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Autore: TutorGirl    30/09/2009    9 recensioni
La piccola Nessie è cresciuta! Adesso ha 16 anni effettivi e la sua vita è felice e tranquilla con la sua enorme famiglia e il suo amico Jake. Ma Jake è solo un amico? Tratto dalla storia " -La sorpresa non è ancora finita!- -Ma non abbiamo nemmeno mangiato il dolce! Quella torta sembrava buonissima. Ah! Ma dove mi stai portando?- -Adesso vedrai.. in un posto speciale- mi bacia entrando in casa. -Il posto speciale sarebbe la tua camera?- ormai siamo fermi davanti alla porta."
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Renesmee Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Attimi d'amore.'
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Finalmente per me, per voi un po’ meno, il primo vero capitolo della storia!!

Nessie POV                  Solletico e reazioni

-Sveglia dormigliona!- stillò zia Alice buttandomi giù da letto, -è ora di andare a fare compere!- Ero ancora nel mondo dei sogni e non riuscivo a seguire appieno ciò che diceva quella pazza di zia Alice. –Ma zia sono le otto del mattino! E siamo in estate!- mi lamentai ancora assonnata.
-Su, non mi dirai che hai ancora sonno?- mi chiese sorpresa, mentre scostava le tende, -non ti annoia dormire sempre?- Dormire sempre? Era già tanto se quei pazzi dei miei zii mi facevano dormire cinque ore per notte. E io dormivo sempre? Sono anche mezza umana, accidenti!! -Alice, ricordi che Renesmee è per metà umana?- le chiese la mamma mentre entrava in camera mia. Ben detto mamma!! Quando ci vuole… –Buon compleanno, tesoro- mi disse dandomi un bacio sulla guancia.
 Trovo sempre molto strano quando qualcuno mi chiama Renesmee. Non mi chiama mai nessuno così. Solo la mamma lo fa. Non ha mai sopportato il mio nomignolo. O meglio non ha mai sopportato che fosse stato proprio Jake ad avermi affibbiato il nomignolo del mostro di Lock Ness. Ma, in fondo, cosa aveva di brutto quel mostriciattolo? Io l’ho sempre trovato carino!
-Allora ti prepari, o ti trascino fuori casa in pigiama?- mi chiese Zia Alice, impaziente. - Abbiamo ancora tante cose da fare per stasera. Non hai ancora trovato un vestito che ti piaccia. In questo  hai proprio preso da tua madre.- disse facendo una linguaccia alla mamma, che si mise a ridere.
Sono sempre più sconvolta dalla bellezza di mia madre. Un paio di anni fa, nonno Charlie mi fece vedere alcune  foto della mamma da umana. Era bella quando era ancora umana, ma adesso è stupefacente. E’ anche più bella di zia Rose, che secondo la mamma è la donna più bella del mondo. Ok adesso, ritornando all’argomento principale avrei un paio di cosine da dire. Io adoro lo shopping. Adoro fare shopping con zia Alice. Ma quando è troppo è troppo! Nell’ultima settimana mi ha trascinata per negozi praticamente ogni giorno! Non ce la faccio più!!
-Ok, ok! Mi preparo!- dissi spazientita, -potreste uscire dalla mia camera? Non voglio spettatori, grazie-
Ogni anno è sempre la stessa storia. Zia Alice, mi trascina per negozi e mi organizza una bella festa, e mamma cerca sempre di salvarmi dalle sue grinfie. Anche se adoro fare shopping, zia Alice ha il potere (e credo che la preveggenza sia solo il secondo se confrontato con questo), di sfiancarmi, facendomi girare in poche ore centinaia di negozi.
Mi recai di corsa in bagno a prepararmi, e per l’occasione scelsi un vestitino arancione, regalo di nonna Sue.
Scesi di sotto per fare colazione e sul tavolo, al posto del mio piatto, c’era un grande pacco con un fiocco rosso e un bigliettino spillato sopra. –Ciao papà- lo salutai mentre mi chiedevo chi avesse mandato quel pacco. –Non lo so, ma c’è un biglietto. Aprilo- rispose lui alla mia domanda silenziosa. Guardai il pacco con curiosità e presi il biglietto:

Alla mia vampirastra preferita,
Buon compleanno
Jake.

