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cioccolato♥
9 Months Later
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“Mamma,
dove ho messo il costume del tango?” urlo dal bagno, mentre infilo l’ennesima
forcina tra i miei capelli “è appeso nello sgabuzzino!” mi risponde lei,
passando come una trottola lungo il corridoio.
È
il giorno dello spettacolo e io mi sto preparando.
Sono
così nervosa che le mani mi tremano.
La
coreografa non ha voluto lo chignon, ha invece optato per i capelli sciolti,
tenuti indietro con delle forcine (i capelli che ti sbattono in faccia durante
la coreografia, saranno anche poetici, ma sono davvero poco pratici) e in
questo momento è proprio quello che sto facendo.
Quei
capelli che solitamente mi incorniciano il viso sono tenuti saldamente da dalle
forcine (rigorosamente nere in modo che non si vedano) e gli altri invece sono liberi
sulla schiena scoperta. Indosso un body e dei pantaloni di una tuta, indosserò
una camicia prima di uscire e arrivata a teatro, mi cambierò.
Si,
sto organizzando i miei movimenti, è uno dei pochi modi che ho per calmarmi.
Prendo
un bel respiro e mi do un’occhiata nello specchio.
Mi
sono truccata un po’ più del solito, ho messo del kajial
nero, ulteriormente calcato con dell’eyeliner e
tanto, tanto mascara, un po’ di ombretto grigio perla per alleviare l’effetto
gotico e un filo di lucidalabbra che, ovviamente, sparirà ancora prima di
uscire di casa.
Devo
ammettere che sto bene.
Continuo
a non apprezzarmi ma, quantomeno per oggi, sono decente.
Afferro
la camicia e la indosso, mi fiondo al piano di sotto e prendo il borsone. Il
campanello suona e corro ad aprire.
Sorrido
e poi arrossisco.
Alex
mi sta guadando, con la bocca leggermente socchiusa e le sopracciglia
sollevate.
Dopo
qualche secondo esordisce con un fievole “wow…”
arrossisco ancora di più “ruffiano” lui sorride dolcemente, uno di quei sorrisi
che rade al suolo i miei intenti acidi “sei bellissima” e mi bacia.
E
io ovviamente non penso più.
Cosa?
Oh si, capita ancora…come la prima volta.
Grazie
a Dio il lucidalabbra è già sparito.
Grazie
a Dio non ha messo il lucidalabbra.
Gliel’avrei
tolto altrimenti, visto che non ho ancora intenzione di lasciarla andare.
So
però che devo farlo.
La
stringo più forte per qualche altro secondo e poi mi allontano.
Apre
gli occhi una frazione di secondo dopo di me e mi sorride “ancora più ruffiano”
so che sta scherzando, non è un tipo che ama dire frasi troppo dolci.
A
volte sembra quasi che io sia la ragazza che sente il bisogno di sentirsi dire
quanto il ragazzo tenga a lei.
Cosa?
Oh…
…no, ancora…ancora no.
Non
ce lo siamo detti.
Ehi,
piano, piano!
Lo
so che un “ti amo” in nove mesi è d’obbligo ma ho paura.
Ho
paura che scappi.
Che
mi dica che non è pronta per una relazione troppo impegnativa, che mi creda un
fessacchiotto, che si spaventi, che mi dica che queste sono solo smancerie
prive di significato…
…ma la amo,
non posso negarlo.
Non
voglio negarlo.
Lei
mi guarda e sembra quasi aspettare qualcosa.
Sono
sempre stato piuttosto bravo a capire ciò che le passa per la testa, tranne in
alcuni momenti…
…momenti come
questo.
Sorrido
incerto “che c’è?” per un attimo i suoi occhi vengono attraversati da un lampo
di delusione, ma poi torna come prima “niente, pensavo…”
ho paura.
Perché
quella delusione? Che ho fatto?
(cosa non
hai fatto, caso mai! =.= – ndMe)
Non
l’ha detto.
Era
il momento adatto.
Poteva
dirlo.
Non
l’ha fatto.
Eppure
stiamo insieme da nove mesi! Con alti e bassi, litigi, lacrime…
…ma per la maggior
parte del tempo, momenti bellissimi, tra la scuola, il parco, casa mia, casa
sua, di Selenia, danza, il teatro, le prove di musica,
le uscite da soli o con Sel e il suo ragazzo…
Eh
si, anche Sel non è più single. Il suo cuore è stato
rapito dal musicista compagno di corso di Alex, Sam.
Ma
tornando a noi…
…poteva dirlo!
Però
non l’ha detto.
Lui
ha notato il mio sguardo deluso, ma non ne ha capito il motivo. Come??
