
Poi c’era la vendetta, soprattutto la
vendetta.
Quindi, una volta tirate le somme, per
cosa verrò ricordato?
Il maestro aveva ragione.
Le sue parole erano così giuste che
dubito le abbia mai messe in pratica lui stesso.
Il ninja-sharingan, l’outsider, erano
ruoli che gli si addicevano solo in parte.
Forse nemmeno io saprei dire chi era,
chi è e chi sarà il maestro Kakashi.
La sua vera natura era per me un mistero.
Un episodio mi fece riflettere a suo
tempo, anche se non so effettivamente che importanza possa avere
adesso.
C’era una ragazza, carina se vogliamo,
che era per me una grandissima pianta grane.
Era un’ossessione, un tormento come
pochi qui al villaggio.
Cercavo di non darle molta retta, anzi,
non credo di averle mai rivolto più di una o due parole in
tutto. Eppure, lei
sembrava non avere alcuna intenzione di lasciarmi in pace.
Una volta, prim’ancora che potesse
incrociarmi per strada, ebbi appena il tempo di nascondermi, solo non
fui abbastanza
scaltro per il maestro.
Aveva visto tutto.
Io che svoltavo l’angolo, lo sguardo di
lei che mi aveva intravisto appena tra la folla, la sua confusione
quando ero
scomparso.
“Sensei.”
“Qual
è stata la prima cosa che ti ho insegnato,
Sasuke?” Mi chiese.
“Mai fuggire di
fronte al pericolo, sensei!”
Risposi.
“E
la seconda?” Continuò.
“Che
le donne non sono un pericolo.”
“Dato
che hai un’ottima memoria, mi chiedo, come mai non metti in
pratica i miei
insegnamenti?” Disse, tirando fuori il nuovo numero, appena
pubblicato, del
Paradiso della Pomiciata.
“Sasuke,
Sasuke! Hai ancora molte cose da imparare.”
Sono rimasto il ragazzo scontroso e
introverso che non la degnava nemmeno di uno sguardo? Sono il traditore
o il
giovane Uchiha?
“Nessuno
ti ricorderà per chi sei
veramente.”
Come ho detto, è l’epigrafe della mia
vita.
To be continued…
Che dire, spero vi piaccia. A breve posterò anche il secondo e il terzo capitolo. Graie a tutti^^