-E’ di Jake!- strillai felice. Mi aveva fatto un regalo. Ma perché non me l’aveva dato di persona? Sarebbe venuto alla festa? Mi domandai confusa. –Tranquilla, Jacob ci sarà stasera. Voleva solo che il suo regalo fosse il primo- mi spiegò ridendo sotto i baffi che non aveva. Sapeva qualcosa che non mi voleva dire. –No, non so niente, tesoro. È solo venuto stamattina presto, mentre dormivi, e ha portato il regalo.- Ok, Jake mi aveva fatto un regalo di compleanno. Era accettabile. Ma perché l’ha portato dodici ore prima? -Su, aprilo- mi incoraggiò mamma. Mi dispiaceva per mamma, papà e zia Alice, ma questa era una cosa solo mia. Non ne capivo il motivo, ma era un momento solo mio. Avrei dovuto scartare il regalo da sola. Presi il pacco e lo portai in camera mia. Avrei dovuto aprirlo adesso? O meglio aspettare la festa? Se lo aveva portato così presto, voleva che lo aprissi per primo!
Lo scartai velocemente e mi fermai quando vidi il pacco. Era della
boutique più lussuosa di Seattle! Sollevai lentamente il coperchio della scatola, spostai la carta velina e lo vidi.
Era bellissimo. Lungo fin sotto i piedi e di un particolare color ghiaccio. Lo vidi per la prima volta quando andai a Seattle con Jake e subito me ne innamorai. E lui non l’aveva dimenticato. Me lo aveva regalato. Il vestito più bello che io abbia mai visto.
Non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso. Ero talmente persa nei miei pensieri che non sentii nemmeno mamma e zia Alice entrare in camera. –E’ bellissimo- disse la zia prendendo il vestito tra le mani. –Si, è molto bello- le rispose mamma con gli occhi lucidi. Se avesse potuto avrebbe pianto. Si era commossa. Sicuramente sapevano tutti qualcosa che io ignoravo, perché mi guardavano con una strana luce negli occhi. Cosa mi nascondevano? Quelle due insieme erano peggio di Cip e Ciop. Combinavano sempre qualche guaio. Ma se ormai prendevo tutto quello che combinavano con filosofia, questa volta non ri riuscivo.
Era qualcosa di grave? Non riuscivo a capire. –Vado a ringraziare Jake- dissi imboccando il corridoio, -Ah! Zia, è inutile andare in città. Ho già il vestito per la festa- urlai dalla scale e uscii di casa correndo.

 