Solitamente
c’è sempre riuscito, ma quando penso a quelle due paroline, magicamente diventa
scemo.
Sospiro
e dico “mi metto le scarpe e possiamo andare, i miei sono pronti da un pezzo”
infilo le sneackers, sistemo il borsone sulla spalla
e insieme ai miei genitori e ad Alex, mi dirigo a teatro.
Oddio,
mancano dieci minuti all’inizio dello spettacolo.
Sto
passeggiando dietro le quinte, in silenzio, mi torco le mani e a volte prendo
un respiro profondo. Siamo tutte tesissime, anche Katrina
che stranamente sembra aver perso tutta la sua aria strafottente.
Improvvisamente
vedo che abbassa la testa e si porta una mano alla bocca. La sua calza a rete color
pelle ha una smagliatura “accidenti…” io agisco.
Mi
fiondo sulla borsa e recupero un paio di calze a rete in più (me ne porto
almeno quattro paia di riserva) quindi dico “tieni” lei mi guarda interrogativa
e io sorrido, titubante “cambiati subito, hai il tempo” Katrina
sembra scioccata, quindi sorride, imbarazzata “grazie…”
si cambia rapidamente e lancia il paio bucato in un cesto lì vicino, quindi
dice “non è che adesso diventiamo amiche per la pelle sia chiaro” io rido “non
c’è pericolo” si, lo so che speravate in un finale molto ‘Lizzie Mcguire, da
liceale a popstar’ in cui la nemica giurata diventa improvvisamente la
grande amica di sempre ma ci sono certe cose che non possono cambiare e io e Katrina non saremo mai veramente amiche.
E
neanche ‘amiche e basta’.
Quando
c’è di mezzo uno spettacolo, quando si tratta di danza, per me l’amicizia o i
problemi personali non esistono più. Passano in secondo piano.
Questo
vale anche per Katrina.
I
dieci minuti sono passati, le luci si spengono, il brusio del pubblico si
attenua e il sipario è ben chiuso.
Sentiamo
la presentazione della professoressa Marie, insegnante di recitazione:
“Prima
di tutto, buonasera e benvenuti! Sono davvero contenta che siate venuti così
numerosi, i nostri ragazzi hanno lavorato tanto per allestire questo spettacolo
e sono certa che non vi pentirete di aver scelto il teatro, invece di una
serata a guardare la televisione…detto ciò, mi limito
a spiegarvi alcune cosette, quindi vi lascerò alla magia del teatro” la
sentimmo schiarirsi la gola “Le sceneggiature, la storia, i costumi e i
personaggi, sono il frutto del duro lavoro del corso di scrittura creativa e di
moda, quindi vi pregherei di fare un grande applauso a questi volenterosi
studenti” primo applauso “le musiche e i testi delle canzoni, sono degli alunni
del corso di musica” secondo applauso “le coreografie invece, sono state
montate dalla nostra coreografa e dai ballerini stessi, scelti attraverso delle
accurate selezioni” altro applauso “adesso, non mi rimane che augurarvi una
buona serata e…che inizi lo spettacolo!” l’ultimo
applauso prima dell’inizio e poi il silenzio.
Ci
prepariamo dietro il sipario, al buio, poi le luci si accendono e sentiamo il
sibilo che vuole dire solo una cosa: siamo in scena.
La
musica parte e la magia ha inizio.
È
magnifica.
È
splendida.
Questa
canzone l’hanno scritta Sel e Sam che sono seduti
accanto a me e hanno gli occhi quasi lucidi dall’emozione di sentire una loro creazione…
…e
probabilmente anche grazie ad Ariel.
Quando
balla, non guardarla è impossibile.
Il
pubblico è incantato.
Indossa
un abito bianco, stile impero, morbido e velato, ha i piedi nudi e sta danzando
con una tale leggerezza che sembra quasi fatta di polistirolo.
Per
la prima volta glielo dico, tra me e me, ma glielo dico.
“ti
amo” lo sussurro, quasi incredulo.
Adesso
devo solo dirlo a lei.
La
musica si ferma e lei sparisce dietro le quinte, subito sostituita dagli
attori.
Ho
deciso.
Chi
non risica non rosica, no?
Ho
ballato classico, contemporaneo, moderno, tango, walzer e addirittura il
cha-cha-cha.
Tutto.
Questo
spettacolo conteneva tutto.
Io
sono felice.
Siamo
tutti in fila davanti al pubblico e ci inchiniamo, sorridenti e stanchi, ma
felici come non mai. Continuo a sorridere anche quando il sipario si chiude,
addirittura sorrido a Katrina!
Mi
dirigo dietro le quinte, euforica e sto per andare negli spogliatoi quando
sento due braccia cingermi da dietro “sei stata splendida!” mi volto e sorrido
ancora di più. Non chiedetemi come faccio “Grazie! Sono così felice!” lo abbraccio,
al colmo della felicità, quando sento due parole che tolgono il fiato.
“ti
amo” l’ho detto.
L’ho
detto.
L’HO
DETTO!
Sto
tremando, ma continuo a tenerla stretta, ho paura che questi siano gli ultimi
attimi in cui posso tenerla vicina. Ho sbagliato. Adesso mi uccide, mi
schiaffeggia e scappa via.
Lentamente
si libera e mi guarda.
Non
capisco quello sguardo.
Non
è delusione.
Non
è rabbia.
Non
è neanche confusione.
Dopo
qualche secondo in cui trattengo il fiato, mi sorride “ci hai messo un po’…”
rido. Rido come un cretino. Rido e libero tutta la tensione accumulata da
quando ho deciso di dirglielo “perdonami” l’abbraccio di nuovo e la sento
rispondere con un timido “comunque, anche io…” la
stringo più forte e poi la bacio.
Quando
comincio a pensare che resteremo lì per tutta la notte, una voce dice “Ehi!
Niente effusioni evidenti davanti al sottoscritto” ci allontaniamo di scatto,
imbarazzati.
I
genitori di Ariel ci guardano, divertiti. Il padre allarga le braccia “vieni
qui, pesciolina” Ariel si fionda tra le sue braccia,
quindi anche la madre si inserisce nell’abbraccio. Io assisto, felice, fino a
quando il Signor Marino non mi guarda severo “vieni” io mi avvicino,
intimorito, ma mi rilasso quando vedo che allarga ancora di più le braccia, per
farmi posto.
Arriva
anche Selenia, con Sam. Le due amiche si abbracciano,
felici, quindi Ariel fa una domanda che io non capisco “Allora Sel…” l’amica la
guarda “…credi che questa possa essere considerata un’appassionante
e coinvolgente storia d’amore?” Selenia la guarda e
scoppia a ridere quindi risponde “beh…non è estiva ma…si, credo possa andare” ridono ancora e io e Sam ci
guardiamo, un po’ perplessi.
Bah…ragazze! Chi le
capisce è bravo!
Ehi!
Non ve l’aspettavate vero? Ebbene si, io, Selenia,
concluderò questa storia!
Che
dire, Alex e Ariel stanno insieme da ben nove mesi, mentre io e Sam da quattro
mesi e mezzo.
Cosa?
Matrimonio!!!!
Già
pensate al matrimonio?
Ma
siete matti??
Avete
davvero un’idea strana dell’amore adolescenziale…
Oh,
beh, ovviamente ci sono quelle eccezioni! Magari Ariel e Alex finiranno
insieme, come è successo ai genitori della mia migliore amica, ma l’unico modo
per scoprirlo è vivere.
Non
ci sono scorciatoie.
Io
sono dell’opinione che le storie d’amore vadano vissute attimo per attimo e che
proiettarsi nel futuro non fa altro che sciupare il presente.
Si,
certo, di tanto in tanto va bene ma, facciamo un esempio:
“Ti
amerò per sempre”
…e come fai a
saperlo? ‘Per sempre’ è un periodo molto lungo! Quindi facciamo una cosa.
Che
ne dici di un ‘ti amo per adesso’
? Eh?
A
me pare MOLTO più concreto e, detto fra noi, MOLTO più sincero.
…
…
Allora,
che ve ne pare?
Sono
migliorata con i finali, vero??
Siii! **
Aurevoir♥
The End
Spazio
Autrice:
(e
siamo arrivati alla fine)
---
Eeeeeessì! Cari
amici, questo è l’ultimo capitolo!
Il
decimo!
Devo
dire che non mi sarei mai aspettata di ricevere così tante recensioni o.o (tante per me xD) e idem per
le visite!
Ben
11 seguite e 4 preferite u.u davvero soddisfatta!
Che
dire…non posso che ringraziarvi!
Un
grazie ENORME a chi ha recensito e sostenuto la storia, a chi l’ha solo letta,
a chi l’ha schifata dopo aver letto le prime due righe perché tanto ha comunque
aggiunto una visita al mio contatore xDxDxDxD e un
grazie gigantesco a coloro che hanno ispirato questi personaggi!!!
Iniziamo
con la nostra esperta di finali xD:
Selenia= Chiara,
che ha anche recensito! Kyrebo u.u
Solare, allegra, simpatica oltre ogni limite, piena di vita e di energia, un
vulcano di sorrisi, gioia e tanta vivacità…
…grazie! Senza Selenia, senza di TE, questa storia non sarebbe nata.