Corsi verso La Push…
La spiaggia come al solito era deserta tranne per i soliti surfisti che rischiavano ogni giorno la vita per qualche onda lunga. Arrivai in un batter d’occhio dai Black e, come ogni volta, mi accolse Billy con il suo solito sorriso. –Hey Nessie! Buon compleanno!- mi salutò mentre gli davo un bacio sulla guancia –Grazie Billy! Jake è in casa?- -Si, è in camera sua. Vai- sorrise e io non potei far altro che ricambiare. A quanto pare il sorriso contagioso è un’ eredità di famiglia  -Ok, allora vado.-
Bussai piano alla porta –Jake, posso entrare?- chiesi a bassa voce, per paura di svegliarlo. A volte mi sembra uno di quei vampiri dei film: dorme di giorno e la notte sta sveglio!! –Entra Nessie!- urlò. Ok, allora era sveglio! Che scema che sono! Se stamattina mi ha portato il regalo doveva per forza essere sveglio! Ma avrebbe anche potuto portare il regalo a casa e poi andare a dormire… Ooooh!! Basta Nessie!! Sempre a pensare stai!!
Entrai e come al solito quella stanza sembrava un porcile. Vestiti dappertutto, scarpe sul letto. Sembrava la tana di uno scapolone! Credo che l’unica volta che abbia pulito quella camera sia stato quando ha traslocato dalla casetta rossa a questa che èmolto più grande. Così Billy può muoversi meglio. Anche se alla camera del figlio non potrebbe avvicinarsi perché rimarrebbe impigliato ai vestiti sparsi con la carrozzella.  
- Ti volevo ringraziare per il regalo, è bellissimo- gli dissi guardandolo negli occhi. Anche se ultimamente dovevo sforzarmi non poco per trovare il coraggio. Nell’ultimo periodo mi trovavo sempre a disagio se stavo sola con lui. -ti piace davvero?- mi chiese sorridendo.
Ho sempre visto Jake come un amico, il mio migliore amico. L’amico che mi consolava quando Luke, il mio ex ragazzo, mi aveva lasciata. L’amico che mi ospitava a casa sua quando litigavo con i miei genitori, o che mi faceva ridere quando andavamo a Port Angeles a vedere i film comici. Ma credo che se non fosse stato “il mio amico Jake”, mi sarei potuta innamorata di lui. Perché è tutto ciò che una ragazza possa desiderare. E’ simpatico, dolce, intelligente, bellissimo…
-Allora?- mi chiese –cosa?-risposi ancora intontita. –Ti piace davvero? Il vestito- rispose lui guardandomi negli occhi. Sperai che non si fosse accorto di niente. Non mi ero mai trovata a pensare a lui in quei termini. Innamorata di Jake. Del “mio” Jake! Impossibile!  -Oh! Il vestito. Si, mi piace. Lo sai che mi piace- gli dissi sorridendo maliziosa. –l’avevamo visto insieme, ricordi?- -Si, mi ricordo. Per questo motivo l’ho comprato. Ne hai parlato ininterrottamente per settimane.- rispose scoppiando in una fragorosa risata.
-Mi stai prendendo in giro, cane?- gli chiesi fingendomi offesa. –Si, piccola sanguisuga viso pallida!- continuò ridendo. –Ah! È  così? Sono una sanguisuga? Ora ti faccio vedere io!- e gli saltai sulla schiena mettendogli i denti sul collo. –Allora, cane, che faccio? Mordo? O ti risparmio?- gli chiesi ridendo.  Lui, veloce, mi prese per la vita e disse –Allora, vampirastra, lo faccio il solletico? O ti risparmio?- Brutto traditore!! -No, il solletico no. Jake, ti prego il soll…aaaaahhhh!!  No, Jake smet… aaaahhh- urlai mentre cadevamo entrambi sul letto gigante. Era steso su di me e mi stava togliendo la riserva d’aria. Non sono come i miei genitori. Io ho BISOGNO di respirare.  –Jake alzati, sei troppo pesante- gli dissi con l’ultima riserva d’aria che mi restava. –Scusa- mi disse ridendo, -a volte mi dimentico che sei piccolina- riprese mettendosi in piedi e porgendomi la sua manona bronzea -o forse ti dimentichi che sei troppo grande?- gli chiesi spingendolo via e ritrovandomi a fissarlo come un’ ebete.
-Nessie, che hai? Ti senti male?- mi chiese, preoccupato. In effetti mi sentivo strana. Era come se mille farfalle svolazzassero nel mio stomaco. Per la prima volta vedevo Jake com’era realmente: era perfetto. Non riuscivo nemmeno a parlare, tanto ero sorpresa. Ero innamorata di Jacob Black? ERO INNAMORATA DI JACOB BLACK? Ok. Ero innamorata di Jacob Black. E adesso?
-Nessie?- mi chiamò nuovamente sventolandomi la mano davanti al viso, -Si?- chiesi sovrappensiero. –Stai bene?- -Mai stata meglio- sorrisi. Prima regola: Fare sempre finta di nulla. Seconda: Negare sempre. Fortunatamente ero ancora alla prima regola.
Ma d’un tratto il mondo mi cadde addosso: non mi avrebbe mai corrisposto. Jake non era come me. Lui aveva la sua vita, i suoi doveri con il branco e , magari, avrebbe avuto l’imprinting. Come lo erano stati tempo fa i suoi compagni di branco, Sam, Paul, Jared, Quil, anche il mio Jacob sarebbe stato vittima dell’imprinting. Ma non con me. Già è surreale una storia d’amore tra umani e vampiri, anche se i miei genitori ne erano l’eccezione. Una storia tra una mezza vampira e un licantropo sarebbe praticamente impossibile.
Chissà se Jake mi sarebbe stato vicino anche dopo l’imprinting con un’ altra…
-Jake, posso farti una domanda?- gli chiesi sedendomi accanto a lui sul letto. –si, certo- rispose tornando d’un tratto serio -guarda che è un po’ indiscreta. Quindi se non vuoi puoi non rispondere-
 -spara. Mi hai fatto incuriosire.- disse ridendo. –Ok. Allora… da dove inizio?- abbassai gli occhi –quando avrai l’imprinting, continuerai ad essere mio amico?- Passarono parecchi minuti e lui non rispose. –Jake? Era troppo indiscreta, vero?-
-No,no, non era indiscreta.- disse abbassando lo sguardo. –Nessie, io non ti lascerò mai. Ok? Mai. Ti vorrò sempre bene. Non dimenticarlo.- mi disse accarezzandomi il viso.  –Ok, grazie Jake.- gli dissi abbracciandolo sollevata. - Adesso vado, o zia Alice impazzisce. Dobbiamo appendere i festoni.- dissi alzandomi dal letto. –Ci vediamo stasera?- -Ci vediamo stasera. Nessie?- mi chiamò –Si?- -Ricordatelo: ti voglio bene.- -Anche io, Jake-. E uscii chiudendomi la porta alle spalle.

Ok. Allora, che dirvi? I primi capitoli di ogni Fanficion o libro che sia, sono sempre capitoli di transizione. Quindi non aspettatevi molto. Quella poveraccia di Nessie già al primo capitolo sta soffrendo come un… no, cane non posso dirlo… come una povera pera cotta.
Ma le pere cotte soffrono?? Scusate la domanda scema. Ma se chi fa le domande è scemo, allora anche le domande sono sceme: Logica da quattro soldi!!

 

   
 
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