Si!
Il primo personaggio a nascere è stato proprio Selenia…
Ancora
Grazie. Grazie.
Alex:
Sinceramente? Non ho idea di chi sia. È uscito così. Un principe
azzurro/rosso/verde, o del coloro che preferite voi…magari
color cioccolato? ; )
Ariel:
Ariel è un miscuglio. Un bel miscuglio! Ariel ovviamente contiene una parte di
me. La passione per il disegno, per la scrittura, la lettura, la danza e la mia
tendenza a vestire in maniera stravagante (colorata più che altro), ma ho
buttato nel calderone anche alcuni elementi dei miei amici più cari.
Il
sarcasmo di Bai.
La
simpatia di Glo.
L’autorità
di Giuly.
Lo
sguardo glaciale di Mammina u.u (e anche un po’ di
Bai a dire il vero)
E
la bravura nella danza di Miley, la mia ballerina preferita…
Kyle e Katrina? Nessuno. Sono l’incarnazione di due tizi davvero
antipatici xD
Cosa
penso di questa storia? Mmm…che è semplice. Non ho
voluto fare niente di complicato come prima pubblicazione, non mi andava di
fare cose troppo articolare, rischiando di perdermi e di cadere nella trappola
dei vortici delle storie che si perdono nei meandri delle frasi come queste O.o Notare che mi sono confusa anche io mentre scrivevo…
Comunque,
mi sono affezionata ai personaggi, mi sembra quasi di abbandonarli…ma
so che è il momento giusto di chiudere u.u devo
lasciarli vivere nel loro mondo, adesso. Li ho creati, ho dato loro il via,
adesso chi lo sa! Magari come in Cuore d’Inchiostro, vivono realmente in un
mondo in cui esiste una ragazza con gli occhi color cioccolato, un ragazzo
sensibile e un po’ rompiballe, una ragazza capace di fare gli urli più acuti
del mondo, una mamma appassionata di pancakes e un
papà che scarabocchia su foglietti di carta per vedere se sei un serial-killer
o semplicemente un ragazzo innamorato.
Cosa
penso dell’amore? Mi fa un po’ paura. Amo scriverne, leggerne nei libri,
ascoltarlo nelle canzoni, vederlo nei film ma…viverlo?
Non
lo so. Non so neanche se l’ho già vissuto.
Non
cosa è.
Ma
credo che “ti amerò per sempre” sia una delle frasi più sbagliate che due
persone si possano dire. Il ‘per sempre’ è un periodo indefinito e smisuratamente
lungo.
È
una frase destinata a diventare bugia, a meno che non si è in un cartone della disney.
Quindi,
se volete davvero essere sinceri e amare realmente qualcuno, evitatela, questa
frase.
Come
ha detto Selenia “ti amo per adesso” è molto più
appropriata, no?
Rispondo
alle recensioni e mi dileguo guys! (wow…come sono brava! xD)
Besooooos♥
(notare
l’allineamento a sinistra del testo!!! u.u)
Risposte alle recensioni:
MorwenBlood:
Bai, che dire. Che ti voglio bene oltre ogni immaginazione lo sai. E ti ho accontentata
xD ecco la fine!!! E per quanto riguarda la storia,
stai tranquilla….l’ispirazione arriverà u.u
Grazie per il sostegno = ) Ti voglio bene.
LallaYeah:
Siii dispiace anche a me concludere! xD E per quanto riguarda gli aggiornamenti, si, ti capisco,
anche io non amo molto quando i periodi di attesa fra un capitolo e l’altro
sono molto lunghi, ma c’è da dire che ancora non sono entrata in pieno nel
ritmo scuola u.u Comunque, grazie ^^ e mi sono
divertita un mondo a scrivere l’interrogatorio paterno. Ecco il capitolo
finale!
P.S= sono passata u.u
Lewaras:
xDxD grazieeeee! Si può
darsi! James Patterson tra l’altro è uno dei miei guru…comunque grazie! E spero di leggere il saluto in
questo capitolo xD
Grazieeeeeeeeeeeee!
Angel Texas Ranger: xD siiiii idem! E anche Chiara, ne sono certa (la vera Selenia
xD) Q____Q anche io sono triste di concludere…ma prometto che tornerò!!!! (sa tanto di
minaccia, vè?) Comunque grazie per i complimenti e
per tutte le recensioni che hai lasciato, non solo in questa storia = )))
grazie, davvero!!!!
Baci a tutte! (suppongo non ci siano
ragazzi tra i lettori)
[Lei♥ che è finalmente
Libera!]
(Oh yes…ti ho cancellato. Non sei
più niente.)
♥Liù*